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    Le azzurre tornano in campo martedì alle 9.25 contro la Turchia

    Di Redazione Dopo il positivo esordio di ieri (3-0 alla Russia) per la nazionale femminile è già tempo di pensare al prossimo, impegnativo, ostacolo nel torneo delle Olimpiadi di Tokyo. Domani, martedì 27 luglio, alle 9.25 in Italia, sulla strada delle azzurre ci sarà la Turchia di Giovanni Guidetti, vicecampione d’Europa, che ieri ha avuto la meglio sulle campionesse olimpiche della Cina. Altra gara complicata, insomma, per Egonu e compagne impegnate in un girone non semplice. Quella di domani sarà la prima sfida tra le due squadre ai Giochi, mentre nel totale i precedenti tra Italia e Turchia sono 63 con 47 vittorie azzurre e 16 sconfitte. IL PROGRAMMA (orari italiani)Pool B: ROC-Argentina ore 2Pool B: Cina-USA ore 4.05Pool A: Giappone-Serbia ore 7.20Pool B: Italia-Turchia ore 9.25Pool A: Brasile-Repubblica Dominicana ore 12.40Pool A: Corea del Sud-Kenya ore 14.45 CLASSIFICHEPool A: Giappone, Serbia, Brasile 1 vittoria (3 punti), Corea del Sud, Rep. Dominicana, Kenya 0 (0).Pool B: Turchia, Italia, USA 1 (3), Argentina, ROC, Cina 0 (0). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, Zaytsev: “Dobbiamo curare meglio i dettagli”. Colaci: “Abbiamo sofferto troppo”

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    Esordio da applausi per le azzurre: Russia piegata in tre set

    Di Redazione Non delude le attese la nazionale femminile all’esordio nelle Olimpiadi di Tokyo: il rapido 3-0 sulla Russia (sotto le mentite spoglie del ROC) è figlio di una prestazione matura, solida e convinta delle ragazze di Davide Mazzanti, che anche senza capitan Sylla si dimostrano prontissime per ricoprire il loro ruolo di favorite. Vinto con esperienza un primo set non facile, condizionato anche dalla partenza diesel di Paola Egonu, le azzurre dominano poi il secondo e il terzo, portandosi a casa con autorità tre punti non scontati. Funzionano alla perfezione tutti gli ingranaggi della macchina di Mazzanti: spicca su tutte Elena Pietrini, per nulla a disagio nel ruolo di titolare, ma anche Monica De Gennaro brilla nel garantire solidità in seconda linea (per la verità facilitate anche da una battuta russa impalpabile) e Caterina Bosetti si fa sentire in attacco con un ottimo 57%. Fahr e Danesi granitiche al centro, Egonu chiude tanto per gradire con 18 punti a tabellino (56% in attacco) e Ofelia Malinov, oltre a distribuire impeccabilmente il gioco, si toglie la soddisfazione di 3 muri-punto. D’altra parte i numeri della battuta (5-0) e del muro (12-4), contro una squadra fisica come quella di Busato, dicono già tutto. Difficile chiedere di più a un debutto, mentre iniziano in salita i Giochi della Russia, in cui si accende solo a tratti la temuta Fedorovtseva e non lo fa praticamente mai Goncharova (disastroso 27% in attacco). I SESTETTI – Parte dalla panchina Miriam Sylla, che lascia il posto a Pietrini al fianco di Bosetti. Malinov-Egonu la diagonale titolare, Danesi e Fahr al centro e De Gennaro libero. Russia in formazione tipo: Startseva in regia, Goncharova opposto, Fetisova e Koroleva al centro, Fedorovtseva e Voronkova schiacciatrici e Podkopaeva libero. 1° SET – Non inizia bene l’Olimpiade di Egonu, che prima viene murata da Fetisova e poi manda out; arriva anche lo 0-3 sul servizio di Fedorovtseva. Rimedia Bosetti con due punti di fila per il 3-3; il muro di Fahr e l’attacco di Pietrini regalano il primo break alle azzurre (7-5), ma risponde Koroleva con 3 punti consecutivi (due muri) e Fedorovtseva ribalta il risultato sul 7-9. Egonu si sblocca, Goncharova tiene avanti le russe (8-11) ma Fahr pareggia subito i conti con un gran muro (11-11). Riprende il punto a punto: l’Italia mette la testa avanti con l’ace di Egonu (14-13). Altri due errori dell’opposta azzurra riportano avanti la Russia sul 16-18 e Mazzanti chiama time out. Pietrini accorcia le distanze e proprio Egonu pareggia; stavolta è Busato a fermare il gioco, ma il muro di Fahr rilancia l’Italia (20-18). Gli errori della stessa centrale e di Egonu riportano il punteggio in parità (21-21), poi però Danesi trova il suo primo punto a muro proprio nel momento più importante: 23-21. Egonu si procura due set point, Voronkova annulla il primo, ma sul secondo arriva il mani out di Bosetti per il 25-23. 2° SET – Partenza a razzo dell’Italia con muro e attacco di Egonu; sul 4-0 Busato chiama time out. La Russia recupera subito due punti, poi Fedorovtseva ricuce il gap con due attacchi consecutivi (6-6). Ci riprova Danesi con un muro vincente (8-6), ma due errori di Egonu riequilibrano il set. Goncharova sbaglia e rimanda avanti l’Italia (12-10), Danesi si fa sentire anche in attacco (15-13). Un altro muro vincente, stavolta di Malinov, spiana la strada alla fuga azzurra; Busato ferma il gioco sul 18-14, ma entra Sorokaite e fa il vuoto con due ace (20-14). Fahr è implacabile al centro (22-16), l’Italia va al set point con Danesi (24-18) e Malinov chiude di prima (25-19). 3° SET – Equilibrio in avvio: provano a staccarsi le azzurre con un altro muro di Malinov (5-3), Fetisova risponde con la stessa moneta. Doppio pallonetto vincente di Egonu per riportare avanti l’Italia (9-7, 10-8) e poi l’opposta si scatena anche con la potenza: 12-9. Busato chiama il time out ma al rientro l’Italia vola: altro muro di Malinov e doppio ace di Egonu, Pietrini completa l’opera per il 16-9 (break complessivo di 6-0). Le azzurre non hanno problemi a gestire il vantaggio (18-11) e Alessia Orro, appena entrata, aumenta il bottino con l’ace del 20-12. Bosetti va a segno anche a muro (22-13), l’errore di Fedorovtseva vale 10 match point e al primo tentativo chiude Egonu (25-14). ROC-Italia 0-3 (23-25, 19-25, 14-25)ROC: Pilipenko (L), Matveeva, Koroleva 7, Goncharova 6, Fedorovtseva 10, Lazareva 1, Startseva 1, Fetisova 3, Voronkova 7, Podkopaeva (L), Smirnova, Enina. All. Busato.Italia: Sorokaite 1, Malinov 4, De Gennaro (L), Folie ne, Orro 1, Bosetti 12, Chirichella, Danesi 6, Fahr 9, Pietrini 10, Sylla ne, Egonu 18. All. Mazzanti.Arbitri: Rolf (USA) e Maroszek (Polonia).Note: Durata set: 31′, 30′, 24′, tot. 1h25′. ROC: battute vincenti 0, muri 4, errori 13. Italia: battute vincenti 5, muri 12, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Italia-Russia live su Rai 2. Mazzanti: “Obiettivo chiaro. Abbiamo tante ambizioni”

    Di Redazione Tempo di scendere in campo anche per le vicecampionesse del mondo di Davide Mazzanti che domani mattina alle ore 9 locali (nella notte italiana alle ore 2) faranno il loro esordio nel torneo olimpico contro la Russia (qui ROC) di Sergio Busato. Un avversario non certo semplice per le azzurre, ma nel torneo olimpico non esistono gare abbordabili.  Al momento sono tre i precedenti nel torneo a cinque cerchi: due sconfitte (2000 a Sidney, 2012 a Londra) e una vittoria (Pechino 2008). In stagione le due squadre si sono affrontate in Volleyball Nations League con le russe che si sono imposte 3-1. Alla vigilia dell’esordio ai Giochi, il CT Davide Mazzanti ha raccontato le sue sensazioni e quelle delle sue ragazze che qui in Estremo Oriente hanno tutte le carte in regola per dire la loro.   “Stiamo vivendo tantissime emozioni – ha esordito Mazzanti -; la preparazione è stata lunga, ma siamo arrivati qui con l’idea di viverci e goderci questi Giochi. Rispetto alle altre due Olimpiadi di Pechino e Londra (l’attuale CT era allora assistente, ndr) c’è uno spirito di fratellanza tra noi italiani nel Villaggio Olimpico che non ho mai visto prima; un’atmosfera molto diversa dalle altre volte. Non so a cosa sia dovuto, ma devo ammettere che aumenta e accelera ancora di più questo frullatore di emozioni al quale siamo sottoposti”. Poi prosegue il CT: “Rispetto anche a Rio, la squadra è ben orientata su un obiettivo chiaro, abbiamo tante ambizioni. Vogliamo fare qualcosa di importante; sappiamo che sarà difficilissimo perché abbiamo un girone molto complicato con squadre che ci metteranno in grossa difficoltà, ma allo stesso tempo ci aiuteranno a trovare le nostre sicurezze”.       ITALIA-RUSSIA IN TV: Il match sarà trasmesso live da Rai 2 (commento affidato a Marco Fantasia e Giulia Pisani) e Discovery+ (commento di Fabrizio Monari e Rachele Sangiuliano). Russia (ROC)Palleggiatrici: Polina Matveeva, Evgeniya StartsevaOpposti: Nataliya Goncharova, Anna LazarevaCentrali: Irina Koroleva, Irina Fetisova. Ekaterina EninaSchiacciatrici: Irina Voronkova, Kseniia Smirnova, Arina FedorovtsevaLibero: Daria Pilipenko, Anna PodkopaevaAllenatore: Sergio Busato. I precedenti totali della Nazionale Italiana contro la Russia24 vinte, 52 sconfitte, 76 totali (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aperte le Olimpiadi di Tokyo. Paola Egonu porta la bandiera a cinque cerchi

    Di Redazione Una cerimonia di apertura simbolica e a tratti commovente, segnata dal lascito della pandemia di coronavirus che tiene ancora lontano il pubblico dagli stadi, ha aperto oggi a Tokyo l’edizione numero 32 delle Olimpiadi. Tra i momenti più emozionanti per il pubblico italiano, e non solo, c’è stata indubbiamente la sfilata finale dei sei portabandiera del CIO, in rappresentanza dei 5 continenti e della delegazione dei rifugiati: per l’Europa c’era Paola Egonu, orgoglio della pallavolo e dello sport tricolore. Il tutto in un’edizione dei Giochi che per la prima volta si svolgerà sotto il segno di un nuovo motto, Faster, Higher, Stronger – Together, che riconosce l’inclusione tra i valori fondamentali dello sport. Poco dopo, la Fiamma Olimpica, per la prima volta alimentata a idrogeno e incendiata dalla tennista Naomi Osaka, si è finalmente accesa sulla capitale del Giappone. La cerimonia è durata quasi 4 ore, nel corso della quale hanno sfilato i rappresentanti delle 206 delegazioni partecipanti: anche qui tanto volley, con ben 9 pallavolisti e beacher scelti come portabandiera dei rispettivi paesi (Moim per il Kenya, Mikhaylov per la Russia, Kim per la Corea del Sud, Zhu Ting per la Cina, Ben Cheikh per la Tunisia, Marco Grimalt per il Cile, Ludwig per la Germania, Rivera per la Repubblica Dominicana e Bruno per il Brasile) e alcune giocatrici della nazionale femminile presenti nel gruppo dell’Italia. Domani mattina – nella notte italiana – il via alle gare: l’inaugurazione sarà affidata proprio agli azzurri, in questo caso la nazionale maschile, che affronterà il Canada. LEGGI TUTTO

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    La sfilata dell’Italia a Tokyo: ci sono anche le azzurre del volley

    Di Redazione Si è aperta ufficialmente a Tokyo la 32esima edizione dei Giochi Olimpici. La cerimonia di inaugurazione, ancora in corso allo stadio olimpico della capitale nipponica, ha già visto sfilare tra le prime delegazioni quella dell’Italia: i paesi partecipanti, infatti, sono ordinati in base al loro nome nell’alfabeto giapponese. Grande entusiasmo per gli azzurri, in tuta bianca con i colori della bandiera nazionale al centro: nelle riprese ufficiali spicca la reazione di Cristina Chirichella e Caterina Bosetti che, accortesi di essere inquadrate, si sono lasciate andare a una gioiosa esultanza. Foto Instagram Caterina Bosetti Bosetti e Chirichella hanno rappresentato la nazionale femminile nella cerimonia insieme a Anna Danesi, Elena Pietrini, Indre Sorokaite e Ofelia Malinov; com’è noto, Paola Egonu ricoprirà invece il prestigioso ruolo di portabandiera del CIO. In una delegazione forzatamente ridotta per motivi di sicurezza sanitaria, la nazionale maschile è assente anche per ragioni logistiche: già alle 9 del mattino di domani (le 2 di notte italiane) gli azzurri saranno infatti in campo per la gara d’esordio contro il Canada. (fonte: CONI Social) LEGGI TUTTO

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    Monica De Gennaro: “Siamo pronte e mature per un grande evento come l’Olimpiade”

    Di Redazione È una delle giocatrici simbolo della Nazionale Italiana Femminile e dell’Imoco Volley Conegliano ed è pronta ad affrontare la sua terza Olimpiade. Monica De Gennario, alla vigilia delle cerimonia di apertura, parla di questa “atipica” competizione a cinque cerchi al giornale Il Messaggero. Cosa si prova al cancelletto di partenza di questa Olimpiade atipica? “C’è tanta voglia di gareggiare, perché abbiamo aspettato un anno in più del previsto, un’attesa infinita. Nel gruppo l’atmosfera è ottima, quindi non vediamo l’ora di cominciare domenica scendendo in campo contro la Russia”. Cosa si aspetta dal torneo olimpico? “Cercheremo di dare il massimo e faremo di tutto per arrivare fino in fondo. Ci proveremo perché non vogliamo tornare a casa deluse anche stavolta. Anzi, l’auspicio è restare qui il più a lungo possibile”. Qual è il segreto della vostra squadra, che anche quest’anno molti danno da medaglia? “Il gruppo è molto legato anche fuori dal campo, ma la forza vera è quella che sprigioniamo in campo durante i nostri match, non c’è dubbio”. Quali sono le differenze tra Tokyo e i due precedenti viaggi olimpici? “A Londra 2012 c’era un’Italia esperta che ha però sprecato una grandissima occasione contro la Corea. A Rio si è presentata invece un’Italia molto giovane, con le debuttanti che non erano pronte per affrontare una competizione così prestigiosa, senza avvertirne la pressione. Adesso quelle giovani hanno cinque anni in più e sono pronte e mature per un grande evento come l’Olimpiade”. Una squadra con in campo Sylla e Egonu è anche apportatrice di un messaggio di inclusione? “Sono anni che mandiamo questo messaggio, eppure ogni volta ci viene ricordato. A me interessa ancora di più perché gioco con loro anche a Conegliano. Miriam e Paola sono delle ottime amiche e delle giocatrici fantastiche”. Il ricambio nella pallavolo femminile a che livello è? “Penso che il nostro gruppo sia il giusto mix tra veterane e giovani. Ognuna ha avuto la sua opportunità per mettersi in mostra”. Andrà avanti fino a Parigi 2024? “Non lo so ancora, è presto, meglio pensare solo a Tokyo”. LEGGI TUTTO

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    Tutte a caccia dell’oro di Tokyo: la Cina è la squadra da battere

    Di Eugenio Peralta Mancano soltanto poche ore all’inizio del torneo olimpico femminile di Tokyo 2020, che prenderà il via domenica 25 luglio, ma definire gerarchie e scenari della competizione a cinque cerchi è ancora difficile, e lo resterà probabilmente anche a gare iniziate. L’Olimpiade giapponese si presenta sulla carta come una delle più equilibrate di sempre, con almeno 5 nazionali su 12 in lizza per l’oro e altre due che possono comunque puntare a una medaglia. Una formazione da battere però c’è, ed è la Cina campione in carica, che rispetto alle contendenti sembra avere una marcia in più. Foto FIVB Il pronostico più facile è sicuramente quello che riguarda la Pool A, in cui due squadre sono nettamente favorite: la Serbia campione del mondo e d’Europa e il Brasile. La nazionale di Zoran Terzic ha a disposizione un sestetto di assoluto valore con giocatrici del calibro di Boskovic, Rasic, Ognjenovic e Mihajlovic: l’unica incognita, un po’ come per l’Italia, è legata alla lunghissima astinenza da gare ufficiali, visto che alla VNL la squadra balcanica si è “nascosta” schierando una formazione giovanissima. Le verdeoro di Zé Roberto possono a loro volta contare su una squadra estremamente competitiva, con Gabi e Tandara come punte di diamante: molto dipenderà dalla consacrazione dell’estrosa palleggiatrice Macris, ma soprattutto dal completo recupero fisico di Natalia in posto 4. Attualmente la seleçao è forse la meno convincente tra le “big”, ma resta avversario ostico per chiunque. Attenzione poi al Giappone padrone di casa, che già a Rimini ha dimostrato di poter dare filo da torcere a tutti, grazie al talento della giovanissima Aki Momii in regia e agli attacchi di Koga, Kurogo e Ishikawa. Foto Volleyball World Prenota un posto nei quarti di finale anche la Repubblica Dominicana, all’appuntamento conclusivo per una generazione di successo che con le varie De La Cruz, Rivera e Brayelin Martinez (quest’ultima, in realtà, sarà ancora sulla scena a lungo) ha portato la piccola isola caraibica a giocarsela alla pari con le grandi. Il destino sembra segnato invece per le ultime due partecipanti: la Corea del Sud di Stefano Lavarini, che nonostante Kim Yeon-Koung difficilmente potrà inserirsi tra le prime 4 del raggruppamento, e il Kenya affidato al brasiliano Luizomar. Decisamente più incerta la Pool B, quella dell’Italia, che naturalmente resta una delle grandi favorite per la vittoria finale e ha la medaglia come obiettivo minimo. Le condizioni di Miriam Sylla sono al momento il nodo principale da sciogliere per una formazione che, nonostante la lunga sosta, ha meccanismi ed equilibri collaudatissimi, oltre a poter disporre di una Paola Egonu ormai decisamente affermatasi come stella del volley mondiale. Foto: sportdonna.it Sulla strada delle azzurre ci sarà da subito la Cina, che come detto parte in pole position: Jenny Lang Ping ha a disposizione una rosa persino più competitiva di quella di Rio 2016, con un sestetto da sogno che alla classe di Zhu Ting unisce la potenza di Li Yingying e la precisione di Ding Xia, per tacere del resto. L’unica piccola crepa nella corazzata cinese è il divario tra il sestetto titolare e le altre giocatrici della rosa: solo Zhang Changning è una più che valida alternativa, per il resto il livello delle seconde linee è decisamente inferiore e anche una sola defezione potrebbe causare qualche intoppo. Non finisce qui, perché nello stesso gruppo troviamo anche gli USA, grande incompiuta olimpica che però alla VNL ha fatto sfoggio di carattere e continuità. La qualità è come al solito eccelsa, da Bartsch a Poulter passando per Larson e Drews, per non parlare delle veterane Hill e Akinradewo, e la ricchezza delle alternative infinita; manca forse una giocatrice in grado di “svoltare” nei momenti difficili, ma per le medaglie le americane ci sono, eccome. Foto Volleyball World La Turchia di Giovanni Guidetti è sicuramente la scheggia impazzita del torneo: la strada verso le semifinali è in salita, ma quello che è certo è che Erdem, Karakurt e compagne faranno soffrire chiunque, e nei quarti l’impresa è sempre dietro l’angolo. Prima però le turche dovranno conquistarsi la qualificazione: a contendergliela ci sarà la Russia di Sergio Busato, che si presenta un po’ in tono minore ma può pur sempre contare sulle eterne Startseva e Goncharova e sul giovane fenomeno Fedorovtseva, tra le altre. Cenerentola designata l’Argentina, per la quale la qualificazione è già un enorme successo: Nizetich e compagne giocheranno senza nulla da perdere e per questo andranno prese con le molle. LEGGI TUTTO