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    Nba, si sbloccano i Lakers: Curry trascina Golden State

    Serata di grande spettacolo in Nba. Dopo i ko contro Golden State Warriors e Phoenix Suns, i Los Angeles Lakers centrano la prima vittoria stagionale della regular-season. Di fronte ai quasi 19mila spettatori dello Staples Center, il quintetto californiano supera per 121-118 i Memphis Grizzlies. Agli ospiti non basta una prestazione sensazionale di Ja Morant, che mette a referto da top-scorer con un bottino personale di 40 punti. A brillare tra i padroni di casa sono soprattutto Carmelo Anthony, che chiude con 28 punti, e Anthony Davis (22 punti).
    Curry fa esultare Golden State
    Prosegue invece l’imbattibilità dei Golden State Warriors che, dopo aver battuto le due franchigie di Los Angeles, prima i Lakers e poi i Clippers, passano per 119-107 sul parquet dei Sacramento Kings. A trascinare la squadra al successo è il solito Stephen Curry, che mette nel tabellino ben 27 punti. Vittorie in trasferta anche per Boston Celtics, Orlando Magic e Philadelphia 76ers, vincenti rispettivamente contro Houston Rockets (107-97), New York Knicks (110-104) e Oklahoma City Thunder (115-103). LEGGI TUTTO

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    Nba, tensione Lakers: quasi rissa tra Howard e Davis

    LOS ANGELES (Stati Uniti) -Avvio di stagione complicato per i Los Angeles Lakers, altra sconfitta pesante (questa volta contro i Suns) e problemi di spogliatoio. Nel 2° quarto del match di stanotte, con la situazione di punteggio già allarmante, coach Vogel chiama un time-out dove Dwight Howard ed Anthony Davis diventano i protagonisti: Davis dice qualcosa non gradito all’ex Magic che si alza d’impeto iniziando un pesante scambio di trash-talking arrivando quasi allo scontro fisico. I compagni di squadra hanno subito separato i due litiganti con LeBron James incredulo. Nel post-partita entrambi i giocatori gialloviola hanno messo alle spalle l’accaduto: “Stiamo bene, siamo amici, abbiamo già messo da parte lo screzio” ha dichiarato Howard, mentre Davis: “Abbiamo lasciato tutte le incomprensioni nello spogliatoio all’intervallo lungo”. LEGGI TUTTO

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    Nba, bufera Lakers: rissa in campo tra Howard e Davis!

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Notte da dimenticare per i Los Angeles Lakers, sconfitti nettamente dai Suns con anche una rissa sfiorata tra i compagni di squadra. Protagonisti dello spiacevole fatto Dwight Howard ed Anthony Davis: succede tutto nel 2° quarto quando, durante un time-out, Davis dice qualcosa non gradito all’ex Magic che si alza d’impeto iniziando un pesante scambio di trash-talking arrivando quasi alle mani. I compagni di squadra hanno subito separato i due con LeBron James incredulo di quello che sta succedendo. A fine partita entrambi i protagonisti dello screzio hanno archiviato tutto: “Stiamo bene, siamo amici, abbiamo già messo da parte lo screzio” ha dichiarato Howard, mentre Davis: “Abbiamo lasciato tutte le incomprensioni nello spogliatoio all’intervallo lungo”. LEGGI TUTTO

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    Nba, Lakers travolti dai Suns di uno storico Paul

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Chris Paul scrive a referto 23 punti e 14 assist nel dominante successo a Los Angeles contro i Lakers dei suoi Suns. Il risultato finale recita 115-105 in un match dove i padroni di casa non sono mai stati in partita tanto da toccare anche il -32 nel 3° periodo, per Paul oltre al referto rosa anche un importante traguardo: 1° giocatore nella storia della Lega a raggiungere i 20 mila punti e 10 mila assist in carriera. Vincono anche i Brooklyn Nets sul campo dei 76ers grazie alla tripla doppia di Kevin Durant (29 punti, 15 rimbalzi e 12 assist) ma, soprattutto, ai 23 punti uscendo dalla panchina di LaMarcus Aldridge. L’ex Trail Blazers realizza 13 punti nell’ultimo quarto di cui 5 consecutivi per girare l’inerzia del match nel rush finale.
    Chicago impressione, bene Denver e Utah
    I Chicago Bulls battono in scioltezza i New Orleans Pelicans 128-112 guidati dai 30 punti di Zach Lavine e dalla tripla doppia di Lonzo Ball (17 punti, 10 rimbalzi e 10 assist), Nikola Jokic domina San Antonio con 32 punti e 16 rimbalzi nel successo casalingo dei Nuggets per 102-96, doppia doppia importante anche per Rudy Gobert (17 punti e 21 rimbalzi) nella vittoria a Sacramento di Utah 109-101. Il rookie Scottie Barnes(25 punti e 13 rimbalzi) trascina Toronto ad una gran vittoria a Boston dei Raptors per 115-83 con i Celtics contestati addirittura dai tifosi. Match thriller della notte nella Capitale dove i Wizards hanno battuto di misura 135-134 i Pacers dopo un tempo supplementare: decisiva la tripla a 35″ di Bertans oltre ai 34 punti di Spencer Dinwiddie, vadi i 40 di Tuner per gli ospiti. Infine successi facili per New York  che vince 121-96 ad Orlando con 24 triple a bersgalio e Houston contro Oklahoma City (124-91) con un super Christian Wood da 34 punti e 14 rimbalzi. LEGGI TUTTO

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    Problema Suns: proprietario accusato di razzismo e sessismo

    PHOENIX (Stati Uniti) -Nel 2004 Robert Sarver acquistò per 401 milioni i Phoenix Suns, oggi la franchigia vale 1,7 miliardi di dollari e lui rischia di dover abdicare. Stando al report di Jordan Schultz (Espn) il numero uno dei Suns (e delle Mercury) sarebbe stato accusato di razzismo, sessismo e molestie sessuali. Sarver, appresa la notizia, ha subito rilasciato una dichiarazione in sua difesa: “Sono completamente scioccato da alcune delle accuse avanzate da ESPN su di me, personalmente, o sulle organizzazioni Phoenix Suns e Mercury. Anche se non posso iniziare a sapere come rispondere a queste vaghe suggestioni per lo più anonime, posso certamente dirvi che alcune delle affermazioni che trovo completamente ripugnanti alla mia natura e non è mai accaduto nulla ai dipendenti dei Suns e Mercury”. L’Nba vuole vederci chiaro ed è già al lavoro, l’ultima volta che un proprietario fu investigato per un caso simile fu Donald Sterling (2014) bandito a vita dalla Lega. LEGGI TUTTO

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    Nba, Paul nella storia e Phoenix asfalta i Lakers

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Sono state 10 le partite della notte Nba con i riflettori puntati allo Staples Center per il match dominato dai Phoenix Suns contro i Lakers. Gli ospiti hanno messo in un angolo i gialloviola arrivando anche sul +32 per poi vincere 115-105, il tutto in una serata storica per Chris Paul: 23 punti, 14 assist ed un traguardo unico, infatti CP3 è diventato il 1° giocatore nella storia della Lega a raggiungere i 20 mila punti e 10 mila assist in carriera. Per i Lakers, oltre alla brutta partita, anche momenti di tensione tra Dwight Howard ed Anthony Davis divisi dai compagni.
    Aldridge salva i Nets, che belli questi Bulls!
    Prima vitttoria stagionale per i Brooklyn Nets che espugnano Philadelphia 114-109 grazie alla tripla doppia di Kevin Durant (29 punti, 15 rimbalzi e 12 assist) ma, soprattutto, ai 23 punti dalla panchina di LaMarcus Aldridge. L’ex Portland realizza 13 dei suoi 23 nell’ultima frazione compresi 5 consecutivi nella volata finale per assicurare il successo ai bianconeri. Allo United Center di Chicago i Bulls danno spettacolo con i 30 punti di Zach LaVine e la tripla doppia di Lonzo Ball (17 punti, 10 rimbalzi e 10 assi): battuti i Pelicans 128-112.
    Jokic e Gobert dominanti, Boston cade ancora
    Nikola Jokic firma a referto un’altra solita prestazione superlativa da 32 punti e 16 rimbalzi guidando i Nuggets al successo contro San Antonio per 102-96, Rudy Gobert invece scrive 17 punti e 21 rimbalzi a referto con Utah che piega a domicilio i Kings 109-101. Boston perde ancora e questa volta tra le mura amiche del TD Garden, finisce 115-83 in favore dei Toronto Raptors guidati da Scottie Barnes (25 punti e 13 rimbalzi). Washington (senza Beal) la scampa 135-134 dopo un overtime contro Indiana, vani i 40 punti di Myles Turner per i Pacers che si sono arresi ai 34 di Spencer Dinwiddie e alla tripla di Bertans a 35″ dalla fine. Infine successi facili per New York (121-96 ad Orlando) e Houston (124-91 contro Oklahoma City) trascinata da un super Christian Wood da 34 punti e 14 rimbalzi. LEGGI TUTTO

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    Gallinari out, ma Atlanta travolge Dallas. Curry show con Golden State

    ATLANTA (Stati Uniti) – Danilo Gallinari salta la prima ma i suoi Hawks partono col piede giusto. All’esordio stagionale, Atlanta travolge 113-87 Dallas e lo fa mandando sei giocatori in doppia cifra: Cam Reddish il migliore con 20 punti, 19 (e 14 assist) per Trae Young, 12 punti e 13 rimbalzi per Clint Capela. La svolta della gara nel terzo quarto, con un parziale di 35-20 che non lascia scampo ai nuovi Mavs di Jason Kidd. Gli Hawks, vicecampioni in carica della Eastern Conference, limitano Luka Doncic (18 punti con 6/17 dal campo e 11 rimbalzi), serata no anche per Porzingis (11+5). Seconda partita e seconda vittoria per Golden State, che dopo il successo al debutto sui Lakers piega anche l’altra squadra di Los Angeles: 115-113 il finale, nel segno di Stephen Curry che prima firma la tripla del sorpasso a 56″8 dalla sirena e poi mette dentro i due liberi che di fatto sentenziano il match. Per lui alla fine 45 punti e 10 rimbalzi, sul fronte Clippers – che erano risaliti dal -19 del secondo quarto – 29+11 per Paul George, 22 punti per Bledsoe.
    Antetokounmpo non basta a Milwaukee: trionfa Miami
    Pesante ko, infine, per i campioni in carica di Milwaukee, affondati 137-95 da Miami. Dietro la miglior prestazione di sempre nella storia degli Heat alla prima (il precedente record erano i 128 punti contro Detroit nel 1999) un Tyler Herro da 27 punti in 24 minuti partendo dalla panchina e un Jimmy Butler da 21 punti, oltre alla doppia doppia di Bam Adebayo (20 punti e 13 rimbalzi). Nei Bucks, privi di Holiday, Lopez e Portis, 15 punti di Giannis Antetokounmpo e 14 di Grayson Allen. La Nba, intanto, potrebbe sbarcare in Europa: secondo “Marca”, ci sarebbe una trattativa in corso con la Fiba, la Federazione internazionale, per creare una divisione europea che però non integrerebbe le attuali 6 Oltre Oceano. Il Fenerbahce, in poche parole, non andrebbe a sfidare i Lakers, ma giocherebbe in un campionato a sé del Vecchio Continente (Nba Europe), sotto l’egida della Lega a stelle e strisce, che con molta probabilità finirebbe col sostituire l’attuale Eurolega dove molti club hanno dato segni di insofferenza e sarebbero disposti a ricomporre la frattura con la Fiba che va avanti da anni. Ciliegina sulla torta potrebbe essere l’organizzazione di un All Star Game fra i migliori giocatori Nba e il Resto del Mondo. LEGGI TUTTO

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    Nba, Knicks-show contro i Celtics! Vincono Nuggets e Sixers

    ROMA – Che prima uscita per i Knicks! New York si regala un debutto intenso ed emozionante per aprire la propria stagione Nba. Nella sfida contro i Celtics i padroni di casa riescono a imporsi, al secondo overtime, con il punteggio di 138-134. Boston lotta e prima della sirena trova la tripla di Marcus Smart che porta le due squadre ai supplementari, ma alla fine, nonostante i 46 punti di Jaylen Brown, gli ospiti devono arrendersi. Prestazioni di altissimo spessore per tutto il quintetto dei Knicks, che va in doppia cifra con Randle che ne mette a referto 35 (9 assist e 8 rimbalzi), Fournier che ne fa 32, poi Barrett (19), Robinson 11 (17 rimbalzi per lui) e Walker (10), mentre dalla panchina ne arrivano 14 da Toppin. Per i Celtics, oltre ai 46 punti di uno straordinario Brown, da segnalare le doppie doppie da 20 punti e 11 rimbalzi di Tatum e da 16 punti e 10 rimbalzi di William III.Guarda la galleryNBA, LaMelo Ball: ecco la sua nuova Lambo Urus fosforescente
    Nba, gli altri risultati
    Vittorie anche per Denver e San Antonio. I Nuggets vincono 110-98 sul parquet dei Phoenix Suns e Nikola Jokic è subito decisivo con i suoi 27 punti e 13 rimbalzi. Gli Spurs si impongono nettamente in casa su Orlando Magic (123-97) con tutto il quintetto iniziale che va in doppia cifra, ma con Vassel e Walker IV che, dalla panchina, si rivelano i migliori realizzatori di squadra rispettivamente con 19 e 17 punti. In tutti 11 le partite giocate nella notte italiana. Vincono Hornets (123-122 sui Pacers con 31 punti di LaMelo Ball, mentre per Indiana ne fa 33, con 15 rimbalzi, Domantas Sabonis), Bulls (94-88 contro i Pistons con 34 punti per Zach LaVine), Wizards (98-83 contro i Raptors), Grizzlies (132-121 sui Cavaliers, 37 punti per Ja Morant), Timberwolves (124-106 sui Rockets con 30 punti e 10 rimbalzi di Karl-Anthony Towns), Sixers (117-97 sui Pelicans), Jazz (107-86 contro i Thunder) e Kings (124-121 contro Portland con 36 punti e 9 rimbalzi per Barnes). LEGGI TUTTO