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    Nick Kyrgios rimanda il suo ritorno in campo: L’australiano non si sente ancora pronto per competizioni di alto livello come l’Open di Australia 2024

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Nick Kyrgios posticiperà il suo ritorno sui campi da tennis, non sentendosi ancora completamente recuperato dai problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dalle competizioni per mesi, derivanti da un grave problema al ginocchio.
    L’atleta australiano non si ritiene sufficientemente ristabilito e crede di non essere in forma per partecipare a un evento così importante come l’Open di Australia 2024. C’erano grandi aspettative per il suo ritorno al prestigioso torneo, ma la sua priorità è arrivare a Wimbledon 2024 in piena forma e consapevole che competere ora potrebbe mettere a rischio la sua salute.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios e il dubbio Australian Open. Il finalista di Wimbledon sempre più in sospeso

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Si è parlato molto del nome di Nick Kyrgios in vista del prossimo Open di Australia 2024. Alcune settimane fa, mentre lavorava come commentatore per Tennis Channel, l’australiano ha confermato di essere ancora nel processo di recupero e di sperare di far parte del primo Grande Slam dell’anno. In seguito, Craig Tiley ha parlato, lasciando in sospeso la sua partecipazione e facendoci capire che nulla è certo.
    Oggi poteva essere un giorno molto importante per sapere se Nick tornerà presto in campo e non c’è traccia di lui nella Entry List del torneo: non ha deciso di utilizzare il suo ranking protetto per iscriversi a giocare a Melbourne, il che lo lascia solo con l’opzione di utilizzare un invito dell’organizzazione (che non ha nemmeno incluso il suo nome nella prima serie di wildcards). Sarà una decisione dell’ultimo momento, il che dimostra che ci sono ancora dubbi sul suo ritorno nel circuito nei prossimi mesi.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Kyrgios a cuore aperto: “Bevevo ogni notte, mi odiavo e mi tagliavo. Murray mi è stato vicino”

    Nick Kyrgios

    Si parla molto in Australia di Nick Kyrgios in queste settimane. Il discusso talento di Canberra non ha ancora sciolto la propria riserva sulla sua partecipazione all’edizione 2024 degli Australian Open e dei tornei in preparazione, clou dell’estate tennistica australiana. Il team di Davis guidato da Lleyton Hewitt ha brillato a Malaga, sconfitto solo da Jannik Sinner e compagni, ma, croce e delizia, sulla bocca degli appassionati “down under” resta sempre lui, il “maledetto” Nick. Talento e terribile sregolatezza, dai bassifondi di una vita complicata alla finale di Wimbledon, quasi senza allenarsi come un Pro, autodistruggendosi. Proprio questo Kyrgios ha raccontato nel corso del programma Piers Morgan Uncensored su TalkTv, i suoi momenti più bui, ora per fortuna alle spalle.
    “È stato un periodo piuttosto buio” racconta Nick. “Ho vinto tornei nel circuito professionistico bevendo tutte le sere, auto lesionandomi, bruciandomi cose sul braccio, tagliandomi il corpo per divertimento. Farmi del male era diventata una dipendenza. Odiavo me stesso. Odiavo svegliarmi ed essere Nick Kyrgios“.
    Una fase della sua vita tremenda, che è riuscito a superare parlandone e spingendo altre persone colpite come lui da depressione a fare altrettanto. “Sento che, dopo essermi aperto e aver raccontato tutti questi problemi, sono stato in grado di aiutare molte persone. Mi sento come se fossi stato un faro per tanta gente che sta attraversando un momento difficile. Quando ci si sente sopraffatti, ricorrendo alla droga o all’alcol, è necessario diventare consapevoli della situazione e aprirsi. Posso identificarmi con loro. Questa è stata la cosa più potente che mi è capitata nella mia carriera: che le persone vengano da me con problemi reali. Mi mandano foto su Instagram, messaggi diretti, in cui dicono di volersi suicidare. Ho avuto conversazioni con queste persone, a volte anche telefonate. Noto che fa la differenza poter parlare con loro, raccontare e spingere fare altrettanto, e mi rende davvero orgoglioso”.
    Kyrgios racconta che nei momenti più bui della sua vita Andy Murray gli è stato molto vicino. “Andy mi è sempre stato di grande supporto, fin dagli inizi della mia carriera. Appena arrivato al circuito, ha visto che avevo tanto talento da affinare e tanto lavoro da fare, quindi mi ha subito messo sotto la sua ala protettiva. Poco dopo ha capito che ero un giocatore “da allenare” e che stavo costruendo la mia strada, ma è rimasto sempre lì per qualunque cosa avessi bisogno. Un giorno ha visto i segni delle ferite che mi auto infliggevo e mi ha chiesto ‘Che cosa hai sul braccio?’ A quel tempo stavo davvero molto male. Ovviamente Andy cercava di darmi consigli e di aiutarmi, ma ero così chiuso in me stesso che in quel momento non sentivo nulla. Ma lui c’era. Ancora oggi gli sono molto grato, lo ringrazio moltissimo per quello che ha fatto per me” conclude Nick.
    Kyrgios ha subito nei primi mesi dell’anno un intervento molto delicato al ginocchio. Ha cercato di rientrare sull’erba di Stoccarda a giugno, ma si è reso conto che la sue condizioni erano tutt’altro che ideali a tornare a competere. Quindi ha saltato il resto dell’anno, continuando la riabilitazione. Craig Tiley presentando gli Australian Open 2024 ha affermato che Nick dovrebbe giocare, ma che “il problema che sofferto al ginocchio è molto serio, tanti sportivi sono stati costretti a ritirarsi per colpa di un infortunio simile”. Parole che pesano come un macigno sul futuro di Nick. Il finalista di Wimbledon 2022 è intervenuto in vari programmi, è stato anche opinionista nel corso delle ATP Finals di Torino per Tennis Channel, ma è sempre rimasto molto vago sul proprio rientro in competizione. Non resta che attendere le sue prossime mosse, sperando di poterlo rivedere presto in campo. Solo per giocare a tennis, la cosa che gli riesce meglio.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Da commentatore a critico: Kyrgios e le sue frecciate ai grandi del tennis. Corregge un utente su Sinner. Poi attacca Boris Becker ed il tedesco dice la sua su A. Zverev

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Nick Kyrgios sta apprezzando il suo ruolo di commentatore e analista di tennis. Dopo aver terminato la sua collaborazione con TennisChannel la scorsa settimana, Kyrgios sembra sentire la mancanza di quest’attività ed ha condiviso la sua opinione sui social media. Ha approfittato dell’occasione per ricordare che nel 2017 era riuscito a battere Djokovic in due settimane consecutive ad Acapulco e Indian Wells. In risposta a un tweet che suggeriva che Sinner potrebbe essere l’incubo di Djokovic, Kyrgios ha commentato sarcasticamente che il tennista serbo dorme sogni tranquilli considerando il suo conto in banca e i successi raggiunti. Ha anche criticato Boris Becker per le sue osservazioni su Carlos Alcaraz, sostenendo che il giocatore spagnolo avrebbe dominato Becker in un ipotetico incontro al massimo livello.
    Becker, in un’intervista per Eurosport, ha discusso di vari argomenti, inclusi Djokovic e Alcaraz. Ha espresso anche la sua opinione su Alexander Zverev, spesso trascurato dagli analisti. Secondo Becker, Zverev, che è stato “Maestro”, top-3 e finalista in un Grand Slam, gioca motivato dal sentirsi sottovalutato e vuole dimostrare che il suo miglior tennis deve ancora arrivare. Becker ritiene che Zverev non riceva il rispetto che merita dagli esperti di tennis e considera suo padre la persona più adatta a guidare la sua carriera.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Holger Rune, il diamante grezzo di Becker. Nick Kyrgios: Da campione in campo a voce del Tennis in TV. Alexander Blockx, dall’Australia Open Junior al professionismo. Carlos Alcaraz ed il suo nuovo recod

    Nick Kyrgios nella foto

    Boris Becker e Holger Rune sono la nuova coppia di moda nel mondo del tennis. Entrambi hanno unito le loro strade per perfezionare ulteriormente il danese, che attualmente sta partecipando alle ATP Finals. Il tedesco è tornato nel circuito come allenatore e sa che può ottenere molto da un Rune destinato a raggiungere grandi successi: “Lo vedo come un diamante grezzo da lucidare”, ha confessato Becker nel podcast di Eurosport, “Das Gelbe vom Ball”. Non sarà facile, poiché il danese ha un carattere particolare, sebbene nulla che Boris non possa gestire: “Mi piacciono quegli slanci emotivi in campo. Novak Djokovic era lmolto simile a lui alla sua età”, ha spiegato.Da ottobre lavorano insieme e il tedesco spera di continuare per molto tempo alla guida di qualcuno come Rune, un’opportunità che non poteva lasciarsi sfuggire: “Dopo tutto, amo il tennis. E quando uno dei migliori ventenni del mondo mi chiede se sono interessato, chi dice di no non ha nulla a che fare con lo sport”.
    Alexander Blockx ha inaugurato il suo particolare conto di vittorie nel circuito Challenger, dopo aver superato le qualificazioni nell’evento svedese di Danderyd e aver vinto al primo turno contro l’austriaco Neuchrist. Questo è un ulteriore segno dell’enorme potenziale del campione dell’Open di Australia Junior 2023, che è deciso a fare il salto al professionismo nei prossimi mesi. Sarà un giocatore da tenere d’occhio per il prossimo anno, dove aspira a farsi notare in tornei importanti.
    Vestito in modo impeccabile e con un ampio sorriso, Nick Kyrgios è apparso per la prima volta su Tennis Channel per realizzare il suo sogno di diventare commentatore televisivo. L’australiano, presente nella copertura della partita tra Medvedev e Zverev di ieri sera, ha confessato di essere nuovamente affamato di competizione, desideroso di lasciarsi alle spalle gli infortuni al ginocchio e al polso per riunirsi nel 2024 con tutti i suoi colleghi nello spogliatoio. Lo vedremo presto in campo?Rimarrà un po’ di più a guardare il tennis da fuori? Che ne pensate del suo lavoro come giornalista?

    Kygs is here!! @NickKyrgios gives an update on his injury, reviews the 2023 ATP season and gives a prediction for Zverev-Medvedev!#ATPFinals pic.twitter.com/8E5WPyvTLW
    — Tennis Channel (@TennisChannel) November 15, 2023

    Conquistare dieci vittorie contro i top 10 in una sola stagione avendo meno di 21 anni. Questo è il record di cui parliamo questa mattina, in un club dove solo tre giocatori possono entrare nel XXI secolo: Lleyton Hewitt, Rafael Nadal e Carlos Alcaraz. Il murciano è stato l’ultimo ad aggiungersi a questa esclusiva lista di leggende precoci, sebbene abbia ancora margine per migliorare le sue cifre. In caso di vittoria domani contro Daniil Medvedev e di successo alle Nitto ATP Finals 2023, lo spagnolo ha l’opportunità di chiudere la stagione con 13 vittorie contro giocatori posizionati tra i primi dieci del mondo.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Kyrgios commenterà le ATP Finals per Tennis Channel

    Nick Kyrgios

    In attesa di rivederlo in campo, gli appassionati di tennis potranno intanto “sentirlo”. Parliamo di Nick Kyrgios, discusso talento australiano, fermo dallo scorso giugno per un serio problema al ginocchio contratto nel finale del 2002 e che ha condizionato pesantemente la sua stagione.
    Secondo quanto riportano alcuni colleghi statunitensi su Twitter, Nick sarà nel team di commento delle prossime ATP Finals per Tennis Channel. L’australiano seguirà i match di Torino per il network statunitense, e certamente i suoi pareri sugli incontri come analista saranno senza peli sulla lingua.
    Kyrgios ha saltato l’Australian Open per sottoporsi a un’ operazione al ginocchio per cercare di risolvere un quadro clinico dell’articolazione molto serio. Il connazionale e direttore di Tennis Australia Craig Tiley aveva confessato mesi fa che molti sportivi sono stati costretti al ritiro per colpa di un infortunio come quello sofferto dal finalista a Wimbledon 2022.
    Dopo mesi passati in patria per la riabilitazione, Kyrgios è volato in Germania per giocare il torneo su erba a Stoccarda, ma le sue condizioni sono subito parse davvero instabili, tanto che dopo la sconfitta al primo turno ha deciso a malincuore di rinunciare ai Champions e di fatto terminare un 2023 nerissimo. Adesso questa nuova avventura, in attesa di ritrovarlo in campo in Australia all’ inizio del 2024. LEGGI TUTTO

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    Tiley conferma: “Nadal giocherà gli Australian Open, torna anche Kyrgios e probabilmente Osaka”

    Rafael Nadal con la coppa degli AO22

    Nel corso del programma Nine Today sulla tv australiana, il CEO di Tennis Australia e direttore gli Australian Open Craig Tiley ha annunciato che alcune stelle della disciplina torneranno in gara alla prossima edizione del primo Slam della stagione. Tra questi, Rafael Nadal.
    Interrogato sull’eventuale ritorno a Melbourne della ex campionessa Naomi Osaka, ferma per i noti problemi mentali e quindi anche la maternità, Tiley ha affermato che la nipponica dovrebbe rientrare, ma non solo lei: “Sì, avremo il ritorno di alcune leggende, di alcuni campioni assenti per un paio d’anni. Possiamo rivelare in esclusiva che Rafa tornerà a Melbourne. È stato fuori dal circuito per gran parte del anno, ho parlato con lui negli ultimi giorni. Ha confermato che tornerà l’anno prossimo, il che ci entusiasma tutti. È una notizia incredibile, fantastica”.
    Poi Tiley ha spiegato meglio la situazione dello spagnolo: “Non parteciperà all’evento a meno che non pensi di poterlo vincere, non si presenterà solo per giocare, si presenterà per vincere. Lui ama davvero stare in Australia, restiamo in contatto. Finora i primi segnali sono stati davvero buoni”.
    Non solo Rafa. Anche Nick Kyrgios è atteso al rientro a Melbourne dopo un 2023 passato quasi interamente ai box per colpa di problemi a un ginocchio, risolti attraverso un’operazione. “Sappiamo che Nick si sta allenando regolarmente, quindi pensiamo che sarà dei nostri. Ama giocare di fronte al suo pubblico più di ogni altra cosa, e qua tutti non vedono l’ora di ritrovarlo in campo. La sua è solo una questione di salute. Ha avuto un infortunio significativo e in molti casi per molti atleti può essere un infortunio che mette fine alla carriera. C’è voluto del tempo ma ha superato tutto ciò ed è in procinto tornare. Mi aspetto pienamente che sia qui e sia pronto a giocare, a regalare a tutti l’intrattenimento che desideriamo” conclude il direttore del torneo. LEGGI TUTTO

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    Cahill: “Il tour ha bisogno di gente come Kyrgios e Shelton”

    Darren Cahill, coach di Jannik Sinner

    Darren Cahill ha partecipato al podcast Advantage Connors, il programma radio di Jimmy, molto seguito negli USA, soffermandosi in particolare sul connazionale Nick Kyrgios (quest’anno praticamente inattivo, eccetto una fugace apparizione su erba) e su Ben Shelton, rivelazione dell’ultimo US Open e grande promessa del tennis statunitense. Per l’allenatore di Jannik Sinner, Nick e Ben sono due enormi valori aggiunti per l’ATP Tour, con il loro carattere e tennis molto personale spostano l’interesse e spingono la gente ad andare negli stadi. Riportiamo alcuni passaggi del pensiero di Darren.
    “Quando lo vedi giocare può darti la sensazione che non gliene freghi niente. In realtà è esattamente l’opposto. Lo puoi capire da come parla con il suo box nel corso delle partite, per come cera di ricevere supporto. Abbiamo bisogno di lui, che torni presto a giocare. Il tennis è più grande di qualsiasi giocatore, ovviamente, ma la sua assenza è una perdita per lo sport. Quando gioca bene e si sente a posto fisicamente, porta molto in ogni torneo a cui gioca. Quindi gli auguro solo il meglio. Spero che si riprenda e speriamo di rivederlo molto presto”, conclude Darren su Kyrgios.
    Il discorso quindi vira quasi naturalmente su Shelton: “Ben è come Kyrgios. Ti piace Kyrgios? Ti piace Ben? O invece lo odi? Non mi interessa, sul tour porta qualcosa di diverso e la gente per loro si muove, compra un biglietto per vederli giocare, sono diversi. Ben porta vera gioia in quello che fa in campo, non ha paura, non gli importa contro chi gioca. Mi piace il suo atteggiamento, ha energia e la gente lo sente e vive insieme a lui in campo. Penso che il fatto che Djokovic lo abbia un po’ preso in giro imitando la sua esultanza sia stato incredibile, è il segnale di quanto sia dirompente la presenza di Ben. Non puoi avere dei robot sul tour, è importante ci sia gente di personalità”.
    Cahill scommette su di un futuro da top 10 per il giovane americano: “Shelton è incredibilmente coraggioso nei grandi momenti del match. Agli US Open giocava per il pubblico e si divertiva. Deve adesso arrivare a produrre questi risultati settimana dopo settimana per essere un fattore tra i big e arrivare tra i primi 10. Credo che Ben sia ancora molto giovane, non è abituato, forse troppe aspettative sono cadute sulle sue spalle dopo gli Australian Open e per diversi mesi l’ha sofferto. Ora vedremo Ben migliorare costantemente ogni settimana. Penso che sia destinato ad entrare tra i primi 10 al mondo”.
    Un’investitura importante per Shelton, giocatore dal carattere e attitudine completamente diversa da quella di Kyrgios ma con una presenza attentato forte e un tennis super offensivo, carico di adrenalina. Quello che, come sottolineato da Cahill, spinge il pubblico a guardarti, sia che lo ami, sia che lo odi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO