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    Un milione di telespettatori su Rai 2 per l’esordio degli azzurri

    Di Redazione

    I Campionati Mondiali maschili sono iniziati bene per l’Italia anche dal punto di vista degli ascolti tv. La diretta della sfida d’esordio vinta per 3-0 dagli azzurri contro il Canada, trasmessa in chiaro da Rai 2, ha fatto registrare un milione di telespettatori con uno share del 7,5%. Dati positivi a cui vanno aggiunti anche gli appassionati che hanno seguito il match su Sky Sport Arena.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Lavia: “Troppi alti e bassi, ma siamo sulla buona strada”

    Di Redazione

    È un esordio positivo quello dell’Italia nei Campionati Mondiali maschili: la vittoria per 3-0 ottenuta ai danni del Canada dà morale e fiducia, anche se certo quel terzo set chiuso soltanto sul 39-37 ha fatto correre qualche brivido lungo le schiene degli azzurri. “Era una partita comunque difficile a livello mentale e fisico – commenta Daniele Lavia ai microfoni di RaiSport – ma è stato un bellissimo esordio. Dobbiamo ancora limare qualcosa, perché non possiamo avere alti e bassi come li abbiamo visti nel terzo set; penso però che siamo sulla buona strada“.

    “Restiamo con i piedi per terra – continua lo schiacciatore azzurro – abbiamo fatto vedere una bella pallavolo e dobbiamo continuare così, ma non sarà facile, perché gli avversari continueranno a crescere di livello. Noi dobbiamo pensare solo al nostro gioco e al nostro gruppo, che è molto unito, e lo si è visto. Dobbiamo tenere questa intensità, se possibile anche alzarla, e poi si vedrà: non ci poniamo limiti e pensiamo a noi“.

    Roberto Russo è stato preferito ad Anzani nel sestetto titolare e ha disputato un’ottima gara: “Siamo stati bravi a stare sempre sul pezzo, mantenere la concentrazione e non mollare mai. I primi due set li abbiamo giocati molto bene, soprattutto nel muro-difesa; nel terzo loro hanno cominciato a battere forte e hanno inserito Maar che è un grandissimo giocatore, ma noi abbiamo tenuto sempre l’atteggiamento giusto, mantenendo la calma e restando attaccati. Dobbiamo ripartire da quello che abbiamo fatto, bene e male, in questo terzo set. Comunque l’importante era vincere e cominciare bene questi Mondiali: un po’ di tensione c’era, io in primis la sentivo parecchio, però adesso l’abbiamo superata e possiamo pensare alle prossime partite“.

    “Era importante vincere 3-0 – aggiunge l’opposto Yuri Romanò – e secondo me anche l’ultimo set è positivo, perché dimostra che nel punto a punto e ai vantaggi siamo comunque tosti. Dopo due set come i primi è quasi normale che l’altra squadra provi a tirar fuori qualcosa di più: siamo stati bravi a non farci sorprendere troppo e restare lì, va bene così. Siamo contenti di come è andata la partita, speriamo di andare ancora meglio nelle prossime; oggi era anche l’esordio di quasi tutta la squadra, andando avanti possiamo solo scioglierci e fare ancora meglio“. LEGGI TUTTO

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    Tra dominio e sofferenza, l’Italia non stecca l’esordio mondiale

    Di Redazione

    Buona la prima per l’Italia ai Campionati Mondiali maschili: gli azzurri chiudono la loro gara d’esordio contro il Canada con una vittoria per 3-0 che fa ben sperare in vista del prosieguo del cammino iridato. Partita dai due volti, se mai ce n’è stata una: i primi due set mostrano infatti un totale dominio della squadra di De Giorgi, onnipresente a muro e mortifera in attacco contro una squadra canadese. “Penso che ora il Canada cambia qualcosa” avverte il CT nell’intervista a metà partita, e i fatti gli danno ragione: dentro Stephen Maar, i nordamericani cominciano a macinare battute e attacchi e danno vita a un terzo set incredibile, durato ben 46 minuti, con 11 match point annullati agli azzurri (e 4 ai canadesi) prima dell’epilogo favorevole.

    Le note positive per gli azzurri non mancano, a cominciare proprio dal muro: 14 block vincenti per un fondamentale che si conferma il marchio di fabbrica di questa Italia. Impressionante la prova di Gianluca Galassi (11 punti con 4 muri e 75% in attacco) ma molto bene anche Roberto Russo, preferito ad Anzani. Purtroppo, quando gli avversari cominciano a spingere al servizio (efficaci Epp e Szwarc), riemergono problemi già visti in ricezione, con Balaso e Michieletto a tratti in difficoltà; e anche la battuta cala alla distanza, specie nella fase decisiva dell’incontro. L’aspetto più importante per la nazionale è però probabilmente l’aver ritrovato quel Daniele Lavia nelle vesti di trascinatore, con 18 punti e il 65% in attacco, che era mancato nelle finali di VNL.

    L’Italia tornerà in campo lunedì 29 agosto, sempre alle 21.15, contro la Turchia, che ha nettamente sconfitto la Cina nella prima gara della giornata.

    I SESTETTI – L’unico dubbio della vigilia è sciolto da De Giorgi a favore di Russo, che affianca Galassi al centro; per il resto ci sono Giannelli in regia, Romanò opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori e Balaso libero. Il Canada deve ancora rinunciare a Maar e schiera Epp al palleggio, Sclater opposto, Barnes e Loeppky in posto 4, Szwarc e Howe centrali, Marshall come libero.

    1° SET – Avvio in equilibrio con un paio di errori da parte degli azzurri (2-3), ma alla prima occasione l’Italia piazza il break sul servizio di Romanò, con i muri vincenti di Lavia e Galassi (6-4). Ancora Galassi in primo tempo allunga (8-5) e due errori consecutivi del Canada spingono Josephson a chiamare time out, ma al rientro arriva il muro dell’11-5 firmato dallo stesso centrale di Monza. Davvero scatenato Galassi, che mette a segno anche l’ace del 14-6. I canadesi ci mettono del loro concedendo con Loeppky l’errore del 17-8, Lavia inventa una magia per il 19-9 e Michieletto a muro fa 22-11; Italia in totale controllo. Russo si procura il set point e la battuta out di Barnes vale il 25-13.

    2° SET – Il divario sembra ancora più ampio in avvio di secondo set: subito 5-1 con altri due muri azzurri, di Michieletto e Russo. Il Canada recupera qualcosa con Loeppky (5-3) ma viene ricacciato indietro dall’ennesimo muro di Galassi (7-4). Lavia allunga sul 9-5, poi Romanò manda in fuga gli azzurri ed è time out per Josephson (13-7). La supremazia dell’Italia rimane saldissima e proprio Romanò si esalta con due muri consecutivi per il 17-8. Un altro time out e gli inserimenti di Van Berkel e Walsh non cambiano molto per il Canada, anche se il centrale firma i muri del 17-11 e del 19-13; ci pensa, tanto per cambiare, il muro di Galassi a fare la differenza (21-13). Il centrale colpisce anche in attacco per il 23-15 e l’Italia chiude agevolmente con il Michieletto (25-18).

    3° SET – Il Canada conferma Van Berkel al posto di Howe e soprattutto manda in campo Maar in sostituzione di Loeppky. Un ace di Sclater scuote i nordamericani (2-3), ma le cose sembrano mettersi subito bene per l’Italia con il “solito” muro di Galassi e l’errore di Szwarc (6-3). Poi però proprio il servizio di Epp dà il via al controbreak canadese, con due errori azzurri che valgono l’8-8. Comincia così un lungo punto a punto (12-11) che vede Maar portare in vantaggio i suoi sul 13-14 e De Giorgi chiamare time out. Al rientro un ace di Szwarc vale il primo doppio vantaggio canadese (14-16), ma è immediato il pareggio di Romanò (16-16) e Giannelli firma il sorpasso a muro (18-17).

    Il Canada non molla; sul 21-20 però entra Sbertoli, che con il servizio propizia l’errore di Maar e poi l’attacco del 23-20 di Lavia. Dopo il time out di Josephson gli avversari accorciano con Sclater e l’ace di Maar (23-22); Galassi si procura due match point, ma Romanò sbaglia la battuta e Sclater pareggia sul 24-24. Ai vantaggi arrivano altre 8 chance in sequenza per l’Italia (4 annullate da altrettanti errori in battuta), poi sul 32-33 è il Canada a prendere il comando con Maar e De Giorgi ferma il gioco; sono 4 in totale i match point per il Canada. Romanò ribalta di nuovo il risultato con l’ace del 37-36, poi sbaglia la battuta; Lavia si procura la dodicesima occasione e, finalmente, Michieletto la trasforma per il 39-37.

    Italia-Canada 3-0 (25-13, 25-18, 39-37)Italia: Pinali ne, Recine, Michieletto 12, Giannelli 3, Balaso (L), Sbertoli, Bottolo ne, Galassi 11, Lavia 18, Romanò 14, Anzani ne, Russo 7, Scanferla (L) ne, Mosca ne. All. De Giorgi.Canada: Epp, Hoag, Loeppky 3, Maar 7, Walsh, Sclater 12, Eshenko ne, Van Berkel 4, Barnes 6, Hofer, Szwarc 6, Howe 4, Marshall (L), Elser (L) ne. All. Josephson.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Alrousi (Egitto).Note: Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 17, attacco 58%, ricezione 45%-29%, muri 14, errori 26. Canada: battute vincenti 3, battute sbagliate 15, attacco 42%, ricezione 34%-14%, muri 4, errori 24. LEGGI TUTTO

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    Dallo spazio l’augurio di AstroSamantha alle nazionali azzurre

    Di Redazione

    A sostenere gli azzurri e le azzurre nella loro avventura nei Campionati Mondiali 2022 c’è anche il supporto di una tifosa molto speciale: Samantha Cristoforetti. La celebre astronauta, che da aprile è nuovamente in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale per gli esperimenti della Missione Minerva, dallo spazio ha pubblicato oggi – nel giorno dell’esordio della squadra di Fefè De Giorgi contro il Canada – un tweet che la ritrae a bordo della ISS mentre indossa la maglia azzurra della nazionale.

    “Un grande ‘in bocca al lupo’ – scrive “AstroSamantha” – alla nazionale maschile di pallavolo che comincia oggi l’avventura al Campionato del Mondo e alla Nazionale femminile che esordirà tra qualche settimana. Fatevi valere!“.

    Il tweet di Cristoforetti è solo l’ultimo esempio dello stretto rapporto che lega gli astronauti italiani al mondo del volley: già nel 2019, grazie alla collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, la Federazione Italiana Pallavolo aveva inviato nello spazio la maglia della nazionale femminile insieme a Luca Parmitano, allora comandante della ISS.

    (fonte: Twitter Samantha Cristoforetti) LEGGI TUTTO

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    La vigilia di Fefè De Giorgi: “Importante cominciare con la giusta carica”

    Di Redazione

    Mancano ormai poco più di 24 ore al debutto dell’Italia nei Campionati Mondiali maschili: venerdì 27 agosto alle 21.15 la prima sfida della Pool E contro il Canada, già affrontato e battuto per 3-0 in occasione dell’ultima VNL (lo scorso 12 giugno). In casa azzurra, ovviamente, non si pensa al passato, ma solo ad affrontare con la massima concentrazione il primo match della rassegna iridata.

    A raccontare la vigilia è proprio il commissario tecnico Fefè De Giorgi: “Le sensazioni sono le solite di coloro che, dopo aver lavorato tanto, hanno voglia di scendere in campo e iniziare al meglio un torneo così importante. Ora che siamo così vicini siamo molto concentrati sui nostri avversari, siamo in fase di studio, di cura dei dettagli tecnici e tattici, siamo con la testa nella scatola, come si suol dire in questi casi. Abbiamo fatto un buon percorso, un buon lavoro: io sono fiducioso, anche se ora naturalmente ci dovremo confrontare con i nostri avversari. Sarà importante cominciare con la giusta carica e il giusto atteggiamento, e fare bene contro il Canada, che è una squadra di qualità. Dovremo metter loro pressione in battuta, perché giocano molto rapidamente, fanno una ‘pipe’ velocissima che si avvicina quasi a un primo tempo, quindi andranno messi in difficoltà in ricezione“.

    Il CT azzurro riepiloga poi l’andamento della stagione: “La VNL è stato un momento di crescita molto importante dopo l’esperienza dei Campionati Europei dello scorso anno, con un numero elevato di giocatori che hanno potuto giocare e alternarsi durante le settimane di gara. La squadra è stata brava a conquistarsi sul campo, da prima classificata, l’accesso alle Finali, dove comunque abbiamo potuto analizzare certi aspetti sui quali abbiamo poi lavorato a Cavalese, cercando di sistemare alcune cose. Le due successive gare di Cuneo sono state importanti per provare l’aspetto agonistico, dopo tanto lavoro in palestra in Val di Fiemme. Stati Uniti e Giappone sono stati ottimi avversari, di primissimo livello, con gli USA che a mio avviso sono tra i favoriti di questo Mondiale. Al di là di tutto sono state partite molto utili, perché ci hanno fornito le indicazioni che cercavamo“.

    “Questo è un Mondiale in cui dopo appena tre partite si giocheranno i match da dentro e fuori, quindi non ci sarà molto tempo per riflettere – commenta De Giorgi –, ma non è detto che sia necessariamente un male. Alla fine si gioca comunque a pallavolo, e per quanto mi riguarda l’atteggiamento che voglio vedere è sempre lo stesso, al di là della formula e degli avversari. Una cosa però è certa, essendo un torneo breve sarà fondamentale farsi trovare pronti sin dalla prima partita“.

    ll CT poi conclude: “La mia è una squadra giovane che ha sempre voglia di stupire. La cosa che dico sempre ai ragazzi è che la palla, il campo e la rete sono sempre gli stessi, al di là di dove ci troviamo in un determinato momento; devono solo giocare bene la loro pallavolo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Giannelli: “Non credo che l’Italia sia tra le favorite dei Mondiali”

    Di Redazione

    Mancano meno di 48 ore all’esordio della nazionale maschile nei Campionati Mondiali a Lubiana: sabato 27 agosto alle 21.15 il debutto contro il Canada (diretta tv su Rai 2 e Sky Sport). Cresce l’attesa per gli azzurri, che dopo il titolo europeo vinto lo scorso anno sono considerati da molti in prima fila nella lotta per la medaglia d’oro. Ma c’è una voce in controtendenza, ed è parecchio autorevole: quella del capitano Simone Giannelli. In un’intervista a Mattia Chiusano per La Repubblica, il palleggiatore della nazionale non usa mezzi termini: “Non credo che l’Italia sia tra le favorite“.

    “Non per toglierci la pressione di dosso, ma il livello delle avversarie l’abbiamo visto – dice Giannelli riferendosi alla Final Four di VNL a Bologna – e bisogna aggiungere Brasile e Argentina“. E parlando proprio dei ko con Francia e Polonia aggiunge: “Ci sono servite più le sconfitte che le vittorie nella prima fase. Ci hanno fatto capire a che punto eravamo e cosa ci serve contro squadre di livello così alto. È anche una sfida con noi stessi, riproporsi al meglio contro quelle squadre“.

    Questo non significa certo che gli azzurri partano battuti: “Siamo carichi, abbiamo voglia di Mondiale – assicura il regista – lo stiamo preparando da un po’. Sarà una sfida molto difficile, ma non vediamo l’ora di iniziare“. E rispetto alla vittoria negli Europei, dice Giannelli, “siamo ancora gli stessi. Magari le pressioni sono aumentate a livello giornalistico o tra i tifosi, ma noi siamo sempre i soliti, un gruppo di giovani che continua un percorso di crescita“. LEGGI TUTTO

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    Simone Anzani carica l’Italia: “Abbiamo lavorato sodo per migliorarci”

    Di Redazione

    Dopo il trasferimento in pullman con partenza da Milano, la nazionale maschile è arrivata oggi a Lubiana, dove da sabato sarà impegnata nei Campionati Mondiali. La rassegna iridata prenderà il via ufficialmente venerdì 26 agosto, con il match inaugurale tra Brasile e Cuba in programma alle 11 all’ Arena Stozice (gara trasmessa in diretta da RaiSport), mentre l’Italia esordirà sabato 27 alle 21.15 contro il Canada (diretta su Rai 2 e Sky Sport Arena).

    I ragazzi di Ferdinando De Giorgi si presentano all’appuntamento clou della stagione dopo il titolo europeo dello scorso anno e dopo il quarto posto nella VNL conclusasi a luglio a Bologna. Il gruppo azzurro è composto di ben 12 esordienti nei Mondiali con i soli Giannelli e Anzani ad aver già vissuto l’atmosfera della rassegna iridata, rispettivamente con 2 e 3 competizioni disputate.

    Quando mancano tre giorni al match contro i nordamericani è il vicecapitano Simone Anzani a parlare: “Abbiamo tanta voglia di iniziare. Il nostro percorso è iniziato a maggio con la VNL e ora vogliamo farci trovare pronti all’appuntamento più importante della stagione. Le gare fino a ora disputate ci hanno fornito dei feedback secondo i quali in questo momento ci sono squadre che sono un po’ più avanti di noi: proprio per questo, a testa bassa, abbiamo lavorato sodo, consapevoli che c’era qualcosa da migliorare. Le due partite di Cuneo poi ci hanno fornito ulteriori informazioni sul nostro stato di forma, e ora ci aspettano i primi impegni qui in Slovenia che ci diranno se il tanto lavoro svolto è stato proficuo. Noi chiaramente siamo fiduciosi e abbiamo ben chiaro il nostro obiettivo“.

    Il centrale azzurro poi prosegue parlando di un gruppo alla prima esperienza su questi palcoscenici: “Anche lo scorso anno la squadra era pressoché esordiente, ma questo non ci ha condizionato. Come ho sempre detto, avere tanti ragazzi che per la prima volta giocano queste gare può essere un fattore spiazzante per gli avversari; voglio dire che magari la loro spavalderia può aiutare noi più esperti, che fisiologicamente tendiamo ad essere più prudenti in alcune fasi di gioco. Il rovescio della medaglia prevede invece che io e Simone siamo chiamati a dare consigli in qualche momento particolare“.

    Per Anzani questo sarà il terzo mondiale: “Inutile dire che per me questo è motivo d’orgoglio, ho già vissuto certe sensazioni in Polonia nel 2014 e quattro anni fa in Italia. Ovviamente, però,la speranza è quella di migliorare i risultati ottenuti in precedenza. Da subito dobbiamo affrontare le prime gare consapevoli del fatto che i punteggi ottenuti ci serviranno per il prosieguo della manifestazione, però dobbiamo essere consapevoli che in un torneo come il Mondiale nessuno ti regala nulla e che tutte quelle che affronteremo sono squadre attrezzate che possono metterci in difficoltà“.

    “Noi – conclude il centrale azzurro – dobbiamo giocare la nostra migliore pallavolo con l’obiettivo di fare più punti possibili, necessari per la classifica che decreterà gli abbinamenti della fase successiva. Questa formula che prevede quasi da subito le gare da dentro o fuori non concede molte possibilità di errore; quindi massima attenzione e concentrazione per centrare il miglior risultato possibile“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi verso i Mondiali: “L’obiettivo è stabilizzarsi ad alto livello”

    Di Redazione

    Francia e Polonia, poi tutte le altre, tra cui anche gli azzurri. Alla vigilia della partenza per i Campionati Mondiali maschili, che vedranno la nostra nazionale impegnata a Lubiana nel girone iniziale, il CT Fefè De Giorgi ha le idee chiarissime sulle gerarchie della competizione iridata. E nell’intervista rilasciata a Gianluigi De Vito per la Gazzetta del Mezzogiorno aggiunge: “Dopo la VNL sicuramente gli Stati Uniti hanno guadagnato posizioni e considerazione, possono puntare alle medaglie. Poi c’è sempre il Brasile. Ma ce ne sono diverse di squadre, penso anche alla Serbia, che si possono inserire nella lotta per il podio“.

    “Le due nazionali di riferimento – continua l’allenatore azzurro – rimangono Francia e Polonia, che hanno un roster, un’esperienza e una qualità, almeno sulla carta, superiori. L’Italia deve giocarsela a viso aperto e cercare di arrivare più in alto possibile, alle medaglie. Il nostro obiettivo è quello di crescere e rimanere nella parte alta delle manifestazioni. Poi è chiaro che tutti vogliono vincere, la cosa importante è stabilizzarsi nell’alto livello“.

    De Giorgi parla anche delle grandi responsabilità affidate ai giovani talenti azzurri, come Michieletto o Romanò, preferito a Zaytsev: “Cercheremo di non farglielo sentire… Se dovessi far giocare in base al nome, dovrei cambiare mestiere. Le scelte sono state tutte molto complicate, compresa l’ultima, con la quale ho dovuto scegliere un libero per accompagnare Balaso“.

    L’avventura nella VNL, chiusa al quarto posto, ha insegnato qualcosa a questa nazionale? Il CT pensa di sì: “A Cavalese abbiamo lavorato alla ricerca dei nostri miglioramenti e anche sulla capacità di riprendersi e avere il giusto approccio dopo le sconfitte. A un certo livello devi saper vincere e saper perdere, usare le sconfitte come un momento di crescita. È una fase fisiologica. La differenza la fa come reagisci ai momenti di difficoltà, come gruppo e individualmente“. LEGGI TUTTO