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    Kyrgios non rientra, addio Cincinnati e US Open

    Nick Kyrgios

    Nick Kyrgios rimanda ancora il rientro, annunciando il forfait al 1000 di Cincinnati e soprattutto US Open. L’australiano non ha ancora del tutto recuperato dal problema al ginocchio e conseguente operazione subita lo scorso gennaio. È rientrato sull’erba, una fugace apparizione a Stoccarda, subito sconfitto da Wu Yibing in due set, quasi camminando in campo. Si è accorto di non esser affatto pronto per Wimbledon, e non ha così potuto difendere la finale disputata lo scorso anno a Londra. Si ipotizzava un rientro “vero” sul cemento nord americano, ma adesso arriva la doccia fredda. A questo punto, chissà che Nick non salti totalmente il resto dell’anno, rientrando direttamente in Australia nel gennaio 2024.
    Al momento quindi nel 2023 l’australiano ha giocato una sola partita. Perdendo i punti pesanti conquistati lo scorso anno in estate, quando giocò un ottimo tennis, e anche quelli di US Open, gli resterà la miseria di 90 punti, che lo faranno crollare al n,.470 del ranking ATP. Non avrà problemi ad ottenere wild card, ma la risalita sarà per lui molto, molto difficile. LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios critica i giocatori dell’ATP 250 di Umag: ‘Chi sono questi?’

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Nick Kyrgios non è esattamente conosciuto per essere un fan dei tornei sulla terra battuta dopo Wimbledon e spesso mostra pubblicamente un certo disprezzo per coloro che vi partecipano e vincono.
    È stato il caso – ancora una volta – venerdì, in risposta a un tweet che parlava proprio di alcuni dei risultati della settimana all’ATP 250 di Umag, in Croazia. “Ma chi sono questi giocatori?”, ha chiesto l’australiano, che ha giocato una sola partita nel 2023.

    Alexei Popyrin into Umag semis with 76 75 win over Dino Prizmic and plays Matteo Arnaldi
    — Craig Gabriel (@crosscourt1) July 28, 2023 LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios: “Ho 28 anni, ma con tutto l’alcool e le feste è come se ne avessi 57”

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    L’australiano, Nick Kyrgios, ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo al suo futuro nel tennis durante il torneo esibizione Ultimate Tennis Showdown. Kyrgios, che ha fatto da coach a Frances Tiafoe, ha detto: “Il calendario è fuori controllo. Sto invecchiando. Ho 28 anni, ma con tutto l’alcool e le feste è come se ne avessi 57.
    33 anni è una follia. Non giocherò fino a 33 anni. Una volta che mi sarò ritirato, non mi vedrete più”. Un sincero Nick ha riconosciuto in questo modo di sentirsi invecchiato più rapidamente del normale dopo una vita in cui non ha curato al meglio il suo corpo. In teoria l’australiano tornerà a competere a Washington la settimana prossima. LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios si ritira dal torneo UTS Los Angeles e diventa l’allenatore di Frances Tiafoe per tre giorni

    Nick Kyrgios avrebbe dovuto partecipare al torneo di esibizione UTS Los Angeles che si svolge dal 21 al 23 luglio, ma ha dovuto ritirarsi all’ultimo momento a causa di persistenti problemi fisici. L’australiano è stato sostituito da Benoit Paire, ma approfitterà dell’occasione per sperimentare qualcosa di nuovo, ovvero fare l’allenatore. Parteciperà all’evento come allenatore di Frances Tiafoe, in quella che è sicuramente una mossa che garantirà spettacolo e offrirà momenti interessanti. LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios e la profezia sbagliata su Berrettini

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Nick Kyrgios, uno dei grandi assenti a Wimbledon, è stato molto attivo sui social network durante l’incontro tra lo spagnolo Carlos Alcaraz e l’italiano Matteo Berrettini nei quarti di finale di Wimbledon. Il numero uno del mondo ha avuto la meglio in quattro set, ma Kyrgios aveva pronosticato che il leader della classifica mondiale non fosse nemmeno il favorito.
    “Sembra che la mia analisi sia credibile. Alcaraz è l’ ‘underdog’ in questo incontro”, ha sparato l’australiano di 28 anni dopo la conquista del primo set da parte di Berrettini. Da lì Matteo non ha vinto più di tre giochi in ciascuno dei tre set successivi. LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, parola ai big. Djokovic: “Non ho bisogno di Alcaraz o nessun altro per sentirmi motivato”

    Novak Djokovic, campione in carica ai Championships

    Nel classico media day pre torneo, i big hanno parlato alla stampa sulle proprie aspettative per i Championships di Wimbledon, al via domani con il Centrale inaugurato come da tradizione dal campione in carica Novak Djokovic (e poi anche da Jannik Sinner nel terzo match in programma). Il n.1 al mondo è sempre più motivato e a caccia di record. Ormai la sua è una cosa non tanto contro gli avversari ma con la stessa storia della disciplina. Proprio confermandosi campione a Wimbledon, segnerebbe un altro straordinario primato al suo palmares.
    “C’è sempre qualcuno là fuori pronto a dare battaglia. C’è sempre stato e sempre ci sarà” afferma Novak. “Carlos è un ragazzo molto simpatico che si comporta in modo molto maturo per i suoi 20 anni. Ha già ottenuto molti riconoscimenti nella storia del gioco per essere così giovane. Penso che sia eccellente per lo sport, porta molta intensità ed energia in campo. È anche umile e ha una personalità piacevole fuori dal campo. Penso che per qualcuno della sua età, tutto quello che sta facendo è impressionante. Con la sua squadra, ovviamente, ha nel suo box Juan Carlos Ferrero, che può guidarlo. Hanno lavorato molto bene come una squadra. Ma tuttavia non ho bisogno di Carlos o di nessun altro per trovare quella spinta e motivazione in più quando gioco un torneo del Grande Slam perché so che devo vincere sette partite per alzare la coppa. Quindi chiunque io abbia dall’altra parte della rete non fa differenza per me. So benissimo quello che devo fare. La maggior parte della mia attenzione è focalizzata sul mio corpo, sulla mia mente e sul mio gioco, cercando di portarlo allo stato ottimale in cui sto dando il massimo in ogni partita”. Sicurissimo, vincente, Djokovic sarà nettamente l’uomo da battere. Come sempre, del resto.
    Daniil Medvedev si dice pronto a lottare per dire la sua, molto motivato a brillare dopo l’assenza forzata dello scorso anno per i noti motivi legati all’invasione della Russia all’Ucraina, e risultati al di sotto delle sue aspettative nei primi due Slam della stagione. “I primi due Slam dell’anno non sono stati quello che mi aspettavo, quindi voglio davvero fare bene qui a Wimbledon. Sono arrivato martedì per potermi adattare bene ai campi, ho obiettivi alti qui. So che avrò avversari impegnativi fin dall’inizio, ma voglio dimostrare di poter giocare molto bene su questa superficie. Sento di potercela fare. Non lo crederete ma anni fa la mia superficie preferita era proprio l’erba, ma in questo momento ho ottenuto risultati migliori sulla terra battuta rispetto ai prati, oltre ovviamente ai campi in duro dove ho vinto di più. L’anno scorso ho fatto due finali nei tre tornei che ho giocato, questo mi dà fiducia. Penso di dover solo trovare il mio ritmo. Ogni volta che vengo qui rimango stupito da tutto, è il miglior torneo del mondo” conclude il moscovita.
    Andy Murray è capitato nella zona più “minata” del tabellone, con una serie di avversari impressionanti. Tuttavia il vecchio leone scozzese è sicuro di poter ancora dire la sua sui prati. Ricordiamo che Andy è, insieme a Djokovic, l’unico tennista in gara ad aver trionfato (due volte) ed è esattamente l’ultimo giocatore in tabellone aver battuto Novak nel torneo, nella finale di 10 anni fa… “Mi sento molto bene sotto ogni punto di vista, arrivo con un buon ritmo avendo giocato molte partite e voglio davvero competere alla grande” afferma Murray. “Questo è sempre stato il torneo più importante per me ogni stagione e man mano che mi avvicino alla fine della mia carriera, voglio cogliere ogni opportunità che si presenta. Sento di essere in un’ottima posizione per esprimere il mio miglior tennis e mi dà un’enorme fiducia sapere che c’è solo un tennista con più esperienza e successi di me, ovviamente Djokovic. Sono uno dei pochi che l’hanno battuto qui (l’unico, in realtà, ndr), so di essere tra i migliori al mondo sull’erba e mi sento benissimo fisicamente, quindi devo approfittare di tutto questo per fare un grande torneo”.
    Immancabile la domanda sul suo ritiro. Così risponde Andy: “Non puoi mai sapere quante altre volte potrai provare qualcosa come competere a Wimbledon, non puoi dare nulla per scontato. Ho iniziato a pensare al mio ritiro durante la mia partecipazione agli Australian Open di quest’anno perché ho capito che non posso andare avanti così per sempre. Vorrei ritirarmi a modo mio, essere competitivo fino in fondo e non spingere l’anca al limite per subire un altro grave infortunio che finirebbe per accelerare o forzare il mio ritiro. Ho un’idea di quando vorrei smettere, ma non voglio annunciare nulla, tutto può cambiare velocemente. Ho ancora un periodo di tempo nel quale sento di poter competere al meglio, ma so che non durerà a lungo” conclude lo scozzese.
    Poche ma molto precise le parole del finalista dello scorso anno, Nick Kyrgios. Quest’anno purtroppo il talentoso e discusso australiano si presenta a Wimbledon in grave ritardo di condizione, per l’intervento al ginocchio subito lo scorso gennaio. Nelle sue prime uscite sui prati, il suo tennis e soprattutto la sua condizione fisica è parsa lontanissima da quell’eccellenza che lo isso in finale nel 2022. “L’anno scorso mi è mancata solo una vittoria per arrivare a completare il mio sogno, ma sono certo di aver perso dal miglior giocatore di sempre” afferma Kyrgios. “È stato incredibile. Ho sofferto e lavorato per tutta la vita per ottenere un buon risultato in questo torneo. La finale sarà ricordata per il resto della mia vita. È una sensazione davvero speciale. Penso che tutti i tennisti, alla fine, lavorino molto duramente per ottenere uno di questi risultati in un Grande Slam”. LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios si ritira dal torneo di Halle : Karatsev entra in scena contro Sonego

    Nick Kyrgios nella foto

    È arrivata la notizia che ha fatto tremare l’intero torneo di Halle: Nick Kyrgios, il tempestoso giocatore australiano, ha annunciato il suo ritiro. A riempire il vuoto lasciato da Kyrgios sarà il russo Aslan Karatsev, che ora sfiderà il nostro Lorenzo Sonego al primo turno.
    Kyrgios, noto per le sue abilità in campo così come per i suoi atteggiamenti spesso controversi, ha deciso di ritirarsi dal torneo per problemi fisici , uno degli eventi più prestigiosi sulla erba in preparazione di Wimbledon, perde così uno dei suoi giocatori più carismatici.
    Al suo posto entra in lizza Aslan Karatsev, il russo che ha stupito il mondo del tennis con il suo incredibile percorso agli Australian Open 2021, dove ha raggiunto le semifinali partendo dalle qualificazioni. Karatsev ha dimostrato di poter competere con i migliori, e la sua presenza aggiunge un elemento di incertezza al torneo.
    Lorenzo Sonego, troverà quindi adesso di fronte Karatsev. LEGGI TUTTO

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    Kyrgios: “Auguro a Djokovic di vincere 30 Slam. A Wimbledon posso fermarlo solo io”

    Nick Kyrgios

    Dopo la pessima prestazione al rientro a Stoccarda, Nick Kyrgios spera di ritrovare un tennis assai più efficace nel suo secondo torneo stagionale, sull’erba di Halle la prossima settimana. L’australiano è appena rientrato sul tour dopo il lungo stop necessario per recuperare dall’operazione al ginocchio subita durante gli Australian Open, torna cui dolorosamente ha dovuto rinunciare.
    Prima di spostarsi ad Halle, Kyrgios ha rilasciato alcune dichiarazioni all’emittente Sky sport, nelle quali tra una battuta e l’altra si detto felice per l’ennesimo record segnato da Djokovic, al quale augura ancora molti successi. Per Nick chi spera che Djokovic possa perdere motivazione per l’aver alzato lo Slam si sbaglia di grosso, e vede se stesso come unico possibile rivale per la coppa di Wimbledon.
    “Spero che Novak arrivi a 30 Grand Slam, questo mi farebbe sembrare migliore, perché ho perso contro di lui nella finale di Wimbledon (ride). È un traguardo impressionante. So quanto lavora sodo, quanto significa tutto questo per lui, soprattutto sapendo che ha saltato alcuni tornei del Grande Slam, visto che in alcune occasioni non è riuscito a entrare in diversi paesi. Potrebbe averne 24 o 26 in questo momento, so che ha fame di altre vittorie. La gente pensa che rallenterà, io penso solo che questo gli darà ancora più motivazione. Spero che raggiunga 28 o 30 Slam”.
    “A Wimbledon sarà ancora il favorito. Chi lo può fermare? Se non potrò farlo io, non lo potrà fermare nessun altro “, conclude Nick. LEGGI TUTTO