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    Nba, Morant senza limiti! Che sfida tra Young e Simons

    ROMA – Non sembra avere limiti Ja Morant, che con 36 punti trascina i Memphis Grizzlies al quinto successo di seguito nel campionato Nba. A pagarne lo scotto questa volta sono stati i Brooklyn Nets, battuti sul proprio parquet. Steph Curry, invece, si è inceppato, garantendo i suoi solo 9, ma i Golden State sono riusciti ugualmente a imporsi su Miami. Ottava vittoria consecutiva per Chicago, che supera di slancio l’altra squadra della Florida, ossia Orlando. Non sono bastati i 56 punti di Trae Young per evitare ad Atlanta la sconfitta: la formazione della Georgia è stata messa ko a Portland dai padroni di casa trascinati da Anfernee Simons che di punti ne ha totalizzati 43. Detroit ha piegato Milwaukee, successi per Filadelfia, Utah, Washington, Dallas e Minnesota con vista sui Playoff.
    Nba, i risultati
    Tutti i risultati della notte Nba

    LA Clippers vs. Minnesota 104-122
    Dallas vs. Denver 103-89
    Brooklyn vs. Memphis 104-118
    Golden State vs. Miami 115-108
    Portland vs. Atlanta 136-131
    Chicago vs. Orlando 102-98
    Milwaukee vs. Detroit 106-115
    New Orleans vs. Utah 104-115
    Philadelfia vs. Houston 133-113
    Washington vs. Charlotte 124-121 LEGGI TUTTO

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    Nba, è caos Omicron: “Così si ingaggiano giocatori sconosciuti”

    Il campionato NBA sta proseguendo regolarmente nonostante la tempesta causata dalla variante Omicron. I giocatori che hanno disputato almeno un minuto in stagione sono diventati 572, un nuovo record per la storia, e a dicembre (per evitare i rinvii delle partite causa contagi) sono stati firmati più di 100 contratti da soli 10 giorni. Alcune situazioni sono state surreali, l’urgenza dei trasferimenti è stata tale che un general manager ha rivelato a The Athletic che “una squadra ha ingaggiato un giocatore senza sapere chi sia. E mi hanno detto che non è stato l’unico caso”. Potrebbe trattarsi di Aric Holman, un centro di 24 anni, appena passato agli Heat. E il motivo è sorprendente: il roster di Miami, gravemente impoverito, doveva giocare a San Antonio e Holman si trovava soltanto a un’ora e mezza di macchina perché sotto contratto con gli Austin Spurs. La partita è stata poi rinviata, ma il giocatore è stata comunque messo sotto contratto per dieci giorni. LEGGI TUTTO

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    Caos Covid in Nba: “Alcuni ingaggiano giocatori sconosciuti”

    Il campionato NBA sta proseguendo regolarmente nonostante la tempesta causata dalla variante Omicron. I giocatori che hanno disputato almeno un minuto in stagione sono diventati 572, un nuovo record per la storia, e a dicembre (per evitare i rinvii delle partite causa contagi) sono stati firmati più di 100 contratti da soli 10 giorni. Alcune situazioni sono state surreali, l’urgenza dei trasferimenti è stata tale che un general manager ha rivelato a The Athletic che “una squadra ha ingaggiato un giocatore senza sapere chi sia. E mi hanno detto che non è stato l’unico caso”. Potrebbe trattarsi di Aric Holman, un centro di 24 anni, appena passato agli Heat. E il motivo è sorprendente: il roster di Miami, gravemente impoverito, doveva giocare a San Antonio e Holman si trovava soltanto a un’ora e mezza di macchina perché sotto contratto con gli Austin Spurs. La partita è stata poi rinviata, ma il giocatore è stata comunque messo sotto contratto per dieci giorni. LEGGI TUTTO

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    Nba, DeRozan decisivo sulla sirena! Colpo Warriors contro i Jazz

    WASHINGTON (Stati Uniti) – Sono 6 le partite nella notte Nba con DeMar DeRozan ancora protagonista per i Chicago Bulls. La compagine dell’Illinois vince di misura 120-119 a Washington grazie ancora a una prodezza dell’ex Toronto: a 4″ dalla conclusione Kuzma (29 punti) segna la tripla del sorpasso Wizards (119-117), Chicago ha l’ultimo tiro e DeRozan (28 punti) segna una pazzesca tripla dall’angolo per il successo sulla sirena.
    Curry trascina i Warriors: Jazz ko!
    I Golden State Warriors di Stephen Curry (28 punti) sbancano la Vivint Arena di Salt Lake City per 123-116 fermando a 6 la striscia di vittoria consecutive dei Jazz, decisivo l’ultimo periodo da 37-25 per i californiani con 12 punti di Steph. Tripla doppia di Giannis Antetokounmpo (35 punti, 16 rimbalzi e 10 assist ) nella facile vittoria dei Bucks contro New Orleans per 136-113, Detroit supera di misura San Antonio 117-116 dopo un tempo supplementare con Saddiq Bey eroe del match: sua la tripla a 2″ dalla fine della partita per il sorpasso.
    Nets sconfitti dai Clippers
    Secondo ko consecutivo ed in casa per i Brooklyn Nets che cadono 116-120 contro i Clippers rei di aver dominato il 4° periodo 40-29 Guidati da Eric Bledsoe (27 punti, 10 nel 4°), vana la tripla doppia di James Harden (34 punti, 12 rimbalzi e 13 assist) e i 28 punti di Kevin Durant (28 punti). Infine Nikola Jokic (24 punti e 11 rimbalzi) e Facundo Campazzo (22 punti e  12 assist) trascinano i Nuggets a Houston 124-111. LEGGI TUTTO

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    Nba, DeRozan è ancora eroe sulla sirena per Chicago

    WASHINGTON (Stati Uniti) – Notte Nba da 6 partite dove la stella di DeMar DeRozan non smette di brillare e regalare emozioni. I Chicago Bulls vincono a Washington 120-119 con l’ex San Antonio ancora protagonista: a 4″ dalla conclusione Kuzma (29 punti) segna la tripla del sorpasso Wizards (119-117), Chicago ha l’ultimo tiro e DeRozan (28 punti) si inventa una pazzesca tripla dall’angolo per il successo sulla sirena.
    Utah cade in casa contro i Warriors
    Dopo 6 vittorie consecutive cadono gli Utah Jazz e lo fanno in casa 123-116 contro i Golden State Warriors di Stephen Curry (28 punti). Steph realizza 12 punti nell’ultima frazione dominata 37-25 dai suoi con tripla decisiva di Iguodala a 40″ per il +7. Cadono ancora in casa i Nets di Kevin Durant (28 punti) e James Harden (34 punti, 12 rimbalzi e 13 assist), sconfitti 120-116 dai Clippers autori di un gran 4° periodo (40-29). Denver vince a Houston 124-111 trascinata dal duo Nikola Jokic (24 punti e 11 rimbalzi) e Facundo Campazzo (22 punti e 12 assist). Giannis Antetokounmpo firma a referto una tripla doppia da 35 punti, 16 rimbalzi e 10 assist nella comoda vittoria dei Bucks contro New Orleans per 136-113, infine Spurs ko in volata e dopo un overtime a Detroit per 117-116 con Saddiq Bey eroe per i Pistons (tripla decisiva a 2″) LEGGI TUTTO

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    Super Antetokounmpo con i Bucks, Embiid piega i Nets di Harden e Durant

    TORINO – Milwaukee vola trascinata dai 33 punti e 12 rimbalzi di uno straripante Giannis Antetoukonmpo che porta i suoi Bucks al quinto successo in 8 giorni con il 136 a 118 sgli Orlando Magic. Oltre alla super prestazione del greco ci sono i 25 di Holiday e i 22 di Middleton ad impreziosire una gara contro i ragazzi di coach Mosley ai quali non bastano i 39 complessivi dei fratelli Wagner e la doppia doppia di Carter. Ottimo momento anche per Philadelphia che si toglie la soddisfazione di battere Brooklyn per 110-102. Vittoria di carattere dei Sixers con uno spettacolare Embiid da 34 punti e un Drummond da 10 punti e 10 rimbalzi, per in Nets la tripla doppia di Harden (33 punti, 14 rimbalzi e 10 assist) e i 33 anche di Durant a poco servono e arriva così la sconfitta. Sorride anche Washington che supera 110-93 Cleveland: Beal e Kuzma i protagonisti per i Wizards, i Cavs si consolano con i 24 di Love e i 21 di Mobley. LEGGI TUTTO

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    Nba, ecco Irving: “Non vedo l'ora di giocare!”

    BROOKLYN (Stati Uniti) – La stagione dei Brooklyn Nets potrebbe avere una svolta molto importante, Kyrie Irving è tornato ad allenarsi con la squadra e punta a tornare nel 2022. L’ex Celtics, ancora non vaccinato, era stato messo fuori squadra dalla franchigia proprio per il suo status (a New York vige l’obbligo vaccinale per gli sportivi), una decisione che lo stesso giocatore ha accettato come spiegato nella conferenza stampa tenutasi ieri: “Ho capito la decisione della franchigia e la rispetto – aggiunge – Ma mi sono dovuto fermare un attimo e riflettere, vedere le cose dalla loro prospettiva per capire fino in fondo quello che stavano facendo. Sono consapevole delle conseguenze di non essere completamente vaccinato e di cosa significherebbe per la mia stagione”.
    Nba, i risultati della notte
    Irving: “Ripresa graduale”
    Il giocatore in questi mesi si è allenato in privato e, malgrado il talento cristallino, ha ammesso che gli servirà qualche settimana per essere al 100%: “Ho giocato in partitelle per il North Jersey per mantenermi in forma, oggi è stata la prima volta che ho affrontato dei professionisti, tornare agli allenamenti è come andare in bicicletta – aggiunge – Voglio giocare ed essere di nuovo là fuori, mi sta bene riprendere gradualmente, ma non posso nascondermi: non vedo l’ora di giocare quella prima partita, indipendentemente da quando sarà”. Secondo i media americani la trasferta (Irving può solo giocare fuori casa finché non si vaccina) buona potrebbe essere quella del 17 gennaio a Cleveland. LEGGI TUTTO

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    Nba, Irving adesso scalpita: “Voglio giocare”

    BROOKLYN (Stati Uniti) –  Kyrie Irving è tornato ad allenarsi con i Brooklyn Nets ed è cominciato il conto alla rovescia per il suo debutto stagionale. Il giocatore ha parlato ai media per la prima volta dopo il media day raccontando questi mesi lontano dalla squadra: “Ho capito la decisione della franchigia di mettermi fuori e la rispetto – aggiunge – Ma mi sono dovuto fermare un attimo e riflettere, vedere le cose dalla loro prospettiva per capire fino in fondo quello che stavano facendo. Sono consapevole delle conseguenze di non essere completamente vaccinato e di cosa significherebbe per la mia stagione”. A New York i protocolli Covid non sono cambiati, gli sportivi devono essere vaccinati se vogliono giocare, ecco perché i Nets avevano eslcuso Irving che tutt’oggi non si è sottoposto alla cura.
    Nba, Morant trascina i Grizzlies
    Irving: “Non vedo l’ora di andare in campo”
    Secondo i media americani la trasferta (Irving può solo giocare fuori casa) per l’esordio dell’ex Boston essere quella del 17 gennaio a Cleveland, lo stesso Kai ha ammesso che gli serve ancora del tempo per recuperare la forma: “Ho giocato in partitelle per il North Jersey per mantenermi in forma, oggi è stata la prima volta che ho affrontato dei professionisti, tornare agli allenamenti è come andare in bicicletta – aggiunge – Voglio giocare ed essere di nuovo là fuori, mi sta bene riprendere gradualmente, ma non posso nascondermi: non vedo l’ora di giocare quella prima partita, indipendentemente da quando sarà”. LEGGI TUTTO