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    F1, Newey: “Ho pensato di andare in Ferrari”

    ROMA -Adrian Newey è stato vicino in passato al passaggio Ferrari. Il britannico capace di ottenere grandissimi risultati in Williams, McLaren e Red Bull, è sempre stato corteggiato della casa di Maranello, ricevendo in cambio sempre dei rifiuti per restare in patria. Però lo stesso Newey ha affermato al portale The Race che all’inizio dell’era ibrida in F1 ha pensato a un cambio di scuderia. “Ero piuttosto disilluso dall’intera faccenda -ha dichiarato al sito britannico – tanto che stavo per andare alla Ferrari”.
    “Ho riflettuto sull’opportunità”
    “Stavo bene in Red Bull e non volevo cambiare squadra, ma il pensiero di non avere un motore competitivo mi aveva fatto riflettere sull’opportunità di andare via. Il nostro fornitore sembrava più interessato al marketing che alla competitività. Se hai un partner che ti propone una power unit inferiore alle altre ma con la voglia di migliorare, risolvere il problema lo accetti, ma se invece uno non si rende conto di essere indietro e non sembra intenzionato a fare qualcosa di meglio, le motivazioni vengono meno”, queste le parole di Newey che spiega il perché sia stato vicino alla Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Newey e l’aneddoto sulla Ferrari

    ROMA -Adrian Newey per tanti tifosi Ferrari è un sogno ricorrente. Il britannico ha ottenuto grandissimi risultati in Williams, McLaren e Red Bull, rifiutando sempre la corte della Rossa per restare in patria. Però lo stesso Newey ha affermato al portale The Race che all’inizio dell’era ibrida in F1 ha pensato a un cambio di scuderia. “Ero piuttosto disilluso dall’intera faccenda – spiega al sito britannico – tanto che stavo per andare alla Ferrari”.
    “Avevo perso le motivazioni”
    “Stavo bene in Red Bull e non volevo cambiare squadra, ma il pensiero di non avere un motore competitivo mi aveva fatto riflettere sull’opportunità di andare via. Il nostro fornitore sembrava più interessato al marketing che alla competitività. Se hai un partner che ti propone una power unit inferiore alle altre ma con la voglia di migliorare, risolvere il problema lo accetti, ma se invece uno non si rende conto di essere indietro e non sembra intenzionato a fare qualcosa di meglio, le motivazioni vengono meno”, così commenta Newey una vicenda che lascerà l’amaro in bocca ai tifosi della Ferrari.
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    F1, Adrian Newey teme Ferrari: “Nel 2023 limerà i propri difetti”

    ROMA – Nonostante la stagione 2022 di F1 sia terminata da non molte settimane, per le scuderie è già tempo di pensare al 2023. C’è chi sa già di dover fare i conti con alcuni grattacapi, come la Red Bull, che dopo aver vinto il titolo piloti e costruttori sarà limitata nei test aerodinamici sulla nuova monoposto come conseguenza dello sforamento del budget cap, per il quale la casa di Milton Keynes è stata anche multa sanzionata per sette milioni di dollari. Una sanzione ritenuta troppo penalizzante dalla Red Bull, mentre le squadre rivali avrebbero voluto provvedimenti più pesanti. Sul tema, Adrian Newey, capo tecnico della Red Bull, ha affermato: “Ridurre la possibilità di testare la vettura significa poter valutare meno componenti e meno idee. Ci sono sempre delle parti che speri che funzionino, ma non sempre è così. È difficile dire quale sarà l’impatto delle sanzioni, ma di sicuro sono limitanti. Durante l’inverno dovrebbe anche cambiare il regolamento sul fondo, che verrà alzato di 50 millimetri: sembra poco, ma in realtà è un cambiamento aerodinamico significativo. Abbiamo la vettura migliore, ma sarà comunque un anno difficile”.
    Il duello con Ferrari
    L’ingegnere britannico, in questa anticipazione dell’intervista che verrà rilasciata nella versione integrale dalla stessa scuderia il prossimo 21 dicembre, ha poi parlato della concorrenza, in particolar modo della Ferrari. Secondo Newey, “la Ferrari non fermerà la propria crescita. Appianerà i punti deboli, perché ha avuto qualche problema di affidabilità e ha anche commesso alcuni errori al muretto, per cui saranno subito lì. E poi c’è la Mercedes, che quest’anno sono partiti da molto lontano e poi si sono evoluti”. 
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    F1, Adrian Newey: “Sanzioni budget cap limitanti per Red Bull”

    ROMA – In F1 è già tempo di pensare al 2023, in vista della preparazione della nuova stagione che comincerà a marzo. C’è chi sa già di dover fare i conti con alcuni grattacapi, come la Red Bull, che dopo aver vinto il titolo piloti e costruttori sarà limitata nei test aerodinamici sulla nuova monoposto come conseguenza dello sforamento del budget cap, per il quale la casa di Milton Keynes è stata anche multa sanzionata per sette milioni di dollari. Una sanzione ritenuta troppo penalizzante dalla Red Bull, mentre le squadre rivali avrebbero voluto provvedimenti più pesanti. Sul tema, Adrian Newey, capo tecnico della Red Bull, ha affermato: “Ridurre la possibilità di testare la vettura significa poter valutare meno componenti e meno idee. Ci sono sempre delle parti che speri che funzionino, ma non sempre è così. È difficile dire quale sarà l’impatto delle sanzioni, ma di sicuro sono limitanti. Durante l’inverno dovrebbe anche cambiare il regolamento sul fondo, che verrà alzato di 50 millimetri: sembra poco, ma in realtà è un cambiamento aerodinamico significativo. Abbiamo la vettura migliore, ma sarà comunque un anno difficile”.
    “Ferrari limerà i punti deboli”
    L’ingegnere britannico, in questa anticipazione dell’intervista che verrà rilasciata nella versione integrale dalla stessa scuderia il prossimo 21 dicembre, ha poi parlato della concorrenza, in particolar modo della Ferrari. Secondo Newey, “la Ferrari non fermerà la propria crescita. Appianerà i punti deboli, perché ha avuto qualche problema di affidabilità e ha anche commesso alcuni errori al muretto, per cui saranno subito lì. E poi c’è la Mercedes, che quest’anno sono partiti da molto lontano e poi si sono evoluti”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Newey: “Red Bull risente del vento. Nuove vetture inefficienti”

    ROMA – Il Gran Premio di Monaco vedrà la Red Bull presentarsi per la prima volta al comando di entrambe le classifiche di questa Formula 1. Nei costruttori la casa di milton Keynes ha sorpassato la Ferrari, ora distante 26 punti, mentre Max Verstappen ha spodestato Charles Leclerc alla testa della tabella piloti. Il direttore tecnico della Red Bull, Adrian Newey, parlando al podcast “F1 Nation” ha però detto: “Il problema era il DRS di Verstappen, il vento ci ha messo in difficoltà perché la macchina risente molto delle correnti esterne. La strategia delle gomme è stata decisiva”.
    Le parole di Newey
    La sensazione di Newey però è che le nuove vetture non siano il massimo dell’efficienza. Ne ha parlato infatti a “Motorsport Magazin”, dove ha detto: “In poche annate, il limite di peso è aumentato da 600 kg e 30-40 kg di zavorra a 800 kg e oltre. Stiamo lavorando come pazzi per raggiungere il peso minimo previsto ora. Le auto sono diventate più grandi e più pesanti e non efficienti aerodinamicamente perché fanno molta resistenza. Questa direzione, presa anche dall’industria automobilistica, è sbagliata: auto sempre più grandi e pesanti”. “Il nodo – afferma Newey – è la mole di energia che serve per mettere in movimento la macchina. Nella mia opinione, credo che ci sia il bisogno di vetture più piccole, meno pesanti e più ottimali per quanto riguarda l’energia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Newey: “Red Bull sensibile al vento. Nuove vetture? Puntare all'efficienza”

    ROMA – Il Gran Premio di Monaco dista ormai solo pochi giorni e la Red Bull si presenta all’iconico tracciato cittadino forte di una leadership riconquistata in Formula 1. Nella classifica costruttori la casa di milton Keynes ha sorpassato la Ferrari, ora distante 26 punti, mentre Max Verstappen ha preso il posto di Charles Leclerc alla testa di quella piloti. Il direttore tecnico della Red Bull, Adrian Newey, parlando al podcast ufficiale del Circus (“F1 Nation”) ha però detto: “Il problema era il DRS di Verstappen, il vento ci ha messo in difficoltà perché la macchina risente molto delle correnti esterne. La strategia delle gomme è stata decisiva”.
    Il commento di Newey
    La sensazione di Newey però è che le nuove vetture non siano il massimo dell’efficienza. Ne ha parlato infatti a “Motorsport Magazin”, dove ha detto: “In poche annate, il limite di peso è aumentato da 600 kg e 30-40 kg di zavorra a 800 kg e oltre. Stiamo lavorando come pazzi per raggiungere il peso minimo previsto ora. Le auto sono diventate più grandi e più pesanti e non efficienti aerodinamicamente perché fanno molta resistenza. Questa direzione, presa anche dall’industria automobilistica, è sbagliata: auto sempre più grandi e pesanti”. “La questione – afferma Newey – è la quantità di energia necessaria per muovere il mezzo. Secondo me, abbiamo bisogno di auto più piccole, più leggere e più efficienti dal punto di vista energetico”. LEGGI TUTTO

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    F1, Newey: “La Red Bull molto vicina alla Ferrari”

    ROMA – Il weekend di Imola non ha sorriso alla Ferrari, mentre a fare festa è la Red Bull. Nel Gran Premio dell’Emilia Romagna è il team di Milton Keynes ad avere la meglio con l’uno-due firmato Verstappen-Perez che rende ancora più amari il ritiro di Carlos Sainz e il sesto posto di Charles Leclerc. A commentare il weekend italiano è Adrian Newey, Chief Technical Officer della Red Bull: “Siamo vicinissimi alla Ferrari, ma i margini sono risicati. In ogni caso sappiamo di avere la vettura più veloce, anche se di poco – ha detto il britannico al podcast “F1 Nation” -. La gara a Imola? La pressione di correre in casa ed essere leader del mondiale non credo abbia fatto bene a Leclerc”.
    Il commento di Marko
    Il duello Red Bull-Ferrari però non si combatte solo in pista. Dopo le prime tappe è infatti già tempo di sviluppi e Newey afferma: “È un aspetto importante questo, ma il budget cap può essere un problema. Dobbiamo scegliere a cosa dare priorità e pensare bene a quale beneficio una determinata modifica possa portare prima di installarla”. Al capo tecnico della Red Bull fa eco il consulente speciale Helmut Marko che, intervistato da “Sky Sports News”, ha detto: “La sfida è bella ed entusiasmante, ma non credo che la Ferrari potrà tenere il nostro ritmo a livello di aggiornamenti”. Un timore confermato anche dallo stesso Leclerc qualche giorno fa. LEGGI TUTTO