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    Sarah Fahr lascia gli Europei e torna in Italia per accertamenti

    Di Redazione Tegola per la nazionale femminile impegnata nei Campionati Europei: la spedizione azzurra deve rinunciare a Sarah Fahr in seguito all’infortunio riportato durante il match di ieri con la Croazia. La centrale ha riportato un trauma distorsivo del ginocchio destro e, in seguito alla valutazione effettuata dalla dottoressa Alessandra Favoriti e degli esami strumentali eseguiti a Zara, domani tornerà in Italia per sottoporsi a ulteriori accertamenti presso la clinica romana di Villa Stuart (la stessa in cui ieri è stato operato Ivan Zaytsev). Intanto la partita con la Croazia, trasmessa in diretta da Rai2, ha fatto registrare 1 milione e 659mila spettatori e il 9,12% di share: il miglior risultato in termini di ascolti dall’inizio della manifestazione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Italia-Croazia: le parole di coach Mazzanti e Sylla

    Di Redazione DAVIDE MAZZANTI: “Questa sera, oltre alla battuta, ha girato bene anche il cambio palla dove abbiamo avuto numeri buonissimi. In attacco abbiamo fatto belle cose e, nel complesso, abbiamo perso solo un po’ di ritmo all’inizio del secondo set, poi, lo abbiamo ritrovato. Abbiamo giocato la seconda frazione punto a punto, ma quando abbiamo ripreso il ritmo in battuta è stato di supporto per esprimerci meglio. Per il futuro l’importante sarà continuare a migliorare le intese, domani dobbiamo entrare in campo con quest’idea perché poi iniziano le partite dentro-fuori e sarà utile spingere e sentire le sensazioni giuste che preparano poi alle gare importanti”. MIRIAM SYLLA: “Questa sera per me e per altre mie compagne di squadra era una partita particolare. Dall’altra parte del campo c’era Daniele Santarelli, il nostro coach all’Imoco Volley, e un po’ d’ansia c’era perché ci conosce molto bene e sapevamo che sarebbe stato in grado di metterci in difficoltà. Sappiamo come studia i giocatori e come vede il gioco, sa come ci muoviamo ed è anche per questo che avevamo un po’ di tensione. Poi, veniamo da un periodo difficile. La Croazia gioca bene, ha giocato molto bene le partite precedenti ed era l’avversario che temevamo di più. Stasera siamo stati più aggressivi perché avevamo un obiettivo, ci è già capitato di perdere l’occasione, ma non era questa la giornata. Ci siamo messi in testa che volevamo conquistare questa vittoria a tutti i costi e lo abbiamo fatto. Ci sono degli aspetti da sistemare, ma credo che in una competizione come l’Europeo ci sia la possibilità di crescere durante il torneo. Domani c’è la Svizzera e sarà un’altra gara da non sottovalutare. Dovremo entrare in campo aggressivi e piano piano cercare di limare tutte le cose che non vanno e portare a casa un’altra vittoria”. (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parrocchiale: “Siamo state brave, siamo un bel gruppo”

    Di Redazione Al termine del match vinto dall’Italia contro la Croazia ha parlato Beatrice Parrocchiale, libero del Vero Volley di Monza, che ha esordito nell’occasione e nel terzo set della gara, scendendo in campo non con la tradizionale divisa del secondo libero (finita, in questo caso, sulle spalle di D’Odorico) ma con la casacca di un giocatore d’attacco. Per lei c’è stata la possibilità di essere protagonista, comunque, in seconda linea con una prestazione puntuale sul finire della terza frazione: “Sono molto contenta, non vedevo l’ora di esordire! Stasera, inoltre, abbiamo giocato proprio bene, disputando un’ottima gara. Siamo molto dispiaciute per Sara (Fahr, che si è infortunata nel corso del terzo set scendendo da un salto a muro e la cui entità dell’infortunio sarà da valutare nelle prossime ore, Ndr) e anche se siamo un po’ calate nel secondo set abbiamo disputato un’ottima partita. Adesso, dopo la gara con la Svizzera, potrebbe esserci la Francia ma, a questo punto, tutte le squadre sono temibili e noi dobbiamo cercare di giocare bene contro tutti. Stiamo crescendo, anche se un po’, dopo l’Olimpiade, siamo anche stanche ed è comprensibile. Ma siamo davvero un bel gruppo e questo va sottolineato. Ci meritiamo di sorridere e di divertirci in campo”. LEGGI TUTTO

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    L’Italia domina e supera la Croazia: 3-0. Si fa male Fahr

    Di Redazione La sfida tra Italia e Croazia, andata in scena oggi nell’Arena di Zadar era determinante per decidere quale, tra queste due squadre, che si presentavano sul campo entrambe imbattute, poteva ambire con maggiore decisione al primo posto finale nel girone di qualificazione. Un successo avrebbe dato, per l’una o all’altra, anche ulteriore credibilità in un “percorso” da protagoniste nella manifestazione continentale. Alla fine, l’ha spuntata l’Italia, che a tratti ha peccato ancora un po’ di continuità all’interno di un match che, comunque, ha visto una Nazionale capace di essere solida e presente nei momenti decisivi. L’Italia (ri)trova tante protagoniste e alcune necessarie conferme, con in primis la “solita” Egonu e Pietrini, ma perde Fahr per un infortunio le cui conseguenze saranno da valutare. Però, continua il suo cammino da imbattuta e con un primo posto in graduatoria sempre più vicino, da certificare domani nel match contro la Svizzera, che è il migliore dei biglietti da visita possibili.  Negli ottavi di finale per le azzurre di Davide Mazzanti potrebbe esserci un accoppiamento con la Francia. I SESTETTI – Al centro coach Mazzanti sceglie Fahr in diagonale con Chirichella, sciogliendo il primo dubbio di giornata e relegando Danesi nel secondo sestetto, poi, di diverso c’è anche Parrocchiale con la maglia da giocatore d’attacco (D’Odorico, invece, veste la casacca del secondo libero). In cabina di regia Orro, con Egonu opposto. Di banda Sylla e Pietrini, con De Gennaro libero. La Croazia dell’allenatore italiano Santarelli risponde con Peric-Fabris in diagonale, Milos e Ikic schiacciatrici, Dumancic e Butigan al centro con Sain a chiudere le titolari con la casacca del libero. 1° SET – Pronti, via ed Egonu schiaccia a 3 metri e 14 per il 2-2, che segna l’inizio subito punto a punto del match. Le azzurre in attacco si appoggiano principalmente sul loro opposto e su Pietrini, mentre dall’altra parte è Ikic con Fabris a recitare da protagonista in una Croazia, comunque, molto corale. Il primo ace è di Pietrini, cui ne segue subito un altro a oltre 100 all’ora per il 9-7 dell’Italia, che diventa un +3 con il muro di Fahr su Fabris. Butigan prova a tenere attaccate le sue al match (9-11), ma Egonu mette una “doppietta” tra contrattacco e servizio per il +5 (14-9), che obbliga la panchina della Croazia a chiamare il primo time-out. Un muro di Orro-Chirichella e un ace di Egonu, e l’Italia vola sul 16-9. Un altro ace, il terzo per l’opposto di Mazzanti, ed è 17-9, prima del 18-9 di Orro che “doppia” la Croazia. Santarelli cambia la ricezione, portandola a 4 con Fabris e inserendo Mlinar, e le balcaniche riescono a fare il “cambio palla”. Con un pallonetto di Pietrini si torna a +9: 21-12. Una “sette” di Fahr porta al primo set point, annullato da Mlinar (24-14), ma è un errore di Peric dai nove metri a chiudere il parziale: 25-15. 2° SET – Dopo i 5 ace della prima frazione, l’Italia parte forte anche nel secondo set: 2-0. Ma il gioco diventa più frammentato e aumentano le imprecisioni (tre errori consecutivi al servizio per l’Italia prima del 10). Il doppio vantaggio azzurro continua a mantenersi tale (6-4, 8-6, 10-8), fino a quando la Croazia schiaccia sull’acceleratore e trova la parità: 11-11. Sylla con Chirichella e una buona correlazione muro-difesa riportano l’Italia avanti (13-11). Un rarissimo ace su De Gennaro mette la Croazia avanti, 14-15, ma con tre punti consecutivi l’Italia ritorna subito sopra: 17-15. Sul 17-18 è coach Mazzanti a interrompere il gioco, con Pietrini che ritrova la parità: 18-18. Un muro e un attacco di Egonu portano a un nuovo doppio vantaggio, l’ennesimo: 20-18 e time-out per Santarelli. Si arriva al pari 20, che diventa 20-21 con troppi errori e un nuovo “stop” imposto dalla panchina azzurra. L’Italia gestisce male una buona occasione e si va sul 22-22, poi, con una doppia Sylla arriva il set-point: 24-22. Egonu va lunga con il servizio, ma dopo trova il 25-23 con un pallonetto alla fine di un’azione sofferta. 3° SET – Passata la paura, con troppi errori (sono 6 solo quelli al servizio) ma un parziale, comunque, vinto in volata, l’Italia si ripresenta dopo la “pausa lunga” in vantaggio di 2-0. Una positiva Pietrini schianta a terra la diagonale per il primo +2 della frazione: 4-2. Poi, 6-3 sempre con la premiata ditta Orro-Pietrini (e la finta in “7” di Fahr). Ancora la schiacciatrice di Imola e un ace di Chirichella (8-3), prima di un break point di grande intensità chiuso da Egonu, seguito dalla doppia di una Croazia in difficoltà: 10-3. Santarelli ci prova con un doppio cambio, ma il ritmo non cambia: +8 e 12-4, sempre con Pietrini su una “magia” di De Gennaro. La cattiva notizia per l’Italia arriva sul 13-4, con Fahr che rovina a terra scendendo da un muro ed esce per infortunio: entra Danesi. Sylla e Pietrini mettono a terra i palloni del +13 (18-5), e ci sono l’esordio di Parrocchiale in seconda linea e il primo punto di Danesi. E’ di nuovo +13 (20-7), che diventa +14 (21-7) e Gennari in campo con una Croazia troppo brutta per essere vera, che prova, comunque, a risalire fino al 21-12. Entra anche Malinov, ace di Gennari e sul 24-14 chiude Pietrini: è 25-14. Italia-Croazia 3-0 (25-15, 25-23, 25-14) Italia: Gennari 1, Bonifacio ne, Malinov, De Gennaro (L), Orro 1, Chirichella 4, Danesi 1, Fahr 5, Pietrini 14, Nwakalor ne, Sylla 7, Egonu 24, Parrocchiale, D’Odorico (L) ne. All. Mazzanti. Croazia: Sain (L), Strunjak ne, Butigan 5, Bozicevic (L) ne, Peric 2, Mlinar 3, Ikic 5, Dumancic 5, Fabris 13, Samadan, Milos 1, Deak, Klaric, Kulic. All. Santarelli. Arbitri: Pashkevich e Fernandez Fuentes. Note: Incontro disputato a porte chiuse. Italia: battute vincenti 8, battute sbagliate 8, attacco 51%, ricezione 48%-23%, muri 6, errori 18. Croazia: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 32%, ricezione 51%-20%, muri 3, errori 18. LEGGI TUTTO

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    Mercoledì l’Italia sfida la Croazia per il primo posto nel girone

    Di Redazione Seconda giornata di riposo per la nazionale femminile, impegnata nei Campionati Europei 2021. Le azzurre, che in questo avvio di competizione hanno conquistato tre vittorie consecutive, mercoledì 25 agosto alle 21 (diretta su Rai2 e DAZN) all’interno della Krešimir Ćosić Sports Hall di Zara sfideranno le padrone di casa della Croazia. Un match che vale il primato nella Pool C e che servirà alla nazionale di Davide Mazzanti per compiere un ulteriore passo in avanti, tentando di ridurre gli errori e aumentare il ritmo rispetto alla sfida con la Slovacchia. Il libero azzurro Monica De Gennaro, tra le 14 scelte dal ct Mazzanti, è quella con un maggior numero di presenze in nazionale (281) e con maggiore esperienza. Queste le sue parole alla viglia del match con la Croazia allenata dal marito Daniele Santarelli: “Le tre vittorie che abbiamo conquistato all’inizio di questo Campionato Europeo sicuramente fanno bene al morale. Nel corso di queste tre partite si è visto qualcosa di buono, anche se ci sono degli aspetti ancora da migliorare. Possiamo però affermare di essere sulla strada giusta“. Analizzando gli aspetti su cui lavorare in questo momento il libero azzurro afferma: “Dovremo continuare a focalizzare l’attenzione su di noi. Nei match sin qui disputati si è visto che la differenza in campo la facciamo noi se imponiamo il nostro ritmo di gioco siamo superiori alle altre squadre. Per fare un ulteriore passo in avanti dobbiamo trovare il ritmo gara nel cambio palla e fare meglio nel break“. La Croazia, come l’Italia, sin qui ha collezionato tre vittorie e il match di domani sarà fondamentale per la classifica: “Domani mi aspetto una partita di livello superiore rispetto alle precedenti soprattutto da parte nostra – dice De Gennaro – perché il livello si alza. Affrontare la Croazia, dove c’è Daniele che allena, sarà un po’ difficile all’inizio. Quando scendo in campo però non penso mai al contorno e quindi, come sempre, mi concentrerò sulla gara. Sarà sicuramente un bel test per noi“. “Sto vivendo bene questo Europeo – conclude De Gennaro – mi diverto, siamo un bel gruppo fatto di ragazze giovani, spensierate e che portano entusiasmo. Lo stiamo vivendo bene“. Sono 28 le partite già disputate tra Italia e Croazia: il bilancio è a favore delle azzurre, che hanno conquistato 17 vittorie e subito 11 sconfitte. Intanto, la gara di ieri contro la Slovacchia, trasmessa in diretta su Rai2, è stata seguita da 635.000 spettatori con uno share del 6,6%. Il roster della Croazia: 1. Rene Sain (L), 3. Ema Strunjak (C), 4. Bozana Butigan (C), 5. Nikolina Bozicevic (L), 6. Klara Perić (S), 9. Lucija Mlinar (O), 10. Matea Ikic (O), 12. Beta Dumancic (C), 13. Samanta Fabris (O – cap), 14. Martina Samadan (C), 16. Laura Milos (O), 17. Lea Deak (S), 18. Karla Klaric (O), 20. Dinka Kulić (O). All. Daniele Santarelli. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anna Danesi: “Loro hanno difeso tantissimo, noi poco ordinate”

    Di Redazione La nazionale femminile incassa la vittoria contro la Slovacchia ai Campionati Europei e chiude con la consapevolezza di aver giocato una partita tutt’altro che soddisfacente. Lo sa bene Anna Danesi, che pure è stata tra le migliori in campo: “Sono contenta di aver potuto dare il mio contributo questa sera, anche per dare un po’ di respiro a Fahr e alle altre centrali. Nel corso della partita c’è stato un passaggio a vuoto e loro hanno difeso tantissimo, noi a muro siamo state poco ordinate rispetto a quello che sappiamo fare. Contro queste squadre è la fase break diventa difficile“. “Dovremo cercare di lavorare su questo aspetto – continua la centrale – che è quello che ci è mancato di più in questa partita. Mercoledì incontreremo la Croazia e sappiamo che sarà il big match di questo girone. Domani abbiamo la possibilità di mettere a posto quello che non è andato stasera e studiare le nostre prossime avversarie“. Per Alessia Gennari la soddisfazione personale non manca: “Sono molto contenta di essere tornata un po’ di più in campo, perché era da tanto che non giocavo più una partita ufficiale, soprattutto con la nazionale. Per me è stata una grandissima emozione e sono contenta del risultato“. Poi però arriva l’analisi: “Ci siamo un po’ complicate la vita, soprattutto nel terzo set. Giocare punto a punto, e avere un avversario che ti mette in difficoltà, è un ottimo banco di prova per le partite che verranno“. “Penso ad esempio – continua Gennari – alla prossima, nel corso della quale affronteremo la Croazia che è una squadra che gioca una pallavolo più simile alla nostra. Proprio per questo penso che mercoledì potremo trovaci maggiormente a nostro agio in certe situazioni di gioco. È chiaro che dovremo metterci qualcosa di più, perché con squadre più fisiche e più strutturate rischiamo di fare fatica. Credo però che abbiamo tutti i numeri per poter fare bene”. Il CT Davide Mazzanti riepiloga: “Questa sera ci è ancora mancato il nostro ritmo, perché abbiamo iniziato il primo set con tanti errori. Poi gli errori sono diminuiti perché si sono ridotti i rischi sia in battuta che in attacco. In quel momento loro hanno avuto più spazio per fare le loro cose e lì la partita si è complicata. È venuto fuori un match di fatica, perché abbiamo perso il filo del discorso nel muro-difesa e abbiamo fatto fatica a mettere palla a terra. Nel quarto set, con uno sforzo enorme, ci siamo rimessi lì palla su palla e, anche se non è stata una partita di qualità come ci saremmo aspettati, è stato un match che ci ha allenato a stare lì, a faticare e soffrire. E quest’ultimo è un aspetto che ha dato un valore alla gara di questa sera“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La gioia di Sarah Fahr: “Ogni partita ci serve per crescere”

    Di Redazione Un successo che dà punti e soprattutto morale quello ottenuto dall’Italia sull’Ungheria nella seconda partita dei Campionati Europei femminili. Lo sottolinea a fine partita Sarah Fahr: “Siamo contente di come abbiamo iniziato questi Europei, ci teniamo a far bene. Ora è il momento di pensare alla Slovacchia che incontreremo domani pomeriggio. Ogni partita è importante per noi, perché ci serve per crescere, imparare cose nuove e per ritrovare le nostre sicurezze. Subito dopo le Olimpiadi ci siamo ritrovate a Roma, ci siamo allenate sempre tanto e con tanta qualità e ora non vediamo di mettere pian piano in campo tutte le cose che abbiamo preparato e di far vedere quello che valiamo”. “Fortunatamente – conferma Elena Pietrini – abbiamo approcciato questa competizione nel modo giusto. Stasera però abbiamo commesso ancora troppi errori, che sicuramente andranno limati. Ora cominciamo a pensare alla prossima partita. Domani proveremo a fare il massimo e a mantenere alto il nostro livello. Non possiamo compiere passi falsi né perdere la concentrazione“. L’analisi tecnica è affidata al CT Davide Mazzanti: “Questa sera abbiamo fatto un bel lavoro in cambiopalla, nonostante il livello altissimo della loro battuta: 6 ace e 7 errori, il rapporto è buonissimo. Ora dobbiamo colmare quel margine che ci manca in contrattacco, perché ci sono tante situazioni in cui nella transizione possiamo fare qualcosa di meglio. Dobbiamo migliorare la fase break a partire dalla battuta e tutto quello che viene tra muro, difesa e contrattacco. Quello di domani è un match in cui voglio spingere di più in fase break perché credo che, come stasera, ci sia la possibilità di incrementare qualcosa come livello di gioco“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Ungheria non crea problemi a un’Italia in crescita

    Di Redazione Secondo sigillo per l’Italia ai Campionati Europei femminili: dopo il successo all’esordio sulla Bielorussia arriva un altro 3-0, questa volta contro l’Ungheria. Sulla carta la partita poteva presentare qualche insidia in più, ma in realtà le azzurre vanno sul velluto, un po’ per l’inconsistenza delle avversarie (che schierano tra l’altro una formazione rivoluzionata, forse per risparmiare energie in vista di gare più abbordabili) e un po’ grazie a una prestazione solida ed equilibrata soprattutto a partire dal secondo set. Ancora una prestazione di alto livello per Paola Egonu, top scorer con 17 punti e il 63% in attacco, ed Elena Pietrini, 16 punti e il 59%; molto bene anche Alessia Orro, che oltre a disimpegnarsi egregiamente in regia si rende protagonista anche con 3 muri. L’ago della bilancia resta Miriam Sylla, che viene bersagliata in ricezione (5 ace subiti) ma, dopo un primo set da incubo, riesce a entrare in partita in attacco. Ben poco da dire sull’Ungheria, in cui Greta Szakmary si conferma l’unica giocatrice di livello, mentre sicuramente la prova di Kinga Szucs (0 su 10 in attacco) non avrà entusiasmato i tifosi di Casalmaggiore, la sua nuova squadra. L’Italia tornerà in campo già domani alle 17.15 contro la Slovacchia, fanalino di coda del girone (diretta tv su Rai2 e streaming su DAZN). I SESTETTI – Mazzanti conferma la formazione mandata in campo contro la Bielorussia, con Egonu opposta a Orro, Chirichella e Fahr al centro, Pietrini e Sylla in posto 4 e De Gennaro libero. L’Ungheria invece cambia volto rispetto alle prime due sfide con la palleggiatrice Bagyinka e l’opposta Vezsenyi, le centrali Pekarik e Gyimes, le schiacciatrici Szucs (nuovo innesto di Casalmaggiore) e Szakmary e il libero Toth. 1° SET – La partenza a razzo delle ungheresi (0-2 con ace di Gyimes) provoca una reazione altrettanto valida delle azzurre: 4-2 sul solito servizio di Fahr, con la collaborazione del muro di Egonu. L’Italia prende il largo già sul 9-4 grazie a Pietrini (muro e attacco), provocando il primo time out della partita. L’Ungheria si riavvicina con un muro vincente di Bagyinka (11-8) e manda in ambasce la ricezione azzurra in un paio di occasioni, ma Sylla e compagne resistono e si staccano di nuovo sul 15-10 con Egonu e Chirichella. Dopo il time out chiesto da Gluszak arrivano due ace consecutivi di Egonu a mettere in ghiaccio il parziale (17-10). Le azzurre pasticciano un po’ (18-12) ma poi riprendono a volare con Egonu, Fahr e il servizio vincente di Chirichella (21-12). Un errore avversario in battuta consegna ben 9 set point, l’Italia sfrutta già il secondo grazie a un attacco di Egonu non controllato dalla difesa magiara (25-16). 2° SET – L’Ungheria prova di nuovo a scappare in avvio con l’ace di Bagyinka (2-4), ma mal gliene incoglie: in risposta Egonu sfodera due ace per il 6-4, poi Orro sale in cattedra con due muri (7-5, 9-6) e infine Pietrini sigla il più 4 che porta direttamente al time out. Al rientro arriva anche l’11-6 di Egonu, il CT ungherese sostituisce Szucs con Kiss e poi ricorre al doppio cambio con Kiraly e Nemeth. Le cose però non cambiano: l’Italia fa entrare in temperatura anche Sylla (14-9) e allunga ulteriormente sul 16-10. Un muro efficace e i pasticci dell’Ungheria permettono alle azzurre di prendere definitivamente il volo (19-11) per poi staccarsi ancora con l’ace del 21-12 di Chirichella. Il finale è in discesa, Pietrini firma il 24-14 con un altro servizio vincente e Sylla chiude sul 25-15. 3° SET – Si completa la rivoluzione nelle file ungheresi con la coppia di schiacciatrici Kiss-Torok, la centrale Papp e il libero Juhar. Proprio quest’ultima sigla l’ace del 4-5, ma l’Italia rimette subito le cose a posto con i muri di Pietrini e Fahr (8-6) e poi si appoggia agli errori avversari per allungare sull’11-6. Malgrado il time out la striscia di punti delle azzurre prosegue fino al 13-6 (break di 7-0) e Mazzanti approfitta del largo vantaggio per inserire Gennari al posto di Pietrini. Kiss colpisce in pieno volto Orro con il pallone del 15-10, ma nulla di grave per lei. Sul servizio di Sylla arriva un ulteriore break per l’Italia, che vola fino al 19-11 con due attacchi consecutivi di Pietrini. Torok prova a pizzicare le azzurre in battuta (21-15) ma il vantaggio è ormai abissale: Sylla si guadagna il match point (24-16). Gyimes e Bagyinka annullano tre chance, poi ci pensa Egonu a chiudere per il definitivo 25-19. Italia-Ungheria 3-0 (25-16, 25-15, 25-19)Italia: Gennari, Bonifacio ne, Malinov ne, De Gennaro (L), Orro 5, Chirichella 5, Danesi ne, Fahr 5, Pietrini 16, Nwakalor ne, Sylla 8, Egonu 17, Parrocchiale (L) ne, D’Odorico ne. All. Mazzanti.Ungheria: Szakmary 8, Toth (L), Vezsenyi, Bagyinka 4, Torok 3, Kiraly, Juhar (L), Szucs, Papp 4, Nemeth 4, Gyimes 3, Pallag, Pekarik 1, Kiss 2. All. Gluszak.Arbitri: Fernandez Fuentes (Spagna) e Jankovic (Serbia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Italia: battute vincenti 9, battute sbagliate 15, attacco 52%, ricezione 49%-30%, muri 10, errori 22. Ungheria: battute vincenti 7, battute sbagliate 7, attacco 23%, ricezione 39%-12%, muri 3, errori 19. LEGGI TUTTO