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    La Fipav batte un colpo (tardivo) sull’infortunio di Ivan Zaytsev

    Di Redazione Le comunicazioni della Federazione Italiana Pallavolo non sono particolarmente famose per la loro tempestività, ma questa volta si è davvero battuto ogni record: la Fipav ha atteso infatti proprio il giorno dell’intervento chirurgico a cui si dovrà sottoporre Ivan Zaytsev per rendere noto di essere stata da tempo a conoscenza delle condizioni fisiche precarie del capitano della nazionale maschile. A parte l’involontaria comicità della nota, che riferisce di aver “appreso la notizia della necessità di un intervento chirurgico” di cui tutto il mondo della pallavolo parla da giorni, quello che sconcerta è il seguito: “Durante la stagione – scrive la Fipav – staff sanitario azzurro, atleta e società di appartenenza hanno deciso di intraprendere – con grande impegno e professionalità da parte di tutti – un percorso terapeutico conservativo che potesse dare risultati a breve e lungo termine, non compromettendo la possibilità per il capitano azzurro e la stessa Fipav (??) di partecipare a Tokyo 2020“. Pur tenendo conto che – a quanto ci risulta – l’eventuale assenza di Zaytsev non avrebbe impedito all’Italia di presentarsi alle Olimpiadi, la scelta appare senza dubbio legittima e per certi versi condivisibile. Lo è molto meno, invece, la decisione di mantenere l’assoluto silenzio sull’infortunio del capitano non solo prima, ma anche durante i Giochi (salvo poi lagnarsene in sede di commento post-eliminazione), e di tornare sull’argomento proprio ora, a giochi ampiamente fatti e addirittura a operazione in corso. Dal punto di vista tecnico, infine, lascia piuttosto perplessi il fatto che non sia stato approntato un piano B per far fronte ai guai fisici dello Zar e che quest’ultimo, anche a Tokyo, sia stato regolarmente schierato in ogni occasione possibile, comprese le prime partite del torneo, anche quando il suo rendimento appariva nettamente sotto gli standard. Una gestione che, parlando ovviamente ex post, appare lacunosa oltre che decisamente poco trasparente. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Doppio test match con il Belgio per l’Italia di De Giorgi

    Di Redazione Continua la preparazione della nazionale maschile in vista dei Campionati Europei in programma dal 1° al 19 settembre in Polonia, Repubblica Ceca, Estonia e Finlandia. In vista della rassegna continentale gli azzurri, che stanno lavorando a Mantova ormai da qualche settimana, affronteranno in due test match il Belgio, mercoledì 25 e giovedì 26 agosto alle ore 18. Le due partite saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della Federazione Italiana Pallavolo. I belgi, che giocheranno nella pool A in programma a Cracovia con Polonia, Serbia, Ucraina, Grecia e Portogallo, sono stati affrontati 39 volte (30 vittorie italiane e 9 dei belgi) in precedenza. Il doppio impegno con la nazionale allenata dallo spagnolo Fernando Munoz rappresenterà un momento importante per l’Italia che, dopo i Giochi di Tokyo, affronterà un nuovo ciclo in vista della rassegna a cinque cerchi in programma a Parigi nel 2024. Come noto, a guidare il rinnovato gruppo azzurro in questa avventura ci sarà Ferdinando De Giorgi, che dunque domani farà il proprio esordio sulla panchina azzurra. Per De Giorgi, che in maglia azzurra da giocatore ha collezionato 330 presenze e vinto tre titoli mondiali (Rio de Janeiro 1990, Atene 1994, Tokyo 1998), un’edizione dei Campionati Europei (Stoccolma 1989) e cinque World League (1990 Osaka, 1991 Milano, 1992 Genova, 1994 Milano, 1995 Rio de Janeiro), il clima del prepartita è carico di contenuti: “Questa maglia la indosso già ormai da circa un mese, quindi una prima parte dell’emozione è stata smaltita; certo è che domani proverò delle sensazioni nuove. Di sicuro, posso dire che finalmente si scende in campo per una partita e questo mi rende davvero, nuovamente, molto felice. Le sensazioni che regalano i match sono sempre uniche“. Il CT azzurro prosegue poi parlando del suo gruppo e del lavoro sin qui svolto: “Se penso a chi si è aggregato dopo i Giochi, allora devo ammettere che i tempi sono stati davvero molto ristretti, ma del gruppo mi è piaciuta la disponibilità, la voglia di lavorare e la curiosità. Il gruppo è nuovo, ma è sicuramente stimolante e interessante il voler creare equilibri. In questo senso le partite che stiamo per affrontare ci daranno spunti e motivi di riflessione. Tutti noi abbiamo il desiderio di trasformare in partita ciò su cui abbiamo lavorato in questo periodo. Voglio vedere giocare la squadra che ho in testa, il nostro modo di stare in campo. In questo periodo si è lavorato su alcuni aspetti, ora è arrivato il momento di analizzare la risposta“. Da questo punto di vista il Belgio è un buon avversario: “Loro sono sicuramente una buona squadra – conclude De Giorgi –, composta da giocatori esperti, ma anche con nuovi e interessanti inserimenti soprattutto nel ruolo dei centrali. Molti di quei ragazzi conoscono il nostro campionato, quindi rappresenteranno sicuramente un buon test per capire a che punto siamo“. Dopo i test match verrà diramata la lista di 14 atleti che prenderà parte alla rassegna continentale; la partenza della squadra è fissata per il 31 agosto. IL ROSTER DEGLI AZZURRISimone Anzani (centrale), Fabio Balaso (libero), Mattia Bottolo (schiacciatore), Oreste Cavuto (schiacciatore), Lorenzo Cortesia (centrale), Alessandro Piccinelli (libero), Gianluca Galassi (centrale), Simone Giannelli (palleggiatore), Daniele Lavia (schiacciatore), Daniele Mazzone (centrale), Alessandro Michieletto (schiacciatore), Giulio Pinali (opposto), Francesco Recine (schiacciatore), Fabio Ricci (centrale), Yuri Romanò (opposto), Riccardo Sbertoli (palleggiatore). IL ROSTER DEL BELGIOTomas Rousseaux (schiacciatore), Arno Van de Velde (centrale), Bram Van den Dries (opposto), Jelle Ribbens (libero), Mathias Valkiers (palleggiatore), Lennert Van Elsen (centrale), Elias Thys (centrale), Martin Perin (libero), Mathijs Desmet (schiacciatore), Wout D´Heer (centrale), Sam Deroo (schiacciatore), Stijn D´Hulst (palleggiatore), Mathijs Verhanneman (schiacciatore), Hendrik Tuerlinckx (opposto). Allenatore: Fernando Munoz. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Piccinelli in nazionale: “Ho preso il treno azzurro al volo”

    Di Redazione È ripresa stamattina, nella sala pesi del PalaBarton, la preparazione della Sir Safety Conad Perugia. Seconda settimana di lavoro e dunque carichi in aumento per i Block Devils che svolgeranno quattro giornate di doppie sedute e cominceranno anche un po’ di lavoro tecnico sotto le volte dell’impianto di Pian di Massiano. C’è Max Colaci, primo ad arrivare tra gli assenti giustificati del raduno, a rimpinguare il gruppo di lavoro a disposizione di Nikola Grbic. Il libero bianconero comincerà oggi il proprio cammino verso la prossima stagione. Non ci sarà invece l’altro libero perugino, atteso pure lui per oggi. È infatti partito ieri in fretta e furia alla volta di Mantova, sede del collegiale azzurro, Alessandro Piccinelli, chiamato in corsa da coach De Giorgi dopo l’infortunio alla mano subito da Filippo Federici. “Picci”, che aveva svolto in nazionale la prima fase della preparazione agli Europei e che era passato anche a Perugia la scorsa settimana per un saluto a compagni e staff, ha risposto ovviamente subito presente e si appresta dunque a difendere i colori azzurri insieme ai suoi compagni nel torneo continentale al via la prossima settimana. “È stata una convocazione certamente inaspettata a causa dell’infortunio subito da Federici – dice Piccinelli –. Ovviamente mi spiace per Filippo, che ho sentito anche ieri telefonicamente ed a cui va il mio più grande in bocca al lupo per una pronta guarigione. Personalmente è chiaro che adesso ho emozioni molteplici, sono super felice di proseguire questa estate con l’azzurro, di tornare a lavorare con il gruppo e di avere l’occasione di disputare i Campionati Europei. È un treno che è passato e che ovviamente ho preso al volo“. “Sono arrivato ieri sera in collegiale a Mantova – racconta il libero – dopo un viaggio infernale nella domenica del rientro dalle ferie, ho ripreso subito stamattina con un po’ di pesi e di lavoro tecnico. Ora resteremo in collegiale fino al 27 agosto, poi ci sarà questa grandissima manifestazione dove avrò l’onore di difendere la maglia azzurra. Ho grande entusiasmo e grandi motivazioni, indossare l’azzurro è motivo di orgoglio“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Frattura alla mano, Filippo Federici salta gli Europei. Al suo posto Piccinelli

    Di Redazione Niente Campionati Europei per il libero Filippo Federici, costretto a lasciare il ritiro della nazionale maschile in corso di svolgimento a Mantova a causa di un infortunio alla mano destra. Lo sfortunato libero della Vero Volley Monza, come evidenziato dagli esami clinici, ha subito una frattura dello scafoide. In sostituzione di Federici, il CT De Giorgi ha convocato Alessandro Piccinelli, libero della Sir Safety Conad Perugia, che raggiungerà già oggi i compagni di nazionale. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stoytchev sulle Olimpiadi azzurre: “Scelta strana quella di non fare la VNL”

    Di Redazione Il progetto del nuovo Verona Volley, i tanti giovani da crescere, i risultati sorprendenti di Tokyo 2020: nel primo giorno di raduno della squadra gialloblu, Radostin Stoytchev parla a ruota libera con Marzio Perbellini su L’Arena e non si sottrae nemmeno al giudizio sulla deludente spedizione della nazionale maschile alle Olimpiadi. “Da fuori – dice il tecnico bulgaro – posso dire che è stata strana la scelta di organizzare la VNL in casa e non giocare con la prima squadra. Bisogna considerare che la nazionale non si allenava insieme da quasi due anni, e andare a un’Olimpiade senza aver giocato partite importanti è stata una scelta strana e discutibile“. La concentrazione di Stoytchev, naturalmente, ora è tutta su Verona: “Il punto di forza della squadra è la gioventù. Abbiamo sei-sette giocatori molto giovani, ma con un grande potenziale. Lavorando con tanti sacrifici dovremo farne crescere 3 o 4 per farli diventare giocatori di primo livello. Mi aspetto un netto miglioramento da parte di Jensen, Nikolic, Qafarena, Magalini, Spirito, Mozic e Asparuhov, senza ovviamente dimenticare tutti i nostri giovani italiani“. L’allenatore gialloblu chiarisce anche le gerarchie in palleggio, dopo l’arrivo di Raphael: “Porterà nella squadra la cultura e l’etica del lavoro, il senso del gruppo, il sacrificio in campo, professionalità ed esperienza. Non solo per insegnare, ma per dimostrare ai giovani come si fa. Spirito resterà il nostro primo palleggiatore; ma, come dico sempre, da noi nessuno ha il posto fisso e riservato“. LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020: il balzo social del volley, quasi 300mila follower in più

    Di Redazione La spedizione azzurra della pallavolo e del Beach Volley alle Olimpiadi di Tokyo è stata senza alcun dubbio la peggiore degli ultimi 40 anni in termini di risultati: nessuna delle squadre schierate dall’Italia è riuscita a superare i quarti di finale. Eppure un lascito positivo della kermesse giapponese c’è: la crescita sui social network immortalata dall’indagine “The Digital Olympic Report“, realizzata dall’istituto di ricerca IQUII Sports, che ha monitorato i profili social degli atleti azzurri impegnati a Tokyo e delle relative Federazioni durante la competizione a cinque cerchi. Il risultato è eclatante, soprattutto a livello individuale: tra le donne, Paola Egonu – grazie anche al ruolo di portabandiera olimpica – ha visto crescere la sua fanbase del 26,42%, salendo a 207mila follower sulle varie piattaforme. L’opposta della nazionale di Mazzanti è la quarta atleta italiana per numero assoluto di follower guadagnati (+43.300) dopo Federica Pellegrini, Vanessa Ferrari e Gaia Sabbatini. Ma a seguirla a ruota ci sono Caterina Bosetti (sesta con 25.300 follower in più, incremento del 30,74%), Elena Pietrini (ottava, +21.700 follower e +76,05%) e Alessia Orro (diciannovesima, +10.600 follower e +14,96%). Anche nel maschile troviamo una folta rappresentanza pallavolistica: Ivan Zaytsev è al quarto posto per numero di follower acquisiti (+39.900), benché per lui l’incremento sia poco rilevante, del 4,74%. Quinto Osmany Juantorena con 33.600 fan in più (+11,51%) e, soprattutto, sesto il giovane talento Alessandro Michieletto, che fa registrare addirittura un +252,74% arrivando alla ragguardevole quota di 30.100 follower. In classifica, al diciannovesimo posto, c’è anche Simone Giannelli con 11.800 follower in più (+3,74%). In generale, la pallavolo – sommando gli incrementi fatti registrare da tutti i giocatori – è il terzo sport più in crescita nel seguito social: ben 282mila follower in più. La precedono soltanto l’atletica e il nuoto, ma entrambi gli sport hanno schierato molti più atleti (rispettivamente 76 e 35 contro 24). Per il Beach Volley i fan in più sono circa 13mila, ottimo risultato con soli 6 giocatori al via. E anche al profilo della Federazione Italiana Pallavolo le cose non sono andate male: 13.400 follower guadagnati (+1,83%), quarto miglior risultato, tenendo conto anche che la Fipav è già di gran lunga la Federazione più seguita in Italia (calcio a parte). Insomma, le Olimpiadi di Tokyo hanno portato in dote una visibilità straordinaria per il movimento anche in tempi di risultati negativi o comunque deludenti. Riuscirà stavolta il nostro sport a non disperdere questo immenso patrimonio? (fonte: IQUII Sports) LEGGI TUTTO

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    Anzani, Italia e Lube: “L’azzurro non si rifiuta mai. Civitanova gioca per vincere”

    Di Redazione Simone Anzani e la sua maglia azzurra numero 17. Un rapporto infinito e indissolubile che continuerà anche ai Campionati Europei 2021, in programma a settembre. Terminata la rassegna continentale, il centrale sarà impegnato con la Cucine Lube Civitanova, come racconta al Corriere Adriatico. Anzani, che effetto le fa essere il più anziano della spedizione azzurra agli Europei? «Se sono l’anziano del gruppo è per merito dei ritiri di Juantorena e Colaci e della momentanea assenza di Zaytsev. Quando arriva la chiamata della Nazionale non ci pensi su due volte perché la maglia azzurra non si rifiuta mai. Iniziamo questa esperienza con grande entusiasmo. Si apre un nuovo ciclo azzurro che speriamo sia degno dei precedenti». Vi aspettavate un risultato diverso a Tokyo? «Le Olimpiadi sono molto particolari. La Francia ha avuto accesso ai quarti per un set e poi ha vinto i giochi, ad esempio. Il nostro percorso è stato caratterizzato da qualche contrattempo ma alla fine tutto si è risolto per un paio di punti e per grande merito dell’Argentina». Alla fine una medaglia a Civitanova ci arriva con il bronzo dell’Argentina di Luciano De Cecco. Che impressione le ha fatto dal campo la squadra albiceleste? «Una grande squadra, la più continua. Capace di eliminare gli Stati Uniti ancora prima di noi e guidata da uno stratosferico Luciano De Cecco. Il nostro palleggiatore ha disputato una grandissima Olimpiade». Cosa ne pensa di questa Lube? «Siamo i campioni d’Italia in carica. La squadra mi piace molto perché anche quest’anno è molto forte sulla carta. Del resto, come dice il nostro capo supremo, alla Lube si gioca per vincere». E le altre? «Tutti dicono che Perugia e Modena si sono rinforzate ed è vero. Però non sottovaluterei squadre come Piacenza e Vibo. Poi non dimentichiamoci Trento perché alla fine anche la squadra di Lorenzetti darà del filo da torcere a tutti» LEGGI TUTTO

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    Recine: “Vogliamo fare qualcosa di importante ai prossimi Europei”

    Di Redazione «E’ sempre molto bello vedere il tuo nome nella lista dei convocati. Logicamente sono molto felice di potere prendere parte ad un nuovo collegiale azzurro e il sogno è quello di essere tra i 14 convocati per gli Europei. Lavoro ogni giorno per raggiungere questo obiettivo, spero proprio di vestire la maglia azzurra dal primo al 19 settembre quando si chiuderanno gli Europei». Così Francesco Recine sintetizza la gioia di essere tra i convocati per l’ultimo collegiale della Nazionale Seniores prima dei Campionati Europei, come riporta La Libertà. Il 25 e 26 agosto sono in programma due amichevoli per la Nazionale del neo allenatore De Giorgi, entrambe contro il Belgio. Ad affrontarle, il gruppo che dal 1 settembre al 19 disputerà il torneo continentale: «E’ un nuovo ambiente, c’è un nuovo allenatore ma il gruppo di fatto è rimasto quello della VNL, un gruppo giovane che da tempo lavora insieme. Ora si aggiungerà qualche giocatore reduce dalle Olimpiadi, l’ambiente è davvero bello, siamo carichi e vogliamo fare qualcosa di importante ai prossimi Europei». Le aspettative verso la Nazionale sono alte, dopo la delusione dell’eliminazione ai quarti di finale, e De Giorgi dovrà essere in grado di soddisfarle: «De Giorgi lo conosco da quando allenava nel 2006 la Lube dove c’era anche mio padre. Ero davvero piccolo e il rapporto con lui era buono, è un buonissimo allenatore, severo quando lo deve essere, ma anche simpatico» LEGGI TUTTO