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    F1, presentazioni monoposto 2023: tutte le date. Il 13 febbraio la nuova McLaren

    ROMA – Anche la McLaren ha annunciato la data in cui presenterà la sua monoposto per il Mondiale 2023 di Formula 1. La scuderia di Woking, che correrà con il confermato Lando Norris e la new entry Oscar Piastri al posto di Daniel Ricciardo, toglierà i veli dalla nuova vettura lunedì 13 febbraio, nello stesso giorno di Aston Martin. Un’altra novità è rappresentata dal ruolo di team principal: al posto del partente Andrea Seidl, infatti, ci sarà l’italiano Andrea Stella. LEGGI TUTTO

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    F1, McLaren svela la monoposto il 13 febbraio: tutte le date delle presentazioni 2023

    ROMA – McLaren ha fissato la data in cui presenterà la monoposto con cui correrà nel Mondiale 2023 di Formula 1. La scuderia di Woking, che correrà con il confermato Lando Norris e la new entry Oscar Piastri al posto di Daniel Ricciardo, toglierà i veli dalla nuova vettura lunedì 13 febbraio, nello stesso giorno di Aston Martin. Un’altra novità è rappresentata dal ruolo di team principal: al posto del partente Andrea Seidl, infatti, ci sarà l’italiano Andrea Stella. LEGGI TUTTO

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    De Vries e gli scherzi del destino: così diventa il “super sostituto”

    TORINO – Lando Norris sta male: nulla di grave (almeno sembra), probabilmente un’intossicazione alimentare. Può anche darsi che l’allarme rientri e lui riesca a partecipare regolarmente al GP del Brasile. In ogni caso la McLaren ha messo in allerta l’olandese Nick De Vries. Curiosa storia, questa di De Vries. A Monza è salito in fretta e furia sulla Williams, perché il titolare Alex Albon era stato operato d’urgenza di appendicite. Ed è andato così bene che in tanti sono rimasti sorpresi, al punto che la Red Bull ha deciso di ingaggiarlo, dirottandolo sulla Alpha Tauri (dove nel ‘23 sostituirà il francese Pierre Gasly). Ora, se davvero si trovasse a guidare la McLaren in occasione dell’ultima “doppia gara” dell’anno (la Sprint e poi quella vera), avrebbe di diritto il titolo di “super sostituto”. De Vries quest’anno ha guidato due volte nelle qualifiche del venerdì mattina, una volta con la Mercedes e una volta con la Aston Martin; poi ha partecipato alla super selezioni (inutili, alla fine) che l’Alpine ha organizzato a Budapest; infine – come già detto – ha portato la Williams a Monza. Certo, non è l’ultimo arrivato: in Formula E ha conquistato un titolo mondiale. Però stupisce che nella Formula 1 di oggi, così votata alla iperspecializzazione, un pilota possa cambiare auto come se nulla fosse. O lui è bravissimo (e probabilmente è dotato eccome) o qualche volta si esagera nel pensare che ci siano figure (non solo piloti) insostituibili.
    Il caso (poco fortunato) di Nico
    Tra l’altro non è il solo a cui è accaduto di dover giocare il ruolo di riserva di lusso. Il tedesco Nico Hulkenberg, uno che dalla Formula 1 ha probabilmente ricevuto un po’ meno di quanto abbia dato (gli è anche mancata un po’ di fortuna in alcuni momenti cruciali della carriera), nel 2020 ha sostituito Sergio Perez (che allora correva con la Force India, la squadra oggi diventata Aston Martin) e quest’anno – sempre con la Aston Martin – ha sostituito Sebastian Vettel, in entrambi i casi perché intitolare avevano contratto il covid. E (tranne una volta, in cui ha avuto problemi all’auto non dipendenti dalla sua volontà) si è sempre distinto in maniera egregia (tanto che il suo nome torna in ballo ogni inverno, se ne parla anche adesso per un posto alla Haas, che probabilmente non avrà). Per intanto De Vries attende notizie di Lando Norris e del suo mal di pancia.
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    F1, Norris: “Verstappen? Merita il Mondiale e ne conquisterà altri”

    ROMA – La Formula 1 sta assistenso in questo 2022 alla maturazione definitiva di Max Verstappen. Undici vittorie, tredici podi e la bellezza di 325 punti conquistati sin qui per il campione del mondo in carica, cresciuto anche nel corso del 2021 con il duello contro Lewis Hamilton. Insomma, i risultati di “Super Max” sono sotto gli occhi di tutti, numeri che hanno spinto Lando Norris, pilota McLaren, a pronunciare queste parole ai microfoni ufficiali della Formula 1: “Verstappen è uno dei talenti più grandi che siano mai entrati nel Circus. Senza dubbio vincerà questo titolo e probabilmente ne vincerà altri”.
    Senza affanno
    Quello che più ha stupito di questo Verstappen formato 2022 è la sicurezza con cui affronta sin dal venerdì l’intero weekend di gara. “Anche in FP1 non è mai rilassato – afferma infatti Norris – e guida sempre al limite. Spesso i suoi tempi nelle libere sono migliori dei nostri registrati in qualifica. Sta facendo un lavoro impressionante e mi ricorda l’Hamilton degli anni scorsi”. Il pilota della McLaren conclude poi con un pizzico di rassegnazione: “Ci sei tu, che in pista sudi e lotti nella gara più impegnativa della tua vita, arrivando ottavo. E poi c’è lui che riesce con scioltezza a vincere i Gran Premi. Verstappen merita di essere lì dov’è”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Verstappen merita il titolo, vincerà ancora tanti Mondiali”

    ROMA – Max Verstappen sembra aver acquisito una maggiore maturità in Formula 1. Il Mondiale conquistato ai danni di Lewis Hamilton all’ultimo giro nel 2021 lo ha sicuramente spinto a fare un passo avanti nel proprio percorso da pilota professionista e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Undici vittorie, tredici podi e la bellezza di 325 punti conquistati sinora, che danno all’olandese ampio margine di manovra in queste restanti sei gare del 2022. Progressi che hanno spinto Lando Norris, pilota McLaren, a pronunciare queste parole ai microfoni ufficiali della Formula 1: “Verstappen è uno dei talenti più grandi che siano mai entrati nel Circus. Senza dubbio vincerà questo titolo e probabilmente ne vincerà altri”.
    I complimenti di Norris
    Quello che più ha stupito di questo Verstappen formato 2022 è la sicurezza con cui affronta sin dal venerdì l’intero weekend di gara. “Anche in FP1 non è mai rilassato – afferma infatti Norris – e guida sempre al limite. Spesso i suoi tempi nelle libere sono migliori dei nostri registrati in qualifica. Sta facendo un lavoro impressionante e mi ricorda l’Hamilton degli anni scorsi”. “Ci sei tu, che in pista sudi e lotti nella gara più impegnativa della tua vita, arrivando ottavo. E poi c’è lui che riesce con scioltezza a vincere i Gran Premi. Verstappen merita di essere lì dov’è”, ha concluso il pilota di Bristol. LEGGI TUTTO

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    Follie a Monza: Ricciardo si tatua il volto di Norris sul collo

    MONZA – Può un pilota tatuarsi il volto del compagno di squadra sul collo? Può, se si chiama Daniel Ricciardo e ama scherzi e motteggi. Un tempo, nemmeno troppo distante, amava pure andare veloce, ma ultimamente la cosa gli riesce meno bene. Comunque c’è una spiegazione: Ricciardo e Lando Norris hanno firmato una splendida doppietta l’anno scorso, il vincitore fu proprio l’australiano davanti all’inglese. Il tatuaggio (temporaneo) è un modo per festeggiare la ricorrenza e al tempo stesso per salutarsi, visto che la coppia è destinata a scindersi. Norris, naturalmente, non è stato da meno. E si è tatuato un “tasso da miele”, animale diffuso in Australia nonché soprannome di Ricciardo. Insomma, un gesto di reciproca cortesia, anche di amicizia (ammesso che possa esistere vera amicizia tra piloti, tanto più se sono compagni di squadra).
    PIASTRI – La coppia, come detto, è destinata a scindersi. La McLaren passa da un australiano di origini italiane (Ricciardo, appunto) a un australiano di origini italiane (più lontane però, ovvero Oscar Piastri) e Ricciardo deve trovarsi un’occupazione. Dapprima s’era ipotizzato che restasse nell’area McLaren, passando però alla branca americana. Ora prende quota l’idea che si trasferisca alla Mercedes, come terzo pilota (addetto al simulatore, principalmente). In attesa che, in un domani non ancora precisato né definito, si liberi un posto (detto con chiarezza: si tratterebbe di sostituire Hamilton, se e quando l’inglese decidesse di ritirarsi). LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Non ho rinnovato con McLaren per vincere subito”

    ROMA – “Non ho rinnovato il contratto con la McLaren con l’idea di vincere subito. Sapevo che ci sarebbero voluti alcuni anni. Il 2024 o il 2025 sarà la prima volta in cui ci saranno sempre meno scuse per giustificare certi risultati. Credo che ci vorranno un paio d’anni, poi penso che la situazione si stabilizzerà. Ora abbiamo una macchina migliore, è solo il primo anno di una nuova era”. Lando Norris, in un’intervista ai microfoni di “RaceFans”, ha parlato dopo la prima parte del Mondiale 2022 di Formula 1 in cui ha totalizzato 76 punti per un settimo posto momentaneo. Il britannico della McLaren ha analizzato le difficoltà riscontrate dal team in questa stagione, che si sta rivelando più difficile del previsto.
    Le parole di Norris
    “Fortunatamente, sono sempre stato abituato a vincere gare e a lottare per i campionati – ha aggiunto Norris -. Sono arrivato in Formula 1 ed è stato l’opposto. Ho quasi dovuto imparare a non vincere. Abbiamo iniziato l’anno in una posizione molto più arretrata di quella che avremmo dovuto raggiungere. Per questo motivo abbiamo dovuto recuperare per grandi passi. Per quest’anno ci siamo illusi e all’inizio della stagione è stato molto frustrante, ma quando si ottiene un podio allora capisci che ci sia ancora speranza. Tuttavia so che vincere qualche gara non è un obiettivo che mi do per quest’anno, ma per gli anni successivi LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Sapevo che ci sarebbero voluti alcuni anni per vincere”

    ROMA – Lando Norris ha parlato dopo la prima parte del Mondiale 2022 di Formula 1 in cui ha totalizzato 76 punti per un settimo posto momentaneo. Il britannico della McLaren ha analizzato le difficoltà riscontrate dal team in questa stagione, che si sta rivelando più difficile del previsto. “Non ho rinnovato il contratto con la McLaren con l’idea di vincere subito. Sapevo che ci sarebbero voluti alcuni anni – ha detto ai microfoni di “RaceFans” -. Il 2024 o il 2025 sarà la prima volta in cui ci saranno sempre meno scuse per giustificare certi risultati. Credo che ci vorranno un paio d’anni, poi penso che la situazione si stabilizzerà. Ora abbiamo una macchina migliore, è solo il primo anno di una nuova era”. 
    Il commento di Norris
    “Fortunatamente, sono sempre stato abituato a vincere gare e a lottare per i campionati – ha aggiunto Norris -. Sono arrivato in Formula 1 ed è stato l’opposto. Ho quasi dovuto imparare a non vincere. Abbiamo iniziato l’anno in una posizione molto più arretrata di quella che avremmo dovuto raggiungere. Per questo motivo abbiamo dovuto recuperare per grandi passi. Per quest’anno ci siamo illusi e all’inizio della stagione è stato molto frustrante, ma quando si ottiene un podio allora capisci che ci sia ancora speranza. Tuttavia so che vincere qualche gara non è un obiettivo che mi do per quest’anno, ma per gli anni successivi LEGGI TUTTO