Buongiorno Italia, la sveglia la suona Egonu! 3-0 anche alla Repubblica Dominicana
Gli occhi bruciano, ma non per colpa della levataccia delle 6.30. Bruciano perché hanno visto uscire dalle mani di Paola Egonu fulmini e saette. Dopo un veloce rodaggio contro la Francia, l’Italia ha mostrato contro la Repubblica Dominicana buona parte del meglio del suo repertorio, del suo potenziale, portando a casa un’altra vittoria immacolata per 3-0 e pure un bel bottino di 6.68 punti per il Ranking.
Ma andiamo subito al nocciolo della questione. Alessia Orro, che ieri forse aveva pagato un ritmo partita da ritrovare, oggi ha dimostrato ai suoi detrattori perché sia lei la palleggiatrice titolare di questa nazionale, e la sua megliore pallavolo ancora non l’ha mostrato del tutto. Idem Paola Egonu, apparsa devastante per tutto il match (top scorer con 20 punti in due set e mezzo), solida anche a muro (3 vincenti), tornata splendidamente efficace anche al servizio (4 ace). Idem Myriam Sylla, troppo spesso criticata ingiustamente di essere poco efficace in attacco e anche oggi invece vicina alla doppia cifra (9) e sempre una garanzia quando c’è da mettere a terra certi palloni che pesano più di altri.
Morale della favola, in questo secondo match se ne sono viste di belle e di migliori rispetto al primo. Come era giusto che fosse, come ci aspettavamo che fosse. I numeri alla fine dicono 8 muri vincenti a 1, 6 servizi vincenti a 3.
SESTETTI – Velasco conferma lo starting six schierato con la Francia e parte così con le diagonali Orro-Egonu e Bosetti-Sylla, Danesi e Lubian al centro, De Gennaro libero. Kwiek risponde con Marte al palleggio, Gonzalez-Lopez opposta, Peralta e Pena Isabel le schiacciatrici, Arias Perez e Jineiry Martinez coppa centrale, Martinez Caro il libero.
1° SET – L’Italia parte subito molto bene in attacco con Danesi e soprattutto Egonu. Si nota subito un sguardo diverso negli occhi delle azzurre, più concentrate e determinate dopo aver rotto il ghiaccio ieri contro la Francia. Anche perché le dominicane sono di tutt’altra pasta e lo dimostrano sin dalle prime azioni mettendo palla a terra con buone percentuali. Detto ciò, ci restano incollate solo fino ai 10, poi le schiantiamo con un parziale terrificante di 2-15, prese per mano da una Egonu che fa la Egonu e ne mette subito 8 a referto con 2 ace e un muro. Ottimo anche oggi l’approccio al match di Myriam Sylla (5 punti con 1 ace e 1 muro).
2° SET – Nessuna variazione di formazione per Velasco nel set successivo, che vede ancora una situazione di parziale equilibrio nelle battute iniziali (4-5, 8-11). Meglio, decisamente molto meglio l’intesa tra Orro e i suoi principali terminali offensivi, Lubian compresa, ma sul fatto che il livello generale della nostra nazionale sarebbe andato in crescendo partita dopo partita non avevamo dubbi, come scritto anche ieri. Sul 9-13 Velasco opta per il doppio cambio e lascia giocare per qualche azione Cambi e Antropova, salvo poi richiamarle in panchina quando il vantaggio si dimezza (12-14), a causa anche di un po’ di confusione nella nostra metà campo.
Tornata in campo, Egonu dà spettacolo tanto a muro quanto in attacco. In generale è tutta la prima linea che vedremo con la stessa maglia (quella della Vero Volley) anche in campionato, ovvero Sylla, Danesi, orro, Egonu, ha girare alla perfezione. La forbice si allarga inevitabilmente (14-20 con un parziale di 0-5), subiamo due ace in fila di Martinez ma poi Paola fa un altro buco per terra e alla fine piazza pure l’ace che ci fa girare campo sul 19-25.
3° SET – Nel terzo set resta in campo Degradi, entrata nel finale del secondo per Bosetti, e dentro anche Fahr per Lubian come contro la Francia. Punteggio in equilibrio fino ai 13, poi altra sgasata sul pedale dell’acceleratore e (13-17) e la panchina dominicana chiama timeout. Dentro ancora Cambi e Antropova, Velasco decide di chiuderla con loro e loro la chiudono lasciando le avversarie a 21. Davvero un’ottima prova delle azzurre che ora torneranno in campo sabato e domenica per le ultime due sfide di questa seconda Week contro Brasile e Cina. Avversarie di altra caratura contro le quali dovremo alzare ancora l’asticella portando il nostro gioco a un livello superiore, ma non abbiamo dubbi che sarà così.
[IN AGGIORNAMENTO]
Repubblica Dominicana – Italia 0-3(12-25, 19-25, 21-25)
Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO