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    Torna a radunarsi la Nazionale Maschile. Sabato e domenica due amichevoli con l’Argentina

    Di Redazione Per la Nazionale Maschile è già tempo di pensare al prossimo collegiale in programma a Latina da domani sera a domenica. A Cisterna di Latina (LT) si disputeranno le due gare amichevoli contro l’Argentina (10 luglio ore 20.30, 11 luglio ore 18) nella marcia di avvicinamento ai Giochi Olimpici. Il collegiale proseguirà poi presso il CPO Giulio Onesti dalla mezzanotte di domenica fino al 15 luglio. Il CT Gianlorenzo Blengini, per il doppio impegno contro i sudamericani, ha convocato i 12 protagonisti della rassegna a cinque cerchi ai quali si aggiungono Fabio Balaso e Leandro Mosca. Di seguito dunque l’elenco completo Palleggiatori: Simone Giannelli, Riccardo SbertoliOpposti: Luca Vettori, Ivan ZaytsevSchiacciatori: Osmany Juantorena, Jiri Kovar, Daniele Lavia, Alessandro MichielettoCentrali: Simone Anzani, Gianluca Galassi, Matteo Piano, Leandro MoscaLibero: Massimo Colaci, Fabio Balaso MODALITA’ DI ACCESSO ALL’IMPIANTO DI CISTERNA DI LATINA– Per quanto riguarda la capienza massima di spettatori presso il Palasport di via delle Province, ieri il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri si è così espresso con una nota stampa diramata sul suo sito internet: “Il Sottosegretario allo sport Valentina Vezzali ha firmato il decreto che stabilisce i criteri per la presenza del pubblico agli incontri di preparazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 della Nazionale italiana maschile di pallavolo in programma a Cisterna di Latina (LT) presso il Palazzetto dello Sport il 10 e l’11 luglio 2021. Sarà consentita la presenza di pubblico in misura non superiore al 25% della capienza, pari a 761 spettatori”. Pertanto gli spettatori che saranno presenti ai due test match, su indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per lo Sport, dovranno presentare il green pass o in alternativa la certificazione che attesti l’esecuzione di un test diagnostico negativo effettuato nelle ultime 48 ore (valido per tutti i soggetti con età uguale o superiore a 6 anni).” Diretta TV – il primo dei due match in programma presso il Palasport di Via delle Province sarà trasmesso in diretta da Rai Sport con il commento affidato a Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Colaci verso Tokyo: “Avevo voglia di rivivere le emozioni di Rio”

    Di Redazione Si è chiuso oggi il raduno romano della nazionale italiana di pallavolo maschile. Quello più atteso, quello dal quale sono usciti i dodici scelti dal CT Blengini per rappresentare l’Italia alle Olimpiadi di Tokio. Salgono sull’aereo per il Giappone con la rappresentativa azzurra due Block Devils, il regista Simone Giannelli ed il libero Massimo Colaci. Niente da fare invece per Fabio Ricci, escluso dalla rosa definitiva all’ultimo tuffo. Per Colaci e Giannelli invece solo pochi giorni di riposo, il ritrovo per le amichevoli con l’Argentina di Solè a Cisterna di Latina sabato 10 luglio alle ore 20:30 e domenica 11 luglio alle ore 18:00 e poi il 16 luglio il volo con direzione Tokio. Dove troveranno altri tre bianconeri con le rispettive selezioni nazionali, appunto Solè, Anderson e Leon. “La soddisfazione per la convocazione, è banale dirlo, è tantissima”, dice proprio Colaci, alla sua seconda Olimpiade personale. “Avevo voglia di rivivere le emozioni di Rio che, indipendentemente dalla medaglia, è stata una grande esperienza. Poi la soddisfazione è ancora maggiore perché sono passati 5 anni da Rio, ora ne ho 36, la concorrenza è tanta in Italia e non è facile far parte della spedizione olimpica. Per me era un obiettivo, ma anche una sfida. Lo è stata negli ultimi anni e lo è ancora oggi, voglio dimostrare che in campo ci sto bene. Una sfida con me stesso ed anche con gli altri, con chi dice che a 36 anni un giocatore è finito. Mi piaceva dare una risposta”. L’Olimpiade, il sogno di ogni atleta, è un torneo con insidie quotidiane. “La prima difficoltà sono gli avversari, che sono di alto livello come è normale ad un’Olimpiade. Poi si gioca ogni due giorni, alle volte anche ad orari complicati ed ai quali non si è abituati. È importante riuscire a recuperare ed avere una condizione fisica ottimale. Infine chiaramente c’è pressione, ma un atleta che fa le Olimpiadi sceglie anche di averla e non deve essere un problema. Certo, tutti sono lì pronti a giudicarti se sbagli una palla, ma fa parte del gioco e del nostro mondo”. L’Italia sembra non essere in cima alle favorite del torneo. Non per Colaci. “Io ho sempre detto che una squadra come l’Italia deve puntare al massimo. In questi anni ci è mancato vincere un oro, alle volte ci siamo andati vicini, ma andarci vicini non basta. I pronostici della vigilia? Mi interessano poco. Le Olimpiadi, ancor più rispetto alle altre grandi manifestazioni, sono un torneo particolare dove ogni singola partita va preparata, affrontata e giocata con il piglio giusto, dove i più piccoli dettagli fanno la differenza. Di sicuro noi vogliamo tornare sul podio perché una medaglia olimpica è il top per qualsiasi atleta”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nazionale Under 17, gli azzurrini in visita alle Grotte di Castellana

    Di Redazione La nazionale maschile Under 17, in collegiale dal 27 giugno ad Alberobello (BA), ha visitato ieri mattina le Grotte di Castellana. I ragazzi guidati dal tecnico Monica Cresta hanno trascorso circa due ore all’interno del complesso di cavità sotterranee, tra i più belli e spettacolari d’Italia. La visita all’interno delle Grotte di Castellana è stata organizzata grazie alla collaborazione del presidente della Materdomini Volley Michele Miccolis. Gli azzurri termineranno questo collegiale in Puglia giovedì 8 luglio. La convocazione proseguirà poi fino al 18 luglio per i dodici che saranno selezionati da Monica Cresta e che prenderanno parte al Campionato Europeo di categoria in programma Tirana (Albania) dal 10 al 18 luglio. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi, Michieletto: “Non ho dormito dall’emozione”. Lavia: “E’ l’obiettivo di una vita”

    Di Redazione Solo due anni fa, quando stava per essere inserito nel roster dell’UniTrento Volley che avrebbe partecipato al campionato di Serie A3, l’Olimpiade poteva solo sognarla. Oggi quel sogno è diventato realtà; Alessandro Michieletto, l’ultimo prodotto in ordine di tempo uscito dal Settore Giovanile gialloblù, parteciperà ai Giochi a Cinque Cerchi di Tokyo e lo farà con appena quindici presenze in Nazionale Maggiore alle spalle. La sua è stata una scalata verticale; un’ascesa da togliere il sonno, come conferma lo stesso diciannovenne schiacciatore trentino, raggiunto telefonicamente a Roma. “Effettivamente questa notte non ho chiuso occhio da quanto grande fosse l’emozione per un momento così importante della mia vita – ha dichiarato – . Non ho ancora realizzato quello che significhi per me la convocazione all’Olimpiade; dire che sono orgoglioso ed onorato è forse riduttivo. Ringrazio Trentino Volley, gli allenatori, i miei compagni; tutti mi hanno permesso di creare questa opportunità eccezionale. Davanti a noi abbiamo un obiettivo importante, dobbiamo e vogliamo arrivare il più lontano possibile perché la Nazionale Italiana merita tutto ciò. Sinceramente spero di non rendermi conto sino al termine della manifestazione di quello che sto vivendo, per continuare a giocare leggero e senza pressioni. Sono troppo emozionato”. “Sono felicissimo, perché partecipare ad un’Olimpiade è da sempre il sogno di qualsiasi sportivo – ha spiegato il nuovo regista gialloblù Riccardo Sbertoli – ; ho iniziato a giocare sperando prima o poi di conquistarmi un posto fra coloro che vi prenderanno parte ed ora che ce l’ho fatta sono al settimo cielo. Cercherò di offrire il mio contributo alla causa, perché adesso l’obiettivo diventa quello di fare qualcosa ancora di più grande…” “E’ una sensazione bella ed unica, perché mi rendo conto che non tutti abbiano la possibilità di vivere quello che fra qualche settimana accadrà a noi – ha aggiunto infine via telefono Daniele Lavia, schiacciatore calabrese da poco inserito nella rosa di Trentino Volley – . Sono fiero quindi di essere uno dei dodici azzurri, è l’obiettivo di una vita; oltretutto arrivarci a soli ventun anni è un motivo di ulteriore vanto. Nell’ultimo periodo ho cercato di spingere ancora di più in allenamento per meritarmi questa opportunità e sono felice di aver convinto Blengini”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, ecco la lista di Mazzanti e Blengini per i Giochi Olimpici

    Di Redazione I due Commissari Tecnici delle Nazionali Maggiori hanno scelto gli atleti e le atlete che prenderanno parte ai Giochi Olimpici in programma a Tokyo dal 23 luglio all’8 agosto. La partenza delle formazioni tricolori è fissata per il 16 luglio dall’aeroporto di Fiumicino con un volo delle ore 16.10. Nazionale Maschile: di seguito gli atleti convocati dal Commissario Tecnico Gianlorenzo Blengini.Palleggiatori: Simone Giannelli, Riccardo SbertoliOpposto: Luca Vettori, Ivan ZaytsevSchiacciatori: Osmany Juantorena, Jiri Kovar, Daniele Lavia, Alessandro MichielettoCentrali: Simone Anzani, Gianluca Galassi, Matteo PianoLibero: Massimo Colaci Gianlorenzo Blengini: “Arrivati a questo punto con una rosa di 16 giocatori tutti avevano le qualità per poter far parte di questa spedizione sia dal punto di vista tecnico sia da quello dell’attitudine al lavoro. Le scelte fatte si basano sulla necessità di ricerca degli equilibri in ogni singolo reparto e più in generale dalle esigenze complessive di un gruppo che dovrà sviluppare un determinato tipo di gioco. Ripeto: tutti hanno dimostrato qualità e attitudine, ma le necessità di squadra hanno la priorità e il regolamento ci impone la scelta di soli dodici atleti”. Nazionale Maschile: di seguito le atlete convocate dal Commissario Tecnico Davide Mazzanti. Palleggiatrici: Alessia Orro, Ofelia Malinov.Opposto: Paola Egonu.Schiacciatrici: Caterina Bosetti, Elena Pietrini, Miriam Sylla, Indre Sorokaite.Centrali: Cristina Chirichella, Anna Danesi, Sarah Fahr, Raphaela Folie.Libero: Monica De Gennaro. Il commento di Davide Mazzanti: “Per le Olimpiadi di Tokyo ho scelto di portare 4 centrali perché durante il lavoro in collegiale ho valutato che in questo modo avremo più soluzioni tattiche da adottare nel corso del torneo. Ci sarà, inoltre, la possibilità di sfruttare le diverse caratteristiche delle ragazze e penso che sia un fattore importante. Rispetto alla mia idea di partenza, ho iniziato a ragionare su questa scelta un mese fa, e per correttezza ho informato il gruppo. Voglio fare un ringraziamento speciale a Giulia Gennari, Beatrice Parrocchiale e Alessia Gennari perché hanno fatto un lavoro incredibile, spingendo al massimo come se fossero dentro le dodici. Comunicando la mia idea alla squadra ho voluto abbassare il livello di tensione, che secondo me non avrebbe fatto bene. Giulia, Alessia e Beatrice, nonostante fossero informate, non hanno mai mollato. Portando quattro centrali, ovviamente non avrò un cambio per il libero e ci sarà anche un attaccante in meno, però abbiamo la possibilità di sfruttare Indre Sorokaite in due ruoli: opposto o schiacciatrice. La squadra nell’ultimo periodo di preparazione ha lavorato molto bene, ho visto grande attenzione ai dettagli e al tempo stesso molta emozione. Le amichevoli contro la Serbia serviranno a prendere ritmo e a capire qual è il nostro livello attuale di gioco contro una grande avversaria. In base al programma di lavoro per queste partite dovrò gestire la condizione fisica di alcune atlete, facendo delle valutazioni dopo il primo match. Dopo quasi due anni si torna in campo con la maglia azzurra, oltretutto contro un’avversaria speciale come la Serbia, sicuramente stasera proveremo delle emozioni speciali”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia verso Tokyo. Il dottor Benelli: “L’obiettivo della Nazionale? Una medaglia”

    Di Redazione La Nazionale Maschile Italiana continua la propria preparazione in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. A far parte della spedizione azzurra, il Dottor Piero Benelli alla sua quarta Olimpiadi. La sua bella intervista rilasciata la quotidiano Corriere Adriatico Pesaro. Dottor Piero Benelli, il 16 luglio partirà per Tokyo: un pesarese ai Giochi. «Con la Nazionale maschile di volley siamo insieme dal 26 aprile, io sono tornato ogni tanto a casa, poi siamo stati a Cavalese.11 23 c’è la cerimonia di apertura, il 24 giochiamo». Alla quarta Olimpiade la gioia più grande: l’argento olimpico di Rio nel 2016. «Si. E ci sono tanti ricordi, al Villaggio incontri atleti di tutte le discipline e nazioni, una volta Sasha Djordjevic mi disse: “Doc, che c… fai tu?”. Io ho risposto: “Cosa fai tu?” e ci siamo abbracciati. Ho visto Myers che era ambasciatore dello sport per il Coni e anche Kobe Bryant, nel 2008. Quando successa la disgrazia ho subito pensato a quel breve momento, in cui abbiamo parlato dopo la cerimonia di inaugurazione». L’incontro con Mauro Berruto è stato decisivo. «È diventato ct della Nazionale nel 2011, è stato fondamentale soprattutto nel team working e nella necessità di gestire squadre e staff con una visione nuova. Sono cresciuto anche grazie ai miei fisio Davide Lama che ha appena vinto lo scudetto con l’Inter di Conte e Sebastiano Cencini, che ha lavorato con il Siena del basket degli anni d’oro. Un concetto che ha trasmesso Berruto è stato quello della contaminazione positiva: prendere stimoli e spunti da altri ambienti». Quali le misure anti-Covid da adottare nel villaggio olimpico? «Tutti siamo vaccinati e facciamo tamponi ogni quattro giorni, siamo in una bolla. I ragazzi non possono uscire, ricevere visite, fortunatamente l’ambiente è molto aperto, è venuta pure l’Italia del calcio ad allenarsi, poi l’Ucraina. È un anno molto pesante e a Tokyo lo sarà ancora di più. Vivremo in una prigione dorata, non si potrà uscire dal villaggio, prendere souvenir, fare la spesa: avremo tamponi giornalieri, una app dedicata sul telefono per registrare i nostri spostamenti. Ci sarà una condizione di totale controllo e dipendenza da queste procedure, sarà un’Olimpiade difficile. Solitamente una delle situazioni più belle è lo scambio con altre persone, ti mischi, c’è un via vai di gente, capi di stato, attori famosi… Faremo una vita molto ritirata e reggimentata, e la capacità di giocatori e staff di adattarsi sarà uno dei fattori decisivi». L’obiettivo dell’Italvolley? «Una medaglia, ma altre cinque-sei squadre possono ambire allo stesso traguardo. A quel livello sono i particolari che fanno la differenza». LEGGI TUTTO

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    Zaytsev: “I due test match? Ottimo banco di prova. Il podio è un obiettivo”

    Di Redazione La Nazionale Seniores è pronta ad affrontare, il 10 e 11 luglio, due test match contro la nazionale argentina, prima della partenza per Tokyo. Un’occasione per affinare il gioco di squadra e inseguire il sogno olimpico dopo lo stop forzato dello scorso anno, a causa della pandemia da Covid-19. Tra i protagonisti di questa Nazionale, sicuramente Ivan Zaytsev che torna a Cisterna di Latina, comune che ospiterà la due partite, dopo 14 anni. La sua intervista a Latina Oggi. «Mamma mia quanti anni sono passati, mi sto facendo vecchio. Scherzi a parte, quella di Latina è stata la mia prima grande esperienza e questi due test match con l’Argentina saranno l’occasione per riabbracciare vecchi amici, persone che hanno segnato la mia carriera». Due test match con l’Argentina prima della partenza per Tokyo. Cosa chiede l’Italia del volley a queste due partite con la nazionale sudamericana? «Una verifica sulle nostre condizioni. Di fronte avremo una signora nazionale, con il palleggiatore a mio avviso più forte al mondo. Saranno due test molto importanti, sicuramente indicativi per il gruppo». Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2021: che Nazionale dobbiamo attenderci? «Pronta a giocarsi le proprie chance dall’inizio alla fine. Sono passati cinque anni, abbiamo imparato a conoscerci bene e, forse, questo può essere un vantaggio. I giovani stanno crescendo bene ed il loro inserimento non è stato difficile. Dopo il bronzo di Londra e l’argento di Tokyo, non sarebbe male chiudere il cerchio con una terza medaglia a Tokyo». Zaytsev pensa che l’Italia sia da podio? «All’inizio partiremo tutti alla pari, l’approccio a questa Olimpiade sarà fondamentale. Strada facendo, poi, verranno fuori i valori. Più che un sogno, il podio olimpico deve essere un obiettivo». Torniamo a Cisterna, alla doppia sfida con l’Argentina. Il fatto che la Nazionale abbia deciso di giocare in terra pontina i due test prima della partenza per Tokyo, cosa può voler significare al di là dell’importanza tecnica delle due sfide? «Credo che sia un premio da parte della Federazione alla Top Volley e al comune di Cisterna che ci metterà a disposizione una struttura importante, in grado di soddisfare le nostre richieste. Tanti anni in Superlega sono un sinonimo di concretezza societaria, affidabilità e credibilità. Oggi la Top Volley Cisterna è un punto di riferimento importante in Italia e meritava di ospitare la Nazionale» LEGGI TUTTO

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    Spirito: “Per l’Italia la VNL è andata meglio di quanto ci si aspettava”

    Di Redazione Un mese lunghissimo e pieno di emozioni, con la maglia azzurra addosso e l’orgoglio di rappresentare l’Italia davanti al mondo. La VNL di Luca Spirito finisce con un bilancio più che positivo, per il giovanissimo gruppo italiano e per il palleggiatore che, in questi giorni, si gode qualche meritato giorno di riposo prima di riscaldare i motori per la prossima stagione. Le parole di Luca Spirito: “Com’è andata la VNL? Per l’Italia meglio di quanto ci si aspettava. Ci siamo presentati con squadra giovane, con tanti esordienti in Nazionale, contro squadre che invece avevano tanti titolari di grande esperienza internazionale. Il primo weekend è stato il più difficile contro Polonia, Slovenia e Serbia, abbiamo capito che era un torneo tostissimo e, da lì, si è avviata la macchina. Abbiamo iniziato a giocare bene, abbiamo capito come affrontare queste gare, e alla fine portiamo a casa un bottino di sette vittorie contro delle grandi squadre, più due tie-break con Giappone e Russia. Quindi direi molto bene. Per me, in particolare, è stata una esperienza impegnativa, stare un mese chiusi in hotel non è semplice dopo una stagione così lunga, ma col gruppo e i ragazzi l’abbiamo fatta andare bene, e tutte le volte che mi hanno chiamato in causa ho fatto il mio, mi sono divertito e ho imparato tanto. Soprattutto, mi ha dato visione di gioco, dovendo subentrare dalla panchina”. Spirito si concentra poi su un match in particolare: “La partita più emozionante per me? Quella contro la Francia, vinta 2-3. Innanzitutto perchè, se le altre gare da titolare me le aspettavo, lo si intuiva in allenamento, in quel caso pensavo di andare in panchina, invece sono entrato nel sestetto. Speravo proprio di giocarla contro i tanti ragazzi francesi che conosco, è stata proprio una bella partita, mi sono divertito. Adesso qualche giorno di riposo, ho fatto un po’ di mare a Ravenna con gli amici e ora sono a casa dalla famiglia, ma la testa è già al prossimo campionato con Verona”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO