consigliato per te

  • in

    La Nazionale riparte da due amichevoli contro il Belgio il 25 e 26 agosto

    Di Redazione Si è tenuta oggi, presso l’Aula Consiliare del Comune di Mantova, la conferenza stampa di presentazione dei raduni nella città lombarda della nazionale Seniores Maschile in vista dei Campionati Europei, in programma dal 1° al 19 settembre in Polonia, Repubblica Ceca, Estonia e Finlandia. De Giorgi e i suoi ragazzi, da lunedì 2 agosto si sono ritrovati a Mantova dove lavoreranno fino a venerdì 13 agosto. La nazionale maschile tornerà poi a radunarsi nuovamente nella città lombarda dal 17 al 27 agosto. All’incontro stampa hanno partecipato il presidente federale Giuseppe Manfredi, il tecnico della nazionale maschile Ferdinando De Giorgi, il presidente del comitato regionale della FIPAV Lombardia Piero Cezza, il sindaco della Città di Mantova Mattia Palazzi, il consigliere federale Francesco Apostoli e il presidente di Fipav Mantova Giorgio Belladelli; con loro anche gli azzurri Davide Saitta e Mattia Bottolo. Dopo i consueti saluti da parte dell’amministrazione locale, sono state annunciate anche le due amichevoli che la Nazionale Seniores Maschile disputerà mercoledì 25 e giovedì 26 agosto al PalaSport di Mantova contro il Belgio. Il fischio d’inizio dei due test match è fissato in entrambi i casi alle ore 18 e saranno trasmesse in diretta streaming sul canale youtube della Federazione Italiana Pallavolo. L’ingresso al pubblico sarà gratuito. Queste le parole dei relatori: Giuseppe Manfredi: “Riprendiamo il cammino con la Nazionale maschile con un CT e uno staff tecnico nuovo. Noi siamo l’Italia, pertanto abbiamo il dovere di essere sempre tra le protagoniste nelle varie manifestazioni in cui giochiamo.  Abbiamo un grande movimento intorno a noi fatto di tesserati e società che lavorano quotidianamente sul territorio. Nelle scorse settimane abbiamo vissuto delle giornate bellissime grazie alle nostre nazionali giovanili che hanno conquistato delle medaglie importanti. Ci manca ancora la medaglia più importante ai Giochi Olimpici, ci riproveremo con ancora più forza e voglia di vincere. Voglio, infine, ringraziare la Città di Mantova e il Comitato della Fipav Lombardia per l’accoglienza e quello che stanno facendo per mettere nelle migliori condizioni possibili la nazionale maschile. Mi auguro che questo rapporto di collaborazione possa continuare e crescere nel tempo. Mattia Palazzi (Sindaco di Mantova): “E’ un orgoglio per noi ospitare la nazionale di pallavolo. Il comune di Mantova sta facendo investimenti importanti sul tema dell’impiantistica sportiva con l’obiettivo di mettere le organizzazioni sportive nelle condizioni ottimali per prepararsi al meglio nelle loro attività. Ci auguriamo di poter ospitare la pallavolo di vertice anche in futuro.” Ferdinando De Giorgi: “Voglio ringraziare l’Amministrazione Comunale di Mantova per le strutture che ci sta mettendo a disposizione. Siamo felici di aprire un nuovo ciclo con la nazionale maschile proprio qui a Mantova, città che fin da subito ci ha accolto con grande entusiasmo” Piero Cezza (Presidente FIPAV Lombardia): “Quando abbiamo dovuto indicare una città in Lombardia per ospitare la Nazionale abbiamo subito pensato a Mantova perché ha un palazzetto dello sport adatto alle esigenze di una nazionale seniores. Siamo felici che gli azzurri possano preparare i prossimi impegni qui in Lombardia e ci auguriamo che la presenza della nazionale maschile possa fare da volano per il movimento pallavolistico in questo splendido territorio”. Giorgio Belladelli (Presidente FIPAV Mantova): “Riportare nel nostro territorio la nazionale dopo undici anni, ci fa davvero piacere.Voglio ricordare che coloro che vorranno assistere al Palazzetto di Mantova alle amichevoli del 25 e 26 agosto contro il Belgio potranno farlo gratuitamente”   Gli atleti che stanno lavorando nel primo collegiale di Mantova: Davide Saitta (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia); Lorenzo Sperotto, Giulio Pinali, Oreste Cavuto (Trentino Volley); Francesco Recine (You Energy Volley Piacenza); Davide Gardini, Fabio Balaso (Cucine Lube Civitanova); Mattia Bottolo, Marco Vitelli (Kioene Padova); Fabrizio Gironi (Prisma Taranto); Daniele Mazzone (Leo Shoes Modena); Fabio Ricci, Alessandro Piccinelli (Sir Safety Conad Perugia); Lorenzo Cortesia (Verona Volley); Filippo Federici (Vero Volley Monza); Yuri Romanò (Power Volley Milano). Il programma di lavoro2-13 agosto Mantova17-27 agosto Mantova Il calendario delle amichevoli:25 agosto: Italia-Belgio (ore 18)26 agosto: Italia-Belgio (ore 18) Ingresso al pubblico gratuito  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il saluto di Osmany: “Mi spiace, non ce l’ho fatta”. Poi incorona Michieletto

    Di Redazione Delusione, frustrazione, malinconia: sono tanti i sentimenti che Osmany Juantorena ha dovuto sfogare dopo la sconfitta e l’eliminazione nei quarti di finale delle Olimpiadi di Tokyo, la partita che segna il suo addio alla nazionale. Per farlo, l’”hombre” ha scelto di affidarsi ai social network, pubblicando tre post nel giro di pochi minuti. Il primo lo ritrae seduto a bordocampo, con le mani sul volto, provato dal ko: “Mi dispiace tanto Italia, ma non ce l’ho fatta” scrive Osmany. “Fa malissimo – continua lo schiacciatore azzurro – finire questa bellissima avventura così con una sconfitta…! Ci ho messo sempre il cuore, ogni volta che indossavo questa maglia. È stato un onore vestire questi colori, ma è arrivato il momento di dire addio alla maglia azzurra! Un grazie enorme a tutti i miei compagni, allo staff e anche alla Federazione italiana! Sarò sempre grato per quest’occasione che mi avete dato. Tiferò sempre l’Italia… Vi amo. O.J.“. Foto Instagram Osmany Juantorena Il secondo post è un collage di esultanze in azzurro, dedicato ai compagni di squadra: “È stato un onore per me giocare con voi! Grazie bestie…“. Ma è forse il terzo il più significativo di tutti, quello che ritrae Juantorena al fianco di Alessandro Michieletto con in mano la maglia del suo compagno e mentore. Un vero e proprio erede designato di Osmany, che infatti scrive: “Adesso è tua maschio! Lascio ufficialmente il numero 5 a te! Devi onorarla fino alla fine… È stato un piacere lottare insieme a te. Sei un FENOMENO!!! Dajeeeee“. (fonte: Instagram Osmany Juantorena) LEGGI TUTTO

  • in

    Max Colaci saluta l’azzurro: “Speravo di chiudere diversamente”

    Di Redazione L’eliminazione dai quarti di finale delle Olimpiadi di Tokyo per mano dell’Argentina segna la fine di un ciclo per la nazionale maschile e per tanti dei suoi protagonisti: tra loro anche Massimo Colaci, che ha annunciato il suo addio al termine della gara. “Con questa manifestazione – dice il libero – si chiude la mia esperienza in azzurro, speravo di terminarla in maniera diversa. Sono stati anni bellissimi, peccato non esser riusciti a prendere mai l’oro, però si vede che gli altri hanno fatto meglio di noi. Di questa avventura porto con me tutto: i viaggi, le partite, le sconfitte, l’argento arrivato al termine di un’Olimpiade incredibile. Ora si aprirà un nuovo ciclo, e spero che chi venga dopo di me riuscirà a fare meglio”. Colaci analizza così la partita: “Perdere fa tanto male, 3-1 o 3-2 cambia poco, saremmo usciti comunque. I rimpianti ci sono per il secondo set, potevamo gestirlo meglio; così dispiace aver subito nel tie break quei due ace che hanno spinto avanti l’Argentina. Io mi aspettavo una partita così, difficile: loro nel girone avevano fatto ottime cose e oggi si meritano i nostri complimenti. Dispiace lasciare l’Olimpiade perché è un torneo fantastico, ma evidentemente ci sono squadre che hanno meritato più di noi“. Sulla stessa linea Simone Giannelli: “Le sconfitte fanno tutte male. Peccato per il tie break, eravamo avanti, poi loro con un grande turno in battuta hanno ribaltato il set. Dispiace non aver sfruttato una buona chance nel secondo set, avevamo qualche punto di vantaggio e loro con delle buone difese sono rientrati in partita. Noi dovevamo sfruttare meglio la battuta, abbiamo commesso troppi errori. Non siamo stati abbastanza cinici e l’Argentina poi ci ha messo tanto del suo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Gianlorenzo Blengini: “Abbiamo dato il 100%, ma non è bastato”

    Di Redazione C’è grande amarezza in casa azzurra dopo l’eliminazione dalle Olimpiadi di Tokyo, arrivata ai quarti di finale contro l’Argentina. Il CT della nazionale Gianlorenzo Blengini prova a riepilogare le cause della sconfitta: “Nel secondo set siamo stati avanti di qualche punto e in quel momento abbiamo commesso qualche errore di troppo in battuta. Questo ha permesso loro di rifiatare e in più hanno cominciato a difendere molto, rimettendosi in partita. Nel terzo abbiamo faticato a riorganizzarci, mentre il quarto è stato a senso unico per noi. Nel tie break siamo stati davanti anche di due punti, però a fare la differenza è stato un loro turno in battuta. Grazie a quella serie hanno preso un bel vantaggio e non ce l’abbiamo più fatta a recuperare“. “Sapevamo che ci avrebbe aspettato un match durissimo – aggiunge Blengini – l’Argentina arrivava a questa Olimpiade con una squadra matura e nel girone sono stati capaci di fare grandi cose, sfiorando addirittura la vittoria con il Brasile. Proprio per questo siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto nel primo set e siamo rimasti in partita sino alla fine, però non è bastato. L’Argentina così va avanti, mentre noi ci fermiamo qui. Tutti i ragazzi, sia quelli scesi subito in campo, sia chi è entrato dalla panchina ha provato a dare il 100% di quello che era nelle condizioni di dare“. Per l’allenatore torinese si tratta, come già noto, dell’ultima panchina azzurra, ed è inevitabile un bilancio dell’esperienza alla guida dell’Italia: “Per me allenare la nazionale italiana in queste sette stagioni è stato un orgoglio, ma prima ancora un privilegio. Io sono grato prima di tutto a Libenzio Conti, che mi ha proposto sulla panchina azzurra al presidente Magri e mi hanno dato sostegno. Voglio ringraziare anche i presidenti successivi, Cattaneo e Manfredi, il quale anche prima di diventare presidente mi ha fatto sentire un supporto davvero percepibile. Devo ringraziare, ovviamente, tutti i giocatori con i quali ho lavorato, tanti hanno dato alla nazionale una disponibilità quasi illimitata per portare più in alto la maglia azzurra. A volte ci siamo riusciti, a volte no, ma l’impegno non è mai stato meno del 100%. Rappresentare per due volte consecutive il proprio paese alle Olimpiadi è stato un grandissimo privilegio“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Olimpiadi addio: l’Italia si spegne al tie break, Argentina in semifinale

    Di Redazione 29 anni: tanti ne sono passati dalla purtroppo indimenticabile Barcellona 1992, l’ultima volta in cui l’Italia restò fuori dalle Olimpiadi. Oggi, dopo 6 semifinali consecutive, la nazionale maschile torna a uscire di scena nei quarti di finale, per mano di un’Argentina sempre più sorprendente che scrive la storia del proprio volley. Un’eliminazione che fa malissimo perché la partita era sembrata a lungo alla portata degli azzurri, devastanti nel primo set e poi bravi a rientrare dopo due parziali molto complicati. Invece nel momento decisivo Bruno Lima sembra trasformarsi in Leon, la difesa e l’attacco dell’Italia svaniscono e vengono al pettine tutti i nodi intravisti nel corso della manifestazione. Il primo tra questi è sicuramente la defezione di Ivan Zaytsev, recuperato dopo il problema a una mano, ma ancora una volta poco incisivo e sostituito a metà terzo set; Luca Vettori al suo posto ha un buon impatto, così come Matteo Piano, ma alla lunga si fa sentire l’assenza di un’alternativa a Osmany Juantorena (22 punti con il 56%, ancora da applausi) e Alessandro Michieletto, che chiude a quota 21 ma nel set decisivo non mette a segno neppure un punto. Non bastano uno straordinario Gianluca Galassi (8 su 9 in attacco) e neppure i 13 muri-punto per raddrizzare un incontro che fin dall’inizio si era messo sul piano sulla battaglia. Grandi meriti vanno naturalmente dati all’Argentina: non ci sono più aggettivi per la squadra di Marcelo Mendez, guidata da un Luciano De Cecco in forma superlativa e capace di giocarsela contro qualunque avversario. Il CT sudamericano azzecca tutte le mosse, compresa quella più difficile, togliendo un Ezequiel Palacios fin lì superlativo (58%) per inserire Cristian Poglajen, che non tradisce nel momento più importante; e poi ci si mette un Facundo Conte chirurgico nell’infilare le due pipe decisive. Tutto bellissimo per l’albiceleste, ma all’Italia restano tanti e dolorosi rimpianti per questo precoce addio ai Giochi. Foto FIVB I SESTETTI – Torna ovviamente la diagonale titolare per Blengini, con Giannelli e Zaytsev; al centro ci sono Anzani e Galassi, gli schiacciatori sono Juantorena e Michieletto, il libero Colaci. Argentina in formazione tipo con De Cecco-Lima, Loser-Solé, Conte-Palacios e Danani libero. E per la prima volta alla Ariake Arena risuonano anche gli inni nazionali (non eseguiti durante la fase a gironi per il pochissimo tempo a disposizione). 1° SET – Gli azzurri trovano subito il break con Michieletto e l’ace di Juantorena (3-1), ma due errori di Anzani e Michieletto valgono il pari già sul 4-4. Come previsto è battaglia: Palacios trova l’ace e De Cecco di seconda porta avanti gli albiceleste (6-8). Pareggia Galassi con un ace e l’Italia rimette la testa avanti con Zaytsev (10-9), che poi va anche a muro per il 12-10. Il servizio di Conte mette un po’ in difficoltà gli azzurri e permette a Lima di firmare il nuovo pari (12-12). L’equilibrio resiste solo fino al 15-15, poi ci pensano Juantorena e ancora Galassi in battuta: Mendez chiama time out, ma al rientro il muro vincente di Giannelli vale il 18-15. Anzani mantiene il vantaggio (20-17), l’Argentina sbaglia con Conte e Lima per il 22-18, ma poi ricuce grazie al servizio di Solé e al muro di Palacios (22-20). Poco male: Galassi in primo tempo si procura il set point (24-21) e al primo tentativo Michieletto chiude subito con l’ace. 2° SET – L’Italia vuole subito sfruttare l’onda del set vinto e parte alla grande: Juantorena, Anzani ed errore di Palacios per il 4-1, con inevitabile time out di Mendez. Sbaglia ancora lo schiacciatore argentino (6-3) e Lima in battuta regala l’8-4. Nel momento più difficile però i sudamericani si ricompattano: proprio Palacios (ace) e Lima accorciano sull’8-7. Gli azzurri sbagliano tre battute consecutive e l’Argentina ne approfitta per pareggiare: 11-11 con errore di Michieletto. Palacios ora è scatenato e firma anche il vantaggio dei suoi (12-13), ma Michieletto sale in cattedra con attacco e muro su Lima: 16-14 e time out. L’Argentina adesso c’è e si lotta punto su punto. Juantorena tiene avanti gli azzurri (18-16), ma l’errore di Anzani concede il 19-19 e stavolta è Blengini a fermare il gioco. Palacios firma il vantaggio argentino e ricadendo si infortuna alla caviglia, ma resta in campo: arrivano il break con Lima (19-21) e il nuovo time out azzurro. Michieletto e Zaytsev confezionano il pareggio (22-22), ma dopo l’errore in battuta di Sbertoli arriva il 22-24 firmato Facundo Conte. Zaytsev annulla il primo match point, sul secondo Juantorena forza in battuta, ma Palacios è implacabile: 23-25. 3° SET – Stavolta è l’Argentina a partire forte sull’onda dell’entusiasmo: Conte attacca e mura, De Cecco colpisce in battuta e Zaytsev sbaglia per l’1-4. L’Italia ricuce con pazienza e Michieletto fa 3-4, ma il muro argentino sembra invalicabile: Loser firma un nuovo break (5-8) e Conte allunga (6-10). Momento difficile per gli azzurri: Anzani sbaglia per il massimo vantaggio avversario (7-12). Blengini getta nella mischia Vettori e Piano, che insieme rimettono in pista l’Italia con il muro del 10-13. Poi è ancora Michieletto a salire di tono: muro e attacco per il nuovo meno uno (13-14). Dopo il time out di Mendez l’Argentina torna avanti con Solé, ma Vettori risponde colpo su colpo (14-15) e Juantorena con un tocco straordinario rimette il punteggio in parità sul 16-16. Si lotta punto a punto (18-19), l’Italia però non passa in battuta e l’Argentina la punisce: doppio attacco di Palacios e muro di Solé su Michieletto per il nuovo break (19-22). Gli azzurri provano disperatamente a rientrare con lo stesso Michieletto (21-23), Vettori però sbaglia e concede tre set point; dopo l’errore al servizio di Poglajen arriva l’invasione di Juantorena per il 22-25. 4° SET – Super reazione azzurra in avvio: 3-0 con Michieletto e l’errore di Conte, 5-1 siglato da Vettori. Michieletto a muro tiene saldamente avanti i suoi (7-3) e Mendez chiama time out. Al rientro però Vettori e Michieletto portano l’Italia al massimo vantaggio: più 6 (9-3). Ci provano gli albiceleste a riavvicinarsi, ma Michieletto li rispedisce indietro con un ace (11-5). Altro time out per l’Argentina, che cambia mezza squadra, ma è tutto inutile: l’Italia dilaga sul servizio di Giannelli, con doppio muro e uno Juantorena scatenato (17-7). Arriva addirittura il 20-9 sul muro di Vettori ed è tutto facile per la chiusura firmata da un errore di Pereyra (25-14). 5° SET – Inizia bene l’Argentina con due attacchi di Conte a segno per lo 0-2. Giannelli manda in rete il pallone dell’1-3, ma si fa perdonare alla grande con il muro vincente del pareggio su Conte (3-3). Juantorena trova il primo vantaggio azzurro (6-5) e Galassi firma il break murando Poglajen, rimasto in campo per Palacios (7-5). Ancora Osmany e Galassi mantengono il margine (9-7), ma non basta: arriva l’ace di Lima per il 10-10 e, dopo uno scambio interminabile, l’opposto realizza anche il punto del sorpasso. Time out Italia, al rientro però Lima infila un altro servizio vincente (10-12). Vettori prova a forzare la battuta, ma Lima si inventa un attacco straordinario per l’11-13. Blengini ferma di nuovo il gioco e inserisce Anzani, ma Conte con la pipe si procura tre match point (11-14). Vettori annulla il primo, sul secondo l’Argentina difende tre volte e piazza il punto del decisivo 12-15 con Conte. Italia-Argentina 2-3 (25-21, 23-25, 22-25, 25-14, 12-15)Italia: Kovar, Vettori 10, Juantorena 22, Giannelli 3, Zaytsev 8, Piano 4, Colaci (L), Galassi 12, Sbertoli, Anzani 5, Michieletto 21, Lavia. All. Blengini.Argentina: Sanchez , Pereyra 1, Poglajen 4, Conte 19, Loser 4, Danani (L), Solé 9, Lima 14, Palacios 18, De Cecco 4, Mendez ne, Ramos. All. Mendez.Arbitri: Simonovic (Serbia) e Maroszek (Polonia).Note: Durata set 29′, 35′, 24′, 21′. Italia: battute vincenti 5, muri 13, errori 27. Argentina: battute vincenti 5, muri 6, errori 22. LEGGI TUTTO

  • in

    Blengini aspetta l’Argentina: “Un gruppo nel pieno della sua maturità”

    Di Redazione La nazionale maschile si prepara a disputare i quarti di finale del torneo olimpico di Tokyo 2020. Domani alle 17 locali, le 10 in Italia, gli uomini di Gianlorenzo Blengini affronteranno nel primo match da dentro o fuori l’Argentina. che ieri nella partita conclusiva della prima fase ha estromesso gli Stati Uniti dalla corsa alle medaglie. Quella di domani sarà una gara non semplice per i ragazzi di Blengini, contro un’avversaria che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per dire la sua in un torneo di alto livello. Alla vigilia il CT azzurro ha dichiarato: “Quello di domani è un quarto di finale dei Giochi Olimpici. È la prima gara da dentro o fuori, credo sia superfluo sottolineare l’importanza di un match simile. La fase preliminare ha dimostrato ciò che già sapevamo: il torneo è difficile, il livello tecnico è notevole. Per quanto riguarda la nostra partita posso solo dire che conosciamo i nostri avversari, un gruppo con grandi individualità che, come avevo detto prima che iniziasse il torneo, avrebbe detto la sua in un raggruppamento molto difficile perché, dopo il primo posto nel girone a Rio, è arrivato qui a Tokyo nel pieno della sua maturità. Noi dovremo giocare la nostra pallavolo, consapevoli che ci saranno delle difficoltà come in ogni gara fin qui disputata. Ci sarà da lottare, ma si sa, sono i Giochi Olimpici e non potrebbe essere altrimenti“. Per Italia e Argentina quello di domani sarà il quarto confronto in stagione dopo quello in VNL (Rimini 9 giugno 3-0 per l’Italia) e i due test match disputati a Cisterna di Latina il 10 e 11 luglio (3-1 e 3-0 sempre in favore degli azzurri). Nel complesso, invece, sono 55 i precedenti (40 successi Italia); i confronti diretti tra le due squadre ai Giochi Olimpici sono invece cinque: Atlanta 1996, Sidney 2000 (due volte), Atene 2004, Londra 2012. QUARTI DI FINALEMartedì 3 agostoCanada-ROC ore 2Giappone-Brasile ore 6Italia-Argentina ore 10Polonia-Francia ore 14.30 SEMIFINALIGiovedì 5 agostovincente Canada/ROC-vincente Giappone/Brasilevincente Italia/Argentina-vincente Polonia/francia (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    L’Italia sfiderà l’Argentina nei quarti di finale delle Olimpiadi

    Di Redazione Sarà l’Argentina l’avversaria dell’Italia nei quarti di finale del torneo olimpico maschile di Tokyo 2020. Il sorteggio svoltosi all’Ariake Arena ha abbinato agli azzurri alla nazionale sudamericana, ricca di protagonisti del campionato italiano come Luciano De Cecco o Sebastian Solé, che solo pochi minuti prima si era qualificata grazie al brillante 3-0 ai danni degli USA. Un incrocio complicato ma tutto sommato fortunato, dato che l’alternativa sarebbe stata incontrare il Brasile, giunto secondo nel suo girone. La sfida tra azzurri e albiceleste si disputerà alle 6 del mattino italiane di martedì 3 agosto. I verdeoro incontreranno invece il Giappone, a sua volta qualificatosi in extremis battendo l’Iran per 3-2. Gli altri due quarti di finale, che vedranno le prime classificate opposte alle quarte, erano già definiti: la Polonia affronterà la Francia, mentre la Russia (ROC) se la vedrà con il Canada. QUARTI DI FINALEMartedì 3 agostoPolonia-Francia ore 2.00Italia-Argentina ore 6.00Giappone-Brasile ore 10.00Canada-ROC ore 14.30 SEMIFINALIGiovedì 5 agostoVincente 1-Vincente 2 ore 6.00Vincente 3-Vincente 4 ore 14.00 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Osmany Juantorena: “Aspettiamo questo momento da un anno e mezzo”

    Di Redazione La netta vittoria sul Venezuela vale il secondo posto nel girone di Tokyo 2020 e per la nazionale maschile è già tempo di primi bilanci, anche se ovviamente solo il quarto di finale di martedì 3 agosto determinerà l’esito della spedizione azzurra. Con questo spirito analizza la partita Osmany Juantorena: “Aspettavamo questo momento da un anno e mezzo, abbiamo fatto quello che potevamo in questo girone, anche se ci dispiace per la prestazione contro la Polonia: non abbiamo espresso il nostro miglior gioco“. Solo nel pomeriggio l’Italia conoscerà la sua prossima avversaria: “Aspettiamo l’esito del sorteggio – dice lo schiacciatore – però tutti noi sappiamo che sarà una gara complicata. Dovremo viverla con tranquillità, pazienza e dare soprattutto il massimo per passare il turno. Io e tutto il gruppo teniamo tantissimo a quest’Olimpiade, personalmente è molto difficile che arrivi a Parigi 2024… scherzi a parte, siamo consapevoli che Brasile, Stati Uniti o Argentina sono avversarie molto complicate. Noi però ci siamo e vogliamo ancora divertirci“. Soddisfatto anche Massimo Colaci: “Superare il girone era l’obiettivo minimo, abbiamo avuto delle difficoltà, ma chi più chi meno le hanno avute anche le altre squadre. Ci sentiamo sicuramente meglio rispetto a una settimana fa, la squadra è cresciuta. Ci godiamo il passaggio del turno e aspettiamo il prossimo avversario, consapevoli del fatto che chiunque troveremo sarà un’avversaria di assoluto livello. Tante volte tra di noi abbiamo parlato del quarto di finale, in questa gara ti giochi tantissimo. Dipende dal quarto se avrai la possibilità di giocarti una medaglia. Un match da dentro o fuori contro una squadra molto forte, ma in fondo questa è l’Olimpiade ed è giusto che sia così“. Tra i protagonisti del successo sui venezuelani anche Daniele Lavia: “Tutte le partite dell’Olimpiade sono difficili – commenta – ma anche oggi l’abbiamo affrontata bene. In ogni gara abbiamo sempre dato il massimo e questo è l’atteggiamento giusto. Aspettiamo l’esito del sorteggio, sappiamo già che ci aspetterà una grande avversaria“. Infine le considerazioni del CT Gianlorenzo Blengini: “Sapevamo che il match di oggi aveva poco significato in termini di classifica, però era importante dare continuità all’approccio e al modo di stare in campo. Abbiamo dimostrato di rispettare qualsiasi avversario. In generale è stata una buona prova, io vedo una squadra unita, compatta e disponibile. Il nostro è un gruppo che sa di avere, come tutti, delle qualità e dei problemi, però non ci soffermiamo troppo su questo e ognuno cerca di fornire il proprio contributo, dando il massimo per cercare di raggiungere quell’obiettivo che tutti noi vogliamo fortissimamente“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO