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    VNL, azzurri promossi: Michieletto, Sbertoli e Pinali al top

    Di Paolo Cozzi Con le final four di sabato e domenica si chiuderà ufficialmente la VNL 2021 e tutti gli occhi si sposteranno ad oriente, verso Tokyo, dove il 23 luglio inizieranno le Olimpiadi. Ma prima di avventurarci nell’avventura a cinque cerchi, vediamo un po’ cosa ci lascia questa competizione in chiave azzurra, con una nazionale che sarà anche arrivata decima (risultato non di pregio, sicuramente) ma secondo me ha interpretato questo mese di gare con lo spirito giusto, crescendo nel corso della competizione e arrivando a giocare set importanti anche contro avversari che hanno schierato il sestetto titolare. Perché non dimentichiamocelo, la nostra era una squadra giovane e sperimentale, che doveva fare esperienza e fornire le prime indicazioni sul gruppo da portare agli Europei di settembre. Foto FIVB Peccato per la battuta, forse il fondamentale che più ci è mancato (a parte exploit individuali), perché altrimenti avremmo potuto raccogliere anche qualche scalpo importante… Bene invece il gioco al centro, diventato una chiave tattica per alleggerire la pressione sui laterali. Primo osservato speciale fra gli azzurri Alessandro Michieletto, che chiude la VNL in crescita e che secondo me merita fortemente un posto a Tokyo per quanto espresso sul campo. Dopo un inizio un po’ al rallentatore, il lungo mancino diventa essenziale nelle trame di gioco di Sbertoli e assoluto protagonista, specie negli ultimi incontri. Presente in tutte le classifiche per rendimento, spicca al quinto posto dei top scorer, e non è cosa da poco per un giovane che due anni fa giocava in Serie B: davvero una bellissima certezza. Bene anche Riccardo Sbertoli, che dopo aver balbettato nei primi match ha sciolto la tensione di una fascia di capitano comunque pesante e ha trovato il ritmo giusto con i suoi attaccanti unendo precisione e velocità di palla. Meglio con Pinali in campo, in quella che sarà la nuova diagonale di Trento. Anche per lui biglietto per Tokyo quasi assicurato. Foto Volleyball World Lo stesso Giulio Pinali, partito come secondo opposto (ma sono stati fatti girare giustamente tutti i giocatori per verificarli ad alto livello), presto si è preso il posto da titolare a suon di pallate. Onestamente a Ravenna non mi aveva impressionato cosi tanto, soprattutto perché poco costante nel rendimento, mentre a Rimini, anche quando è stato chiamato dalla panchina, ha risposto sempre presente. Finalmente volti nuovi al centro, con Gianluca Galassi una spanna su tutti, tanto da far tremare un po’ Mazzone nel ruolo di terzo centrale. Peccato per l’infortunio alla schiena che lo taglia probabilmente fuori dai giochi per l’Olimpiade, ma il futuro è suo, soprattutto ora che ad un braccio veloce e ad una buona mano ha aggiunto una rincorsa più esplosiva, in particolare in contrattacco; a muro può crescere ancora, ma avendo caviglie veloci non sarà un problema fare anche quest’ultimo step. Bene al centro anche Lorenzo Cortesia e Leandro Mosca, due giocatori forse poco conosciuti ai più ma che dopo questa VNL possono ambire ad un posto da titolare in Superlega. Il primo ha ben impressionato a muro, dove è stato il più positivo fra gli azzurri, il secondo ha stupito per la sua capacità di stare in campo e farsi trovare pronto quando serviva, soprattutto se si pensa che quest’anno ha fatto quasi sempre panchina a Milano. Insomma, l’infortunio di Galassi gli ha dato una chance e lui è stato bravissimo nel coglierla al volo e sfruttarla. Foto Volleyball World Fabio Balaso si presta ormai a essere uno dei top player europei nel suo ruolo, capace di prendersi tanto spazio in ricezione e di farsi trovare sempre pronto in difesa. Buona competizione anche per Francesco Recine e Mattia Bottolo, con il primo capace di trascinare la squadra con grinta e determinazione, cosa che forse è mancata un pelo al secondo, sembrato un po’ meno sbarazzino rispetto alle partite con Padova. Anche per loro un futuro importante e tutto da costruire, partendo però da solide basi. La sensazione è che il giovane Recine sia un po’ più avanti rispetto allo schiacciatore patavino, e che già quest’anno a Piacenza proverà a ritagliarsi uno spazio importante in una squadra ambiziosa. Chi forse non è riuscito a sfruttare appieno l’occasione è stato Gabriele Nelli, e mi dispiace molto perché nulla si può dire sull’impegno che mette in campo. Dopo un avvio difficile si era ripreso bene, giocando partite importanti, ma poi negli ultimi match è tornato molto altalenante, e se in  battuta è stato tra i pochi azzurri a picchiare forte, in attacco ha finito spesso per commettere tanti, troppi errori che ne hanno appesantito il rendimento. Meglio l’intesa con Spirito che con Sbertoli, ma purtroppo da lui in questa VNL mi aspettavo qualcosa di più che invece è mancata. LEGGI TUTTO

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    Cortesia e Michieletto: “L’esordio con la Nazioanle Seniores? Abbiamo dimostrato tanto”

    Di Redazione Con la giornata di mercoledì si è conclusa il Preliminary Round della VNL 2021 a Rimini, manifestazione che passerà alla storia come la prima vissuta con addosso la maglia della Nazionale Italiana Maggiore per Lorenzo Cortesia ed Alessandro Michieletto. I due giocatori più giovani della rosa 2020/21 di Trentino Volley proprio in Emilia Romagna hanno potuto vivere il debutto con l’Italia Seniores e lo hanno fatto nel migliore dei modi, come raccontano bene le statistiche messe in mostra durante le prime quindici partite dell’annuale torneo iridato. “Sono soddisfatto del percorso che abbiamo svolto nel corso di questo mese di partite – ha spiegato Alessandro Michieletto, autore di 181 punti che lo hanno collocato al quinto posto della classifica dei marcatori – ; per me e per tanti altri compagni questa era la prima esperienza assoluta con l’Italia Maggiore e, dopo un inizio difficile, abbiamo trovato sempre maggiore dimestichezza con questo livello di gioco, dimostrando di essere un gruppo valido e futuribile. La vittoria con la Francia è stata probabilmente la nostra miglior prestazione, anche tenendo conto dell’avversario che ci trovavamo davanti, ma ad onor del vero col passare del tempo abbiamo sempre migliorato il nostro gioco, come dimostrano le ultime tre gare giocate contro Brasile, Russia e Germania. Adesso avrò qualche giorno di pausa e poi tornerò ad allenarmi con il resto del gruppo della Nazionale, quello che ora si sta allenando a Cavalese agli ordini di Blengini, per proseguire il mio percorso che spero possa tornarmi utile anche in vista del prossimo campionato di SuperLega con Trentino Volley”. “Avevo già vestito la maglia azzurra con le Selezioni giovanili ma indossare quella della Nazionale Maggiore ha sicuramente un altro significato – ha aggiunto Lorenzo Cortesia che con 28 muri personali è risultato il sesto blocker del Preliminary Round – . Questa VNL per me è stata quindi un’esperienza bellissima ed importante, soprattutto perché vissuta spesso in campo. La continuità nel giocare tante partite di fila mi è servita molto per trovare ritmo ed innalzare il mio livello. Ho faticato all’inizio, tant’è vero che considero quella dell’esordio come partita forse più simbolica e significativa fra le tante giocate assieme all’ultima vinta proprio mercoledì sera contro la Germania. Il mio prossimo obiettivo? Proseguire a lavorare col gruppo azzurro che, agli ordini del nuovo Ct De Giorgi, preparerà l’Europeo di settembre”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia conclude il cammino nella VNL con una maratona: 3-2 sulla Germania

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Scende in campo per l’ultimo incontro di questa VNL l’Italia di coach Valentini. Nella bolla di Rimini, l’ultimo avversario degli azzurri è la Germania allenata da coach Andrea Giani. L’Italia parte in quarta, chiudendo il primo parziale 25-12. I tedeschi iniziano poi ad ingranare e portano a casa il set ai vantaggi. Inizia l’equilibrio: 25-22 e 21-25 sono i punteggi del terzo e quarto parziale, si arriva al tie break. Gli azzurri sono intenzionati a chiudere con il sorriso la competizione internazionale, e così è: 15-13. Top scorer azzurro, con 22 punti, Michieletto. LA PARTITA Valentini ha schierato la diagonale Sbertoli-Nelli, Michieletto e Bottolo i martelli, Mosca e Cortesia i centrali con Balaso libero. Nel primo set la giovane formazione azzurra ha immediatamente imposto un buon ritmo che ha messo in difficoltà gli avversari fin dalle primissime battute. Il vantaggio accumulato è stato importante da subito e questo ha permesso a Sbertoli e compagni di gestire la situazione senza alcun problema fino al 25-12 che ha decretato la conclusione del primo parziale. Nel secondo set gli azzurri hanno subìto il ritorno dei tedeschi che hanno giocato molto meglio che nella frazione d’apertura. Nonostante qualche difficoltà nella parte centrale del parziale, i ragazzi di Valentini sono stati comunque in grado di recuperare la situazione e dopo un interessante testa a testa nelle fasi conclusive sono arrivati addirittura a servire per il set. Proprio sul più bello però la rimonta tricolore si è interrotta con i tedeschi che dopo aver annullato la palla set, grazie a due ace di Schott hanno vinto ai vantaggi portando la gara in parità. Terzo set molto combattuto con le due squadre che hanno battagliato per lunghi tratti con nessuna delle due formazioni in grado di piazzare l’allungo decisivo. Gli azzurri da parte loro hanno giocato con lucidità solo a tratti, alternando buoni momenti a fasi di difficoltà. Ciò che ne è scaturito è stato un parziale equilibrato e concluso tra le polemiche per una chiamata arbitrale che non ha convinto Giani e i suoi uomini.   Nel quarto nuovamente azzurri in difficoltà e costretti a inseguire per lunghi tratti con i tedeschi che hanno gestito costantemente vantaggi tra i 4 e i 6 punti. Valentini da parte sua ha effettuato qualche cambio sperando di invertire l’inerzia della frazione che però non è mai cambiata con gli uomini di Giani in grado di impattare la situazione sul 2-2. Proprio quando l’Italia sembrava conoscere la situazione di massima difficoltà, il giovane gruppo azzurro si è ritrovato nel tie-break e proprio nel momento clou ha trovato la forza mentale di chiudere 15-13 seppur con qualche difficoltà. Italia-Germania 3-2 (25-12, 24-26, 25-22, 21-25, 15-13) LEGGI TUTTO

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    Ivan Zaytsev è uno dei volti dell’album di figurine delle Olimpiadi

    Di Redazione Manca esattamente un mese ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e Esselunga ha deciso di lanciare “Super Champs“, un album di figurine che vedrà raffigurati gli atleti italiani che parteciperanno all’evento in terra nipponica. Tra questi, l’opposto della nazionale italiana, Ivan Zaytsev, che sarà uno degli atleti presenti anche sulla copertina dell’album. La catena di supermercati è official partner di Team Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e ha creato l’album in collaborazione con Gazzetta dello Sport e Coni. L’intera collezione sarà composta da 180 figurine, che potranno essere di diverso tipo: dalle figurine più classiche, a quelle con caricatura dei più iconici atleti che gareggeranno a Tokyo per portare in alto il nome dell’Italia. Tra questi anche lo Zar, che ha promosso la raccolta con un post su Instagram. Sul retro di ogni figurina è presente una citazione dedicata alla sport. (fonte: Instagram Ivan Zaytsev) LEGGI TUTTO

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    Filippo Lanza verso i Giochi: “Proviamo a rimarginare la ferita di Rio 2016”

    Di Redazione A un mese esatto dall’inizio delle Olimpiadi di Tokyo, il Corriere di Verona ha intervistato Filippo Lanza, uno dei sicuri protagonisti con la maglia della nazionale. Pensando ai Giochi lo schiacciatore non può fare a meno di ripensare alla finale di Rio 2016: “Il momento più duro della carriera. Tanti di noi ricordano la gioia d’essere arrivati all’argento. Però la verità è che quel Brasile-Italia 3-0 ha anche lasciato una ferita aperta“. Rammarico, dunque, ma anche voglia di riscatto: “Siamo il gruppo di cinque anni fa – continua Lanza – ma più maturo a livello internazionale. La fame agonistica di Rio, quando paradossalmente ci rendemmo conto solo alla fine di dov’eravamo, ci servirà a Tokyo. Poi si vedrà. Alle Olimpiadi entrano in gioco la fortuna, il caso e mille altre variabili“. Lo schiacciatore analizza così la situazione azzurra all’inizio dell’avventura: “Abbiamo singoli delle caratteristiche importanti: la battuta, che nella nuova pallavolo incide molto, il contrattacco, la fase di muro-difesa con la regia di Giannelli. Nel girone partiamo avvantaggiati, al netto della Polonia le altre sono il Giappone, il Canada che ha difficoltà a trovare un gioco fluido, il Venezuela che non ci ha mai dato problemi e l’Iran che col cambio d’allenatore dovrà ritrovare equilibri“. Nell’altro girone Usa, Francia, Russia e Brasile: “Cercheranno di farsi fuori l’una con l’altra. Per noi è importante chiudere in testa il girone: se usciamo ai quarti sarà un disastro, se andiamo in semifinale siamo contenti, arrivare in finale significherebbe aver fatto il botto. Se ci fosse l’occasione di rimarginare la ferita di Rio, varrebbe la pena provarci” conclude Filippo lanciando il guanto di sfida. (fonte: Corriere di Verona) LEGGI TUTTO

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    Vincenzo Di Pinto: “Congratulazioni all’amico Fefè De Giorgi. Sono convinto che farà bene”

    Di Redazione Ieri il presidente della Fipav Nazionale, Giuseppe Manfredi, pugliese di Alberobello ha annunciato che la nazionale di pallavolo dopo le Olimpiadi di Tokyo sarà guidata in panchina dal pugliese, di Squinzano, Ferdinando De Giorgi. Non potevamo quindi non chiedere a due pugliesi doc della Prisma Taranto Volley come il coach-manager Vincenzo Di Pinto (da Turi) ed il direttore sportivo ed organizzativo Mirko Corsano (da Casarano) di commentare la notizia raccontando anche un aneddoto che li lega al nuovo allenatore degli azzurri. “Anzitutto congratulazioni al grande amico Fefè De Giorgi. Sono convinto che farà tanto bene in questo nuovo percorso professionale. Tra noi c’è tanta stima e simpatia e ogni tanto lui mi prende in giro per un termine che io uso con i miei giocatori per spiegare una situazione di gioco e cioè neutro, ossia il momento di attesa dell’attaccante prima che il palleggiatore alzi la palla. Quando De Giorgi andò ad allenare a Vibo Valentia qualche stagione dopo di me, i giocatori gli dicevano sempre che non riuscivano ad avere il neutro. Un giorno Fefè mi chiamò e mi chiese cosa fosse questo neutro di cui tutti parlavano. Ci facemmo una bella risata al telefono. Ed allora da quel giorno lui, quando c’è un’ occasione particolare, mi augura buon neutro. Cosa che faccio io adesso: caro Fefè buon neutro e buona fortuna! “. Compagno di squadra in nazionale di Fefè De Giorgi, con il quale ha vinto un mondiale nel 1998 a Tokyo, Mirko Corsano commenta così: “Si va verso una federazione a forti tinte pugliesi. Fefè si è trovato al posto giusto nel momento giusto. Credo che fosse tra i pochi se non l’unico allenatore con una certa esperienza libero da impegni con i club. Aneddoti ce ne sarebbero tanti da raccontare su di lui soprattutto come compagno di squadra. Ne ricordo uno in particolare quando durante il riscaldamento imitava alle spalle, senza farsi notare, la corsa claudicante, dovuta ai problemi al ginocchio, di Andrea Giani.  Se l’avesse beccato sarebbero stati dolori. Quante risate ci siamo fatti…” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Azzurri da applausi, la Russia passa solo al tie break

    Di Redazione Ancora una prestazione da incorniciare per l’Italia nella VNL maschile: gli azzurri confermano di esaltarsi contro le “big” e trascinano al tie break una Russia in piena lotta per la qualificazione alla final four di Rimini. Nelli e compagni lottano alla pari con gli uomini di Sammelvuo per tre set, ma il capolavoro arriva nel quarto con una rimonta strepitosa: da 11-16 a 21-16! Partita riaperta e decisa soltanto al quinto dai russi, che con questo risultato rischiano di restare fuori dalle prime 4 in caso di vittorie di Slovenia e Francia nelle gare di domani. Da sottolineare un dato eclatante: gli azzurri vincono la sfida sia a muro sia in battuta, mettendo a segno 10 block vincenti (contro 8) e 8 ace a 5. A far pendere la bilancia dalla parte degli avversari sono invece gli errori, 30 per la squadra di Valentini, in una gara comunque equilibratissima. Protagonista assoluto della gara Lorenzo Cortesia, autore di 12 punti con 6 muri vincenti, mentre Mattia Bottolo è il top scorer azzurro con 14 punti, ma è tutta la squadra a brillare in una partita in cui vengono chiamati in campo con continuità 12 giocatori. Domani la chiusura contro la Germania alle 19.30. La cronaca:Valentini manda in campo Spirito e Nelli in diagonale, Recine e Bottolo schiacciatori, Cortesia e Mosca dal centro con Balaso libero. Il primo punto della gara porta la firma di Kliuka. L’errore al servizio di Kobzar segna il primo punto dell’Italia, 1-2 per la Russia. Cortesia mette a terra il primo tempo vincente, 2-4 a favore dei russi. La Russia prende il largo, 2-6. Dopo l’errore in attacco, Bottolo trova la parallela vincente 3-6. Mikhaylov mette a terra il punto del 3-8. Kurkaev mette a terra il primo tempo che vale il 4-10 per la Russia. Nelli a segno per il punto numero 10 dell’Italia contro i 14 della Russia. L’Italia accorcia le distanze con il muro di Cortesia su Mikhaylov per l’11-14. Russia avanti 12-16 al secondo time out tecnico con il primo tempo vincente di Kurkaev. Recine a segno al ritorno in campo per il 13-16. Valentini manda in campo Michieletto per Recine e Vitelli per Mosca al servizio nel finale di set. Dentro anche Cavuto in seconda linea. Nelli prova a tener vivo il set, suo l’ace che segna il punto numero 17 per l’italia contro i 21 della Russia. Mikhaylov mette a terra il 18-23 con un pallonetto. Prima palla set per la Russia con il primo tempo di Kurkaev, 19-24. Michieletto annulla la prima e Vitelli la seconda, 21-24. Kliuka chiude il set 21-25.  Stesso 6+1 per l’Italia in campo che con Nelli mette a segno il primo punto. La Russia si porta subito in vantaggio 2-3 col muro di Kurkaev su Bottolo. Il block out vincente di Bottolo per il 5-4 a favore degli azzurri arriva dopo un bel recupero di piede sotto rete di Cortesia. Il muro di Cortesia porta l’Italia avanti 8-5 al primo time out tecnico. Bottolo mette in difficoltà la Russia al servizio, Recine finalizza per il 10-5 a favore degli azzurri. Bottolo a segno al servizio, suo l’ace che vale il 12-5 che diventa 13-5 grazie al muro di Cortesia su Volkov. Il muro di Mosca su Poletaev vale il 16-8 per l’Italia al secondo time out. Nelli trova il tocco del muro avversario per il 18-12, dentro Vitelli per Mosca al servizio. Nelli ferma a muro Volkov, 19-13 per l’Italia. Dentro Sbertoli e Pinali per Spirito e Nelli. A segno Recine con la pipe che vale il 20-14. Il grande momento di forma di Recine porta gli azzurri sul 21-15. Ancora Recine a segno porta l’Italia sul 23-16. Il muro di Recine chiude il set 25-16. L’Italia, con lo stesso sestetto in campo, inizia bene con Bottolo al servizio 2-0. Il muro russo ferma Nelli e pareggia i conti 2-2. Poletaev mantiene l’avvio di set in equilibrio, 4-4. Il servizio vincente di Spirito porta l’Italia avanti 5-4. Al primo time out tecnico Italia avanti 8-7. Un’invasione a rete di Bottolo porta avanti la Russia 9-10. Italia nuovamente avanti grazie al muro di Spirito per il 12-11. Break della Russia che si porta avanti con cinque punti consecutivi fino al 12-16 al secondo time out tecnico. Dentro Michieletto per Bottolo e la diagonale Sbertoli-Pinali. Recine accorcia e mette a terra il punto numero 14 contro i 19 della Russia. La ricezione lunga dell’Italia viene chiusa da Volvich, Russia avanti 14-21. La pipe di Volkov vale il 16-23 per la Russia. Il set point della Russia arriva con il primo tempo vincente di Volvich 17-24, set chiuso 17-25 dal muro di Kurkaev su Cortesia. C’è Pinali in campo dall’inizio nel quarto set con Spirito. Il primo punto azzurro porta la firma di Bottolo, 1-1. Il primo tempo di Kurkaev porta la Russia avanti 2-4. L’Italia rimonta e trova il vantaggio con l’errore in attacco di Kliuka 5-4. Lo stesso Kliuka mura Pinali e riporta avanti la Russia 5-6. Recine fermato a muro, Russia avanti 6-8 al primo time out tecnico. Kliuka, suo l’attacco vincente del 7-10 a favore della Russia, il successivo ace di Pankov porta la Russia sul 7-11. L’Italia tenta la rimonta, ma l’errore in attacco di Pinali manda la Russia sull’8-14. Valentini manda in campo Vitelli per Mosca. L’Italia non molla, l’ace di Pinali porta l’Italia a quattro punti dalla Russia, 11-15. Russia avanti 11-16 al secondo time out tecnico. Cortesia ferma a muro Volkov, 13-16 per i russi. Cavuto, entrato in campo per Recine in questa fase di set, mette a terra il pallonetto che accorcia a due i punti di distacco dalla Russia. Block out di Cavuto, Italia ad un solo punto, 15-16. L’Italia trova la parità e il vantaggio, con un errore in attacco dei russi 17-16 per gli azzurri e subito 18-16 con l’attacco vincente di Pinali. Prosegue il fantastico momento degli azzurri, 20-16 con l’ace di Bottolo. Il break azzurro, con 10 punti consecutivi, si ferma con il punto di Mikhaylov, Italia avanti 21-17. Valentini manda in campo Michieletto per Bottolo sul 21-18 per gli azzurri. Il set point dell’Italia arriva con un block out vincente di Cavuto, 24-19. Michieletto chiude il set 25-19.  Cavuto e Pinali in campo dall’inizio nel tie break. Bottolo pareggia subito i conti 1-1. L’ace di Pinali porta avanti l’Italia 2-1. L’invasione di Bottolo porta avanti la Russia 2-3 in una fase iniziale di set altalenante. Volkov a segno per il 2-4. Pinali vincente, suo il quinto punto con la Russia avanti 5-6. Il punto del 7-8 a favore della Russia porta la firma di Volkov. Ancora Bottolo tiene la scia russa, suo l’ottavo punto, 8-9. L’Italia trova la parità 10-10. Dentro Michieletto per Bottolo. Il muro di Kurkaev non permette all’Italia il sorpasso, Russia avanti 11-12. L’ace di Volkov porta la Russia sull’11-13. La Russia conquista set e match 12-15 con il primo tempo vincente di Kurkaev.  Francesco Recine: “Siamo contenti della nostra prestazione, anche a livello mentale, contro una grande squadra come la Russia. Speravamo di vincere al tie break ma alcuni episodi hanno dato ragione a loro. Hanno grandi centrali e ottimi battitori, se non ricevi perfettamente è complicato costruire gioco contro la Russia. Speriamo in una vittoria domani“. Italia-Russia 2-3 (21-25, 25-16, 17-25, 25-19, 12-15)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Sbertoli, Michieletto 4, Nelli 7, Spirito 2, Pinali 9, Cavuto 6, Vitelli 2, Cortesia 12, Recine 11, Bottolo 14, Mosca 7, Federici (L) ne. All. Valentini.Russia: Podlesnykh, Vlasov ne, Volvich 5, Baranov (L), Volkov 16, Bogdan, Pankov 2, Poletaev 14, Mikhaylov 7, Kliuka 13, Kurkaev 11, Kobzar, Golubev (L). All. Sammelvuo.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Mokry (Slovacchia).Note: Durata Set: 29′, 29′, 29′, 33′, 18′. Russia: 5 a, 17 bs, 10 mv, 26 et. Italia: 8 a, 15 bs, 10 mv, 30 et. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Nazionale maschile al lavoro a Barberino di Mugello

    Di Redazione Prosegue il lavoro della nazionale maschile di sitting volley. Gli azzurri di Emanuele Fracascia si ritroveranno a Barberino di Mugello (FI) da venerdì 2 a domenica 4 luglio Questo l’elenco degli atleti convocati. Cristiano Crocetti, Federico Ripani (Scuola di Pallavolo Fermana ASD); Davide Dalpane (Porto Robur Costa 2030 Ravenna); Michele Emanuele Di Ielsi (ASD Termoli Pallavolo); Simone Drigo (ASD Alta Resa); Claudiu Daniel Farcas, Angelo Gelati, Giuseppe Luigi La Montagna (Giocoparma ASD); Gregorio Guzzo (ASD Volley Palermo); Sergio Ignoto (ASD Nola Città dei Gigli); Alessandro Issi (ASD Fiano Romano Pallavolo); Paolo Mangiacapra (UP Volley SSD); Fabio Marsiliani (APD Fonte Roma Eur); Salvatore Striano (ASD Vesuvio Oplonti Volley); Massimo Paolo Gamba (Polisportiva Pallavolo Brembate di Sopra). LEGGI TUTTO