consigliato per te

  • in

    Nuovo stage di qualificazione femminile dal 5 dicembre al Centro Pavesi

    Di Redazione Proseguono gli stage di allenamento che rientrano nelle attività di Qualificazione Nazionale femminile. Al Centro Pavesi di Milano dal 21 al 23 novembre i tecnici federali hanno lavorato in palestra con il primo gruppo di atlete. Queste invece le giocatrici invitate dal Direttore Tecnico delle Attività Giovanili femminili, Marco Mencarelli, per lo stage in programma dal 5 al 7 dicembre: Gaia Genovese (A.S.D Villafranca Volley), Brunella Fusco (Arzano Volley), Alessia Lerario (ASD Cesari Cutrofiano), Sofia Moss (ASD Novarra Volley), Maria Stella Armando (CFFS Cogoleto), Valentina Veggia (Chions Fiume Volley ASD), Veronica Quero (Fusion Team Volley), Alice Usberti (G.S.G. Pieralisi Volley Jesi), Margherita Grassi (G.S. Montesolaro), Anna Bacchin (Giorgione Pallavolo), Caterina Schillkowski, Beatrice Spada (Imoco Volley), Alessia Turchet (Pallavolo Susegana ASD), Giulia Fanfani, Sofia Lucarelli (Pallavolo Scandicci-SDB), Martina Susio (Promoball VBF), Giovanna Fratangelo (S.S. Nuova Pallavolo Campobasso), Ludovica Sismondi (Sporting Libertas Parrella), Elisa Corbanese, Maddalena Fiolo (SSD San Donà Piave SRL), Aurora Piron (U.S. Torri Polisportiva SCS Darl), Diarra Ndiaye Mame (Volley Academy Sassuolo), Sara Gambelli, Maria Sawa (Volleyrò Casal de Pazzi), Claudia Talerico (Visette Volley), Federica Baratella (Amatori Atletica Orago). Baratella e Talerico prenderanno parte agli allenamenti il 6 dicembre. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Consiglio Federale a Roma: presentate le relazioni dei CT azzurri

    Di Redazione Si è tenuta oggi nella sede della Federazione Italiana Pallavolo di via Vitorchiano a Roma una riunione del Consiglio Federale, dedicata interamente alle relazioni sull’attività delle squadre nazionali. A prendere la parola sono stati nell’ordine il commissario tecnico della nazionale maschile Ferdinando De Giorgi, il CT della nazionale femminile Davide Mazzanti, il direttore tecnico del settore giovanile maschile Julio Velasco e il dt del settore giovanile femminile Marco Mencarelli. I quattro allenatori hanno relazionato il Consiglio sulla stagione conclusasi, ripercorrendo un 2021 ricco di soddisfazioni per le formazioni azzurre sia a livello Seniores (la doppia vittoria dei Campionati Europei), sia a livello giovanile, dove spiccano tra le tante medaglie i due titoli Mondiali: Under 21 maschile e U20 femminile. I CT e i direttori tecnici hanno poi parlato dei programmi per la stagione 2022, un altro anno ricco di eventi con in primo piano i Campionati Mondiali seniores e gli Europei delle categorie giovanili. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    D’Aniello al Regional Day Lazio: “Tornare a giocare è come liberarsi dalle catene”

    Di Redazione Si è svolto alla presenza di 21 atlete il primo Regional Day femminile 2021-22 della FIPAV Lazio. Al Pala Volley Friends di Tor Sapienza, le ragazze selezionate dallo staff tecnico del CQR Lazio – Simonetta Avalle, Francesco Rita e Lorenzo De Marco – hanno lavorato per più di due ore sotto la supervisione di Pasquale D’Aniello, allenatore della Nazionale femminile Under 16 che ha conquistato l’argento europeo a luglio. Un momento importante di formazione e condivisione che ha coinvolto alcune tra le migliori giocatrici del territorio nate nell’anno 2007, in seguito ai vari processi di qualificazione dei Comitati Territoriali (Provincial Day) delle scorse settimane. “E’ il primo incontro voluto dal settore nazionale per dare un senso profondo al concetto di ripresa – le parole della selezionatrice regionale Simonetta Avalle – le ragazze sono state scelte sul parametro dell’altezza, secondo le indicazioni di Mencarelli, direttore tecnico delle giovanili femminili azzurre. Queste atlete sono le più alte e quelle che saltano di più, la selezione è stata fatta secondo questi due parametri. Ma durante la stagione ci saranno opportunità per tutte, la programmazione già prevede tre lavori differenziati con raduni per le palleggiatrici, le centrali e gli schiacciatori/ricettori, liberi e opposti”. “Nel Lazio mi sento a casa – il commento di D’Aniello – ed è una terra di grandi talenti, dove ci sono società che lavorano molto bene. Il senso di questo e di altri Regional Day è di ritornare in palestra. L’ultimo raduno l’avevamo fatto il 20 gennaio 2020 in Umbria e siamo ritornati sul territorio quasi due anni dopo, a novembre 2021. Tra febbraio e aprile rivedremo le atlete nate nel 2007 e nel 2008, dopo aver visionato tante 2006 negli ultimi mesi. La cosa che ci ha sorpreso maggiormente è il grande entusiasmo in ogni stage. Le ragazze sono tornate a giocare a pallavolo come se si fossero liberate dalle catene”. Un clima positivo che si è generato dopo una lunga inattività e grazie anche ai recenti risultati delle nazionali giovanili e senior. “Abbiamo conquistato un oro al Mondiale U20 e due argenti con l’U18 e l’U16 – ha concluso D’Aniello – Portiamo avanti con convinzione una filiera che continua a produrre talenti. La stessa Nazionale maggiore ha tantissime atlete passate dai processi regionali, nazionali e dal Club Italia. Significa che il movimento è in salute”. All’allenamento hanno partecipato il vicepresidente della FIPAV, Luciano Cecchi, il presidente della FIPAV Lazio, Andrea Burlandi, il presidente della FIPAV Roma, Claudio Martinelli, gli allenatori del CQT Roma, i collaboratori federali Daniela Di Domenico e Sabrina Bertin, il referente del CQR femminile, Pietro Colantonio e il coordinatore organizzativo del Centro di Qualificazione Regionale, Federico Pietrogiuli. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    21 atlete convocate allo stage di Qualificazione Nazionale Femminile del 21-23 novembre

    Di Redazione Dal 21 al 23 novembre andrà in scena al Centro Federale Pavesi di Milano, uno stage di allenamento che rientra nelle attività di Qualificazione Nazionale femminile. Su segnalazione del Direttore Tecnico delle Attività Giovanili femminili Marco Mencarelli questa la lista delle 21 atlete invitate: Chinenyenwa Adige Merit, Arianna Visentin (Imoco Volley), Safa Allaoui, Aurora Del Freo, Erika Esposito, Laura Franceschini, Alessandra Ribechi, Vittoria Tonelli (Volleyrò CDP), Giorgia Amoroso (Busnago Volleyball Team), Sara Bedetti (Idea Volley ASD), Martina Cantoni (In Volley Chieri Cambiano), Caterina Gaiardelli (Castel D’Azzano Volley), Margherita Gibin (Wealth Planet Perugia), Giorgia Luciani (ASD HR Volley Macerata), Ilaria Maiezza (AGIL Volley NO), Veronica Mantovani (Idea Volley ASD), Dalila Marchesini, Melissa Mattioli, Irene Mescoli (SC. Pallavolo Anderlini), Claudia Talerico (Visette Volley), Alice Viganò (Pro Victoria Monza). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Cianciotta, da miglior centrale del mondo a banda: “Sogno la Superlega”

    Di Roberto Zucca È bizzarra, ma decisamente degna della migliore curiosità, la notizia che il miglior centrale del mondo under 21, alias Nicola Cianciotta, sia in realtà la nuova banda della VBC Mondovì. Una decisione che spiega molta della poliedricità e della personalità di una delle nuove promesse nostrane: “Ho deciso di cambiare ruolo già da due stagioni. La decisione è stata mia. Il ruolo di centrale non mi piaceva più, e ho scelto di spostarmi come laterale. Frigoni mi ha chiesto di giocare i Mondiali da centrale e ho accettato molto volentieri perché tenevo molto alla manifestazione”. A Mondovì invece ha esordito da opposto. “Si, per esigenze di squadra. Il nostro opposto non era disponibile ma già domenica a Lagonegro domenica ho giocato nel mio ruolo”. Foto Vbc Mondovì In A2 sarà una stagione tosta. “Si, lo avevo già messo in conto. Il livello è alto e l’ho potuto percepire già da queste prime settimane di campionato. Abbiamo trovato squadre molto ben organizzate e per noi sarà una sfida domenica dopo domenica”. Lei cosa si aspetta da questa A2? “Vorrei giocare e affinare il mio ruolo. Sogno di arrivare in Superlega molto presto e sarà una stagione in cui voglio solo crescere. Tra le altre cose, è la prima stagione in cui sono realmente molto lontano da casa. La prima stagione al Nord. E sarà un bel test perché sono molto attaccato alla mia famiglia”. La famiglia Cianciotta ha già un’altra pallavolista in casa. Sua sorella Angelica. “Lei è più fortunata perché gioca a Bari in B, quindi è praticamente a casa, perché noi abitiamo a Bitetto. I miei ci hanno sempre seguiti sin da piccoli. Io giocavo a calcio e Angelica a pallavolo. Hanno fatto trasferta in tutte le parti d’Italia. Quando giocavo al Club Italia almeno due volte al mese venivano a Roma. Ecco perché mi mancheranno tanto”. Mi dice a chi si riferiva quando sui social ha scritto che il Mondiale era dedicato a chi non ha mai creduto in lei? “A quelli che quando non avevo vinto nulla, hanno tentato di buttarmi giù. Dicevano che non valevo nulla. Poi si sono ricreduti quando ho iniziato piano piano a conquistarmi i miei spazi. Ma è troppo facile credere a quelli che si rivelano dei vincenti o che sono già diventati qualcuno. Il mondo della pallavolo è molto piccolo, le voci arrivano. Ma per me quelle voci sono state un motivo per fare ancora meglio, per superare ogni ostacolo. E infatti li ringrazio. Mi hanno reso la persona che sono”. Foto Volleyball World È vero che ai Mondiali era l’idolo delle tifose? “(ride n.d.r.) Dice che ero tra i preferiti? Non so, sicuramente ci siamo tutti sentiti molto amati. Siamo un gruppo di amici che si vogliono bene, che giocano assieme e nel cui gruppo non esistono rivalità. La gente ha forse percepito questo. Ed è venuta a tifare e a fare festa con noi. Poi certo, siamo anche quelli che non si sono mai sottratti davanti a un selfie o a un autografo, anzi, ci faceva molto piacere avere questo grande sostegno. È stato molto bello essere lì e quel ricordo me lo porto dietro sempre, nonostante sia finito e io abbia già pensato a ciò che adesso voglio raggiungere”. LEGGI TUTTO

  • in

    A SoloVolley c’è Annalisa Pinto, scout della nazionale Under 21

    Di Redazione Appuntamento speciale per SoloVolley, il magazine radiofonico di Radio BustoLive dedicato a informazione e approfondimento sulla pallavolo, dalla provincia di Varese ai grandi eventi internazionali. La puntata di questa sera, venerdì 22 ottobre, potrà contare sull’intervento telefonico di Annalisa Pinto, scout della nazionale Under 21 maschile che a Cagliari si è laureata campione del mondo della categoria. Non solo: per questa settimana SoloVolley avrà anche un’inviata d’eccezione alla Del Monte Supercoppa, con Annalisa Gibin che racconterà la vigilia direttamente dall’hotel delle squadre a Civitanova Marche. Alla conduzione ci saranno Marco Colombo e Samuele Ferretti, e non mancherà il contributo del caporedattore di Volley NEWS, Eugenio Peralta, con la sua rubrica “100 secondi di volley“. L’appuntamento per la nuova puntata è alle 20.30. SoloVolley può essere seguita in diretta streaming sul sito www.bustolive.it, sulla pagina Facebook, sul canale YouTube della radio, sulla skill di Alexa dedicata o sulla App gratuita per iOS e Android. Per interagire con la diretta è possibile inviare un messaggio Whatsapp al numero 347-3862105. LEGGI TUTTO

  • in

    Francesco Comparoni vive il suo sogno: oro mondiale e approdo in Superlega

    Di Redazione L’ultimo successo, in ordine cronologico, di questa fantastica e interminabile estate italiana è l’oro della Nazionale italiana maschile Under 21 ai Campionati Mondiali di categoria. Coach Frigoni ha portato la sua squadra sul tetto del mondo; squadra composta da già conosciuti talenti, come l’inarrestabile Alessandro Michieletto, e individualità emergenti e future certezze del volley italiano. Tra queste, Francesco Comparoni. Il centrale, classe ’01, ha coronato in un solo anno due grandi sogni: la chiamata in Nazionale, corollata dall’oro mondiale, e l’approdo in Superlega con la maglia della Vero Volley Monza. A raccontare la sua magica estate è Comparoni stesso, in un’intervista alla Gazzetta di Parma. Comparoni, parte tutto dal ritiro a Darfo Boario. E poi, cosa è successo? «Qualcosa di incredibile e di totalmente inaspettato per un giovane come me, reduce dalla serie B e che, prima di allora, non aveva mai ricevuto una chiamata dalla Nazionale». L’impatto, nei primi giorni, com’è stato? «Era un mondo completamente nuovo. Arrivavo all’interno di un gruppo affiatato, che aveva condiviso esperienze di un certo rilievo. Ho iniziato a lavorare, ma non mi sentivo ancora troppo pronto per compiere quel passo. Per fortuna, sia il ct, Angiolino Frigoni, che i compagni mi hanno aiutato nel processo di inserimento: mi sono sentito parte integrante della squadra. Con il passare delle settimane, ho acquisito maggiore sicurezza e consapevolezza». A livello personale, che Mondiale è stato? «Sono molto contento dell’opportunità che ho avuto, prima di tutto. Quando il ct Frigoni mi ha chiamato in causa, ho cercato sempre di farmi trovare pronto e di dare il mio contributo. Ho giocato soprattutto nella fase iniziale e poi contro il Belgio, quando sono rimasto in campo per tutta la partita. Sono cresciuto molto in queste settimane, specie sotto il profilo della gestione emotiva della gara. Consideri che il Mondiale Under 21 ha rappresentato la mia prima manifestazione di prestigio in assoluto: è stata un’emozione continua». Il momento più bello? «Sarebbe fin troppo scontato dire l’ultimo punto che ci ha consegnato il titolo: l’ho vissuto dalla panchina, provando comunque una gioia indescrivibile. Se devo però scegliere un altro istante da ricordare, penso a tutte le volte che prima della partita, nel palazzetto, risuonava l’inno nazionale, con la squadra schierata in campo. In quel momento, tutti i sacrifici che hai fatto per arrivare fin lì trovano un senso. Ti senti orgoglioso, perché sai di rappresentare una nazione intera». Ha vinto un Mondiale e si prepara ad abbracciare la massima serie. «Non vedo l’ora, finalmente sono arrivato in Superlega: è un altro sogno che si realizza. Credo che alla Vero Volley Monza ci siano tutte le condizioni per proseguire il percorso di crescita personale. La società ha creduto in me: darò il massimo». Dopo aver alzato il trofeo, domenica, il primo pensiero a chi è andato? «Alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto. In questo momento sono in treno verso Parma: le confesso che sto contando le fermate, una dopo l’altra, impaziente di tornare a casa e riabbracciare tutti. Ho con me una bella medaglia d’oro da mostrargli…» LEGGI TUTTO

  • in

    Gottardo d’oro, commovente il regalo fatto dai fratelli per mandare i genitori alla finale

    Di Redazione Il bello dello sport è che spesso, dietro a un grande risultato sportivo, ci sono anche storie parallele che meritano di essere raccontate. Come quella, raccontata da Il Mattino di Padova, che vede protagonista la famiglia (numerosa) di Mattia Gottardo che con la nazionale, a Cagliari, si è laureato Campione del mondo Under 21. Una famiglia di pallavolisti i Gottardo: quattro figli tutti praticanti. Mattia è il minore, vent’anni compiuti a febbraio. Ha iniziato a giocare a dieci anni e ora salta sui taraflex di Superlega con la Kioene Padova. Poi ci sono le sorelle Erika e Maira: la prima ha smesso di giocare, la seconda lo fa ancora in B2. E che dire dell’altro fratello Luca e della sua incredibile storia. Esordio in Superlega a diciotto anni sempre con Padova, quattro stagioni nel massimo campionato e poi la serie di infortuni che lo costringe a lasciare la pallavolo e cambiare radicalmente vita, abbracciando il sacerdozio. Con una passione così grande, una finale mondiale era un appuntamento che non poteva essere perso, ma raggiungere Cagliari dalla piccola Mestrino rappresentava un impegno, soprattutto economico, che mamma e papà Gottardo in questo momento non potevano affrontare. Ma il cuore che unisce questa famiglia è grande, e allora ai biglietti aerei e all’albergo per i genitori ci hanno pensato gli altri tre figli. Una sorpresa tenuta segreta fino all’ultimo, tanto che i signori Gottardo hanno dovuto chiedere le ferie in fretta e furia per assistere al match di Mattia. La conquista del titolo, poi, ha fatto il resto, rendendo questo un regalo dal valore affettivo incalcolabile. “Ci siamo commossi fino alle lacrime” dichiarerà poi papà Giacomo a fine partita. (fonte: Il Mattino di Padova) LEGGI TUTTO