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    Auto rubata, ritrovata dopo mesi per le infrazioni commesse dai ladri

    Non deve essere affatto bello vedersi arrivare a casa oltre 20 multe per infrazioni commesse dai ladri che ti hanno rubato l’auto. Questo è quello che è successo a un uomo residente a Cascina in Toscana. Ma è proprio grazie a queste sanzioni che le forze dell’ordine sono riuscite a ritrovare la vettura.

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    Il furto a luglio
    La vicenda è iniziata lo scorso luglio quando al malcapitato in questione è stata rubata la sua Golf. Dopo la denuncia del furto alle autorità competenti, l’uomo si è visto arrivare a casa, regolarmente, numerose multe prese proprio dalla Golf: oltre 20 per eccesso di velocità, sulle strade italiane, da nord a sud. Sconfortato, si è recato dai carabinieri che, almeno, gli hanno evitato di pagare le sanzioni di cui erano responsabili i ladri. Le multe, però, sono state utili alle forze dell’ordine per rintracciare i malviventi che, nel frattempo, hanno continuato a fare su e giù per l’Italia a bordo della Golf.
    Un inseguimento da film
    Finalmente, pochi giorni fa a Cisterna di Latina, la Volkswagen è stata individuata con un uomo a bordo. È scattato l’inseguimento, per le vie del paese, che si è concluso per fortuna senza feriti, ma in maniera davvero incredibile. All’auto è scoppiato un pneumatico ed è rimasta incastrata tra altre vetture e il marciapiede. Il conducente, allora, è uscito dalla Golf ed è fuggito correndo, immediatamente inseguito dagli agenti (la cui vettura, nel frattempo, era andata a sbattere contro un palo). Il ladro è riuscito a farla franca, ma la Golf è stata recuperata, seppur ammaccata.
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    Maggiolino Volkswagen “Jet Beetle”, un razzo da strada

    Tutti conoscono Herbie il Super Maggiolino, protagonista del film Disney. Ma oltre alla pellicola, l’iconica vettura Volkswagen ha saputo farsi apprezzare da molti automobilisti. Da qualcuno in particolare: ed ecco la storia di Ron Patrick, ingegnere californiano possessore di un Maggiolino del 2000 che ha deciso di trasformarlo in un “Jet Beetle”. Ovvero? Un razzo da strada. Ciò è stato possibile aggiungendo un motore a reazione perfettamente funzionante, che permette alla vettura di continuare a essere omologata per l’uso stradale.

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    Quando un Maggiolino Volkswagen diventa un razzo

    Ben 1.350 CV
    L’idea di partenza dell’ingegnoso Ron Patrick era quella di realizzare il Maggiolino più estremo di sempre. Difficile intervenire troppo senza compromettere la legalità del mezzo su strada. Cosa ha deciso di fare, quindi, l’ingegnere californiano? Il motore originale, nella parte anteriore, non è stato toccato, mentre nella parte posteriore, proprio dove stavano sedili e bagagliaio, ha piazzato un propulsore aeronautico (un’unità General Electric utilizzata sugli elicotteri). Un “piccolo” dettaglio che si fa notare vistosamente, dato che sporge da portellone. Da aggiungere il fatto che questo nuovo elemento del Maggiolino non è collegato con le ruote né con gli organi meccanici dell’auto (ma è comunque in grado di erogare ben 1.350 CV), questo cavillo gli permette di passare agli occhi delle autorità californiane come auto “normale” (cioè non viene considerato un tunig) e quindi circolare liberamente.
    In vendita a oltre 453mila euro
    Ron Patrick ha deciso di mettere la sua creatura in vendita, alla modica cifra di 550mila dollari (poco più di 453mila euro). Con la messa in vendita arrivano anche le raccomandazioni ai possibili futuri acquirenti. Ovvero? Ecco quello che scrive sul sito web: “Il bello di quest’auto è poter raggiungere gli eventi di dragster e hot road con una vettura stradale, e una volta lì accendere il motore da jet e far iniziare lo spettacolo”. Questo significa che, su strada, il motore a reazione deve essere spento. Il Jet Beetle non è una vettura da gara, ma più da mostra. Il propulsore aeronautico pesa 136 chili, può raggiungere 26mila giri al minuto ed è alimentato a cherosene (per cui è stato costruito un apposito serbatoio).
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    Mercedes elettriche: produzione EQ tra Europa, Cina e Stati Uniti

    Mercedes pensa al suo futuro nell’elettrico e già a partire dal prossimo 2021 punterà tutto sull’ampliamento dell’intera gamma EQ. Si parte con i nuovi modelli EQS ed EQE che garantiranno – attraverso uno sviluppo che partirà dall’architettura EVA – prestazioni elevate da sportive e autonomia fino a 700 km e si concluderà portando sul mercato, entro il 2022, ben 8 nuovi modelli tutti full electric. 

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    MERCEDES EQA, APPUNTAMENTO AL 20 GENNAIO
    Per “mettere ordine” nell’alfabeto elettrico Mercedes, però, il primo appuntamento è il prossimo 20 gennaio, quando Mercedes EQA (in foto) rivelerà numeri e caratteristiche di come, partendo dal suv GLA si può percorrere la via dell’elettrico: motore, autonomia, posizionamento della batteria. Completata l’espansione dell’ibrido plug-in nel segmento C, è tempo dell’elettrico. EQA verrà prodotta nell’impianto tedesco di Rastatt, già casa di alcuni modelli compatti con motore termico.

    Con Mercedes EQB l’appuntamento sarà successivo, produzione nella seconda metà del 2021 per la derivazione elettrica di GLB, destinata allo stabilimento ungherese di Kecskemet, già “casa” della gamma CLA.
    IL MAXI SUV IN STILE CLASSE R
    Una produzione Mercedes EQ dislocata tra Europa, Cina e Stati Uniti, dove dal 2022 lo stabilimento di Tuscaloosa – oggi impegnato nella produzione del suv Mercedes GLS – andrà a produrre due dei modelli su architettura EVA, di segmento equivalente a Mercedes EQS ed EQE, differenti perché con carrozzeria suv: un maxi-sport utility di lusso e un crossover di segmento E, che potrebbe reinterpretare l’idea che in origine fu di Classe R.

    Prima di allora – Tuscaloosa destinata a essere anche punto di assemblaggio dei pacchi batterie – nel 2021 arriveranno EQS (in foto) ed EQE, la prima prodotta a Sindelfingen, presso la Factory 56, già di nuova Classe S, la seconda verrà prodotta a Brema.
    JOINT VENTURE PER UN FUTURO SMART
    Mercedes, nel delineare i piani sulla produzione delle nuove EQ – che avranno anche impianti extraeuropei, a Pechino ad esempio relativamente alla EQE – ha ribadito il futuro smart frutto della joint venture in Cina con Geely, nonché i siti di assemblaggio delle batterie per le elettriche e le ibride plug-in future – da 20 modelli si andrà a 25 entro il 2025 –.
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    A Bruhl per le ibride EQ Power dal 2022, Hedelfingen per i pacchi destinati a EQS ed EQE, in attesa di due impianti a Unterturkheim, passando per il sito polacco di Jawor, dove si faranno le batterie di EQA e EQB – oggi già quelle delle ibride Classe C, E, S –, passando per gli stabilimenti di Tuscaloosa, Bangkok, Pechino insieme a BAIC, Sindelfingen. LEGGI TUTTO

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    Cashback Natale, valido per le spese auto: dalla benzina al meccanico

    Il piano Cashless annunciato dal Governo ha un chiaro scopo: provare a eliminare (o almeno ridurre) il problema dell’evasione fiscale, fenomeno molto presente nel nostro Paese. Per farlo, sono state prese delle decisioni ben definite: incentivare i pagamenti digitali premiando quei cittadini che pagano i loro acquisiti utilizzando strumenti tracciabili, come bancomat e carte di credito fino alle più moderne applicazioni per smartphone.

    Cashback benzina, rimborsi del 10% attivi anche sul rifornimento in stazione di servizio
    Almeno 10 acquisti
    La prima tranche del piano Cashless, iniziata l’8 dicembre scorso, durerà fino alla fine del 2020 ed è stata ribattezzata Extra Cashback di Natale. In pratica, per chi effettua almeno 10 acquisti, entro il 31 dicembre, con pagamento tracciabile nei punti vendita fisici (sono quindi esclusi gli acquisti online) riceve un rimborso pari al 10% della spesa di ogni acquisto. Il tetto massimo è di 150 euro. Per l’Extra Cashback di Natale i rimborsi verranno erogati, dalla fine di febbraio 2021, sul conto corrente indicato dall’utente al momento dell’attivazione del servizio.
    Comprese le spese per l’auto
    Come per il bonus mobilità, anche chi vuole ricevere l’Extra Cashback di Natale deve avere l’identità digitale (Spid), indispensabile per accedere a servizi online della pubblica amministrazione, o utilizzare la Carta d’Identità Elettronica con relativo Pin ricevuto al momento del rilascio. Va poi scaricata l’app IO sul proprio smartphone e completare la registrazione, inserendo il numero della carta con cui si intende pagare e l’Iban. Tra gli acquisiti compresi nel rimborso dell’Extra Cashback di Natale e, più in generale, del piano Cashless ci sono anche tutti quei pagamenti che riguardano il settore auto: dal rifornimento carburante fino ai vari servizi offerti da meccanici, carrozzieri, gommisti ecc… Basta ricordarsi di pagare sempre con la carta.
    Sciopero benzinai confermato: si parte dal 14 dicembre, ridotti gli orari di chiusura LEGGI TUTTO