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    Paola Egonu da battaglia: “Lo sport femminile è ancora poco considerato”

    Di Redazione Mai vista così agguerrita e “velenosa”. È una Paola Egonu da battaglia quella che si confessa con toni inediti in un’intervista di Giulia Zonca per La Stampa. La fuoriclasse azzurra ne ha per tutti, su temi caldissimi: razzismo, body shaming, discriminazione di genere. A cominciare proprio dal suo mondo, quello del volley femminile: “A una squadra maschile non avrebbero mai detto che alle Olimpiadi era stata ‘distratta dai social’. Perché lo sport femminile è ancora poco considerato. Valgono i risultati, certo, ma l’approccio è pieno di pregiudizi e stereotipi. Nella mia squadra, Conegliano, credo che oggi ci sia più gioco che nella maggioranza delle partite maschili, dove tirano forte e basta“. L’opposta azzurra, che ammette di sentirsi “in guerra” con alcune persone (“Ci sono posizioni che vanno difese“), ce l’ha in particolare con l’eccessiva pressione sugli sportivi di alto livello: “Veniamo considerate macchine, va bene solo fino a che sei superdonna. Se cadi, per forza hai sbagliato atteggiamento o non ci hai messo abbastanza o hai pensato ai fatti tuoi. A ogni errore ti senti dire: ‘Che opportunità sprecata’. Ridicolo, le carriere non sono fatte di percorsi netti“. E poi ancora: “Nello sport non è più si vince o si perde. È si vince o si massacra, come hanno fatto con noi alle Olimpiadi. Con il manganello. Poi abbiamo vinto gli Europei e tutti fieri di noi. Eh no, con me non funziona così“. Un altro scoglio con cui le pallavoliste devono confrontarsi è quello del giudizio sull’aspetto fisico: “Lentamente si migliora – concede Paola – anche se resiste l’idea di quella alta, con le misure ideali, come se una squadra si facesse con il casting. Io commenti sul fisico non ne ho mai ricevuti, per fortuna, ma purtroppo ho una collezione di pessimi comportamenti. Nel Club Italia, da ragazzine minorenni, uno dello staff dice a una compagna: ‘Non ci respiri in quella maglietta, sembri un salsicciotto’. Mi è rimasto impresso, con una cosa così fai dei danni“. Per la prima volta infine Egonu parla chiaramente del suo futuro, che sarà lontano dall’Italia, pur senza citare direttamente il trasferimento al VakifBank Istanbul: “Rispetto all’anno scorso mi sento pronta per un’altra avventura. Al momento però resto concentrata su Conegliano“. LEGGI TUTTO

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    Ad Arnhem il 38° Congresso Mondiale della FIVB

    Di Redazione Il 38° Congresso Mondiale della FIVB si terrà dal 22 al 25 settembre 2022 ad Arnhem (Olanda), durante il primo round del Campionato del Mondo femminile. La città dei Paesi Bassi non è nuova a ospitare grandi eventi legati al mondo della pallavolo, ad Arnhem negli scorsi anni, infatti, si sono svolti il torneo di qualificazione olimpica femminile e la Volleyball Nations League. I delegati che prenderanno parte al Congresso Mondiale avranno l’opportunità di assistere dal vivo alle partite di apertura del Campionato Mondiale femminile 2022: evento pallavolistico di punta dell’anno, insieme alla rassegna iridata maschile in Russia.  La FIVB sta lavorando a stretto contatto con la federazione olandese (NEVOBO) e maggiori dettagli sul Congresso saranno comunicati nei prossimi mesi. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    D’Odorico non si ferma: “Nel 2021 protagonista di esperienze importanti, il percorso continua”

    Di Redazione Un 2021 da incorniciare per Sofia D’Odorico: la prima stagione in massima serie della sua Trentino, conquistata con la promozione del 2019-2020, è stata, per la friulana classe 1997, l’occasione per conquistarsi un posto nella nazionale seniores. Avventura azzurra coronata con l’oro europeo dello scorso 4 settembre a Belgrado. “È stato un anno di grande lavoro mentale e fisico, ho messo tutta me stessa per raggiungere l’obiettivo­. Ma il percorso non è finito, è iniziato un nuovo anno che deve essere la continuazione di quanto fatto fino ad ora. Nel 2021 ho affrontato per la prima volta esperienze importanti e ne sono stata protagonista” ricorda con emozione in un articolo di Monica Tortul per il Messaggero Veneto. Dopo il successo azzuro, che l’ha portata alla ribalta, D’Odorico ha risposto “presente” alla chiamata dell‘Igor Gorgonzola Novara, con cui sta vivendo anche il sogno della Champions League. “La chiamata di Novara, che mi sta portando a vivere una stagione eccezionale tra campionato e Champions League, è stata un’occasione stimolante: la Champions, in particolare, è un’esperienza incredibile, che desideravo tanto: è stupendo viaggiare e vedere le differenze, culturali e sportive, tra noi e le squadre che affrontiamo” continua Sofia. Con l’inizio del nuovo anno, l’augurio per D’Odorico è quello di poter continuare questa striscia di successi e grandi soddisfazioni personali: “Il 2022 è un anno nuovo, ma quello che ho in mente non cambia: mi auguro di poter presto raccontare nuove, entusiasmanti, avventure”. LEGGI TUTTO

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    Il 2021 di Danesi: “L’oro europeo, la coppa CEV…il segreto? L’umiltà”

    Di Redazione A una settimana dalla fine del 2021, Anna Danesi tira le fila di un anno davvero brillante, per lei, per il suo club e per la Nazionale femminile. La coppa CEV e l’esordio assoluto in Champions League con la Vero Volley Monza, la disfatta a Tokyo e l’incredibile riscatto all’Europeo per la Nazionale femminile. In un’intervista di Matteo Carone per il Corriere della Sera-BS, Danesi racconta i momenti migliori di una stagione da incorniciare. “La stagione vissuta a Monza penso sia stata la migliore della mia carriera. Non solo perché abbiamo alzato la Coppa CEV, più che altro per il rapporto con le persone con le quali ho condiviso il cammino. Sono cresciuta molto,l’intesa con la palleggiatrice Alessia Orro si è affinata. Quando abbiamo ricominciato a fine estate mi son detta spero di continuare a respirare quest’atmosfera anche per il prossimo anno” racconta la centrale originaria di Brescia. La nuova stagione si è aperta con il pensiero della Champions League in casa Vero Volley, cui esordio è avvenuto contro la big del Vakif Istanbul: “Le turche sono molto forti e noi della Vero Volley Monza dobbiamo ambientarci nella nuova competizione. Molte mie compagne non l’avevano mai giocata, ma non credo ci sia un gap incolmabile, anche riguardando lo scontro diretto, che di fatto abbiamo gettato via noi. Se strappiamo un punticino al Vakif al ritorno possiamo passare tra le migliori seconde e, con un po’ di fortuna al sorteggio, fare strada”. Nel 2021 di Danesi non può non esserci una grande parentesi occupata dall’estate azzurra: “Parto dal presupposto che considero comunque positiva l’esperienza delle Olimpiadi, nonostante un risultato lontano dalle aspettative. Certo, ogni tanto mi chiedo come diamine abbiamo fatto ad uscire così”. Ma la grinta che contraddistingue la centrale, e tutta la Nazionale, è uscita nel momento giusto e ha permesso alle azzurre di salire sul gradino più alto del podio europeo. Ecco il segreto: “Sono partita fuori dal sestetto e ho chiuso col premio di miglior centrale della manifestazione, a due muri di distanza dalla prima giocatrice in quella statistica (Hristina Ruseva, Bulgaria, ndr), nonostante l’impiego inizialmente parziale. L’umiltà è la prima cosa. Parto volando basso ma pian piano rimonto e sorpasso!” LEGGI TUTTO

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    In Italia gli Europei maschili 2023 e la fase iniziale del torneo femminile

    Di Redazione L’annuncio ufficiale è arrivato nel corso della conferenza stampa di fine anno di Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo: sarà l’Italia a ospitare la fase finale dei Campionati Europei maschili 2023 e anche una parte consistente degli Europei femminili dello stesso anno, per un totale di 9 città coinvolte in 9 diverse regioni. Oltre ad assegnare il titolo continentale, le due competizioni saranno importanti anche per definire il ranking FIVB che avrà un impatto decisivo per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 (anche se non assegneranno direttamente nessun posto ai Giochi). La formula della manifestazione sarà la stessa utilizzata nelle ultime due edizioni, con 4 paesi ospitanti: nel caso del torneo maschile l’Italia organizzerà quindi un girone della prima fase, 4 gare degli ottavi di finale e 2 dei quarti oltre alla Final Four, con la legittima speranza di poter condurre la nazionale campione d’Europa tra le prime 4 con un percorso da compiere interamente sul territorio nazionale. Per gli Europei femminili, invece, al nostro paese toccheranno un girone iniziale, 4 ottavi e 2 quarti (non è ancora nota la sede della fase finale). “Noi siamo pronti – ha detto Manfredi – l’Italia è sempre uscita bene da queste manifestazioni. Abbiamo sempre sostenuto che gli eventi devono essere organizzati, purché siano sostenibili, e in questo abbiamo riscontrato grande interesse e grande sensibilità da parte del Governo e delle istituzioni. Ringrazio soprattutto il Sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, che ha dato un grande impulso al nostro movimento“. Durante la conferenza stampa Manfredi ha anche specificato che la richiesta di organizzazione della Final Eight di VNL 2022 rivolta dall’Italia a Volleyball World è relativa alla competizione maschile, mentre la femminile sarebbe già stata assegnata alla Cina: “Se poi dovessero rinunciare e la FIVB ci dovesse chiedere di organizzarla ci penseremo, ma io farò di tutto per non farla perché dal punto di vista logistico sarebbe un disastro“. L’eventuale fase finale maschile si svolgerà in una località diversa da quelle che l’anno successivo ospiteranno gli Europei. LEGGI TUTTO

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    Ettore Guidetti non è più il ct della Svezia, “Ma continuo con il Rig”

    Di Redazione Nonostante il favoloso quinto posto conquistato agli ultimi Europei, traguardo mai raggiunto prima dalla nazionale Svedese, il presidente federale Dahl ha di fatto “scaricato” il ct italiano Ettore Guidetti. “Ettore ha ottenuto risultati sportivi che non vedevamo da moltissimi anni – si legge nel comunicato ufficiale della federazione scandinava – e il suo compito di formare le nostre giovani giocatrici assunto nella primavera del 2019 è stato portato a termine. Dopo un lavoro di valutazione e in vista del futuro, i percorsi della Nazionale svedese e di Guidetti andranno ora in due direzioni diverse. Vogliamo fare un passo successivo nello sviluppo della nostra Nazionale, vogliamo sviluppare ulteriormente il team e pensiamo ci sia bisogno di un nuovo volto, col reclutamento di un altro ct che inizierà nelle prossime ore”. Guidetti in Svezia allena anche la squadra del Rig, progetto molto simile a quello del Club Italia, e sui suoi canali social ha voluto rassicurare club e tifosi con questo messaggio: “Questa è la fine di un viaggio fantastico, ma andrò ancora avanti col Rig, non preoccupatevi”. Ora la domanda sorge quasi spontanea: avanti fino a quando? LEGGI TUTTO

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    Vanno all’asta per beneficenza le maglie azzurre di Giannelli e Sylla

    Di Redazione È in pieno svolgimento anche quest’anno l’iniziativa benefica Desideri all’Asta, nata nel 2000, che ogni anno propone – con il sostegno di personaggi dello spettacolo, dell’arte e dello sport – regali di Natale “speciali” attraverso i quali è possibile sostenere una causa benefica. Quest’anno il ricavato dell’asta sarà destinato a OBM Onlus, associazione che opera all’interno dell’Ospedale Buzzi di Milano, e tra i personaggi coinvolti ci saranno anche due volti noti del mondo della pallavolo. Sul sito ufficiale di Desideri all’Asta, infatti, è già possibile fare un’offerta per le maglie della nazionale italiana maschile e femminile autografate dai due capitani delle squadre vincitrici degli ultimi Europei: Simone Giannelli e Miriam Sylla. Tra gli altri personaggi che hanno partecipato all’iniziativa ci sono poi Fiona May, Gianna Nannini, Vasco Rossi, Ghali, Pietro Castellitto. Il ricavato dell’asta contribuirà, in particolare, al progetto Una Culla per la Vita, finalizzato a dotare il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Buzzi (che ogni anno cura circa 400 neonati prematuri) di speciali culle incubatrici Babyleo, in grado di ricreare le condizioni presenti nell’utero materno, con la possibilità di fare musicoterapia o di trasmettere al neonato la voce della mamma. Le culle sono completate da un sistema di respiratori e monitor. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gazzetta Sport Awards: pallavolo in prima fila nelle nomination

    Di Redazione La Gazzetta dello Sport ha presentato la settima edizione dei Gazzetta Sport Awards, i premi annuali dedicati allo sport italiano e ai suoi grandi campioni. Otto i diversi premi, che raggrupperanno gli atleti e le atlete azzurre che si sono distinte di più nel 2020-2021: uomo, donna, allenatore, squadra, atleta paralimpico, performance, exploit e rivelazione. Cinque le nomination per ogni categoria rese note oggi, nelle pagine speciali sulla Gazzetta per il lancio dell’evento. Come e più delle precedenti edizioni sono tanti i protagonisti del volley candidati a ricevere i premi, in una stagione eccezionale per la pallavolo italiana. Nella categoria “Squadra dell’anno“, in particolare, troviamo la nazionale femminile e quella maschile, entrambe medaglia d’oro ai Campionati Europei, e le campionesse d’Italia e d’Europa dell’Imoco Volley Conegliano, che contenderanno il premio alla nazionale di calcio di Roberto Mancini e all’Inter campione d’Italia. Il tecnico dell’Imoco, Daniele Santarelli, ha poi ricevuto la nomination anche nella categoria “Allenatore dell’anno“. I vincitori delle categorie tradizionali saranno designati da una giuria di esperti nominata dal quotidiano. Il voto popolare, invece, passerà attraverso i social network della Gazzetta e riguarderà in particolare la categoria della medaglia d’oro più emozionante conquistata dagli azzurri alle Olimpiadi di Tokyo. La premiazione si terrà nel corso del Gran Galà della notte delle stelle, in programma martedì 14 dicembre, che sarà successivamente trasmesso da La7. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO