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    Chirichella: “Una brutta sconfitta di cui dovremo fare tesoro”

    Di Redazione L’inaspettata battuta d’arresto dell’Italia contro la Cina non pregiudica il risultato del girone eliminatorio di Tokyo 2020, ma fa certamente riflettere la nazionale femminile sull’approccio sbagliato alla partita. Cristina Chirichella, una delle poche note liete della gara, analizza così la situazione: “Dobbiamo dare molto merito a loro perché ci hanno messo in grande difficoltà, sfruttando molto bene il servizio. Abbiamo commesso tanti errori che potevamo evitare, non dovrà più accadere nelle prossime gare. Quella di oggi è una brutta sconfitta, ma bisogna cercare di farne tesoro per migliorare nel corso del torneo“. Decisiva per il primo posto sarà la sfida diretta di lunedì 2 agosto con gli USA, sulla quale Chirichella aggiunge: “Gli Stati Uniti sono squadra forte con giocatrici di alto livello e mettono in campo un gioco molto veloce. La cosa più importante, però, è esprimere la nostra pallavolo, perché siamo capaci di far molto meglio rispetto al match di oggi“. Delusa anche Caterina Bosetti: “Non siamo mai entrate in partita, all’inizio abbiamo avuto tante difficoltà con il cambio palla. Nel corso della gara lo abbiamo un po’ sistemato, ma poi è mancato altro e non siamo più state in grado di riaprire il match. Rispetto alle altre squadre la Cina ci ha aggredito forte in battuta e questo ha penalizzato il ritmo del cambio palla, che per noi è molto importante. Senza questo abbiamo fatto fatica a ingranare, mentre l’unica cosa che ha funzionato è stato il muro-difesa“. Un’analisi condivisa in gran parte dal CT Davide Mazzanti: “È stata una partita in cui non siamo mai riusciti a cambiare ritmo, avevamo sempre il cambio palla difficile. Nella prima parte della gara abbiamo avuto troppa fretta, soprattutto quando loro ci hanno messo in difficoltà in ricezione. Il dispiacere più grande è proprio quello non essere riusciti a invertire l’inerzia del gioco, solo a tratti qualcosa è cambiato nel terzo set, ma abbiamo sprecato nel momento clou e così la partita ci è sfuggita definitivamente. Loro sono state brave a sfruttare i tanti nostri errori. Sapevamo, comunque, che questo era un girone tosto e adesso ci aspetta una sfida molto impegnativa contro gli Stati Uniti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Primo passo falso delle azzurre: la Cina si impone in tre set

    Di Redazione Arriva la prima sconfitta della nazionale femminile nel torneo olimpico di Tokyo 2020: la Cina punisce con un secco 0-3 le azzurre in una partita caratterizzata dall’enorme divario di motivazioni tra le due squadre, e forse per questo subito incanalatasi nella direzione delle asiatiche. L’Italia, infatti, doveva vincere 3-0 o 3-1 per assicurarsi con un turno d’anticipo il primo posto nel girone, mentre la squadra di Lang Ping aveva saputo già prima del match di essere stata (clamorosamente) eliminata: così le cinesi hanno giocato col braccio sciolto, senza pressione oltre che senza Zhu Ting e con una Yao Di apparsa molto ispirata in regia, mentre le azzurre si sono “incartate” sui propri problemi. La sconfitta è infatti figlia dell’enorme numero di errori dell’Italia, addirittura 27 tra attacco e battuta contro i 10 delle avversarie. Decisamente sottotono Egonu e Bosetti, tra le poche a salvarsi ci sono state Elena Pietrini in fase offensiva (14 punti con il 48%) e Anna Danesi con 5 muri-punto; la ricezione è stata invece molto negativa. Buoni gli ingressi dalla panchina di Alessia Orro e Cristina Chirichella in un terzo set decisamente più brillante e tutto giocato punto a punto, ma chiuso – in maniera emblematica – da tre errori consecutivi della squadra di Davide Mazzanti. Nulla è perduto per le azzurre, che grazie alla sconfitta degli USA contro la Russia sono ancora in testa al girone e si giocheranno il primato lunedì 2 agosto alle 4 del mattino proprio contro le statunitensi (conta solo vincere, con qualunque punteggio). Il secco ko con la Cina deve però essere di insegnamento a Malinov e compagne per imparare a gestire meglio le situazioni di difficoltà, dal punto di vista tecnico ma anche da quello mentale. I SESTETTI – Formazione confermata per le azzurre con Malinov-Egonu, Danesi-Fahr, Bosetti-Pietrini e De Gennaro libero. Cambia radicalmente invece la Cina, che lascia fuori Ding, Yan e soprattutto Zhu Ting mandando in campo Yao Di in palleggio, Wang Yuanyuan al centro e Li Yingying in banda insieme a Zhang. 1° SET – Primo vantaggio per l’Italia, ma a partire più sciolta è la Cina con l’attacco di Zhang e il muro di Yuan: 2-5 e immediato time out di Mazzanti. Le azzurre rispondono con un controbreak di 5-0, suggellato dai muri di Malinov e Danesi, che porta il punteggio sull’8-6: stavolta è Lang Ping a fermare il gioco. Al rientro la Cina si riporta avanti con Li (8-9); Egonu prova di nuovo a scappare (11-9) ma Wang mura Pietrini per l’11-11. Entra Sylla per Pietrini, ma la mossa non funziona: dal 14-13 la Cina piazza un altro break di 0-4, con tanto di ace di Gong sulla stessa Sylla (14-17). L’inevitabile time out azzurro non ferma le cinesi, che volano sul 14-19 con Zhang e Li, nonostante l’ingresso di Orro in regia. Egonu interrompe l’emorragia di punti con un muro e un ace (16-19), ma Yuan punisce le azzurre ristabilendo le distanze (16-21). Danesi accorcia ancora a muro (18-21), Li è implacabile in attacco e mantiene il vantaggio cinese, poi l’errore di Pietrini concede 5 set point (19-24). Annullati i primi due, Lang Ping ferma prudentemente il gioco e al rientro ancora Li chiude (21-25). 2° SET – Tornano in campo Malinov e Pietrini, ma arriva subito il muro vincente di Wang per 1-3. Brutta pallavolo in questa fase, con una serie interminabile di errori da entrambe le parti: dopo il pareggio sul 4-4, ne commettono due Egonu e Pietrini per il nuovo break cinese (4-6). La squadra di Lang Ping mantiene il vantaggio e lo incrementa con l’errore di Pietrini (8-11): time out azzurro. Il ritorno in campo però non è dei migliori e arrivano anche il muro di Wang e l’attacco di Li per l’8-13: dentro Sylla per Bosetti. La Cina dilaga con Zhang e l’ace di Gong, nonostante il secondo time out chiamato dall’Italia (10-17). Ci prova Pietrini, aiutata dall’errore di Li, e Lang Ping ferma subito il gioco (13-18). La Cina incassa anche l’ace di Danesi per il meno 4, ma poi riprende il volo grazie all’attacco out della rientrante Bosetti (14-20). Orro rientra in regia, Li sigilla il predominio cinese (16-23) e sull’errore di Pietrini arrivano 6 set point. Egonu riesce ad annullarne due, ma dopo il time out avversario Gong pizzica le mani del muro per il 20-25. 3° SET – C’è Orro dall’inizio in palleggio per l’Italia. Fin dall’inizio del parziale si gioca sul filo dell’equilibrio: Egonu fa e disfa (2-1, 4-5), le azzurre continuano a soffrire in ricezione ma restano avanti con l’attacco di Pietrini e il muro di Danesi (9-8, 11-10). L’Italia ora è più in partita, ma sbaglia troppo in battuta e non riesce ad andare in fuga, anzi è la Cina a tornare avanti con Gong (14-15). Entra Chirichella e va subito a segno (16-16), Pietrini va a segno in attacco ed Egonu a muro trova finalmente il break (18-16), che però si esaurisce subito sull’errore della stessa opposta (18-18). La Cina si riporta provvisoriamente in vantaggio con il muro di Yao (19-20) ma le azzurre reagiscono con Bosetti e con il muro vincente di Danesi: 22-20 per il time out di Lang Ping. L’Italia tiene il vantaggio con Bosetti (23-21), poi però fa confusione in ricostruzione e viene punita da Wang (23-23). Danesi regala all’Italia il set point, ma Pietrini sbaglia (24-24) ed Egonu la imita concedendo la palla del match. Il terzo errore consecutivo dell’Italia, stavolta di Pietrini, mette fine alla partita sul 24-26. Cina-Italia 3-0 (25-21, 25-20, 26-24)Cina: Yuan 5, Zhu ne, Gong 9, Wang Y. 6, Zhang 12, Liu X. ne, Yao 2, Li 15, Ding ne, Yan ne, Wang M. (L), Liu Y ne. All. Lang Ping.Italia: Sorokaite, Malinov 1, De Gennaro (L), Folie ne, Orro, Bosetti 7, Chirichella 2, Danesi 8, Fahr 5, Pietrini 14, Sylla, Egonu 18. All. Mazzanti.Arbitri: Muranaka (Giappone) e Makshanov (Russia).Note: Durata set 26′, 26′, 33′, totale 1h25′. Cina: battute vincenti 2, muri 10, errori 10. Italia: battute vincenti 3, muri 9, errori 27. LEGGI TUTTO

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    Le azzurre di Mazzanti sabato in campo con la Cina

    Di Redazione Conquistato matematicamente l’accesso ai quarti di finale, le azzurre sono proiettate sulla prossima sfida del torneo olimpico che le vedrà scendere in campo domani contro le campionesse olimpiche della Cina (ore 14.45 italiane; le 21.45 locali) vera e inaspettata delusione di questa edizione. Le ragazze di Davide Mazzanti hanno fin qui condotto un ottimo torneo facendo vedere delle buone cose e confermandosi come una delle migliori squadre della manifestazione, ma ora sarà importante proseguire su questa strada per ottenere il miglior piazzamento possibile in classifica in vista degli accoppiamenti della fase a eliminazione diretta. Tornando alla gara di domani, sono 80 i precedenti totali tra le due squadre con 30 successi tricolori e 50 cinesi; un solo precedente invece ai Giochi Olimpici con una sconfitta della nazionale italiana nel 2016 a Rio de Janeiro. FormulaDodici squadre partecipanti divise in due pool da 6. Le prime 4 di ciascuna pool si qualificano per i quarti di finale. La prima di una pool affronta la 4 dell’altra. Le seconde e le terze verranno accoppiate con un sorteggio. Risultati 29 luglioPool B: Italia – Argentina ore 3-0 (25-21, 25-16, 25-15)Pool A: Corea del Sud – Rep. Dominicana 3-2 (25-20 17-25 25-18 15-25 15-12)Pool A: Serbia – Kenya 3-0 (25-21 25-11 25-20)Pool B: Cina – Roc 2-3 (17-25 25-23 25-20 25-27, 12-15)Pool A: Giappone – Brasile 0-3 (16-25 18-25 24-26)Pool B: USA – Turchia 3-2 (25-19 25-20 17-25 20-25 15-12) Programma gare 31 luglio – orari italianiPool A: Repubblica Dominicana – Kenya ore 2Pool B: USA – ROC ore 4.05Pool B: Argentina – Turchia ore 7.20Pool A: Serbia – Brasile ore 9.25Pool A: Giappone – Corea del Sud ore 12.40Pool B: Cina – Italia ore 14.45 ClassifichePool A: Serbia 3v (9p), Brasile 3v (8), Corea del Sud 2v (5p), Giappone 1 v (3p), Rep. Dominica 0v (2p), Kenya 0v.Pool B: Italia 3v (9p), USA 3v (8p), ROC 2v (5p), Turchia 1v (4p), Cina 0v (1p), Argentina 0v. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Italia qualificata ai quarti di finale delle Olimpiadi di Tokyo

    Di Redazione La nazionale femminile italiana è matematicamente qualificata ai quarti di finale del torneo olimpico di Tokyo 2020. La formazione tricolore, che al momento ha 3 vittorie e 9 punti, è sicura di un posto tra le migliori otto in virtù del successo sull’Argentina e del terzo ko consecutivo della Cina, battuta oggi dalla Russia (qui ROC). Quando mancano ancora due partite al termine della fase a gironi, le tre vittorie di vantaggio su Cina e Argentina assicurano il passaggio ai turni a eliminazione diretta. È la quarta volta che le azzurre raggiungono questo obiettivo dopo Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Terzo successo per la Nazionale Femminile. Vittoria in tre set sull’Argentina

    Di Redazione Arriva il terzo successo in altrettanti incontri per la Nazionale Italiana che oggi ha battuto con un netto 3-0 (25-21, 25-16, 25-15) l’Argentina. Prova di forza per le ragazze di Davide Mazzanti che dopo aver dovuto gestire una parziale resistenza delle sudamericane nel primo set hanno progressivamente preso le misure lasciando sempre meno campo alle avversarie che si sono dovute arrendere alla netta superiorità della formazione tricolore.   Grazie alle 3 vittorie e ai 9 punti conquistati l’Italia ha fatto un altro importante passo in avanti verso il passaggio del turno.   Mazzanti, che durante la gara ha schierato tutti i suoi effettivi, si è affidato al consueto schieramento che prevede la diagonale Malinov-Egonu, Danesi e Fahr le centrali, Bosetti e Pietrini i martelli e naturalmente De Gennaro libero. Argentina schierata con Mayer in palleggio, Mercado opposto, Lazcano e Farriol centrali, Rodriguez e Nizetich schiacciatrici con Rizzo libero. Primo set equilibrato con le squadre molto ravvicinate nel punteggio e con l’Italia in grado di piazzare il break decisivo solo nel finale riuscendo comunque ad aggiudicarsi il parziale per 25-21 chiudendo grazie a un ace di Fahr. Nel corso della frazione Mazzanti ha sostituito la palleggiatrice inserendo Orro al posto di Malinov. Secondo set iniziato con la conferma della palleggiatrice sarda nel sestetto, col passare dei minuti Mazzanti ha poi inserito Folie al posto di Fahr e Chirichella per Danesi. La rotazione degli effettivi da parte del CT ha fatto sì che la squadra proseguisse sulla strada già intrapresa in precedenza riuscendo così a portarsi sul 2-0 grazie al 25-16 decretato da un muro di Folie alla seconda palla set. Terzo e ultimo set che ha visto scendere in campo anche il capitano Miriam Sylla per una passerella conclusasi sul 25-15 e il conseguente 3-0 senza particolari sussulti. ITALIA-ARGENTINA: 3-0 (25-21, 25-16, 25-15) Italia: Malinov, Egonu 17, Danesi 1, Fahr 7, Pietrini 9, Bosetti 10, De Gennaro (L). Orro 1, Folie 8, Chirichella 3, Sylla 3, Sorokaite. All: MazzantiArgentina: Rodriguez 5, Nizetich 8, Farriol 2, Lazcano 3, Mayer 1, Mercado 7, Rizzo (L). Bulaich 6, Fortuna, Germanier, Nosach, Herrera 1, All: FerraroArbitri: Rodriguez (ESP), Liu (CHN)Durata set: 26’, 24’, 22’Italia: a 6 bs 10 mv 11 et 19.Argentina: a 2 bs 8 mv 3 et 16. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I giapponesi tifano Italia… e la Turchia diventa “tacchino”

    Di Redazione L’entusiasmo dei tifosi giapponesi per l’Italia è quasi proverbiale: dalle parti di Tokyo il nostro paese e il nostro volley è amatissimo, e così gli appassionati del Sol Levante non hanno voluto perdere occasione per far sentire il loro entusiasmo alla nazionale femminile impegnata nelle Olimpiadi. Fin dal loro arrivo nella capitale giapponese le azzurre sono abituate a essere accolte da scritte di complimenti e auguri, formate da gigantesche lettere incollate sulla parete esterna del palazzetto. Questa simpatica tradizione ha però trovato un ostacolo inaspettato nel traduttore automatico: questa mattina la scritta che ha dato il benvenuto alla squadra di Mazzanti – subito fotografata e pubblicata su Instagram da Sarah Fahr – era un quantomeno curioso “Salutiamo la vostra vittoria contro il tacchino! Bravi campioni!“. L’equivoco è facile da spiegare: in inglese la parola “turkey” indica sia il volatile da cortile sia la Turchia, la squadra battuta ieri dalle azzurre. Un’ambiguità spesso sfruttata per giochi di parole e calembour, e che oggi ha regalato una bella risata anche alle nostre giocatrici! (fonte: Instagram Sarah Fahr) LEGGI TUTTO

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    Le azzurre tornano in campo nella notte contro l’Argentina

    Di Redazione Giornata di riposo per il torneo olimpico femminile di Tokyo 2020, che tornerà protagonista domani con le gare valevoli per il terzo turno. L’Italia affronterà l’Argentina alle ore 9 locali, le 2 della notte italiana. Le ragazze di Davide Mazzanti si presentano alla sfida con le sudamericane forti dei due successi in altrettante gare; un percorso netto che ha messo in mostra tutto il potenziale del gruppo italiano. Per l’Italia sarà importante continuare su questa strada per assicurarsi il passaggio del turno nel più breve tempo possibile. Nel complesso sono 16 i precedenti tra Italia e Argentina, tutti vinti dagli azzurri; quella di domani sarà la prima sfida in assoluto ai Giochi Olimpici. IL PROGRAMMAGiovedì 29 luglio (orari italiani)Pool B: Italia-Argentina ore 2Pool A: Corea del Sud-Repubblica Dominicana ore 4.05Pool A: Serbia-Kenya ore 7.20Pool B: Cina-Roc ore 9.25Pool A: Giappone-Brasile ore 12.40Pool B: USA-Turchia 14.45 CLASSIFICHEPool A: Serbia 2 vittorie (6 punti), Brasile 2 (5), Giappone e Corea del Sud 1 (3), Rep. Dominicana 0 (1), Kenya 0 (0).Pool B: USA e Italia 2 vittorie (6 punti), Turchia e ROC 1 (3), Cina e Argentina 0 (0). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Italia a tutta forza: anche la Turchia deve arrendersi

    Di Redazione Un’altra grande prova della nazionale femminile nel torneo olimpico di Tokyo 2020: dopo il positivo esordio contro la Russia, l’Italia si ripete superando uno degli ostacoli più duri del girone, la Turchia di Giovanni Guidetti (che aveva “asfaltato”) la Cina. La squadra di Davide Mazzanti si impone in 4 set al termine di una partita ostica, giocata per lunghi tratti punto a punto ma dominata da metà del terzo parziale in poi: grinta e carattere si confermano tra le armi azzurre, insieme alle doti fisiche e tecniche che ben conosciamo. Gara di altissimo livello e ben giocata da tutta la squadra italiana: se Paola Egonu fa la parte del leone in attacco con i suoi 29 punti (48%), non sono da meno Caterina Bosetti (13), protagonista di un’altra prova esplosiva, la solita impeccabile Moki De Gennaro in difesa, la lucidissima Malinov e le centrali Fahr e Danesi, quest’ultima decisiva con 3 muri nel quarto set. Molto positivo anche il recupero di Miriam Sylla, che entra nel primo set al posto di Pietrini e non lascia più il campo, confermandosi pienamente recuperata (59% in ricezione per il capitano). La Turchia fa il possibile per contenere le azzurre puntando sui soliti attacchi al centro di Eda Erdem (11) e Zehra Gunes (14), ma patisce non poco in attacco, dove soprattutto Ebrar Karakurt non è all’altezza delle aspettative: 6 punti con il 31% per la neo-novarese. Alla lunga i numeri vedono prevalere l’Italia in particolare a muro, con uno splendido 15-12: tutte le giocatrici azzurre mettono a segno almeno 2 block (4 quelli di Fahr). E adesso Egonu e compagne si preparano alla prossima sfida, quella di giovedì contro l’Argentina, che potrebbe già sigillare la qualificazione. 1° SET – Mazzanti ripropone il sestetto vittorioso contro la Russia, con Pietrini e Bosetti in posto 4. La Turchia sceglie Ozbay in palleggio, Karakurt opposto, Erdem e Gunes al centro, Baladin e Ismailoglu schiacciatrici e Akoz libero. Dopo un avvio equilibrato l’Italia scappa via sul servizio di Pietrini: parziale di 6-0 per il 10-4. Guidetti corre ai ripari con i cambi, ma le azzurre sembrano dominare (16-8, 17-10). La Turchia però c’è e dal 18-13 si riavvicina prima sul 18-16, poi fino a meno 1 con il muro di Erdem (19-18). L’Italia resta avanti grazie all’errore di Baladin (22-19) ma ancora Erdem con un ace tiene le turche in scia (22-21). La neoentrata Sylla è però subito decisiva, con il muro vincente che vale tre set point: sul secondo sbaglia Karakurt ed è 25-22. 2° SET – Confermata Sylla nel sestetto azzurro. La lotta punto a punto non si arresta (5-4, 8-9). Il primo break lo mette a segno l’Italia con il muro di Fahr e l’attacco del capitano (12-10); la squadra di Mazzanti riesce anche ad allungare sul 14-11, ma la solita Erdem insieme a Baladin imbastisce la rimonta (15-15). Il CT azzurro ferma il gioco e al rientro arriva un nuovo break firmato Bosetti (17-15), subito però cancellato da due errori. Stavolta è la Turchia a scappare sul 18-20 con il muro di Gunes; nuovo time out per Mazzanti. Egonu firma la parità sul 21-21, Fahr riporta avanti l’Italia a muro (23-22), poi però Ismailoglu procura il set point alla Turchia (23-24) ed è lei stessa a chiudere, approfittando di una ricezione lunga di Sylla su Boz. 3° SET – Gunes sale di tono in attacco, ma l’Italia si fa sentire con l’ace di Sylla (5-3); due errori di Egonu portano però al 6-6. Firma un piccolo break la Turchia con Boz (9-11) ed è subito time out; al rientro Sylla pareggia. Nuovo testa a testa (14-13) spezzato dall’ace di Paola Egonu per il 16-14; Bosetti mantiene il vantaggio e Sylla allunga sul 20-17. La Turchia non demorde e si riavvicina grazie a un errore dell’opposta (20-19), che però si fa subito perdonare con due attacchi consecutivi (23-19). Ancora Egonu si guadagna 4 set point e l’attacco out di Karakurt è subito decisivo (25-20). 4° SET – Parte ancora bene l’Italia (4-2) ma ancora una volta Erdem e Gunes trascinano le turche al pareggio (5-5). Poi però va in battuta Fahr e fa il vuoto: parziale di 5-0, con due muri consecutivi di Anna Danesi (10-5) e Guidetti costretto a fermare il gioco. La Turchia accorcia le distanze con Karakurt e l’ace di Ozbay (10-8), ma subito arriva il controbreak con un altro muro di Danesi (12-8). Sale in cattedra Bosetti e l’Italia dilaga: prima attacco vincente, poi ace per spingere le azzurre sul 16-9. La fuga non si arresta neppure dopo il time out turco: attacco di Sylla e muro di Malinov per il 18-9 (6-0 complessivo). Fahr dilaga per il 20-11, Bosetti respinge al mittente il timido tentativo di rimonta (21-13) e Karakurt sbaglia concedendo 10 match point: decide l’errore al servizio di Ozbay per il 25-15. Italia-Turchia 3-1 (25-22, 23-25, 25-20, 25-15)Italia: Sorokaite, Malinov 3, De Gennaro (L), Folie ne, Orro, Bosetti 13, Chirichella ne, Danesi 6, Fahr 10, Pietrini 4, Sylla 9, Egonu 29. All. Mazzanti.Turchia: Akoz (L), Ozbay 1, Senoglu, Ercan, Caliskan ne, Baladin 5, Ismailoglu 6, Naz 2, Boz 11, Erdem 11, Gunes 14, Karakurt 6. All. Guidetti.Arbitri: Cespedes Lassi (Rep.Dominicana) e Casamiquela (Argentina).Note: Durata set: 27′, 29′, 27′, 25′, tot. 1h48′. Italia: battute vincenti 6, muri 15, errori 26. Turchia: battute vincenti 4, muri 12, errori 24. LEGGI TUTTO