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    Altra vittoria per le azzurre. Miriam Sylla torna nuovamente in campo

    Di Redazione Così come la Nazionale Maschile, anche le vicecampionesse del mondo di Davide Mazzanti hanno chiuso con un bilancio di due successi in altrettanti incontri la preparazione qui in Estremo Oriente in vista dei Giochi che vedranno Egonu e compagne esordire domenica 25 luglio contro la Russia (qui sarà ROC) alle ore 9 locali (le 2 in Italia). Oggi le azzurre hanno battuto 3-1 (25-16, 25-14, 25-27, 25-22) la Corea del Sud al termine di un match nel complesso ben giocato e durante il quale la nazionale tricolore ha dimostrato una certa superiorità rispetto alla formazione di Stefano Lavarini. Mazzanti ha schierato come formazione di partenza Malinov in palleggio, Sorokaite opposto, Pietrini e Bosetti le schiacciatrici, Fahr e Chirichella centrali con De Gennaro libero. Il CT azzurro ha dunque effettuato due cambi rispetto alla prima amichevole dando campo a Chirichella anziché Danesi e Sorokaite al posto di Egonu nella formazione di partenza. Dopo i primi due set vinti senza particolari sussulti e con qualche cambio effettuato tra i quali Egonu e Folie, nel terzo il tecnico tricolore ha inserito Danesi, ma soprattutto si è rivista sul rettangolo di gioco Myriam Sylla dopo il trauma distorsivo alla caviglia sinistra accusato durante il collegiale di preparazione in Serbia. La situazione sembrava essere sotto controllo, ma proprio nel finale le orientali sono riuscite a trovare lo spunto decisivo che è valso il 27-25 in loro favore e dunque il 2-1 che ha riaperto momentaneamente il match. Nel quarto le due squadre si sono equivalse maggiormente, con le sud coreane che sono cresciute un po’ e le azzurre che invece hanno concesso forse qualcosa di troppo alle avversarie, anche se alla fine sono riuscite a spuntarla con merito sul 25-22. Sylla e compagne nel complesso hanno disputato un buon match con Mazzanti che ha avuto modo così di ruotare tutti suoi effettivi e avere quindi buoni spunti per valutare lo stato di forma a poco più di due giorni dall’esordio nel torneo.    DAVIDE MAZZANTI: “Arriviamo all’inizio di questi Giochi come volevamo; stiamo bene dal punto di vista fisico. Sicuramente abbiamo bisogno di giocare ma il girone ci aiuterà a trovare quel ritmo che in questo momento un po’ ci manca e credo che il nostro gioco sarà un crescendo perché la squadra ha le capacità di crescere di ritmo e qualità man mano che gioca partite importanti. La gara con la Russia sarà difficile da subito perché credo che non sarà facile iniziare il torneo con una squadra così tosta. Sarà importante gestire l’emozione del debutto e cercare di rompere il ghiaccio il prima possibile”.     ITALIA-COREA DEL SUD: 3-1 (25-16, 25-14, 25-27, 25-22)ITALIA: Malinov 7, Sorokaite 5, Chirichella 8, Fahr 6, Pietrini 10, Bosetti 5, De Gennaro (L). Folie 4, Egonu 22, Orro, Sylla 9, Danesi 3. All: MazzantiCOREA DEL SUD: Yeum, Kim Y. 12, Park E. 1, Yang H. 8, Park J. 11, Kim H. 2, Oh (L). Yeum, Ha, Oh, Jeong 4, Pyo 2. All: LavariniDurata set: 21’, 18’ 27’, 26’Italia: a 5 bs 18 mv 17 et 35Corea del Sud: a 2 bs 11 mv 4 et 25       (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chirichella, l’esperienza al servizio della Nazionale: “Abbiamo le credenziali per puntare in alto”

    Di Redazione Mancano pochissimi giorni all’esordio della Nazionale femminile alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La missione è quella di sfatare il tabù dell’oro e di cancellare i fantasmi di cinque anni fa a Rio De Janeiro. Nel roster guidato da coach Mazzanti anche la veterana Cristina Chirichella, cui esperienza servirà sicuramente a trascinare la squadra nei momenti di difficoltà. “Puntiamo in alto, sappiamo cosa siamo in grado di fare” afferma Chirichella al quotidiano Cronache di Napoli, nell’edizione odierna. Tra le punte di diamante della squadra, l’inarrestabile Paola Egonu, scelta come portabandiera olimpica dal CIO. “Paola ha tante responsabilità, si sente parte di qualcosa di importante e sa che attorno a lei c’è una squadra che la aiuta. Si vince e si perde insieme”, commenta la centrale napoletana. Per quanto riguarda l’ostico girone, invece, Chirichella e compagne hanno le idee chiare: “Squadre diverse, ognuna con le sue caratteristiche. ­Ma per noi cambia poco”. Appuntamento, quindi, a domenica 25 luglio per la prima gara del torneo iridato per la Nazionale azzurra, contro la Russia. LEGGI TUTTO

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    Cinque cerchi di gioia per Paola: “Responsabilità e orgoglio immenso”

    Di Redazione Una giornata di copertine, tag sui social network, messaggi di congratulazioni. Solo alla fine, quando a Tokyo era ormai quasi mezzanotte, Paola Egonu ha ceduto e ha deciso di affidare a Instagram la sua felicità incontenibile per essere entrata nella lista degli atleti che sventoleranno la bandiera olimpica del CIO alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2020, in programma venerdì 23 luglio. A raccontarlo è la stessa opposta della nazionale nel suo post: “Ho lasciato passare qualche ora ma è stato inutile, non riesco ancora a crederci.La notizia che ho ricevuto stamattina dal presidente del CONI è stata una delle emozioni più grandi ed intense della mia vita. Difficilmente rimango senza parole. Oggi è un giorno di quelli“. “Rappresentare tutti gli atleti e le atlete del mondo – prosegue Paola – è una responsabilità ed un orgoglio immenso, sono onorata e grata per questa opportunità. ‘Cinque anni per cinque cerchi’, scrissi in un post a seguito del rinvio delle Olimpiadi, a marzo 2020. Chi avrebbe mai potuto anche solo sognare che sarebbe andata così… A volte, però, la realtà supera i sogni. Oggi è un giorno di quelli. L’ho già detto?“. All’orgoglio personale di Egonu va aggiunta la soddisfazione di tutto il movimento della pallavolo mondiale, che mai come quest’anno avrà un ruolo di primo ai Giochi. Oltre alla stella azzurra, sono saliti addirittura a 8 i giocatori che sfileranno a Tokyo in rappresentanza dei rispettivi paesi: Mercy Moim (Kenya), Mehdi Ben Cheikh (Tunisia) e il beacher Marco Grimalt (Cile) si sono aggiunti ai già noti Maxim Mikhaylov (Russia), Kim Yeon-Koung (Corea del Sud), Prisilla Rivera (Repubblica Dominicana), Bruno Rezende (Brasile) e Zhu Ting (Cina). (fonte: Instagram Paola Egonu) LEGGI TUTTO

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    Le azzurre di Amauri Ribeiro a Roma per un altro collegiale

    Di Redazione Prosegue la preparazione della nazionale femminile di sitting volley in vista delle Paralimpiadi di Tokyo (24 agosto-5 settembre). Le azzurre di Amauri Ribeiro si ritroveranno a Roma da giovedì 29 luglio a domenica 1° agosto. Questo l’elenco delle tredici atlete convocate: Giulia Aringhieri, Giulia Bellandi, Sara Cirelli, Eva Ceccatelli, Elisa Spediacci (Dream Volley Pisa SSD); Flavia Barigelli (A.S.D. Astrolabio 2000); Raffaella Battaglia (Volley Cenide Villa S.G.); Silvia Biasi (Volley Codognè); Francesca Bosio (Argentario Calisio Volley); Sara Desini (Pallavolo Olbia); Francesca Fossato (ASD Sitting Volley Chieri); Roberta Pedrelli (Volley Club Cesena); Alessandra Vitale (Nola Città dei Gigli). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tokyo, Paola Egonu portabandiera alla cerimonia di apertura: “Sfilerò per ogni atleta del pianeta”

    Di Redazione Paola Egonu sfilerà con la bandiera olimpica nella cerimonia di apertura di Tokyo 2020. La pallavolista azzurra, su indicazione del CONI, è stata scelta, assieme ad alcuni atleti di altri Paesi, come portabandiera del vessillo a cinque cerchi nell’inaugurazione dei Giochi giapponesi in programma allo Stadio Olimpico venerdì 23 luglio. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, appena atterrato a Tokyo ha subito chiamato la 22enne azzurra per informarla della scelta che, commossa, ha commentato: “Sono molto onorata per l’incarico che mi è stato dato a far parte del CIO per portare la bandiera olimpica – le sue parole –. Mi ha fatto emozionare appena il presidente Malagò me l’ha detto, perché mi ritrovo a rappresentare gli atleti di tutto il mondo ed è una grossa responsabilità: attraverso me esprimerò e sfilerò per ogni atleta di questo pianeta”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paralimpiadi di Tokyo 2020: le azzurre e la delegazione del Sitting Volley

    Di Redazione In attesa dei Giochi Olimpici 2020, c’è una nazionale tricolore che continua a lavorare in vista della partenza per Tokyo. Sono le azzurre del Sitting Volley, vice campionesse europee in carica e qualificate per la prima volta ai Giochi Paralimpici, in programma nella capitale nipponica dal 24 agosto al 5 settembre 2021. Le ragazze di Amauri Ribeiro, che stanno ultimando la preparazione per il grande appuntamento, voleranno in Giappone il 13 agosto e si alleneranno a Sendai fino al 21 agosto: giorno in cui è fissato il trasferimento nel villaggio paralimpico di Tokyo.La formazione azzurra del sitting volley è l’unica nazionale italiana presente alla rassegna paralimpica. Di seguito le azzurre e la delegazione italiana del sitting volley che rappresenteranno il nostro paese a Tokyo 2020. Le 12 azzurre: Alessandra Vitale capitano (Nola Città dei Gigli), Giulia Aringhieri (Dream Volley Pisa SSD), Flavia Barigelli (ASD Astrolabio 2000), Raffaella Battaglia (Volley Cenide Villa S.G.), Giulia Bellandi (Dream Volley Pisa SSD), Silvia Biasi (Volley Codognè), Francesca Bosio (Argentario Calisio Volley), Eva Ceccatelli (Dream Volley Pisa SSD), Sara Cirelli (Dream Volley Pisa SSD), Sara Desini (Pallavolo Olbia), Francesca Fossato (Asd Sitting Volley Chieri), Roberta Pedrelli (Volley Club Cesena). La delegazione azzurra: Guido Pasciari (Capo Delegazione), Elva De Sanctis (Team Manager), Amauri Ribeiro (Direttore Tecnico), Fabio Ormindelli (Assistente Allenatore), Emanuela Longa (Medico), Mattia Pastorelli (Fisioterapista). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Test match vincente per l’Italia di Mazzanti sul Brasile. Sylla ancora ai box

    Di Redazione Il countdown in casa azzurra è iniziato: in attesa dell’esordio nel Torneo a Cinque Cerchi in programma il 25 luglio alle ore 2 italiane (le 9 locali) contro la Russia (durante i Giochi sarà ROC), oggi le vicecampionesse del mondo di Davide Mazzanti hanno disputato la prima delle due amichevoli in programma qui in Giappone. Sylla e compagne, sotto gli occhi del Segretario Generale del CONI e capo delegazione dell’Italia alle Olimpiadi Carlo Mornati e del sindaco di Itabashi, hanno battuto con il punteggio di 3-1 (25-21, 23-25, 25-17, 25-22) il Brasile di Zé Roberto. La partita amichevole si è disputata nell’Itabashi Azusawa Gymnasium, l’impianto dove entrambe le nazionali stanno ultimando la loro preparazione in vista dei Giochi. Il CT Mazzanti ha tenuto a riposo il capitano Miriam Sylla ancora alle prese con i postumi del trauma distorsivo alla caviglia sinistra accusato in Serbia, schierando così Malinov in palleggio, Egonu sulla sua diagonale, Bosetti e Pietrini le schiacciatrici, Danesi e Fahr le centrali con De Gennaro libero. Nel corso della gara Mazzanti ha poi concesso campo a tutte le sue ragazze ad esclusione, come detto, del capitano. Nel complesso le azzurre hanno disputato una buona gara anche se a pochi giorni dall’inizio della manifestazione normale che le due squadre non abbiano poi forzato troppo la mano. Top scorer della gara Paola Egonu con 13 punti. ITALIA-BRASILE 3-1 (25-21, 23-25, 25-17, 25-22) ITALIA: Malinov 4, Egonu 13, Bosetti 9, Pietrini 11, Danesi 8, Fahr 6, De Gennaro (L). Sorokaite 2, Folie 9, Orro 1, Chirichella 11. Ne: Sylla. All: MazzantiBRASILE: Natalia 10, Ana Correa 1, Ratzke, Rosamaria 10, Gattaz 3, Fernanda 8, Camila Brait (L). Correa 1, Carneiro 1, Gabi, Tandara 6, Ana Carolina 7. All: Zé Roberto.Durata set: 27’, 25’, 21’, 25’Italia: a 9 bs 20 mv 15 et 37   Brasile: a 5 bs 11 mv 9 et 34 Prossima amichevole 22 luglio – Corea del Sud (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le azzurrine Campionesse Mondiali U20. Bellano: “Gruppo fantastico”. Guiducci: “Un sogno diventato realtà”

    Di Redazione Trionfo azzurro a Rotterdam, la nazionale under 20 femminile di Massimo Bellano ha conquistato il titolo mondiale, battendo 3-0 (25-18, 25-20, 25-23) in finale la Serbia. Le azzurrine, a distanza di 10 anni dal successo di Lima con Marco Mencarelli, sono tornate a conquistare il titolo più ambito a livello juniores. La vittoria delle ragazze di Massimo Bellano è stata la degna conclusione di un cammino fantastico: 8 vittorie in altrettanti incontri, piegando di forza tutte le avversarie affrontate. Lo stesso destino è toccato ieri alla Serbia, già superata nettamente nella fase a gironi con un secco 3-0. Per Massimo Bellano quella di ieri rappresenta l’ennesima medaglia della sua esperienza azzurra, tra Europei e Mondiali il tecnico italiano non è mai sceso dal podio: 2018 Oro Europeo juniores, 2019 Argento Mondiale juniores, 2021 Oro Mondiale juniores, mentre nel 2020 l’Italia non ha preso parte all’Europeo a causa della pandemia. A distanza di due anni la formazione tricolore, che nel 2019 ottenne l’Argento in Messico, si è confermata al vertice mondiale, mettendo a frutto il lavoro del Club Italia e delle squadre di appartenenza delle ragazze: Volleyrò Casal de pazzi, Imoco Volley Conegliano e Uyba Volley Busto Arsizio. Il presidente Giuseppe Manfredi: “Abbiamo vissuto delle giornate bellissime grazie alle nostre giovanili azzurre. Voglio fare i complimenti a tutti per i risultati raggiunti: a Massimo Bellano e alle ragazze Under 20 per questo secondo storico titolo Mondiale, a Pasquale D’Aniello e alle azzurrine per una splendida medaglia d’Argento nell’Europeo U16, così come siamo orgogliosi del quarto posto dei ragazzi di Monica Cresta nell’Europeo U17 maschile, arrivato nonostante diverse difficoltà.Quando si ottengono tutti questi risultati non può trattarsi di fortuna, ma è la testimonianza che i programmi tecnici portati avanti dalla federazione continuano a dare i frutti sperati. Tutto questo, ovviamente, non sarebbe possibile senza l’ottimo lavoro fatto dalle nostre società che investono nei settori giovanili. Noi siamo l’Italia e vogliamo essere sempre al vertice di ogni competizione internazionale, è il giusto riconoscimento per il nostro grande movimento”. Il tecnico Massimo Bellano: “Questo Mondiale è stato un crescendo continuo, avevamo già dimostrato di essere una squadra di livello e compatta, forse la più forte del lotto. Un conto, però, è dare la sensazione, poi bisogna dimostrarlo sul campo e in una sfida secca può succedere sempre di tutto. Contro un’avversaria come la Serbia bisogna sempre stare attenti, basta poco per far girare la gara e complicarsi la vita. Se devo essere onesto mi aspettavo di vincere, però non pensavo di farlo in maniera così netta. Questo è un gruppo fantastico che ha affrontato insieme un percorso di crescita importante. A livello giovanile reputo sia fondamentale che le ragazze abbiamo potuto disputare un campionato di alto livello come l’A2: in termini di esperienza è un gran vantaggio, soprattutto quando poi devi disputare le competizioni internazionali giovanili.Voglio anche aggiungere che ho dovuto lasciare a casa diverse ragazze di ottime prospettive e questo la dice lunga sulla qualità del nostro settore giovanile. Il percorso di qualificazione, però, non deve fermarsi qui. Dobbiamo continuare a lavorare e far sì che alcune di queste giocatrici arrivino in nazionale seniores”.   Gaia Guiducci, capitano dell’Italia: “Non ho parole per descrivere l’emozione! Diventare campionesse del mondo, è qualcosa che sognavamo da così tanto tempo! Durante tutta la competizione, siamo stati in grado di mantenere viva la nostra speranza. Da quando abbiamo iniziato la preparazione per questo campionato, sapevamo di poter raggiungere il nostro obiettivo. È un sogno divenuto realtà! Questo gruppo di giocatrici merita questo titolo. Due anni fa, abbiamo perso 2-3 in finale, quindi siamo così felici di aver vinto ora! Per quanto riguarda la partita contro la Serbia, sapevamo che avremmo dovuto comandare il gioco e rimanere concentrate, senza sottovalutare l’avversario! Durante il torneo mia madre (Laura Bruschini campionessa azzurra del beach, tre titoli europei vinti) mi ha detto io ho lottato una vita per cercare di vincere un Mondiale e tu magari così giovane a una delle prime occasioni…. Un grande grazie va ovviamente alla mia famiglia perché mi sostiene ogni giorno”. Giorgia Frosini (opposto): “Questa è l’emozione più forte che abbia mai provato! Meritiamo davvero di essere in cima al mondo. Siamo state bravissime, vincendo contro tutte queste squadre così forti. Sono entusiasta di aver fatto parte di questa fantastica squadra. Mi dispiace che questo sia il nostro ultimo anno insieme, la speranza è di vincere al livello successivo!” I premi individualiMiglior Palleggiatrice: Gaia GuiducciMiglior Opposto: Vita Akimova (RUS)Miglior Schiacciatrice: Loveth OmoruyiMiglior Schiacciatrice: Jolien Knollema (NED)Miglior Centrale: Emma GrazianiMiglior Centrale: Hena Kurtagic (SRB)Miglior Libero: Martina ArminiMost Valuable Player (MVP): Gaia Guiducci (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO