consigliato per te

  • in

    La nazionale maschile tornerà al lavoro lunedì a Cavalese

    Di Redazione Osservata una settimana di riposo dopo la conclusione della Volleyball Nations League, la nazionale maschile tornerà a radunarsi lunedì 1° agosto a Cavalese (Trento) per preparare l’evento clou della stagione: i Campionati Mondiali in programma in Slovenia e Polonia dal 26 agosto all’11 settembre. Per questo collegiale, che si concluderà venerdì 12 agosto, il CT Fefè De Giorgi ha convocato 18 giocatori, dando piena fiducia ai protagonisti della VNL: rispetto alla lista allargata per i Mondiali mancano soltanto 4 atleti (il palleggiatore Falaschi, il centrale Ricci e gli schiacciatori Gironi e Rinaldi). Ecco la lista dei convocati:Palleggiatori: Simone Giannelli, Riccardo SbertoliOpposti: Giulio Pinali, Yuri Romanò, Ivan ZaytsevCentrali: Simone Anzani, Lorenzo Cortesia, Gianluca Galassi, Leandro Mosca, Roberto RussoSchiacciatori: Mattia Bottolo, Oreste Cavuto, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Francesco RecineLiberi: Fabio Balaso, Alessandro Piccinelli, Leonardo Scanferla. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il “Picci” prova a soffiare la maglia azzurra a Scanferla e… Balaso

    Di Redazione Due maglie da libero per tre persone. Se sembra impossibile che Fefè De Giorgi possa rinunciare al suo libero titolare, Fabio Balaso che anche nella VNL ha fatto vedere tutti i progressi ottenuti in campo ed è lui il “dopo” Colaci in azzurro, ben più aperta la questione sul secondo libero.Leonardo Scanferla o Alessandro Piccinelli? Il mondo dei migliaia di commissari tecnici della nazionale del volley che seguono gli azzurri dal divano si è immediatamente diviso tra i pro “Picci” e i pro “Scanferla”.Piccinelli 25enne lodigiano rappresenta sicuramente una sicurezza proprio come secondo libero. Lo sa bene Perugia, che lo ha confermato anche per la prossima stagione come vice di Colaci. Giocatore sempre positivo, sorridente, sa fare gruppo, un secondo ideale appunto. Diverso il discorso per Scanferla, che qualcuno vedrebbe anche come primo libero in azzurro. Leo ha più o meno la stessa età di Piccinelli (24 anni contro 25) ha firmato fino al 2026 con Piacenza, un contratto che dimostra tutto il suo valore da top player anche in prospettiva. Se insomma Balaso dovesse sbagliare una partita in un torneo lungo come i Mondiali, Leo potrebbe prendersi addirittura la maglia da primo libero e non mollarla più.I giochi sembrano ancora aperti e il “Picci” non si tira certo indietro. Intervistato oggi dal “Cittadino” quotidiano della sua città (Lodi) sulla questione spiega di puntare ancora a un posto per i Mondiali e quando parla di Balaso e Scanferla dice al giornalista Cesare Rizzi: “Tra noi c’è del sano agonismo, ma al di fuori del campo il rapporto è ottimo, sono degli amici”.E ancora “Se arrivasse una chiamata sarò pronto a riceverla”. De Giorgi ha insomma il suo numero di telefono. Se vorrà un “secondo” libero fatto e finito la scelta sarà quella. E, chi meglio di De Giorgi sa che in Nazionale a volte il “secondo” (nel suo caso fu il secondo palleggiatore della Generazione di Fenomeni) può diventare fondamentale per vincere i Mondiali sotto tanti aspetti. Nel frattempo Piccinelli non sta facendo certo vacanze. Oggi è a Zocca per il collegiale con un gruppo azzurro e tanti giovani, dal 12 agosto sarà a Cavalese in Trentino per giocarsi tutte le sue carte tra i 22 azzurri selezionati da Fefè. LEGGI TUTTO

  • in

    Azzurri a Cuneo dal 18 agosto per il torneo premondiale

    Di Redazione L’Italia campione d’Europa di Fefè De Giorgi reduce dal quarto posto in VNL preparerà dopo Ferragosto il Mondiale a Cuneo con il DHL Test Match Tournament. Gli Azzurri giocheranno contro Stati Uniti e Giappone nell’ultimo trittico di partite prima del Mondiale maschile in programma dal 26 agosto all’11 settembre in Polonia e Slovenia. Una tre giorni di grande volley in programma all Palazzetto dello Sport di Cuneo, tappa fondamentale del percorso di avvicinamento alla rassegna iridata.Il 18, 19 e 20 agosto Cuneo sarà al centro del mondo della pallavolo. Una emozione particolare per De Giorgi, che ritornerà a Cuneo dopo aver giocato e allenato in Granda.Oltre agli Azzurri, come detto, ci saranno gli Stati Uniti, bronzo all’ultimo Mondiale, e il Giappone di Philippe Blain, anche lui legatissimo alla città di Cuneo e alla piazza pallavolistica dopo aver giocato e allenato esattamente come De Giorgi: un derby tra allenatori che renderà ancora più affascinante l’evento. L’organizzazione è curata dalla Federazione Italiana Pallavolo, dal Comitato Regionale Piemonte e dal Comitato Territoriale di Cuneo- Asti, in collaborazione con le due realtà di punta del movimento cuneese: Cuneo Granda Volley, società femminile ormai stabilmente in Serie A, e Cuneo Volley, attualmente in Serie A2 maschile.“Rappresenta per me un onore accogliere nella Città di Cuneo il collegiale di tre squadre Nazionali in un momento così determinante della stagione agonistica – commenta Dino Vercelli, presidente della Cuneo Granda Volley – La Granda lancerà di fatto il Campionato Mondiale di Pallavolo, tornando a ricoprire un ruolo centrale dal punto di vista mediatico. Il modo migliore per festeggiare i primi trent’anni di vita del Palazzo dello Sport di San Rocco Castagnaretta: inaugurato nel 1992, ancora oggi primeggia per bellezza architettonica e capienza. Ringraziamo la FIPAV e le Istituzioni che hanno creduto in questo progetto. Cuneo Granda Volley ha garantito sin dall’inizio del percorso piena disponibilità organizzativa, mettendo in campo tutta l’esperienza maturata nella gestione di quattro anni di gare in Serie A1. Ci auguriamo che il territorio colga la portata del DHL TEST MATCH: Italia, USA e Giappone rappresentano l’eccellenza del Volley. Volano ideale per unirsi e sostenere il team guidato da un uomo simbolo come Fefè De Giorgi, mettendo in mostra la passione che la nostra terra da sempre riserva alla Pallavolo. Benvenuti Azzurri!”. IL CALENDARIOLa partita inaugurale sarà tra Italia e Stati Uniti, seguito il giorno dopo dalla sfida tra USA e Giappone. La chiusura spetterà alla partita tra Azzurri e il Giappone, atto finale del DHL Test Match Tournament.Tutte le partite dell’Italia saranno trasmesse in diretta su Rai Sport.18 agosto ore 21:05Italia-Stati Uniti19 agosto ore 21:15Stati Uniti-Giappone20 agosto ore 21:05Italia – GiapponeLA BIGLIETTERIALa prevendita dei biglietti inizierà nel pomeriggio del 27 luglio attraverso il canale online Liveticket. Sono previste tariffe speciali per i tesserati Fipav, che potranno acquistare biglietti a prezzo ridotto, condizione che sarà applicata anche agli Under 12. L’email alla quale inviare la richiesta per i tesserati è biglietteria@cuneograndavolley.it. LEGGI TUTTO

  • in

    Ecco la lista dei 22 azzurri per i Campionati Mondiali maschili

    Di Redazione Conclusa la prima parte di stagione con il quarto posto nella Volleyball Nations League, la nazionale maschile inizia la preparazione in vista dei Campionati Mondiali che prenderanno il via venerdì 26 agosto. Gli azzurri si raduneranno a Cavalese per un primo collegiale da lunedì 1 a venerdì 12 agosto. Nel frattempo, il CT Fefè De Giorgi ha scelto la composizione della lista di 22 giocatori dai quali dovrà poi scegliere la rosa definitiva che parteciperà alla rassegna iridata. Nessuna sorpresa nell’elenco: ai 14 protagonisti della VNL si aggiungono Falaschi, Pinali, Ricci, Mosca, Cavuto, Gironi, Piccinelli e Tommaso Rinaldi, l’unico finora non utilizzato in questa stagione (perché impegnato con le nazionali giovanili). Questa la lista completa:Palleggiatori: 6 Simone Giannelli (capitano), 8 Riccardo Sbertoli, 10 Marco FalaschiOpposti: 1 Giulio Pinali, 9 Ivan Zaytsev, 16 Yuri RomanòCentrali: 2 Fabio Ricci, 13 Lorenzo Cortesia, 14 Gianluca Galassi, 17 Simone Anzani, 19 Roberto Russo, 30 Leandro MoscaSchiacciatori: 3 Francesco Recine, 4 Oreste Cavuto, 5 Alessandro Michieletto, 12 Mattia Bottolo, 15 Daniele Lavia, 18 Fabrizio Gironi, 22 Tommaso RinaldiLiberi: 7 Fabio Balaso, 21 Alessandro Piccinelli, 24 Leonardo Scanferla. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Gli azzurri perdono una posizione nel ranking mondiale

    Di Redazione La doppia sconfitta subita nella fase finale della VNL maschile costa cara all’Italia, che scivola al sesto posto nel nuovo ranking FIVB. Gli azzurri vengono infatti scavalcati dagli USA, capaci di conquistare la quinta posizione grazie alla splendida performance che li ha portati fino alla finale persa al tie break con la Francia. I vincitori del torneo, a loro volta, salgono al secondo posto sorpassando il Brasile, eliminato nei quarti di finale. Resiste in vetta alla classifica mondiale la Polonia, medaglia di bronzo a Bologna. IL RANKING AGGIORNATO1. Polonia 385 punti; 2. Francia 373; 3. Brasile 360; 4. Russia 352; 5. USA 340; 6. Italia 332; 7. Argentina 280; 8. Iran 278; 9. Giappone 273; 10. Slovenia 259; 11. Serbia 246; 12. Cuba 215; 13. Olanda 215; 14. Canada 190; 15. Tunisia 189; 16. Germania 188. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

  • in

    Giuseppe Manfredi promuove le VNL Finals: “Che pubblico alla Unipol Arena”

    Di Redazione Malgrado la delusione per la doppia sconfitta subita dagli azzurri, che non sono andati oltre il quarto posto finale, l’Italia ha di che festeggiare per l’andamento delle VNL Finals alla Unipol Arena: l’evento è stato decisamente un successo di pubblico, perlomeno nel weekend, e ha premiato lo “show” organizzato da Volleyball World per la nuova edizione della manifestazione. Il bilancio di Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo, è in questo senso molto positivo: “È stata davvero bellissima la cornice di pubblico dell’Unipol Arena. I nostri tifosi sono stati fantastici, sia per quanto riguarda l’incitamento nei confronti della nazionale azzurra, sia per le presenze durante tutti i match delle finali. In quattro giorni di manifestazione abbiamo registrato un totale di oltre 25000 spettatori: la gente ha dimostrato per l’ennesima volta il grande attaccamento che prova verso il nostro sport, e come la maglia azzurra eserciti sempre un fascino fortissimo“. Sul piano tecnico, naturalmente, la soddisfazione è minore: “Come ho detto ieri sera ai ragazzi dopo la partita – commenta Manfredi – l’importante ora è mettersi alle spalle questa parentesi e, dopo il periodo di riposo, ripartire ancora più carichi. La squadra ovviamente era dispiaciuta per le gare contro Francia e Polonia, però ci siamo confrontati con le squadre più forti al mondo e bisogna accettare il verdetto del campo. Dobbiamo sfruttare questa esperienza per crescere ulteriormente, c’è tutto il tempo per prepararsi bene e farsi trovare pronti in vista del grande appuntamento dell’anno, i Mondiali in Slovenia e Polonia. Questo quarto posto non deve scoraggiare il gruppo, anche perché nelle prime 28 partite ufficiali della gestione De Giorgi sono arrivate 23 vittorie e 5 sconfitte, un cammino assolutamente positivo che ci fa ben sperare per il futuro“. Il numero uno della Fipav conclude dedicando un pensiero alla nazionale Under 17 femminile, fresca vincitrice del titolo europeo: “Per le formazioni azzurre giovanili si tratta della quarta medaglia d’oro stagionale. Un risultato assolutamente straordinario e meritato. Bravissimi i tecnici e le ragazze, dietro ogni successo c’è un lungo e accurato programma di lavoro, che sta permettendo di confermarci ai vertici europei e mondiali in ogni categoria. Le vittorie di quest’ultimo periodo devono essere uno sprone per migliorarsi ulteriormente e di conseguenza far crescere ancora di più tutto il nostro grande movimento“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Giannelli nervoso, Balaso perde la bussola

    Di Paolo Cozzi Si concludono purtroppo nel peggiore dei modi le VNL Finals per i ragazzi dell’Italia, che chiudono mestamente con un doppio tre a zero subito e si devono accontentare della medaglia di legno in un torneo in cui sono stati comunque a lungo protagonisti. E quello che spiace di più è proprio l’involuzione del gioco della nostra nazionale che, dopo aver stupito nei gironi preliminari per continuità di rendimento, è crollata alle prime difficoltà in ricezione e in attacco, senza dimenticare un problema ormai non più da sottovalutare, ovvero che al centro ci manca un giocatore che garantisca almeno 3 muri a partita. Eccezion fatta per Anzani che a muro comunque è un buon interprete e uno dei migliori nel nostro campionato, Galassi e Russo sono apparsi molto lontani dal valore dei centrali avversari, ma se Galassi grantisce almeno credibilità in attacco, Russo deve riprendere quel percorso di crescita arenatosi negli ultimi anni anche causa dei tanti infortuni. È parso in grande difficoltà anche Giannelli, poco propenso a velocizzare il gioco al centro (va detto, anche a causa di palloni spesso molto staccati da rete), e anche parecchio nervoso, come si è visto nel terzo set della finale quandd, dopo un attacco di prima intenzione, è rimasto provocatoriamente a guardare Kurek per lungo tempo. Che dire quindi? Le aspettative erano alte, e forse ci si è dimenticati che questa è una squadra nata da pochi mesi che ha fondamenta ancora pericolanti. Il quarto posto è di per se un buon piazzamento, viste le ultime VNL, ma se ai Mondiali si vuole puntare alla medaglia bisogna analizzare bene queste gare e ripartire, sperando che Lavia e Michieletto, usurati dagli ultimi 12 mesi infernali fra partite, trasferte e allenamenti, riescano a ritrovare quella facilità di gioco e condizione fisica che sono mancate in questi giorni. Foto Zani/Fipav M veniamo alle pagelle degli azzurri nella finale per il terzo posto contro la Polonia. Giannelli voto 5,5. Quando nessun attaccante supera il 50% è normale che la partita del palleggiatore venga messa in discussione. Però di Simone mi è piaciuto molto l’atteggiamento tenuto in campo, soprattutto in difesa, dove ha preso palloni che sembravano già persi. Lo screzio con Kurek mette in mostra tuttavia un Giannelli non sereno, che patisce la situazione, e questo sicuramente lo rallenta. Romanò voto 6. Parte forte nel primo set e sembra possa essere il bomber a cui appoggiarsi per rientrare nel match, invece nel secondo si perde e comincia a sbagliare tanto. Per lui, comunque, mai titolare in Superlega e con poche presenze in nazionale ,una bella esperienza che gli tornerà utile nelle partite a venire. Michieletto voto 5. Giornata complicata per il nostro “pennellone”, che fatica in tutti i fondamentali, a partire dalla battuta e passando per una ricezione che non riesce mai a contrastare le folate polacche. Il suo talento è immenso, normale ci sia stanchezza soprattutto mentale, speriamo ricarichi in fretta le batterie perché ci serve come l’ossigeno. Lavia voto 6 .Dopo la partitaccia di sabato è bravo a rialzare la testa; i primi due set non sono esaltanti, ma con umiltà cerca di rimanere aggrappato al match e di rendersi utile alla causa. Anche per lui serve urgentemente ricaricare le batterie e ritrovare quella fiducia e quella serenità che lo hanno portato a essere titolare a Trento e in nazionale. Anzani voto 4,5. Dopo la panca anche abbastanza a sorpresa in semifinale, mi aspettavo un Simone sugli scudi, soprattutto a muro, e invece patisce il gioco di Janusz per tutto il tempo e in attacco chiude con un mesto 14%. Galassi voto 5. De Giorgi lo schiera per regalare alternative a Giannelli nella scelta delle bocche da fuoco, ma vuoi la ricezione, vuoi il muro polacco, non gli permettono mai di incidere. A muro deve fare ancora uno step per arrivare al livello dei migliori. Russo voto 5. Un set e poco più, ma la sensazione è che il suo livello al momento sia lontano da quello dei top player mondiali. Balaso voto 4,5. Due giorni in grande sofferenza per il nostro libero, che contro i polacchi perde completamente la bussola e regala ben 6 ace. In grande difficoltà anche in difesa, fondamentale nel quale è maestro, ma che gli vede perdere palloni che per lui normalmente sono routine. De Giorgi voto 5,5. Dopo la perfezione dell’Europeo e della prima parte di VNL, si trova a far fronte ai primi veri momenti di difficoltà di questo gruppo. Sabato è sembrato essere rimasto sorpreso anche lui dalla differenza di valori nella partita contro i francesi, decidendo tardivamente alcuni cambi. In finale è sembrato più sul pezzo, capace di alternare bastone a carota e di alleggerire la tensione nei momenti più duri. Per lui comunque tanti spunti su cui lavorare nel futuro immediato, per riportare l’Italia sui gradini del podio e colmare il gap con le nazionali al vertice del volley mondiale. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lavia sparisce, Romanò e Giannelli in giornata no

    Di Paolo Cozzi Davanti al caldo pubblico bolognese durano soltanto pochi minuti le speranze dell’Italia nella semifinale di VNL contro la Francia. Sin da subito gli azzurri faticano a trovare ritmo e continuità contro i francesi, che invece ogni volta che spingono creano break importanti. Il nostro muro latita e non riesce mai a leggere le trame di gioco di Brizard, ma la Francia non è solo attacco, è battuta e soprattutto tanta difesa, sintomo di una squadra che è scesa in campo con l’atteggiamento giusto. Tanti cambi per la nostra nazionale, alcuni forse fatti troppo tardi (Zaytsev per Romanò e Sbertoli per Giannelli: De Giorgi non riesce mai a trovare la chiave giusta per rimettere in rotta una barca che, neanche troppo lentamente, va alla deriva. Davvero un peccato, perché questo gruppo ha fatto molto bene nella prima parte di VNL, è cresciuto molto e ha strameritato di arrivare in semifinale; certo ora bisognerà analizzare il match e capire il perché di questa prova incolore, ma forse è anche meglio che certi problemi siano venuti fuori ora, quando ci sono ancora tante settimane di lavoro per preparare i mondiali. Ma vediamo le pagelle dei nostri azzurri che, ahimé, non saranno ovviamente positive, ma non devono scalfire il valore di quanto fatto fino ad oggi dai nostri portacolori. Foto Volleyball World ITALIA Giannelli voto 4,5. Dopo aver guidato il nostro gruppo egregiamente in queste settimane, il Simone nazionale incappa in una giornata no soprattutto nel primo set, dove a fronte di un 65% di ricezione positiva fa chiudere i suoi attaccanti con il 40%. Specialmente in contrattacco gli rimane la palla molto staccata e questo mette in grosse difficoltà Romanò e soci. Poi dal secondo set è costretto a fare km in campo e perde ancora di più il filo della partita. Romanò voto 4,5. Titolare forse anche un po’ a sorpresa in queste Finals, non trova il guizzo che fin qua spesso ha contraddistinto le sue partite in azzurro. Vero, la palla spesso gli arriva dietro e lo costringe ad attaccare senza guardare il muro avversario, però non riesce proprio ad incidere, e lo stesso vale per il servizio, fondamentale in cui è molto falloso. Lavia voto 4. Giornata complicatissima per Daniele, che in attacco non carbura e sbanda spaventosamente anche in ricezione. E fa male vederlo giocare così, perché ho ancora negli occhi alcune partite che ha giocato quest’anno in maglia Itas, da autentico fuoriclasse. Forse c’è da capire perché nei match che contano tende a volte a sparire dal campo (gara 5 di semifinale con la Lube, finale di Coppa Italia) e lavorare più sull’approccio alla gara che sul piano tecnico, in cui è comunque uno dei top player mondiali. Michieletto voto 6,5. È il giocatore più sul pezzo dei nostri, ma da solo può comunque poco. Ancora una volta dimostra di non sentire il peso dei suoi (pochi) anni, giocando disinvolto e rimanendo l’unico che in ricezione mantiene dritta la barra del timone. Un patrimonio della pallavolo da tenerci stretti. Galassi voto 7. In attacco prova a creare qualche apprensione ai Bleus, ma a muro soffre davvero tanto il gioco veloce e imprevedibile dei francesi e finisce per spegnersi alla lunga. Russo voto 5. Primo set da ‘desaparecido’, dimenticato da Giannelli in attacco e assolutamente fuori fase a muro. Meglio nel secondo set, quando trova un paio di spunti sotto rete, ma questa Italia ha bisogno di muri punto e tante palle spizzate che oggi non arrivano. Balaso voto 5. Nella sfida stellare con Grebennikov, parte bene nel primo set, ma poi anche lui comincia a faticare a contenere le fiammate dei francesi al servizio e finisce per capitolare di fronte alla verve dei transalpini. Zaytsev voto 6,5. Come sempre, quando c’è da lottare lo Zar non si tira indietro e ci mette la faccia fino alla fine. Ottimo atteggiamento che dimostra ancora una volta il valore di questo grande atleta. Anzani, Bottolo e Sbertoli s.v. Entrano quando la partita ormai si è incanalata sul binario del TGV e non riescono a raddrizzarla, finendo per accompagnare mestamente gli avversari in finale. De Giorgi voto 4,5. Detto che a parlare dalla tribuna sono buoni tutti, e che solo l’allenatore ha in mano il “sentiment” della squadra, stupisce il cambio tardivo di Giannelli, decisamente meno preciso del solito, e quello di Romanò, con in panca uno scalpitante Zaytsev. Anche Anzani, miglior muratore del trio centrale, a lungo in panchina fa storcere un po’ il naso. Foto Volleyball World FRANCIASui francesi c’è poco da dire: Brizard (voto 8,5) sembra lontano parente di quello non ammirato a Piacenza quest’anno. Veloce, preciso, determinante anche a muro e al servizio. Patry (voto 7,5) arriva da una stagione complicata a Milano, con i meneghini che hanno provato a rifilarlo a chiunque, e invece, dopo un primo set sornione, è semplicemente devastante. Ngapeth (voto 10) e Clevenot (voto 7,5) sono due spine nel fianco per il nostro muro con le loro continue variazioni in attacco e al servizio, dove Earvin è monumentale. Al centro Chinenyeze (voto 8) dimostra di essere quel prospetto molto interessante nel quale ha creduto Civitanova e Le Goff (voto 6,5) fa il suo senza demeritare. Ottimo come sempre infine Grebennikov (voto 7), preciso e puntuale a tenere alto in mezzo al campo tutti i tentativi di forzare degli azzurri. Andrea Giani, infine, si merita un voto 8: bravo bravo a prendere in mano un gruppo sicuramente appagato dopo l’oro olimpico e a spingerlo a giocare con una intensità davvero notevole, tanto da poter pensare di aprire un ciclo. LEGGI TUTTO