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    Quasi 900mila spettatori per la diretta di Italia-Cina su Rai 3

    Di Redazione

    Continuano a riscuotere un discreto successo le dirette televisive dei Campionati Mondiali maschili sui canali Rai e Sky. Ieri sera la sfida tra Italia e Cina, dominata dagli azzurri con un netto 3-0, è stata seguita da 861mila spettatori: un dato in calo rispetto ai due precedenti incontri (rispettivamente 1 milione di spettatori contro il Canada e 1,3 milioni contro la Cina), ma va considerato che quest’ultimo match è stato trasmesso su Rai 3 anziché su Rai 2. Lo share della diretta è stato del 5,3%.

    A questi numeri vanno aggiunti quelli fatti registrare da Sky Sport Arena, che per la partita di ieri riporta un totale di 285mila contatti unici, con 58mila di media.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Azzurri, prima fase da applausi: Lavia è la chiave, Romanò scommessa vinta

    Di Paolo Cozzi

    Si è conclusa la prima fase dei Campionati Mondiali maschili e la nostra nazionale ha iniziato il cammino che porta sul tetto del mondo nel migliore dei modi, vincendo tre partite per 3-0, ma soprattutto non lasciando spazio alle avversarie, salvo 10 minuti di black out sul finire del match con i canadesi. Quest’ultimo, comunque, è stato un ottimo banco di prova per i portacolori azzurri, che hanno alzato immediatamente il livello di gioco e di attenzione.

    Vero che Canada, Turchia e soprattutto Cina non sono squadre molto pericolose, ma soprattutto i nordamericani sono avversari sempre ostici e fisici, capaci di tutto in una partita secca se sottovalutati. Bravi i nostri a essere sempre presenti in campo, bravissimo De Giorgi a toccare i tasti giusti motivazionali e a schierare una formazione che nel corso dei set si è sciolta e ha inserito le marce più alte.

    Foto Volleyball World

    Il fondamentale che mi ha colpito di più è il muro, in cui i centrali, ben guidati nel posizionamento dai laterali, hanno maramalmeggiato e ottenuto ottimi bottini personali. Bene Russo, ottimo Anzani nel match contro i modesti cinesi, ma il giocatore più in palla è Galassi, che quando riesce ad attaccare con continuità, trova fluidità a muro e in battuta è tornato a essere davvero pericoloso.

    Resto convinto che il giocatore chiave del 6+1 azzurro sia Lavia, giocatore dalla tecnica sopraffina che garantisce una ricezione di livello e una serie di colpi straordinari in attacco, compresa la pipe ottimamente sfruttata da Giannelli. E non dimentichiamolo a muro, perché è uno dei posti 4 migliori al mondo nel fondamentale. E proprio il regista e capitano sta andando alla grande, molto più fluido e preciso di quanto era apparso in VNL; sembra inoltre aver trovato finalmente la palla con Romanò, e mi piace il fatto che cerchi con maggior continuità i centrali, togliendo così pressione ai tre laterali.

    Foto Volleyball World

    Anche Michieletto è partito molto bene, lui che con i suoi 20 anni dovrebbe essere il giovane inesperto e invece, partita dopo partita, si dimostra il nostro diamante più scintillante, non una promessa ma uno dei top player mondiali, con numeri altissimi in ricezione e attacco. In battuta e a muro, invece, può e deve riuscire a fare qualcosa di più. Scommessa vinta da mister De Giorgi quella di Romanò, titolare ad un mondiale senza mai essere stato titolare in Superlega… Discreto in attacco, piace per l’atteggiamento mostrato in campo, ma se vuol competere con i migliori nel ruolo deve limitare il numero di errori al servizio e quello delle murate subite.

    Ultimo, ma non meno importante nell’economia del gioco azzurro il libero Balaso, che con alcune difese strepitose nel terzo set con il Canada permette ai nostri di chiudere in tre soli set. Ma il nostro libero non è solo difesa, è anche tanta ricezione e soprattutto tanto spazio coperto, scaricando un po’ il duo Lavia-Michieletto.

    Insomma, fin qua tutto facile, ma già dall’ottavo di finale contro Cuba ci sarà da sudare perché i caraibici sono una squadra molto fisica, con alcuni giocatori già eccellenti protagonisti del nostro campionato, Simon e Yant su tutti. Per fortuna, è anche una squadra che ha il suo punto debole nel palleggiatore, apparso molto leggibile nelle sue scelte tattiche. LEGGI TUTTO

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    Fefè De Giorgi: “Continuità e qualità, andiamo avanti così”

    Di Redazione

    La fase a gironi dei Campionati Mondiali maschili si è chiusa, per l’Italia, con una vittoria per 3-0 ai danni della Cina che poteva apparire scontata ma non lo era affatto, perlomeno non con queste proporzioni. Lo sa bene il CT Fefè De Giorgi, che ai microfoni di RaiSport commenta nel dopogara: “Oggi non era semplicissimo. Non tanto per l’avversario, perché la Cina è andata in difficoltà in questi Mondiali e direi anche stranamente, dopo aver giocato una discreta VNL; quanto perché dovevamo guardare più che altro nel nostro campo, per prepararci a un ottavo di finale che sarà impegnativo“.

    “Sono contento – aggiunge De Giorgi – perché in queste tre partite non dovevamo solo vincere con il miglior punteggio possibile, ma anche migliorare di partita in partita nella continuità e nella qualità, e lo abbiamo fatto“. Ora dall’altra parte della rete arriva Cuba per gli ottavi di finale: “Un avversario che ha fondamentali, come attacco e battuta, di altissimo livello, ma noi dovremo continuare a giocare come stiamo facendo“. E c’è spazio anche per una considerazione personale: “Di Mondiali ne ho visti tanti, ma parteciparvi come allenatore della nazionale è un’esperienza e una fonte di orgoglio notevole!“. LEGGI TUTTO

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    Mondiali maschili: le classifiche della prima fase e gli abbinamenti degli ottavi

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Bisognerà attendere la notte inoltrata per conoscere il programma definitivo degli ottavi di finale dei Campionati Mondiali maschili (un bel problema soprattutto per le nazionali che dovranno spostarsi tra Polonia e Slovenia), ma quantomeno i verdetti della fase a gironi sono definiti dopo l’ultima giornata di gare. Tra questi l’eliminazione del Canada, battuto dalla Turchia nel girone degli azzurri, e il rocambolesco passaggio del turno dell’Argentina, andata a un passo dalla clamorosa sconfitta contro l’Egitto. La nazionale albiceleste è qualificata come migliore delle terze classificate: le altre sono Cuba, che troverà sulla sua strada gli azzurri, la Germania e la Tunisia, che sfideranno le due nazionali organizzatrici Polonia e Slovenia.

    Vale la pena ricordare che l’Italia, travolgente anche contro la Cina, è risultata la squadra migliore di tutta la prima fase, oltre che l’unica insieme alla Serbia a non perdere neppure un set. Questo, però, non le eviterà un tabellone complicato, con la possibilità di incontrare nei quarti di finale la Francia – che, peraltro, dovrà prima avere la meglio sul Giappone. Ancora peggio va ai serbi, che dovranno vedersela proprio con la mina vagante Argentina, mentre l’Ucraina (vittoriosa in rimonta su Portorico dopo un pessimo avvio) affronterà un’altra sorpresa di questo Mondiale: l’Olanda di Roberto Piazza, che ha chiuso al primo posto il suo girone grazie al 3-1 sull’Iran, con 32 punti di un debordante Nimir Abdel-Aziz.

    FASE A GIRONIPool A (Katowice): Serbia-Tunisia 3-0 (29-27, 25-15, 25-17); Ucraina-Portorico 3-1 (24-26, 25-19, 25-16, 25-19). Classifica: Serbia 3 vittorie (9 punti), Tunisia e Ucraina 1 (3), Portorico 0 (0).

    Pool B (Lubiana): Brasile-Qatar 3-0 (25-15, 25-23, 26-24); Giappone-Cuba 3-1 (25-18, 21-25, 25-15, 25-19). Classifica: Brasile 3 (8), Giappone 2 (6), Cuba 1 (4), Qatar 0 (0).

    Pool C (Katowice): Messico-Bulgaria 3-2 (20-25, 25-20, 25-23, 23-25, 18-16); Polonia-USA 3-1 (23-25, 25-21, 25-19, 25-21). Classifica: Polonia 3 (9), USA 2 (6), Messico 1 (2), Bulgaria 0 (1). 

    Pool D (Lubiana): Francia-Camerun 3-0 (25-19, 25-19, 25-22); Slovenia-Germania 3-0 (25-16, 25-22, 25-17). Classifica: Francia 3 (8), Slovenia 2 (7), Germania 1 (3), Camerun 0 (0). 

    Pool E (Lubiana): Canada-Turchia 0-3 (23-25, 23-25, 17-25); Italia-Cina 3-0 (25-14, 25-10, 25-14). Classifica: Italia 3 (9), Turchia 2 (6), Canada 1 (3), Cina 0 (0). 

    Pool F (Lubiana): Argentina-Egitto 3-2 (27-25, 26-28, 24-26, 25-17, 15-6); Iran-Olanda 1-3 (22-25, 25-21, 20-25, 18-25). Classifica: Olanda 3 (8), Iran 2 (6), Argentina 1 (4), Egitto 0 (1). 

    CLASSIFICA GENERALE1. Italia, 2. Serbia, 3. Polonia*, 4. Brasile, 5. Francia, 6. Olanda, 7. Slovenia*, 8. USA, 9. Turchia, 10. Ucraina, 11. Giappone, 12. Iran, 13. Argentina, 14. Cuba, 15. Germania, 16. Tunisia, 17. Canada, 18. Messico, 19. Egitto, 20. Bulgaria, 21. Qatar, 22. Camerun, 23. Portorico, 24. Cina.*A Polonia e Slovenia vengono attribuite per regolamento le prime due teste di serie

    OTTAVI DI FINALE(da ufficializzare)Polonia-TunisiaUSA-TurchiaSerbia-ArgentinaOlanda-UcrainaItalia-CubaFrancia-GiapponeBrasile-IranSlovenia-Germania LEGGI TUTTO

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    L’Italia chiude il girone in trionfo travolgendo in tre set la Cina

    Di Redazione

    Dura poco più di un’ora per la nazionale maschile l’ultima sfida del girone iniziale dei Campionati Mondiali maschili: gli azzurri dominano in lungo e in largo a Lubiana travolgendo in tre set una Cina che si conferma la peggior squadra del torneo iridato. E d’altronde l’Italia è la migliore, almeno stando a una classifica generale che però non le renderà giustizia in sede di abbinamento degli ottavi di finale: solo a tarda notte la FIVB renderà noto il programma, ma salvo sorprese generate dalla “misteriosa” formula della competizione l’avversaria dovrebbe essere Cuba.

    Sulla partita c’è davvero poco da dire: Fefè De Giorgi sceglie di non cambiare nulla dall’inizio alla fine – il primo cambio solo sul 20-16 del terzo set, con il debutto di Giulio Pinali – con il chiaro obiettivo di dare ritmo ai suoi, tra i quali spicca un rigenerato Simone Anzani. L’Italia è devastante in tutti i fondamentali, con picchi di perfezione per Alessandro Michieletto (incredibile il 10 su 11 in attacco dello schiacciatore) e Daniele Lavia, top scorer con 14 punti. I demeriti della Cina sono evidenti, ma all’Italia serviva davvero una partita così per incrementare ancora la fiducia e l’entusiasmo in vista di una fase a eliminazione diretta che si preannuncia davvero dura.

    I SESTETTI – Una sola novità per gli azzurri, che schierano Anzani al centro insieme a Galassi; confermati Giannelli in regia, Romanò come opposto, Lavia e Michieletto in posto 4 e Balaso con la maglia del libero. La Cina schiera Yu Yaochen in palleggio, Zhang Guanhua opposto, Peng e Li centrali, Zhang Jingyin e Yu Yuantai schiacciatori, Yang Yiming libero (in alternanza con l’altro Yang, Tianyuan).

    1° SET – Subito break azzurro con Lavia (3-1); Zhang Guanhua prova a rispondere, ma due errori marchiani della Cina lanciano sul 6-2 gli azzurri, che poi allungano fino all’8-2 con Galassi. L’Italia domina e dilaga, sfruttando ancora una volta gli errori degli avversari (12-4), ma mettendoci anche del suo con Lavia (14-5) e Michieletto, che sigla il massimo vantaggio sul 16-6. La Cina sigla per la prima volta un break con Yu Yuantai (16-9); gli azzurri però non hanno problemi a gestire il largo margine (20-12). L’ace di Galassi vale il 23-13 e l’errore di Zhang Guanhua regala addirittura 11 set point, prima che Michieletto chiuda sul 25-14.

    2° SET – L’Italia parte a razzo: addirittura 5-0 con i primi due punti della serata per Anzani. La Cina cambia diagonale palleggiatore-opposto con Liu e Wang, ma non ottiene molto: anzi, Lavia e Michieletto (ace) siglano il 9-1 e Wu deve fermare il gioco. Lavia spadroneggia in attacco e a muro (11-2), Galassi firma il più 10 già sul 13-3. Il muro di Anzani incrementa ancora il vantaggio azzurro (18-7, 20-8), il collega di ruolo non vuole essere da meno e mette giù il pallone del 22-9. La partita è un monologo azzurro, ci pensa ancora Galassi a mettere la parola fine sul set (25-10).

    3° SET – Avvio tutto nel segno di un ispiratissimo Yuri Romanò, con un attacco vincente e ben tre muri-punto per il 6-0. La Cina stavolta prova a imbastire una reazione, prima con Zhang Jingyin (11-7) e poi con Yu Yuantai, che riduce lo svantaggio fino al 12-9. Il servizio di Michieletto, però, torna a trascinare gli azzurri, consentendo a Lavia di firmare il 16-10. Qui arriva il primo e unico cambio di De Giorgi, con Pinali che debutta e sigla il suo primo punto sul 20-12. Si gioca ormai solo per l’accademia, Giannelli scrive il suo nome a tabellino proprio sul 24-13 e un errore cinese in battuta chiude il match sul 25-14.

    Italia-Cina 3-0 (25-14, 25-10, 25-14)Italia: Pinali 1, Recine ne, Michieletto 12, Giannelli 1, Balaso (L), Sbertoli ne, Bottolo ne, Galassi 7, Lavia 14, Romanò 13, Anzani 6, Russo ne, Scanferla (L) ne, Mosca ne. All. De Giorgi.Cina: Dai ne, Yang Y. (L), Zhang B. ne, Yu Yuantai 6, Yu Yaochen, Yang T. (L), Li 1, Liu, Zhang Z. 1, Peng 1, Zhang G. 6, Miao ne, Zhang J. 6, Wang 3. All. Wu.Arbitri: Akinci (Turchia) e Cespedes Lassi (Rep.Dominicana).Note: Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 75%, ricezione 54%-34%, muri 6, errori 12. Cina: battute vincenti 0, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 48%-17%, muri 1, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Cuba o Argentina sulla strada degli azzurri negli ottavi di finale?

    Di Redazione

    Quando mancano soltanto due partite alla conclusione della prima fase dei Campionati Mondiali maschili, la composizione degli ottavi di finale è ancora avvolta nel mistero: un paradosso dovuto alla discutibile nuova formula introdotta da Volleyball World che, tra le altre conseguenze, mette l’Italia in una posizione non facilissima. In caso di vittoria con la Cina, infatti, gli azzurri dovranno sfidare una delle due migliori terze classificate dei 6 gironi, che sono due avversarie non certo abbordabili come Argentina e Cuba.

    Nel dettaglio, se l’Italia vincerà 3-0 chiuderà addirittura al primo posto della classifica generale (l’unica altra squadra a non aver mai perso un set, la Serbia, sarebbe dietro per peggior quoziente punti); di fatto però sarà terza, dato che i primi due posti sono riservati a Polonia e Slovenia come paesi organizzatori, e di conseguenza affronterà Cuba, terzultima delle qualificate. Se invece gli azzurri dovessero vincere per 3-1 scivolerebbero al secondo posto, e di conseguenza incontrerebbero la migliore delle terze, ossia l’Argentina, che non evoca bei ricordi pensando ai quarti di finale di Tokyo 2020. Altri risultati – che sembrano francamente improbabili – rimescolerebbero completamente la classifica.

    Altro aspetto non trascurabile riguarda la sede di gioco, che incredibilmente non è ancora definita: l’eventuale sfida con Cuba, infatti, si disputerebbe ancora a Lubiana, mentre qualora l’avversaria fosse l’Argentina bisognerebbe trasferirsi già nella giornata di domani in Polonia, a Gliwice. LEGGI TUTTO

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    Cresce l’audience degli azzurri: quasi 1 milione e 300mila davanti alla tv

    Di Redazione

    Aumenta il pubblico televisivo per l’avventura della nazionale maschile ai Campionati Mondiali: la partita vinta per 3-0 dagli azzurri ai danni della Turchia, trasmessa in diretta da Rai 2, è stata seguita da 1 milione e 291mila spettatori, in significativa crescita rispetto al dato della gara d’esordio (circa 1 milione). Lo share della trasmissione è stato del 7,9%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta: l’Italia batte la Turchia e centra gli ottavi di finale

    Di Redazione

    L’Italia centra il primo obiettivo ai Campionati Mondiali maschili: il 3-0 ai danni della Turchia vale la qualificazione matematica agli ottavi di finale e anche un posizionamento lusinghiero nella classifica generale (gli azzurri sono una delle sole 4 squadre a non aver ancora perso un set). Per la nazionale di Fefè De Giorgi una partita molto diversa da quella contro il Canada: dall’altra parte c’è un’avversaria battagliera, anche se a tratti confusionaria, e di conseguenza gli azzurri si armano di pazienza in difesa e cercano di far saltare il banco – riuscendoci spesso – con una battuta molto efficace. Resta qualche sbavatura di troppo in ricezione (5 ace subiti) ma in questa fase conta soprattutto il risultato.

    L’Italia, come detto, dimostra di saper rischiare: lo fa al servizio e anche in attacco, accumulando 11 errori ma trovando anche punti pesanti con il solito, ottimo Daniele Lavia (13 punti con il 57%), con Yuri Romanò e con Alessandro Michieletto. Avvio positivo per Roberto Russo, calato un po’ alla distanza; l’ingresso di Leonardo Scanferla al posto di Fabio Balaso è confortante, ma il libero titolare va recuperato in ricezione. Dal canto suo la Turchia resta deboluccia in posto 4 ma, con un Adis Lagumdzija così (18 punti con il 50%), può coltivare legittime speranze di qualificazione. La nota negativa della serata ? La cornice della Stozice Arena praticamente deserta, uno scenario indegno di un Mondiale che si sta ripetendo troppo spesso sia in Polonia sia in Slovenia.

    Per l’Italia l’appuntamento è fissato a mercoledì 31 agosto, sempre alle 21.15, quando si giocherà l’ultimo match della Pool E contro la Cina.

    Foto Volleyball World

    I SESTETTI – De Giorgi conferma la formazione mandata in campo contro il Canada, con Giannelli in regia, Romanò opposto, Galassi e Russo al centro, Lavia e Michieletto schiacciatori e Balaso libero. Nessuna variazione neppure nella Turchia: Eksi in diagonale con Adis Lagumdzija, Gunes e Bulbul al centro, Subasi e Gungor in posto 4 e il doppio libero Bayraktar-Done.

    1° SET – La Turchia dà subito un saggio delle sue qualità con due “furbate” sotto rete (2-2), ma alla prima occasione l’Italia si invola: il servizio di Romanò mette in difficoltà la ricezione avversaria e propizia prima il 5-3 di Michieletto, poi il 7-3 (muro di Giannelli) che costringe Ozbey al time out. Due errori di Lagumdzija non aiutano i turchi a recuperare (8-3, 10-5). Dal 12-7 però la Turchia si fa minacciosa con il servizio di Bulbul, e nonostante il time out chiamato da De Giorgi risale fino a meno 1 (12-11). Nel momento più complicato ci pensano prima Lavia e poi Michieletto (ace e mani out) a ristabilire le distanza: sul 15-11 è di nuovo Ozbey a fermare il gioco. Romanò allunga sul 18-13, poi manda out il pallone del 18-15, ma Michieletto tiene avanti i suoi (20-16); la fuga definitiva arriva con Lavia e lo stesso numero 5, che in combinazione siglano il 24-17. Chiude Romanò al secondo set point (25-18).

    2° SET – Inizia ancora bene l’Italia con due muri consecutivi di Russo e Romanò (2-0). La Turchia prova a restare in scia (5-4), ma subisce l’allungo del 9-5 firmato ancora da Michieletto e Russo, e Ozbey deve fermare il gioco. Al rientro arriva un altro turno di servizio insidioso a mettere in difficoltà gli azzurri: stavolta è quello di Subasi, che con un ace riporta i turchi a meno 1 (9-8). De Giorgi richiama i suoi e la risposta è micidiale: Michieletto e Romanò a segno, poi ace di Giannelli per il 12-8. Romanò allunga con un altro muro vincente (14-9), Subasi rosicchia qualcosa (14-11) ma gli azzurri scappano di nuovo sul 17-12, trascinati da Lavia. Dentro per il fnale Scanferla e Mirza Lagumdzija: ancora Subasi fa danni al servizio (19-16), Russo tiene avanti i suoi, ma Adis Lagumdzija piazza anche l’ace del 21-19 ed è time out per l’Italia. Il neo-opposto di Modena firma anche il 22-20, gli azzurri però non tremano: Galassi mantiene il più 3, Lavia si procura il set point con un errore angolatissimo e l’errore dello stesso Lagumdzija vale il 25-20.

    3° SET – Partenza a razzo degli azzurri: Russo a segno in attacco e a muro, Giannelli completa l’opera per il 4-0 ed è subito time out. La Turchia, che preferisce Mirza Lagumdzija e Ulu a Gungor e Bulbul, recupera subito qualcosa (6-4) e poi risale sul 9-8 proprio con il muro di Ulu. Russo riporta i suoi al più 3, ma poi spedisce fuori il punto dell’11-10 e viene sostituito da Anzani. Continua l’elastico: Romanò firma il 13-10, Ulu a muro riporta a contatto la Turchia (15-14). Gli errori di Gunes e Subasi fanno respirare gli azzurri (17-14) e Michieletto riappare giusto in tempo per firmare il break del 20-16. Un “challenge” provvidenziale nega alla Turchia il potenziale 20-18 e lancia l’Italia verso la fuga del 23-17 con il muro vincente di Romanò. Non è finita: Adis Lagumdzija piazza un ace e poi consente al fratello Mirza di firmare il 23-21, costringendo De Giorgi a giocarsi due time out consecutivi. Per fortuna la battuta successiva dell’opposto finisce in rete (24-21) e un altro errore di Mirza Lagumdzija regala il definitivo 25-22.

    Italia-Turchia 3-0 (25-18, 25-20, 25-22)Italia: Pinali ne, Recine ne, Michieletto 12, Giannelli 4, Balaso (L), Sbertoli, Bottolo ne, Galassi 4, Lavia 13, Romanò 14, Anzani, Russo 7, Scanferla (L), Mosca ne. All. De Giorgi.Turchia: Toy ne, Gungor 3, Bostan ne, Subasi 7, Lagumdzija M. 3, Eksi 1, Lagumdzija A. 18, Gunes 3, Bayraktar (L), Tumer ne, Gurbuz ne, Done (L), Ulu 2, Bulbul 3. All. Ozbey.Arbitri: Kandil (Egitto) e Maroszek (Polonia).Note: Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 51%, ricezione 44%-23%, muri 7, errori 20. Turchia: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, attacco 41%, ricezione 31%-11%, muri 5, errori 21. LEGGI TUTTO