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    Stasera “la luce delle donne”: una cena benefica con Tania Cagnotto e Flavia Pennetta

    Giovedì 9 novembre a Milano nell’elegante scenario di Palazzo Parigi, CARE TO ACTION sostiene l’empowerment delle donne indiane con la cena benefica La luce delle donne: una notte di gala con Flavia Pennetta e Tania Cagnotto madrine dell’evento.Icone italiane, la campionessa dello US Open di tennis e la vincitrice di due storiche medaglie olimpiche nei tuffi metteranno all’asta nel corso della cena i loro cimeli, che fanno parte della collezione esclusiva di EXPlus piattaforma Web3 di NFT sportivi.
    Di Flavia Pennetta la divisa da gioco di Wimbledon 2015, anno d’oro in cui ha vinto i due tornei più importanti della carriera (US Open e Indian Wells) e centrato il suo best ranking al numero 6 della classifica mondiale; di Tania Cagnotto il gilet firmato della sua divisa olimpica di Pechino 2008: memorabilia “phygitalizzati” da EXPlus mediante un chip rilevabile da smartphone e vero e proprio certificato d’autenticità (NFC) attestato dalla blockchain.La luce delle donne illumina la vita di passioni, nutrite nello sport di tenacia e sacrifici. Per questo Flavia Pennetta e Tania Cagnotto sono state scelte da CARE TO ACTION come modelli a distanza per le donne indiane a sostegno dell’istruzione universitaria, delle attività di formazione, dell’indipendenza economica e della sensibilizzazione di temi cruciali come salute, igiene e nutrizione.
    I memorabilia EXPlus e tutti i premi battuti in beneficenza sono all’asta online sulla piattaforma CharityStars, comprese due esclusive experience che permetteranno ai vincitori di assistere con Flavia Pennetta a un match delle prossime Nitto ATP Finals di Torino dalla tribuna vip o di incontrare Tania Cagnotto a Bolzano.Dalle ore 19:45 del 9 novembre, la cena di gala del Palazzo Parigi di Milano sarà condotta dalla giornalista Monica Mattiolo, socia e amica di CARE TO ACTION, affiancata dalla giovane ragazza indiana Prasanna Bonguluri, laureatasi grazie al sostegno a distanza dell’ONG. Perché le donne in India sono sottorappresentate, seppur inestimabili madri, figlie, sorelle, amiche e leader. Per questo CARE TO ACTION supporta l’empowerment femminile per il miglioramento e il cambiamento delle condizioni sociali, politiche ed economiche verso le donne… Per la creazione di una società più giusta e sostenibile.
    TANIA CAGNOTTO è un’icona senza tempo dello sport italiano, argento sincro e bronzo individuale a Rio 2016, campionessa del mondo su un trampolino di 20 titoli europei. Con passione olimpica, Tania ha lasciato i suoi pluridecorati tuffi per essere una donna esemplare e splendida mamma.
    FLAVIA PENNETTA è una delle migliori tenniste italiane di sempre, campionessa slam dello US Open e del Masters 1000 di Indian Wells, dell’Australian Open di doppio con Gisela Dulko e di 4 Fed Cup in Nazionale, oggi ambasciatrice del lifestyle sportivo e moglie di Fabio Fognini.
    EXPLUS è la prima piattaforma in cui lo sport diventa NFT con pezzi d’arte digitale, experience esclusive e collezioni memorabilia dei campioni italiani come Gigi Datome, Daniele Garozzo, Simone Giannelli e Gregorio Paltrinieri. Per avvicinare investitori e appassionati ad alcuni degli atleti più influenti del panorama internazionale in uno spazio immersivo e virtuale, alla scoperta del Web3.
    CARE TO ACTION è un’organizzazione ONLUS non governativa italiana che dal 1991 opera in India a sostegno dell’infanzia, delle donne e delle comunità vulnerabili e marginalizzate. Grazie a CARE TO ACTION, dalla costruzione della prima scuola in Bengala, oltre 22500 bambini indiani hanno avuto accesso all’istruzione nelle periferie urbane e nelle aree tribali dell’Andhra Pradesh e del Telangana. LEGGI TUTTO

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    Eurosport Presenta: SPORT&FUN EXPERIENCE VILLAGE. A Milano dal 29 Settembre al 01 Ottobre

    NELL’ELEGANTE SCENARIO DELL’ARCO DELLA PACE, IL PRIMO EVENTO SPORTIVO ITALIANO IN PARTNERSHIP CON EUROSPORT

    Da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre Eurosport presenta lo Sport&Fun Experience Village, un festival dello sport nel cuore di Milano con eventi, meet&greet e aree sportive nell’elegante cornice dell’Arco della Pace coi suoi magnifici tramonti sul Parco Sempione.
    Da venerdì 29 settembre, a partire dalle 10:00, l’area sarà aperta alle attività con il pubblico (homecourt contest, sfide e prove con maestri e professionisti, e-games…) e agli incontri coi talent che da anni emozionano migliaia di telespettatori al commento su Eurosport: da Riccardo Magrini (ciclismo) ad Andrea Meneghin (basket), grandi campioni diventati bravissimi opinionisti come la finalista dello US Open Roberta Vinci (tennis), l’icona dello sport femminile italiano Chicca Macchi (basket), gli ex-corridori Ilenia Lazzaro, Wladimir Belli e Moreno Moser (ciclismo), la discesista Francesca Marsaglia (sci), i campioni del volley Paolo Cozzi e Rachele Sangiuliano, la pattinatrice olimpionica Valentina Marchei e l’arrampicatrice Laura Rogora testimonial Fastweb, oltre alla preziosa partecipazione Giulia Cicchinè, Guido Bagatta e Zoran Filicic.
    Tutte le persone (famiglie, sportivi o appassionati e curiosi) che vorranno visitare il village, con la presenza dei celebri talent di Eurosport fra il palco dell’evento e le aree dedicate a padel, volley, tennis, ciclismo, basket, arrampicata, sci ed e-games, potranno visitare il sito sportandfunvillage.it per iscriversi alle attività o passare direttamente durante i giorni di apertura del villaggio per seguire il programma della manifestazione. Lo Sport&Fun Experience Village è in collaborazione con Cupra, Dompè con Cardioritmon, Fastweb, Grana Padano, Nintendo, Perfetti con Goleador e Unipol e i partner tecnici Sun68, Endu e Filicori Zecchini Caffè. Presso il Deejay corner situato nel village sportivo, sarà inoltre possibile registrarsi e iscriversi alla Deejay Ten di Milano (domenica 15 ottobre 2023) con una T-shirt in omaggio.
    Patrocinato dal comune di Milano, lo Sport&Fun Experience Village ringrazia l’assessore allo sport dott.ssa Martina Riva e il suo staff per la disponibilità e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Milano.
    Eurosport è il network paneuropeo del gruppo Warner Bros. Discovery dedicato allo sport: dopo un’estate mondiale di scherma, ciclismo e atletica, trasmetterà in diretta le migliori partite del campionato di basket LBA, gli sport invernali, le Classiche Monumento e i Grandi Giri di ciclismo, l’Australian Open e il Roland Garros di tennis, la 24 Ore di Le Mans, il PGA Tour di golf e tutto il meglio dello sport olimpico. I Giochi Olimpici di Parigi 2024 saranno inoltre in streaming su Discovery+, l’unica piattaforma su cui si potrà vedere ogni istante delle gare, per un totale di oltre 3800 ore di live integrale. LEGGI TUTTO

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    Tornano in Sardegna i tornei internazionali di Tennis ITF | 18 Settembre – 30 Ottobre 2023

    Tornano in Sardegna i tornei internazionali di Tennis ITF | 18 Settembre – 30 Ottobre 2023

    Tornano nell’Isola a Santa Margherita di Pula, dal 18 Settembre al 30 Ottobre 2023, i tornei internazionali di tennis ITF organizzati dall’ASD Forte Village Sports Academy con il supporto dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.
    La manifestazione sportiva, parte delle attività portate avanti dal Forte Village Tennis Project, vedrà 6 tornei combined inseriti nel circuito dell’International Tennis Federation (ITF), suddivisi in maschili e femminili, per un totale di 12 tornei. La manifestazione, con ingresso libero, sarà distribuita in 6 settimane. Ciascun torneo vedrà un montepremi settimanale di 25.000 dollari per un totale di 300.000 dollari.
    I tornei ITF costituiscono un’importante trampolino di lancio che anno dopo anno richiama giovani atleti da tutto il mondo desiderosi di potersi inserire nel circuito del tennis professionistico: Stati Uniti, Australia, India, Sud America sono solo alcuni dei paesi di provenienza più lontani attestati nel corso della precedente edizione.
    Tanti i grandi campioni, sia italiani che stranieri, che negli anni hanno scelto di partecipare ai tornei ITF organizzati nei campi dall’ASD Forte Village Sports Academy a Santa Margherita di Pula, in provincia di Cagliari. Tra questi, Stefanos Tsitsipas, Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Casper Ruud, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti, Martina Trevisan, Paula Badosa Gibert, Maria Sakkari, Barbora Krejckova, Bianca Andrescu, Jelena Ostapenko e Jasmine Paolini nel corso delle precedenti edizioni.
    Numerosi, inoltre, i professionisti che partecipano ai tornei ITF organizzati dall’ASD Forte Village Sports Academy, per rilanciare la propria carriera. Uno tra tutti, Kyle Edmund, tennista britannico, ex numero 14 al mondo con due titoli ATP in singolare e uno in doppio che, la scorsa primavera, ha scelto i campi in terra rossa del circolo di Santa Margherita di Pula per ripartire in seguito ad un infortunio che lo ha costretto a fermarsi.
    Gli ITF Tournaments rappresentano inoltre una straordinaria opportunità per i giovani tennisti sardi, desiderosi di entrare nel circuito del tennis professionistico come nel caso della giovane promessa Lorenzo Carboni, classe 2006, entrato nella scuola di Riccardo Piatti, coach di fama internazionale che vanta nel suo portfolio giocatori come Djokovic, e Sinner. LEGGI TUTTO

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    La crioterapia agli internazionali BNL d’Italia

    La crioterapia agli internazionali BNL d’Italia

    “L’ottantesima edizione degli Internazionali BNL d’Italia, la prima con l’upgrade a due settimane di gara e tabelloni da 96 giocatori si è conclusa con due vincitori inediti – Elena Rybakina e Daniil Medvedev -, e tanti momenti e personaggi indimenticabili. E anche la crioterapia è stata grande protagonista del torneo svoltosi a Roma dal 2 al 21 maggio scorsi, sostenendo numerosi atleti e relativi staff e garantendo loro benefici, attraverso l’innovativa terapia che sottopone il corpo a temperature criogeniche, cioè tra i -110 e i -140 gradi, migliorando il microcircolo, e riducendo edemi, infiammazioni, dolori e aiutandoli nel recupero.
    La Cryoscience Italia infatti è stata una dei partner della prestigiosa manifestazione sportiva, come racconta Simone Ambrosino, ingegnere clinico e CEO di Cryoscience Italia, azienda leader nella tecnologia crioterapica, che collabora con importanti strutture sanitarie e autorevoli realtà sportive italiane ed estere. “Per noi – sottolinea – è stato un grande privilegio aver “partecipato” agli internazionali d’Italia, a conferma una volta di più della correttezza e della bontà della strategia intrapresa, facendo assoluta attenzione a tutti quelli che sono gli aspetti clinici nell’utilizzo della crioterapia. Inoltre, essere stati a Roma in qualità di partner all’interno di questa grandissima manifestazione, si è rivelato un riconoscimento importante per la nostra professionalità e per la nostra serietà. Siamo dunque molto soddisfatti”. Ma, nello specifico, come ha contributo la Cryoscience? “In questo torneo – continua Simone Ambrosino – siamo riusciti ad installare una criocamera in condizioni eccezionali, con l’allestimento e il montaggio completati in appena 10 ore dalla comunicazione di svolgimento di questo tipo di servizio. Inoltre, i numeri che ci hanno visto protagonisti dal 2 al 21 maggio parlano da soli: abbiamo svolto tantissime terapie agli atleti, grandi campioni di tennis, da mattina a notte inoltrata, con numerose sessioni di recovery crioterapia post match. Abbiamo avuto il piacere di “trattare” giocatori di tutte le nazionalità e di primaria importanza, all’interno di una manifestazione, lo ricordo, di massima caratura nazionale e internazionale. In particolare, abbiamo svolto circa 15 ore di trattamenti, con 76 giocatori su 91 che hanno utilizzato i nostri sistemi di crioterapia, così come gli staff a supporto degli atleti: coach e terapisti hanno seguito con molta attenzione questi trattamenti, volendoli anche provare in prima persona. Insomma abbiamo registrato un grandissimo entusiasmo”.
    “Così come – puntualizza ancora il Ceo di Cryoscience Italia – abbiamo avuto un positivissimo riscontro da giocatori e team sia per la innovazione tecnologica da noi fornita per le rilevazioni delle temperature corporee, finalizzate ai trattamenti successivi, sia per la tecnologia utilizzata tramite una criocamera mono paziente, che ha permesso di arrivare a -140 gradi in singola ambiente. Senza contare che abbiamo utilizzato circa 2500 litri di azoto per un totale di trattamenti davvero significativo. Numeri, come dicevo, che non sono passati inosservati e che ci ha permesso di entrare in contatto con atleti che ci hanno chiesto di continuare a supportarli anche oltre gli internazionali d’Italia, ad esempio nelle fasi di preparazione di altri tornei o all’interno delle competizione stesse. Per noi tutto questo rappresenta davvero una grande privilegio, che conferma il nostro target internazionale”, ha concluso soddisfatto il Ceo di CryoScience Italia, Simone Ambrosino. LEGGI TUTTO

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    Tc Crema sempre al top: partito il progetto con Marco Panichi, preparatore atletico di Djokovic

    Marco Panichi (destra) con Matteo Tognon (al centro, coordinatore tecnico del Tennis Club Crema) e Alessandro Cè, responsabile della preparazione atletica

    Dai muscoli di gomma di Novak Djokovic, numero uno del ranking mondiale e fresco di 22esimo titolo Slam all’Australian Open, a quelli carichi di speranze dei ragazzi del Tennis Club Crema, il passo può essere breve. Il collegamento è nel nuovo progetto lanciato dal circolo del presidente Stefano Agostino, che ha inaugurato un’ambiziosa collaborazione con Marco Panichi, il 58enne romano preparatore atletico del campione di Belgrado.
    Una figura di enorme esperienza che prima di approdare alla corte di Djokovic, seguito per un anno fra 2017 e 2018 e poi dall’estate 2019 a oggi, ha lavorato con numerosi tennisti di alto livello, fra i quali una buona fetta degli italiani più forti dell’ultimo ventennio. “La collaborazione – spiega Matteo Tognon, coordinatore tecnico del Tc Crema – nasce dall’idea di inserire delle consulenze nei nostri programmi, che possano avvicinare la scuola tennis all’eccellenza. Per questo ci siamo rivolti a un professionista di altissimo profilo: Marco è una persona fantastica, che condivide il suo sapere unendo tanta esperienza e grande umiltà”. Con Panichi è stato lanciato un progetto di un anno, che lo impegnerà sui campi del Tc Crema per tre o quattro volte, ciascuna per un paio di giorni come avvenuto fra lunedì e martedì. In più, l’accordo prevede anche sei settimane – la prima a febbraio – nelle quali a Crema sarà presente un suo collaboratore, che si occuperà di svolgere test fisici sulla progressione degli atleti.
    Ma non è tutto: al lavoro con Panichi è stata integrata la collaborazione con la moglie Manuela Caputi, mental coach che a sua volta collabora con Djokovic. “Insieme – continua Tognon – Marco e Manuela lavorano sul concetto di mente e corpo intesi come un’unica entità, con flessibilità ed equilibrio come pilastri. Il lavoro rimbalza costantemente fra questi due punti focali”. Come accennato, i ragazzi del settore full time del Tennis Club Crema hanno già avuto un primo assaggio del progetto fra lunedì e martedì, lavorando sia in aula con Manuela sia fra campo e palestra con Marco, accompagnato dal preparatore atletico del club Alessandro Cè. “Per i nostri ragazzi – dice ancora Tognon – sono state due giornate intense e stimolanti. Abbiamo iniziato con gli atleti del settore full time, ma l’obiettivo è che il progetto possa gradualmente portare effetti positivi su tutti gli allievi e anche sullo staff e i frequentatori”. Non a caso, è prevista la supervisione di Panichi sull’attività del preparatore atletico, affinché certi concetti possano essere portati avanti quotidianamente e a tutti i livelli. “Ognuno di noi – chiude Tognon – deve imparare ad aprire la mente ed essere sempre pronto ad attingere informazioni, per crescere e migliorare la propria professionalità. Tanto che per il futuro, se ce ne sarà la possibilità, non perderemo l’occasione di valutare altri progetti di questo genere”. LEGGI TUTTO

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    Piatti Tennis Center da record: quattro under 18 all’Australian Open, con Gianluigi Quinzi come coach

    Atleti e tecnici del Piatti Tennis Center in Australia. Da sinistra: Ela Nala Milic, Dragoljub Kladarin (preparatore atletico), Lorenzo Carboni, Andrii Zimnokh, Gianluigi Quinzi (coach) e Manas Dhamne

    Solamente dodici mesi fa il Piatti Tennis Center festeggiava la presenza, per la prima volta, di due talenti under 18 in un torneo juniores del Grande Slam, l’Australian Open.
    Un anno più tardi, invece, i ragazzi di base a Bordighera pronti a cimentarsi nel primo Major giovanile della nuova stagione sono addirittura raddoppiati, segno tangibile della crescita costante degli atleti del centro, in termini di numeri ma anche di qualità. Ad affrontare la trasferta australiana, che questa settimana li vede impegnati nel torneo di preparazione di scena a Traralgon, sono in quattro: la slovena Ela Nala Milic, il sardo Lorenzo Carboni, l’ucraino Andrii Zimnokh e l’indiano Manas Dhamne, reduce dal torneo Atp 250 di Pune, dove la scorsa settimana è diventato il primo giocatore nato nel 2007 a debuttare nel tabellone principale di un appuntamento del circuito maggiore, destando un’ottima impressione nell’incontro perso a testa alta contro lo statunitense Mmoh. Quattro atleti, provenienti da altrettanti paesi diversi a testimonianza della grande internazionalità del Piatti Tennis Center, accompagnati down under da coach Gianluigi Quinzi e dal preparatore atletico Dragoljub Kladarin. Per tre di loro sarà il debutto Slam: dalle qualificazioni (che si giocheranno sempre a Traralgon, il 18 e 19 gennaio) per Carboni e Zimnokh; direttamente dal main draw a Melbourne – da sabato 21 gennaio – per Dhamne. Nel tabellone principale anche la Milic, alla terza esperienza Slam dopo quelle di Wimbledon e Us Open della passata stagione.
    “Poter vantare quattro atleti in un torneo juniores del Grande Slam – dice Andrea Volpini, direttore sportivo del Piatti Tennis Center – è un traguardo molto interessante, del quale siamo felici. Per i ragazzi si tratterà di un’esperienza preziosa”. Già, perché giocare un Major, seppur giovanile, vuol dire vivere a contatto con le star della racchetta, il che si traduce nella possibilità di osservarle da vicino e provare a rubarne i segreti, per poi essere pronti per il salto fra i pro. “Il nostro obiettivo per il 2023 – continua Volpini – è di permettere a questi ragazzi di alzare il proprio livello di gioco. Per questo puntiamo a farli competere presto in tornei di categorie più alte, lasciando gli eventi under 18 per passare a Futures e Challenger. Contesti nei quali saranno obbligati a uscire dalla propria comfort zone e ad alzare il livello per avere delle possibilità. L’obiettivo, per la gran parte dei ragazzi che si allenano da noi, è di giocare nel corso dell’anno fra le 50 e le 60 partite, cifra necessaria per crescere”. Obiettivi di quantità e non di risultato, per non perdere il focus da ciò che davvero conta in ottica formativa. “Il torneo – dice ancora Volpini – è un mezzo per crescere, ma la competizione va bilanciata con l’allenamento. È per questo che nella programmazione di ciascun giocatore è ben definito il numero di settimane di allenamento e di quelle di torneo, che variano in base all’età. Un giusto bilanciamento fra le due è fra le chiavi per una buona stagione”. Sempre all’Australian Open ci sarà una traccia del Piatti Tennis Center anche nei tabelloni principali dei grandi, grazie a Roberto Bautista Agut e Lesia Tsurenko, che dalla passata stagione si allenano in Riviera. Nelle qualificazioni c’era invece Petra Marcinko, che nel 2022 a Melbourne vinse il titolo juniores. La stellina croata ha svolto la preseason sui campi di Bordighera. LEGGI TUTTO

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    CUPRA FIP Finals, Binaghi: “Un canale tv e investimenti su tecnici e giovani. Così faremo crescere il padel”

    Angelo Binaghi è il Presidente della FIT-Padel

    “L’inserimento del padel nella denominazione federale non deve essere formale ma sostanziale”. La conferenza stampa di presentazione delle CUPRA FIP Finals, evento in programma da oggi a domenica al Palasport Gianni Asti di Torino, per il presidente Angelo Binaghi rappresenta la prima uscita pubblica da presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel. Oltre che l’anno della nuova denominazione, il 2023 sarà anche l’anno delle novità, e di un’ulteriore svolta per questo sport. “Per renderlo ancora più popolare, stiamo costruendo la televisione del padel – spiega Binaghi –.
    Oltre a Supertennis, ci sarà Superpadel, un progetto in fase avanzata e già deliberato in Consiglio Federale. E poi, consapevoli comunque del gap con gli altri Paesi, vogliamo provare a vincere nel minor tempo possibile. Per questo, nel prossimo Consiglio Federale discuteremo un programma di investimenti nel settore tecnico e nel settore giovanile che raccoglie l’impostazione e le idee che hanno reso il tennis italiano protagonista nel mondo e lo trasporremo nel padel. Avremo un nuovo direttore tecnico, un’attività giovanile di base, un sistema di aiuti ai migliori giovani. Creeremo tutti i presupposti affinché gli italiani forti non siano ex tennisti ma siano giocatori che si formano nel padel fin da bambini”. E, in questo programma di crescita, i tornei del circuito CUPRA rivestono un ruolo fondamentale. “Perché consentono ai nostri giovani di fare esperienza e acquisire punteggio – prosegue Binaghi –. Dopo la Spagna, siamo la nazione che organizza più tornei di questo circuito al mondo. Ma è inutile parlare di numeri di questo sport, perché ogni volta che si studiano sono già travolti da altri numeri che testimoniano la crescita del padel. Fotografate la classifica dei migliori italiani e rivediamola tra tre anni…”. LEGGI TUTTO

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    Le due carriere di Duccio Castellano

    Duccio Castellano nella foto

    Duccio Castellano si definisce un curioso e anche grazie a questa caratteristica preziosa è riuscito ad avere due carriere, quasi due vite, altrettanto luminose. La prima come alto dirigente di banca in uno dei gruppi di settore più importanti d’Italia.
    La seconda come insegnante di tennis, percorso che l’ha portato anche alla qualifica di maestro nazionale FIT, ma soprattutto “educatore”. Curioso e studioso, nel secondo ambito andando alla scoperta delle più importanti accademie del tennis, partendo da quella di Sanchez e Casal: “Iniziai ad appassionarmi alla figura di insegnante di tennis – ricorda – quando cercai di introdurre mia figlia nel settore mandandola a lezione da un esperto di ottima fama. Il risultato non fu però esaltante e la ragazza mi riconsegnò la racchetta dopo quattro lezioni dicendomi che quel tipo di impegno non faceva per lei. Quasi per reazione e per la voglia di capire cosa non aveva funzionato scattò nel sottoscritto la passione per l’insegnamento, dopo trascorsi da giocatore che al massimo mi avevano condotto alla categoria di C2 e a fare qualche esperienza all’estero. Tra queste ricordo un torneo Open in Costa Azzurra nel quale al 1° turno affrontai il russo Chesnokov”. Girando e documentandosi, con l’ambizione di crescere ma l’umiltà di imparare da tutti, Castellano incontrò presso l’Accademia di Sanchez e Casal e durante una vacanza-studio, il cileno Pedro Rebolledo, che lavorava in struttura. Nacque una collaborazione con altri professionisti cileni dell’Accademia. “Intanto decisi – prosegue – di chiudere con la carriera di dirigente bancario e dopo soli tre giorni che ero a casa, a Bagnolo Piemonte, ricevetti una telefonata del presidente del Tennis Club Barge e così prese forma la mia prima esperienza come insegnante di tennis. Nel breve l’impegno diventò quadruplo, anche a Moretta, Villafranca e Vigone. Per accrescere la mia formazione nel poco tempo libero andavo ad assistere alle lezioni in alcuni dei club più importanti del Piemonte. Si presentò anche l’opportunità di gestire l’attività junior di alcune atlete di interesse nazionale ed internazionale”.
    La VTT nasce nel 2012 in collaborazione con altre figure professionali. Risale al 2013 l’inaugurazione dl Tennistadium e da quel momento in poi l’attività si è orientata sempre più verso la gestione delle ragazze professioniste: “Nel 2017 mi venne affidata la gestione di Camilla Rosatello, compito importante e stimolante. Sono riuscito a portarla al best ranking di n° 220 WTA con l’ingresso nel main draw di Roma passando dalle prequalificazioni. Ciò in abbinamento con la gestione di tutta la parte organizzativa della VTT. Occorre ricordare che nel 2010 era entrato a far parte della squadra Enrico Gramaglia che, lasciata l’attività agonistica, intraprese la strada dell’insegnamento”. Il progetto VTT intanto diventò sempre più assorbente: “Il sogno è quello di rendere ciò che facciamo simile a quanto viene svolto nelle più altisonanti Accademie del mondo. Credo che pensare in grande aiuti a centrare gli obiettivi. Nel frattempo la crescita di Enrico Gramaglia mi ha permesso di condurre una gestione più manageriale. La sua passione e propensione al lavoro gli hanno permesso di diventare un punto di riferimento sia tecnico che sotto il profilo gestionale. Ha fatto trasferte arricchenti come quella agli US Open e in Fed Cup e oggi è un professionista a tutto tondo al quale delego molte cose”. La filosofia di lavoro di Castellano e Gramaglia è quella di considerare i vari settori legati alla scuola tennis (bambini, agonisti e adulti) come dei veri e propri rami d’azienda: “Ogni giorno dobbiamo avere ben presente le entrate e le uscite, perché la nostra è una struttura privata che necessita di essere gestita come un’impresa a tutto tondo. Puntiamo molto sull’empatia con il cliente e sulla formazione dei giocatori del futuro, perfettamente allineati con i dettami della Federazione Italiana Tennis. L’organico della VTT oggi si compone di insegnanti di tennis, preparatori fisici, fisioterapisti, nutrizionista, osteopata, psicologa. Studiamo il mercato e analizziamo le esigenze del cliente. Siamo partiti con i corsi gratuiti per i bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni e i ritorni sono stati molto positivi. Credo e crediamo fortemente nel lavoro, per questo cerchiamo di soddisfare il cliente in toto mantenendo la struttura a disposizione per sette giorni su sette per dodici mesi l’anno. L’ultima novità è stata l’acquisto di una navetta per il trasporto dei bambini da scuola e non solo al Tennistadium, fornire loro il pranzo servito dalla gastronomia Mia di Saluzzo, farli studiare e dalle 17 farli entrare in campo per il tennis e la preparazione fisica. Un nostro punto di forza è “prima la scuola e poi l’attività motoria”. Accanto all’insegnamento alla base c’è anche molta attenzione ai primi approcci agonistici, per far accostare tutti all’agonismo in modo graduale: “Vogliamo, e qui parliamo dell’aspetto sociale del nostro impegno, dare a tutti, grandi e piccini, la possibilità di giocare. Il nostro centro possiamo definirlo una sorta di oratorio. Tra i complimenti più belli ricevuti cito sempre quello di una mamma che ci ha detto che il figlio a scuola va bene perché è motivato a venire da noi e divertirsi con lo sport”. Dietro l’angolo, nel 2023, il progetto di allargamento della struttura: “Un altro grande salto in avanti – chiude Castellano – perché ormai le richieste sono sempre maggiori e a volte non riusciamo a soddisfarle. Da un lato è fotografia della bontà del nostro lavoro, dall’altro dispiace non poter rispondere sì a tutte”. Ispirato dalla mamma 91enne e supportato dalla moglie che ne ha sempre condiviso le scelte, Castellano ed il suo staff sono pronti alle nuove sfide con il gusto innato del bello e della professionalità davanti a tutto. LEGGI TUTTO