MONZA – Può un pilota tatuarsi il volto del compagno di squadra sul collo? Può, se si chiama Daniel Ricciardo e ama scherzi e motteggi. Un tempo, nemmeno troppo distante, amava pure andare veloce, ma ultimamente la cosa gli riesce meno bene. Comunque c’è una spiegazione: Ricciardo e Lando Norris hanno firmato una splendida doppietta l’anno scorso, il vincitore fu proprio l’australiano davanti all’inglese. Il tatuaggio (temporaneo) è un modo per festeggiare la ricorrenza e al tempo stesso per salutarsi, visto che la coppia è destinata a scindersi. Norris, naturalmente, non è stato da meno. E si è tatuato un “tasso da miele”, animale diffuso in Australia nonché soprannome di Ricciardo. Insomma, un gesto di reciproca cortesia, anche di amicizia (ammesso che possa esistere vera amicizia tra piloti, tanto più se sono compagni di squadra).
PIASTRI – La coppia, come detto, è destinata a scindersi. La McLaren passa da un australiano di origini italiane (Ricciardo, appunto) a un australiano di origini italiane (più lontane però, ovvero Oscar Piastri) e Ricciardo deve trovarsi un’occupazione. Dapprima s’era ipotizzato che restasse nell’area McLaren, passando però alla branca americana. Ora prende quota l’idea che si trasferisca alla Mercedes, come terzo pilota (addetto al simulatore, principalmente). In attesa che, in un domani non ancora precisato né definito, si liberi un posto (detto con chiarezza: si tratterebbe di sostituire Hamilton, se e quando l’inglese decidesse di ritirarsi). LEGGI TUTTO