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    Nba, Banchero segna 23 punti, ma Orlando perde ancora

    NEW YORK (Stati Uniti) – Procede in maniera positiva l’esperienza di Paolo Banchero nella NBA americana. Nella sua terza gara stagionale l’italiano segna 23 punti, conquista 5 rimbalzi e serve 3 assist. Ma sue le giocate non bastano per dare la vittoria a Orlando che incassa la terza sconfitte – in altrettante gare – contro i Boston Celtics (120-126).
    Gli altri risultati
    Il fuoriclasse Giannis Antetokounmpo trascina i Milwaukee Bucks che vincono in trasferta (125-105) contro gli Houston Rockets; i numeri del greco sono impressionanti con 44 punti in 28 minuti. Nella notte Nba San Antonio supera in trasferta Philadelphia (114-105), successo esterno per i Los Angeles Clippers che vincono contro Sacramento 111-109. Dallas ottiene un largo successo su Memphis (137-96). I Chicago Bulls perdono in casa (96-128) contro Cleveland. Prima vittoria stagionale per Indiana che supera Detroit 124-115. Miami si impone ai Raptors (112-109) mentre Oklahoma perde ancora a Denver: successo dei padroni di casa per 122-117. LEGGI TUTTO

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    Nba, Banchero non basta ad Orlando: vince Boston 126-120

    ORLANDO (Stati Uniti) – Notte ancora amara per Paolo Banchero e i suoi Orlando Magic sconfitti in volata in casa contro i Boston Celtics 126-120 . La prima scelta assoluta chiude con 23 punti (6/19 dal campo) ed è l’ultimo ad arrendersi contro i verdi trascinati da uno straordinario Jayson Tatum da 40 punti: Banchero tiene Orlando in scia sul -3 (113-116) a 3’21” dalla sirena finale ma Boston piazza la zampata decisiva con la schiacciata di White e tripla di Tatum (10 punti nel 4°) per il 121-113 Celtics a 70″.
    Philadelphia ancora ko, bene Giannis e Doncic
    Nelle altre partite disputate nella notte Philadelphia cade a sorpresa contro San Antonio (114-105) nonostante i 40 punti di Embiid, poco assistito da Harden che si ferma a 12 punti pur con 9 rimbalzi e 12 assist. Per i 76ers si tratta del terzo ko in altrettante partite. Successo agevole di Cleveland contro Chicago grazie ad una super prova di Donovan Mitchell da 32 punti, 9 rimbalzi e 8 assist. Milwaukee ha vita facile contro Houston (125-105) trascinata dalla sua stella Giannis Antetokounmpo che va in doppia doppia con 44 punti e 12 rimbalzi. Ha vita facile anche Dallas contro Memphis, che capitola 137-96. I Mavericks limitano Morant a 20 punti, dalla parte opposta Doncic ne infila 32 con 10 assist e 7 rimbalzi. Ottima prova anche di Wood in doppia doppia con 25 punti e 12 rimbalzi. Jokic con la seconda tripla doppia di fila (19 punti, 16 rimbalzi, 13 assist) piega le resistenze di Oklahoma City, ko 122-117 contro Denver. Successo in volata dei Clippers contro Sacramento (111-109) con Paul George a rubare la scena (40 punti con 6 rimbalzi e 6 assist)
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    Nba: Banchero non basta a Orlando, show di Jokic e Morant

    Notte di grande spettacolo in Nba. Grande prova di Paolo Banchero che colleziona 20 punti e 12 rimbalzi nel match tra Orlando e Atlanta, senza riuscire però ad evitare la sconfitta della sua squadra con il risultato finale di 108-98. I Golden State Warriors, campioni in carica, hanno perso in casa contro i Denver Nuggets nonostante la super prestazione di Stephen Curry che ha messo a segno 34 punti. Nel match in questione, terminato 128-123 per gli ospiti, brilla in particolare Nikola Jokic che effettua una tripla doppia: 26 punti, 12 rimbalzi e 10 assist. I Memphis Grizzlies vengono invece trascinati da uno strepitoso Ja Morant che mette a segno addirittura 49 punti (oltre a 4 rimbalzi totali e 8 assist) regalando alla sua squadra il successo contro gli Houston Rockets per 129-122.

    Gli altri risultati: Portland-Phoenix 113-111 DTS, Miami-Boston 104-111, Minnesota-Utah 126-132 DTS, Brooklyn-Toronto 109-105, Charlotte-New Orleans 112-124, Washington-Chicago 102-100, New York-Detroit 130-106, Indiana-San Antonio 134-137.

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    Nba, la tripla doppia di Jokic batte Curry. Super Morant!

    Spettacolo in Nba nella notte del 22 ottobre. I Golden State Warriors, campioni in carica, hanno perso in casa contro i Denver Nuggets nonostante la super prestazione di Stephen Curry che ha messo a segno 34 punti. Nel match in questione, terminato 128-123 per gli ospiti, spicca la prova di Nikola Jokic che effettua una tripla doppia: 26 punti, 12 rimbalzi e 10 assist. I Memphis Grizzlies vengono invece trascinati da un super Ja Morant che mette a segno addirittura 49 punti (oltre a 4 rimbalzi totali e 8 assist) regalando alla sua squadra la vittoria contro gli Houston Rockets per 129-122.  

    Gli altri risultati: Portland-Phoenix 113-111 DTS, Miami-Boston 104-111, Atlanta-Orlando 108-98, Minnesota-Utah 126-132 DTS, Brooklyn-Toronto 109-105, Charlotte-New Orleans 112-124, Washington-Chicago 102-100, New York-Detroit 130-106, Indiana-San Antonio 134-137.

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    NBA, Banchero fa subito lo show: esordio da sogno sulla scia di LeBron James!

    DETROIT (Stati Uniti) – Debutto con i fuochi d’artificio per Paolo Banchero rovinato solo dal risultato finale. Gli Orlando Magic infatti cadono in volata a Detroit contro i Pistons 113-109 con il prodotto di Duke protagonista di una partita strepitosa: 27 punti (11/18 dal campo), 9 rimbalzi e 5 assist in 36′, l’ultima matricola a debuttare nella Lega una prestazione da 25+5+5 fu nel 2003 LeBron James. Banchero ha tenuto in vita i suoi nell’ultima frazione realizzando 13 punti e portando Orlando fino al -1 (108-107) con 11″ sul cronometro, a spegnere le speranze dei Magic ci ha pensato Stewart con la tripla del ko.
    Nba, i Jazz dominano con Fontecchio che fa il suo debutto
    Solo 56″ senza statistoche per Simone Fontecchio che ha fatto il suo debutto in Nba nella notte in cui gli Utah Jazz travolgono i Denver Nuggets dell’Mvp in carica Nikola Jokic (27 punti): 123-102 il punteggio finale a Salt Lake City con i padroni di casa trascinati dai 20 di Collin Sexton. Debutto da dimenticare per i Brooklyn Nets di Kevin Durant (32 punti) che vengono travolti in casa 130-108 dai Pelicans del ritrovato Zion Williamson (25 punti). Ja Morant (34 punti) e i suoi Memphis Grizzlies la scampano di misura 115-112 dopo un overtime contro i Knicks: decisiva la tripla a 47″ di Jones.
    Nba, Doncic beffato dal +22
    I nuovi T-Wolves di Rudy Gobert (23 punti e 16 rimbalzi ) archiviano Oklahoma City 115-108, Charlotte travolge a domicilio gli Spurs 129-102 mentre i Phoenix Suns rimontano dal -22 e battono 107-105 i Dallas Mavericks di Luka Doncic (35 punti) grazie al decisivo fadeaway a 9″ di Damion Lee. Kyle Kuzma (22 punti e 13 rimbalzi) e Bradley Beal (23 punti) guidano Washington al successo ad Indiana per 114-107, buona la prima anche per gli Atlanta Hawks del duo Murray (20 punti e 11 assist)-Young (23 punti e 13 assist) contro Houston (117-107). Chicago vince a Miami 116-108 con 37 punti di DeMar DeRozan, Toronto rovina la prima di Donovan Mitchell (31 punti) con i Cavs: i canadesi si sono imposti 108-105 con Cleveland che ha anche perso Garland per infortunio.
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    Nba, Banchero Magic: è in corsa come miglior debuttante

    Il tricolore sulle spalle alle prime foto con la canotta di Orlando. La mezza promessa di esserci al Mondiale: «È il mio obiettivo, ma devo ancora cominciare la mia prima stagione Nba». Ma Banchero, comunque vada è già Magic e non soltanto per la franchigia della Florida è così denominata, non soltanto per noi italiani. In primo luogo l’ala centro di 2,10 ha una tale maturità da reggere l’impatto emotivo con la Nba. E fisicamente è scolpito nella pietra perché papà Paolo giocava a football americano e mamma Rhonda Smith è stata una grande giocatrice, anche nella WNba. Predestinato perché i genitori pensavano in grande per lui (di secondo nome fa Napoleon) e perché a 15 mesi era già 91 centimetri. Orlando ha scommesso su di lui, ma non soltanto la franchigia. Ieri infatti Paolo è entrato nella “squadra” del Jordan Brand. Affianca giovani dominatori della lega come Luka Doncic, Jayson Tatum, Zion Williamson. E sa già come proporsi: «Sono cresciuto indossando le Nike Jordan, questo è un sogno». Paolo è serissimo candidato al premio di rookie dell’anno, anche perché Chet Holmgren, scelto al n. 2 è fuori per la stagione. E Jabari Smith gioca in una squadra senza certezze, zeppa di ragazzi come Houston. Orlando invece, seppur molto giovane, sembra avere un senso più definito. Magari sarà il playmaker di Detroit, Jordan Ivey, il rivale. Nba del nuovo corso anche per noi italiani perché oltre a Banchero potremo seguire con grande interesse Simone Fontecchio, reduce da un Europeo stellare, per quanto chiuso con quei due liberi falliti. Che non cambiano la sostanza. Utah ha deciso di ricostruire e Simone potrebbe avere spazio perlomeno come specialista del tiro da tre. A proposito dei Jazz, hanno seguito l’esempio di Oklahoma, non giocheranno dichiaratamente a perdere, ma per ricostruire. Hanno accumulato scelte. Lo scambio più grande dell’estate a riguardato Rudy Gobert, il centro miglior difensore della lega che dovrà far compiere l’ultimo o penultimo passo verso la grandezza a Minnesota.
    Nba, una stagione di cambiamenti
    E in effetti sembra una stagione di svolta e cambiamenti. Certo, Golden State sembra favorita e lo sarebbe stata con certezza se Draymond Green non avesse sferrato un pugno fortissimo a Jordan Poole, minando uno spogliatoio che è sempre stato una garanzia per gli Warriors. Rivali credibili certo Milwaukee a Est, forse più Philadelphia, se Harden sarà più efficiente a fianco della divinità Joel Embiid. A Ovest spera Phoenix, ma bisognerebbe prestare attenzione ai Memphis Grizzlies del fenomenale Ja Morant. Ecco, Morant ,il nuovo che avanza e si candida a ruolo di prima grandezza, come vorrebbe fare anche Zion Williamson, n. 1 del 2019 fermo per infortunio tutta la scorsa stagione. Ieri ha annunciato che alla prima ci sarà. Al titolo di Mvp sono candidati i soliti non americani, Antetokounmpo e il bi-vincitore uscente Jokic. Ci prova Doncic che però deve recuperare una forma accettabile. Da seguire nella corsa proprio Embiid e Morant. E non va dimenticato tra i trascinato Trae Young. Gregg Popovich il decano dei coach, inseguirà nuovi primato di longevità. La Nba è un riferimento per tutto lo sport professionistico mondiale. Gli high lights sono su YouTube poche ore dopo la fine delle gare. I social sono zeppi, i giocatori e le franchigie sono impegnate nel sociale. Le regole sono ferree, al punto che un proprietario importante (Phoenix ha giocato la finale 2021) deve vendere perché sospeso un anno e multato di 10 milioni per le accuse di razzismo e sessismo. È la lega più vicino alla perfezione, sempre pronta ad aggiornarsi.
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