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    Uros Kovacevic: “Tocca a noi dimostrare di valere più dell’Italia”

    Di Redazione Da una parte i campioni d’Europa in carica, con una squadra praticamente identica a quella del 2019 (anche se con qualche acciacco in più), dall’altra un gruppo nuovo, giovane e appena assemblato. È inevitabile che sia la Serbia la favorita della semifinale dei Campionati Europei maschili contro l’Italia che si disputerà domani a Katowice. Ma gli uomini di Slobodan Kovac sanno benissimo di non potersi permettere la minima distrazione, contro una squadra come quella azzurra che viene da 7 vittorie consecutive e si presenta senza nulla da perdere. “Ho giocato con, e anche contro, molti di loro – ricorda Uros Kovacevic – Giannelli è un giocatore eccezionale, fortissimo. Michieletto è fantastico, piccolo per modo di dire: ha 19 anni, ma è alto 2 metri e 15 (ride, n.d.r.)! Sono sicuramente un’ottima squadra, non a caso sono arrivati in semifinale. Sta a noi dimostrare che siamo di qualità superiore, e credo che lo dimostreremo sabato“. “È una nuova Italia – aggiunge il capitano Nemanja Petric – con una squadra più giovane, un nuovo allenatore e tanta energia. Se a questo aggiungiamo il risultato negativo delle Olimpiadi, certamente inaspettato, è chiaro che sono desiderosi di batterci. Hanno dimostrato un buon gioco e hanno meritato la finale. Il gruppo è giovane, ma Giannelli è molto esperto, e ci sono diversi giocatori già di alto livello come Michieletto, Lavia e Balaso. Ci aspetta una partita difficile: ma noi siamo la Serbia, siamo i campioni d’Europa, e credo che possiamo opporci efficacemente e dimostrare che li valiamo“. (fonte: Zurnal.rs) LEGGI TUTTO

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    Lucchetta provoca alla vigilia della semifinale: “Chi la guarda su DAZN è un serbo”

    Di Redazione Giornate di grandi sfide ai Campionati Europei maschili, e non solo in campo: sui social network si sviluppa anche la contesa tra le due emittenti che hanno acquistato i diritti di trasmissione della manifestazione, RaiSport per la tv e DAZN per lo streaming. A lanciare la provocazione via Instagram è il commentatore tecnico Rai Andrea Lucchetta che, in un lungo post di presentazione della semifinale di domani tra Italia e Serbia, indirizza parole al veleno alla piattaforma rivale, con tanto di emoticon esplicative: “Chi la guarda su Dannazzione (dzn) un serbo è, un serbo è! Oltre a buttare Euro“. Una provocazione a cui l’ex Fenomeno della nazionale azzurra non è nuovo: già nei giorni scorsi Lucchetta si è reso protagonista di alcune scaramucce sul web. Ha fatto discutere, in particolare, la cronaca live in cui “Lucky” ha salutato con palese soddisfazione e toni molto severi l’eliminazione della Francia, una partita non trasmessa dalla Rai a causa dello sciopero dei giornalisti. (fonte: Instagram Andrea Lucchetta) LEGGI TUTTO

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    Italia tra le prime quattro d’Europa. Michieletto: “Non ci fermiamo qui”

    Di Redazione La Nazionale maschile si prepara ad affrontare la semifinale dei Campionati Europei: contro la Serbia sabato ore 21.00. Nella conferenza stampa di ieri, Simone Giannelli e il coach Fefè De Giorgi hanno risposto alle domande dei giornalisti: “Quando ho selezionato i giocatori volevo vedere questa pallavolo, questa qualità, non solo tecnica ma anche caratteriale” è il commento dell’allenatore. Per il giovane Alessandro Michieletto si tratta della prima competizione europea con la Nazionale Seniores e raggiungere già questo punto dell’Europeo è un’enorme soddisfazione per lo schiacciatore dell’Itas Trentino. “L’adrenalina che ci ha dato la partita di ieri la stiamo ancora sentendo – ha dichiarato il giovane Alessandro Michieletto-; siamo naturalmente felici e orgogliosi di quello che abbiamo fatto, ma non vogliamo fermarci qui. Abbiamo ancora due partite fondamentali da giocare con questo che è davvero un gruppo fantastico; vogliamo chiudere nel migliore dei modi questo nostro primo cammino assieme. Contro la Germania abbiamo giocato davvero una grandissima partita, eravamo carichi e concentrati; abbiamo giocato una grandissima partita e non abbiamo mai dato loro la possibilità di metterci in difficoltà riuscendo a limitarli al servizio grazie a una nostra buona ricezione. In sostanza non gli abbiamo mai dato la possibilità di reagire ai nostri colpi; questo per noi è stato molto importante ed è stata la chiave di volta per vincere la partita”. Il pensiero ora naturalmente va alla Serbia: “Ora affronteremo squadre altrettanto forti e altrettanto rodate, quindi dobbiamo prepararci a delle vere e proprie battaglie. Quella di sabato sarà una gara difficilissima contro una squadra che da anni è ai vertici della pallavolo mondiale, quindi sarà necessario giocare la nostra miglior pallavolo, ma allo stesso tempo ci dobbiamo divertire perché sarà bello poter vivere delle emozioni così intense. Dovremo uscire dal campo consapevoli di aver dato il massimo. Vedremo poi cosa succederà e quale sarà il risultato finale”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Juantorena, il tanto atteso selfie con la medaglia…non sua!

    Di Redazione C’è chi gioisce per la semifinale raggiunta ai Campionati Europei dalla Nazionale di De Giorgi, chi spera in un successo contro la Serbia e, osando ancora di più, nell’oro e chi invece non riesce ad archiviare la cocente delusione della prematura, secondo i pronostici, eliminazione dell’Italvolley dalle Olimpiadi di Tokyo. Complice, probabilmente, anche l’esclusione dal roster che sta partecipando ora all’Europeo, Osmany Juantorena continua a sottolineare come la maglia azzurra sia per lui solo un ricordo, anche se forse non dipeso dalla sua volontà, e come quella medaglia mancata bruci come il sale in una ferita aperta. Ma il sale della vita è anche l’ironia, secondo lo schiacciatore in maglia Lube Civitanova. Di qualche ora fa, infatti, è una “story” sul suo profilo Instagram che lo ritrae mentre stringe tra le mani la medaglia di bronzo targata “Tokyo 2020”. E’ sua? Ovviamente no. A prestargliela è stato Luciano De Cecco, terzo posto olimpico con la sua Argentina e palleggiatore nel club italiano con Juantorena. “Alla fine Luciano ci ha fregato!! Ma tranquillo, ci rifaremo a Parigi 2024… l’umorismo è il sale della vita 🤐” La frecciatina è chiara: Osmany avrebbe avuto tutta la voglia di lottare ancora con la maglia dell’Italia e provare a riscattarsi dopo le ultime Olimpiadi. (Fonte: Instagram Osmany Juantorena) LEGGI TUTTO

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    ASICS torna ai piedi delle azzurre: annunciata la partnership con la Fipav

    Di Redazione Come preannunciato dopo il consiglio federale dello scorso luglio, la Federazione Italiana Pallavolo ritrova un suo storico sponsor tecnico: sarà di nuovo ASICS a fornire le calzature da volley e da tempo libero ad atleti e staff di tutte le squadre nazionali, dalle seniores alle giovanili. Un accordo accolto con grande soddisfazione dal presidente federale Giuseppe Manfredi: “Tornare ad avere ASICS al nostro fianco mi fa molto piacere. La FIPAV e il marchio nipponico negli anni si sono resi protagonisti di una partnership di notevole successo, che ha visto le nostre nazionali salire sul podio di manifestazioni in tutto il mondo. Sono certo che negli anni noi e ASICS continueremo a toglierci grandi soddisfazioni a livello sportivo, ma ciò che più conta è che i nostri atleti possano avere a loro disposizione prodotti di qualità che li aiutino ad avere prestazioni sempre migliori. I nostri obiettivi sono chiari così come lo è la volontà di avere a cuore la salute dei nostri ragazzi“. “ASICS è storicamente un brand legato al mondo del volley – commenta Elena Bosticardo, Marketing Manager di ASICS Italia – e riconosciuto come leader grazie alla continua ricerca di nuove tecnologie per fornire la scarpa ideale per ogni tipologia di giocatore. Sotto questo aspetto tornare ad avere una partnership con la FIPAV, una tra le federazioni più vincenti degli ultimi trent’anni sia a livello maschile che a livello femminile, non può che dare lustro sia alla nostra azienda che alla Federazione stessa“. ASICS metterà a disposizione degli atleti azzurri le calzature sviluppate grazie alle competenze maturate presso l’ASICS Research Institute of Science che ha sede a Kobe, in Giappone, per garantire ad ogni atleta la fornitura della calzatura migliore in base non suolo al ruolo ricoperto ma anche alle sue caratteristiche fisiche e tecniche. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Giannelli una gioia per gli occhi, Pinali convince

    Di Paolo Cozzi A sei anni di distanza dall’ultima semifinale continentale, l’Italia ritorna là dove è stata di casa per tanti decenni e lo fa con l’ennesima prova convincente di questi Europei. Sette vittorie consecutive, ma soprattutto la sensazione che questa squadra abbia la forza per provare ad andare al di là di qualche limite tecnico-tattico che un gruppo appena nato porta chiaramente con sé. Artefice di questo exploit sicuramente Fefè De Giorgi, tecnico che si è trovato “catapultato” sulla panchina azzurra con un anno di anticipo, ma che nonostante il poco tempo e la necessità di gestire atleti reduci da Tokyo è riuscito a dare da subito alla squadra una filosofia di gioco ben precisa, dei dettami tattici chiari, e anche nel non facile compito di riportare Giannelli al centro del progetto. Ed è proprio Simone il giocatore che sembra rinato fra tutti, leader in campo e perfetto in cabina di regia; ma la mano del coach pugliese si vede anche nella gestione degli errori, nella gestione della battuta… insomma, un cambio di strategia netto rispetto al passato che al momento sta dando i suoi frutti. Se l’arrivo in semifinale contro la Serbia è molto importante anche per i punti in palio nel ranking mondiale, è soprattutto un bel segnale per una squadra giovane che può crescere tanto nei prossimi anni. Partita quasi perfetta quella contro la Germania, con il muro e il servizio che ancora una volta sono stati punti fermi nel nostro gioco, senza dimenticare un attacco che chiude al 56% con solo 4 errori diretti. Foto CEV Giannelli voto 8,5. Lucido, preciso e veloce nelle alzate, spietato a muro. Un Simone così in fiducia non lo si vedeva da un po’, ed è una gioia per gli occhi. Pinali voto 7,5. Una bella prova convincente per l’opposto azzurro, che in attacco trova potenza e angoli, e continua ad essere terminale offensivo importante anche dalla linea dei 9 metri. Lavia voto 8. Top scorer di giornata con un buon 56% in attacco e soprattutto 4 muri punto. Bene anche in ricezione dove non subisce neanche un ace. Michieletto voto 8. Cresce di partita in partita e anche al servizio è diventato uno di quei giocatori capaci di trovare l’ace nei momenti caldi del match. Ottimo in ricezione e perfetto in attacco… Michieletto, what else! Anzani voto 7. In attacco vive una giornata da dimenticato, ma è bravo a rimanere lucido e concentrato e portare la sua esperienza a muro. Qui non solo trova 4 punti personali, ma guida tutta la prima linea ad una ottima performance di squadra. Galassi voto 6,5. Anche lui finisce nel dimenticatoio, ma è bravo a restare concentrato e a fare le cose giuste quando viene chiamato in causa. Balaso voto 7,5. Altra gran prova del nostro libero, che in un gruppo alle prime armi è comunque uno dei giocatori più esperti e vincenti. Ordinaria amministrazione in attesa dei bombardieri serbi! LEGGI TUTTO

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    Italia-Serbia in campo sabato alle 21. Diretta tv su Rai 2

    Di Redazione
    Si disputerà sabato 18 settembre alle 21 la semifinale dei Campionati Europei maschili tra Italia e Serbia. La CEV ha infatti comunicato il programma definitivo della final four di Katowice: i primi a scendere in campo, alle 17.30, saranno proprio i padroni di casa della Polonia, contro la Slovenia. Poi toccherà agli azzurri, che hanno conquistato ieri l’accesso alle semifinali battendo la Germania per 3-0.
    L’incontro sarà trasmesso in diretta tv da Rai 2 e in streaming da DAZN.
    SEMIFINALISabato 18/9 a KatowicePolonia-Slovenia ore 17.30Serbia-Italia ore 21.00
    FINALE 3° POSTODomenica 19/9 ore 17.30 a Katowice
    FINALE 1° POSTODomenica 19/9 ore 20.30 a Katowice
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia è in semifinale! Show a muro e al servizio, battiamo 3-0 anche la Germania

    Di Redazione Un’Italia perfetta, e cinica, fa a brandelli una Germania timida, e fallosa, e vola alle semifinali degli europei archiviando la pratica con un altro 3-0 dopo quello rifilato alla Lettonia nei quarti. Il primo set gli azzurri lo vincono, dominando, facendo la differenza soprattutto a muro (5) e al servizio (4 ace) e concedendo agli avversari appena 13 punti. Stesso copione anche nel secondo set (vinto 25-18) con Galassi, Pinali e Michieletto che in attacco fanno quello che vogliono. Nel set decisivo manteniamo sempre alta la concentrazione, e tanto basta per chiuderla. E fare festa! I SESTETTI – Ancora stesso starting six per l’Italia, che si presenta con Giannelli in regia, Pinali opposto, Anzani e Galassi centrali, Michieletto e Lavia schiacciatori e Balaso libero. Giani schiera la sua Germania con Zimmermann in palleggio, Grozer opposto, Brehme e Krick centrali, Karlitzek e Kaliberda schiacciatori e Zenger libero. 1° SET – La Germania va subito avanti 0-2, ma l’Italia c’è e impatta con un ace di Michieletto. Sull’11-7 per gli azzurri Giani chiama il timeout per spezzare il ritmo. Tentativo vano, perché l’inerzia del match è tutta dalla parte dell’Italia che allunga ancora 17-10: +7 firmato da Anzani al servizio e altra chiacchierata in panchina per Grozer e compagni. Muro e servizio sono le armi letali dei ragazzi di De Giorgi in questo primo set, che vola via un monster block e un ace dopo l’altro (alla fine saranno rispettivamente 5 e 4), in totale scioltezza. I tedeschi vanno letteralmente nel pallone, gli azzurri non fanno sconti e chiudono il parziale concedendo appena 13 punti agli avversari. 2° SET – Alla ripresa del gioco si viaggia punto a punto fino al 6-6, poi è ancora l’Italia a trovare doppio e triplo vantaggio per il primo allungo, aiutata anche dagli avversari, oggi decisamente fallosi al servizio (e non solo). A dare la scossa ai suoi è un uomo che esce dalla panchina, Linus Weber, ma sono solo lampi isolati. Il vantaggio di Pinali e soci diventa presto di cinque lunghezze (15-10), poi si gioca in controllo grazie ai primi tempi e i servizi devastanti di Galassi, protagonista assoluto di questo secondo parziale. Vanno, e fanno male, anche le braccia di Pinali da una parte e Michieletto dall’altra. Morale della favola, si va sul 2-0 lasciando questa volta la Germania a 18 punti. 3° SET – A un passo dalla vittoria, bisogna affrontare il terzo set come se si fosse ancora sullo zero a zero, anche perché la Germania prova subito a tornare in partita (4-6). La concentrazione dei ragazzi di De Giorgi però non cala, e anzi si mette ancora la freccia del sorpasso poche azioni più tardi con tre punti in fila di Michieletto (9-7) che costringono ancora Giani al timeout. Quando la Germania si rifà sotto (10-10 e poi 13-12), a ricacciarla ancora indietro ci pensa questa volta Daniele Lavia. Troviamo così prima il +4 (16-12) e poi il +6 (19-13). Vantaggio importante che amministriamo fino ai punti decisivi. Gli ultimi tre sono due muri di Anzani e un errore (l’ennesimo) al servizio della Germania. Italia-Germania 3-0 (25-13, 25-18, 25-19) LEGGI TUTTO