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    Sesso in auto e in centro città: coppia rischia 30mila euro di multa

    L’estate è la stagione degli amanti in auto, almeno questo è quanto si deduce dagli avvenimenti “bollenti” da nord a sua Italia. Prima c’è stata la coppia di 50enni in provincia di Udine che ha continuato a fare sesso nella propria vettura anche davanti alle forze dell’ordine, adesso ci sono i due 20enni di Monopoli. La giovane coppia è stata protagonista di “atti osceni in luogo pubblico”: in pieno centro città, i ragazzi si sono lasciati andare alle effusioni. Completamente nudi, difficile per i passanti non notarli. 
    Conseguenze forse penali
    Il momento di passione è costato caro alla giovane coppia, a cui gli agenti intervenuti sul posto hanno immediatamente chiesto di rivestirsi. Non è ancora chiara la sanzione: i due rischiano dai 5.000 ai 30.000 euro. Ma potrebbero esserci conseguenze più gravi di una multa salata, come spiega il comandante della Polizia locale Michele Cassano: “Seppure il reato di atti osceni in luogo pubblico o aperto al pubblico sia stato oggetto di depenalizzazione, la fattispecie penale resta in piedi quando tali atti vengono compiuti dinanzi a minori. Sono in corso ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria finalizzati a verificare il tutto”.
    Coronavirus, sesso in auto: denuncia e sanzione estrema a Milano LEGGI TUTTO

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    Nuova Rolls Royce Ghost, super lusso senza eccessi

    Semplificare ed evolvere, concetti applicabili a nuova Rolls Royce Ghost, che rivela come ha accolto le indicazioni dei clienti della prima generazione e sintetizzate in una filosofia stilistica che a Goodwood battezzano Post Opulence.
    Il design ha linee essenziali e pulite, minimaliste, già all’esterno, con fari più spigolosi – gli anteriori a led e laser, per una copertura superiore ai 600 metri su strada –, una Coachline che resta segno distintivo del marchio ma segue superfici molto lineari e arminoche sulla fiancata. Minori “ricami” e abbondanza di linee dove non serve.

    Il V12, cuore potente e carico di coppia
    Del passato Ghost restano solo la statuetta sul cofano e gli ombrelli, il progetto è altrimenti tutto nuovo. L’architettura in alluminio è la stessa del suv Cullinan, il motore resta il V12 da 6.75 litri, un twin turbo che sviluppa 571 cavalli e, soprattutto, una coppia di 850 Nm disponibile già a 1.600 giri/min e costante fino ai 6.000. Spinge con forza praticamente sin dal minimo, 600 giri/min più inalto, e trasmette la coppia alle quattro ruote motrici (e sterzanti).
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    Ne guadagna l’agilità di un’ammiraglia imponente, con i suoi 5,54 metri di lunghezza e 1,98 di larghezza, rispettivamente maggiorati di 89 e 30 mm. Il primo valore è una conseguenza di una scelta tecnica, per preservare l’abitabilità interna e l’arretramento del motore dietro l’asse anteriore. Unità interna al passo, così nuova Ghost centra l’equilibrio delle masse 50:50.
    Abitacolo isolato grazie alle sospensioni
    Il modello d’ingresso al lusso estremo Roll Royce evolve l’isolamento totale della cabina da rumori e asperità della strada, attraverso nuove sospensioni proattive a controllo pneumatico e con l’impiego di oltre 100 kg di materiale fonoassorbente.
    L’introduzione del sistema Planar Suspension System ha richiesto oltre 5 anni di sviluppo nell’unità di ammortizzazione installata al di sopra della sospensione anteriore, in particolare controlla e smorza le oscillazioni del braccio superiore dello schema a doppi bracci oscillanti, ammortizzazione alla quale abbinare il controllo elettronico dell’ammortizzatore attraverso i dati rilevati dalla camera stereoscopica degli Adas. Scansiona l’asfalto e, fino a 100 km/h, è in grado di modificare la taratura delle sospensioni pneumatiche prima che l’auto affronti il tratto di strada dal fondo rovinato.
    Sospensioni autolivellanti, sono battezzate Planar System perché assicurano la planarità dell’assetto – perfettamente piatto con il controllo su singola ruota – indipendentemente dalle condizioni dell’asfalto. Al posteriore, schema a 5 leve.
    Il cambio è predittivo
    Aumentare il comfort di marcia è un’operazione che i tecnici Rolls Royce, su nuova Ghost, hanno ricercato anche introducendo il cambio automatico predittivo, il Satellite Aided Transmission utilizza i dati del GPS per modificare la marcia in funzione dell’andamento del percorso.
    Dell’esterno di nuova Ghost va detto di un’inedita, per il marchio – già vista in casa BMW su nuova X6 –, calandra illuminata, luce soffusa prodotta da led inseriti nella porzione superiore della griglia, ottimizzata nella lavorazione dei profili per non generare una luce troppo accesa.
    Insonorizzazione totale

    Luce presente a bordo con l’inedita fascia illuminata, led e “costellazione” che insieme al cielo dell’abitacolo illuminato portano a contare 850 led. L’ambiente è ricco e personalizzabile nel minimo particolare come da tradizione, inutile soffermarsi a dire delle molteplici scelte tra materiali come pelle, legno, metalli, fino alle proposte Bespoke.
    Nella progettazione della Ghost 2021 si è cercato di eliminare ogni fonte di rumore, anche dalla struttura dei sedili. Sono dotati di smorzatori di vibrazioni affinché siano “accordate” alle vibrazioni della scocca e non si verifichi una risonanza scoperta nei primi test di sviluppo, risolta con l’adozione dell’ammortizzazione dello scheletro delle sedute. Salire a bordo è di per sé un’esperienza, che può viversi con l’assistenza motorizzata all’apertura delle portiere, oppure, con un automatismo totale: basta premere un pulsante l’apertura (come la chiusura) avviene indipendentemente. 
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    Chicche ultra-lusso, infine, sono il Micro Environment Purification System – pulisce l’aria dell’abitacolo dalle impurità in meno di 2 minuti – e un impianto audio su misura, con altoparlanti realizzati in materiale composito magnesio e ceramica. LEGGI TUTTO

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    Rolls-Royce cambia faccia: ecco il nuovo marchio e nuovi colori

    Era il 15 marzo 1906 quando, in Gran Bretagna, Charles Rolls ed Henry Royce fondarono l’azienda che portava i loro nomi. Una realtà dalla storia lunghissima, concentrata sulla produzione di motori aeronautici ma divenuta famosa per le proprie automobili di lusso. Attraverso i suoi 114 anni la Rolls-Royce ha cambiato diverse proprietà, dalla nazionalizzazione alla vendita a BMW, e vissuto rivoluzioni tecnologiche, sociali e culturali. Mantenendo sempre la propria identità unica. Ora la Casa inglese si prepara ad affrontare un altro cambiamento, legato alla propria immagine per trasportare sé stessa nell’era digitale.
    Rolls Royce Ghost, dopo il cielo stellato ecco l’Illuminated Fascia
    Nuova identità di marca
    “Prendi il meglio che esiste e rendilo migliore”, era il motto di Sir henry Royce quando si parlava di automobili. Una filosofia sempre perseguita dal marchio britannico, e tenuta d’occhio anche in questo nuovo momento di transizione e rinnovamento. Per questo 2020 la Roll-Royce ha deciso di dare inizio a una vasta operazione di rinnovamento, che riguarda tutti gli elementi grafici più importanti e iconici legati al marchio. 

    A cambiare più di tutti è la scritta “Rolls-Royce” utilizzata dalla Casa in tutti gli ambiti. Nuovo il font Riviera Nights, che ha preso il posto del tradizionale Gill Sans. Un carattere più stilizzato e moderno, che è stato accompagnato anche da un ridimensionamento delle parole “Motor Cars”, ora più piccole e meno centrali nel logo dell’azienda. L’obiettivo perseguito dai designer è stato quello di dare maggiore senso di dinamicità, e per farlo le lettere “L” e “E” della scritta Rolls-Royce sono state disegnate con estremità inclinate per dare idea di movimento.
    Rivisto anche il mitico “Spirit of Ecstasy”, la figura che da sempre distingue le vetture del marchio inglese. La statuetta sulle auto non verrà modificata, ma il suo disegno è stato stilizzato e distillato. Cambiando anche verso: nelle illustrazioni lo “Spirit” non sarà più rivolto verso sinistra ma verso destra, per mostrare lo sguardo volto al futuro.
    Nuova Rolls Royce Ghost arriva in autunno, ai clienti piace minimal
    Tradizione e digitalizzazione
    Introdotta infine una nuova palette di colori, dominata da una nuova tonalità di viola, che i creativi della Rolls-Rpyce hanno battezzato “Purple Spirit”. “È un colore della modernità che evoca connotazioni della notte oscura e maestosa. Ha un’energia che evoca emozioni con pensieri di forza e ambizione” è la descrizione del nuovo colore.
    Il restyling grafico degli elementi di Rolls-Royce è stato affidato allo studio Pentagram, che conta sedi a Londra, Berlino, New York, San Francisco e Austin. A descrivere la complessa operazione affrontata per rivisitare il design legato alla storica Casa è stata Marina Willer: ”Abbiamo dovuto sviluppare ed esaminare ciascuno degli elementi valutando anche come avrebbero interagito, ma anche cosa doveva cambiare e cosa doveva essere mantenuto per non compromettere l’incredibile eredità della Rolls-Royce” ha spiegato la designer responsabile del progetto.

    L’obiettivo della Casa, dopo oltre un secolo, è quello di permettere a un marchio storico di affrontare l’era digitale e i cambiamenti connessi alla nuova epoca. Compreso un netto abbassamento dell’età media dei clienti, che ha raggiunto i 43 anni. Torsten Mueller-Otvos, amministratore delegato di Rolls-Royce Motor Cars, ha spiegato le motivazioni che hanno spinto l’azienda ad affrontare questo percorso: “Con l’aumentare della presenza digitale del marchio, è aumentata l’importanza di usare il linguaggio visivo dell’azienda per riflettere la nostra posizione di marchio di lusso leader nel mondo. Abbiamo intrapreso un affascinante viaggio di modernizzazione della nostra identità di marca per accompagnare a quei cambiamenti visti nel portfolio delle nostre vendite, nella demografia dei nostri clienti, nel loro stile di vita e nel mondo del lusso che li circonda”.
    Rolls-Royce, una bambina di 8 anni ha disegnato la nuova cabriolet LEGGI TUTTO

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    Maserati, le foto spia del nuovo suv baby Levante

    Maserati ha già dato l’appuntamento a tutti per il 2021, quando verrà presentato il suv di segmento D, il progetto del “baby Levante”. Nel frattempo, dopo l’annuncio della Ghibli mild hybrid e mentre cresce l’attesa per la Maserati MC20 e i restyling di Quattroporte e Levante, lavora al meglio su quello che si appresta ad essere il nuovo modello inedito che arrichirà l’offerta del Tridente.
    Maserati Trofeo Collection, insieme a Levante anche Ghibli e Quattroporte
    I primi muletti di sviluppo, con alcuni tratti di stile distintivi, sono stati immortalati da Walter Vayr, alias GabetzSpyUnit. La condivisione tecnica con Alfa Romeo Stelvio sarà nella piattaforma Giorgio, da lì una personalizzazione che andrà a definire non solo il design ma le stesse caratteristiche dinamiche del suv.
    Sui muletti il frontale già “definitivo”
    Lo sviluppo viene condotto con muletti già dotati del frontale “definitivo”, nello specifico la calandra a listelli verticali, griglia della sportività Maserati alla quale sposare tutto il resto dell’impianto stilistico. Griglia che diventa passaggio tra design e funzione, per i test sul funzionamento del powertrain e il relativo raffreddamento.

    Scoop! Bombazo! For your eyes only! Maserati M182 or “Levantina” or small Levante. The next Maserati D-Suv will be…
    Pubblicato da Walter Vayr su Domenica 30 agosto 2020

    Gli stilemi Maserati e l’esperienza Levante sono le carte buone da spendere per introdurre un suv di taglia media dai marcati connotati sportivi. Sarà uno dei tre modelli originariamente programmati per la presentazione il prossimo anno, insieme alla nuova generazione di Maserati Granturismo, la prima elettrica del marchio, e la variante roadster della MC20.
    Maserati MC20, il V6 è forgiato dal dio Nettuno LEGGI TUTTO

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    Documenti auto: nuove scadenze e proroghe per patenti, revisioni e bollo

    Il Covid e l’emergenza che ne è scaturita hanno stravolto la quotidianità. Anche rispettare le scadenze di patenti, revisioni, bollo e assicurazione è stato pressoché impossibile e di conseguenza sono scattati provvedimenti per prorogare le scadenze e si è dovuto appuntare sul calendario nuove date per i pagamenti. Ad oggi, alcune di queste sono ancora in vigore, mentre altre sono terminate e si è tornati alle normali abitudini.
    Patente di guida: dal 3 giugno si torna in motorizzazione per l’esame LEGGI TUTTO

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    Torino, Appendino contro gli automobilisti: “Troppi incidenti: responsabilità vostra”

    “Adesso basta”. Inizia così il lungo e duro sfogo che la sindaca di Torino, Chiara Appendino, dal suo profilo Facebook rivolge agli automobilisti e più in generale a chiunque conduce veicoli a motore. A far traboccare il vaso sarebbero stati gli ultimi incidenti in città che in molti, secondo Appendino, attribuiscono alle mobilità sostenibile promossa dalla giunta comunale.
    Un’automobile che investe un monopattino, un’altra che travolge un dehors in una via pedonalizzata, due auto che si scontrano frontalmente in via Borgaro oppure un camioncino che investe un ciclista su un attraversamento ciclabile.

    Adesso, basta. ? un’automobile investe un monopattino in piazza rivoli ? un’automobile travolge un dehors in una via…
    Pubblicato da Chiara Appendino su Domenica 30 agosto 2020

    Il duro attacco ai guidatori
    A questo punto l’Appendino pone una domanda a tutti: “Non sarebbe il caso di iniziare ad individuare in capo ad ognuno le proprie responsabilità, anche relativamente alla condotta dei mezzi, che siano auto, moto, bici o monopattini?”. E nel nome del “rispetto delle regole” continua: “Quando la smetteremo, invece, di cercare sempre un alibi esterno? E quando inizieremo, con forza, a chiedere a tutti di rispettare le regole e, in particolare a chi conduce veicoli a motore, di andare piano, rispettando i limiti, i semafori, i divieti e le precedenze?”.
    Juve, Arthur positivo all’alcol test dopo un incidente con la sua Ferrari
    Sicurezza stradale
    Il post continua analizzando il tema della velocità sulle strade e della sicurezza che proprio nell’ultimo periodo è stato protagonista della cronaca cittadina. In più il sindaco fa il bilancio degli incidenti avvenuti nel 2019: 8409 incidenti, 4253 feriti e 27 morti. “Lo vogliamo fare questo passo culturale o ci toccherà continuare a leggere questi numeri accompagnati da articoli che, fra le righe, ci dicono che la colpa è di tutti tranne che dei conducenti che non rispettano le regole?”
    Auto distrutte dai calciatori: la top 10 dei peggiori incidenti LEGGI TUTTO

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    FCA, le utilitarie Fiat saranno costruite su piattaforma PSA

    Il nuovo gruppo Stellantis si sta definendo settimana dopo settimana. Una nuova conferma è appena stata resa nota: le piccole utilitarie di FCA utilizzeranno la piattaforma CMP di PSA. La prima auto che inaugurerà questo nuovo corso è la nuova Fiat Punto elettrica, oltre alle motorizzazioni benzina e diesel, proprio come in passato hanno fatto Peugeot 208 e Opel Corsa.
    La fusione permette così ai due gruppi di condividere telai, propulsori, tecnologie di bordo e tutte le varie componentistiche delle vetture. E tra questi appunto non mancano le piattaforme, diventati quasi un cruccio in Fiat che con la CMP risolverà il problema della produzione di nuovi modelli compatti, con la garanzia di avere sia motorizzazioni tradizionali e sia unità full electric.
    Come riporta Automotive News Europe, l’utilizzo della CMP per le auto del segmento B è trapelata da un comunicato Fiat inviato ai propri fornitori dove veniva chiesto loro di fermare le attività produttive delle piccole utilitarie “a causa di un cambiamento tecnologico in corso”, poiché non più necessarie visto l’utilizzo dei moduli francesi. 

    Dove si produrrà la Fiat Punto?
    Con l’avvio del progetto Stellantis inoltre FCA è pronta anche a rinunciare dal 2024 momentaneamente alla produzione delle auto del segmento A per esemplari di dimensioni maggiori a prezzi contenuti ma dai maggiori profitti. Un azzardo, visto che le citycar rappresentano la quota di mercato più significativa, che Manley aveva già anticipato ad ottobre. “In un futuro molto prossimo ci vedrete concentrarci nuovamente su un segmento a più alto volume e con margine più alto e ciò comporterà un allontanamento dal segmento delle piccole”.
    E la nuova Punto sarà la portabandiera di una rivoluzione già vista nel 1993. A “litigarsela” saranno due stabilimenti su tutti: quello polacco di Tichy, dove vengono realizzate la Fiat 500 ibrida e termica e la Lancia Ypsilon, e quello di Saragozza in Spagna, dove PSA produce anche la Opel Corsa.
    La pista italiana con Mifariori o Melfi sarebbe un romantico ritorno al passato, ma attualmente troppo complesso, vista la necessità di un profondo aggiormanento degli impianti produttivi.
    Fiat 500 La Prima: la berlina elettrica è ordinabile LEGGI TUTTO

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    Folle velocità sulla A5: 240 km/h e 900 euro di multa

    A volte gli autovelox possono commettere degli errori, ma molto più spesso sono gli automobilisti a correre troppo, come è successo a una donna francese a bordo di una Mercedes SLK. Sull’A5, che collega Torino al Traforo del Monte Bianco, la donna ha spinto sull’acceleratore portando la sua vettura fino a a 240 km/h.
    Multa col rosso? Ecco perché vale anche se il rilevatore non è tarato
    Multa da 900 euro
    L’auto, immatricolata in Francia, è stata fotografata da un autovelox sistemato dalla polizia stradale sull’autostrada A5, nei pressi di Pont-Saint-Martin (Aosta). Un tratto di strada che prevede secondo il Codice della Strada una velocità massima di 130 km/h.
    Un limite che la conducente della Mercedes SLK coupé ha “stracciato”, sfrecciando a 240 km/h. Un record che costerà però cara alla donna alla quale è stata già comminata una multa da 900 euro. Ma non è finita qui, perchè una volta identificata con tutte le generalità del caso, alla persona effettivamente alla guida verrà imposto il divieto di guidare in Italia per un periodo che può durare fino a un anno.
    Sesso in auto, scoperti dai vigili non si fermano: 20mila euro di multa
    Val d’Aosta, troppe multe
    Secondo quanto rilevato dalla Polizia Stradale, le strade della Val d’Aosta non sarebbero nuove a questo tipo di eventi: nonostante il lockdown dovuto alla pandemia da Coronavirus, infatti, le autorità hanno redatto localmente più di 2500 verbali per eccesso di velocità dall’inizio dell’anno.  LEGGI TUTTO