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    MotoGP, Quartararo: “In molti dicono che assomiglio a Valentino Rossi”

    ROMA – Fabio Quartararo si appresta a iniziare la terza stagione di MotoGP in sella alla Yamaha ufficiale. Una scuderia che è inevitabilmente collegata a Valentino Rossi, essendo stata il mezzo su cui il Dottore ha riscritto la storia del motorsport. E anche per questo il confronto tra Quartararo e la leggenda italiana risulta essere un tema che puntualmente emerge al centro del dibattito, come nel caso della recente intervista del transalpino a Road Racing World, in cui ha dichiarato: “Avere una mia personalità è importante, perché alcuni piloti sono molto veloci ma peccano di personalità. Alcuni dicono che a livello di carisma sono molto simile a Valentino Rossi, ed è una grande cosa”. Il paragone con Rossi, però, non si rifletterà sulla longevità della carriera di Quartararo: “Spero di correre ancora 10 anni in MotoGP, ma tanto dipenderà dagli infortuni. Spero di non averne troppi, ma di correre fino ai 32 o 33 anni”. 
    Le prospettive per il 2023
    Tornando alla pista, Fabio Quartararo spera di poter contare su una Yamaha di nuovo competitiva, dopo una seconda stagione difficile, in cui il francese si è visto recuperare 91 punti da Bagnaia. “Mi basteranno cinque giri nei test per valutare la nuova moto – sentenzia il francese -. Per il telaio e tutto il resto servirà più tempo e lavoro, ma sul motore, soprattutto per la velocità di punta, saprò immediatamente se la moto sarà migliore dello scorso anno o no”.   LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez racconta la lunga crisi: “Il dolore aveva superato la passione”

    ROMA – Il triennio appena concluso è stato un vero e proprio incubo per Marc Marquez, almeno a tratti. Per il pilota di Cervera, dopo la caduta di Jerez a luglio 2020, è iniziato un lungo calvario caratterizzato da tante assenze, quattro interventi chirurgici al braccio destro e problemi alla vista, il tutto condito da una Honda che in MotoGP ha fatto sempre peggio. In un’intervista all’edizione spagnola di “GQ”, il numero 93 ha raccontato i momenti più bui dell’ultimo triennio: “È arrivato un momento in cui il dolore ha superato la passione, e ho pensato che io sistemavo tutto o non valeva la pena continuare a correre, perché stavo perdendo molta qualità di vita. Non solo accumulavo fallimenti su fallimenti, ma il dolore era costante e stavo cambiando anche il carattere, nemmeno sorridevo più”.Guarda la galleryDucati, spettacolo a Madonna di Campiglio Trentino
    Le lacrime al traguardo
    “Sinceramente non so nemmeno come sono riuscito a vincere tre gare nel 2021, non posso spiegare come sono stato in grado di chiudere la stagione tra i primi cinque e aver fatto un quarto posto all’inizio del 2022 a Jerez, perché non pensavo né alla competizione né al fisico”. Poi, un esempio di come le poche gare dispuate nel 2021 siano state complicate: “Stavo vincendo e mi sono messo a piangere. Quando vincevo pensavo sempre a fare festa, divertirmi con le persone a cui voglio bene. In realtà mi era venuta in mente la cosa opposta, a causa del dolore, quel dolore al braccio che mi faceva soffrire costantemente e che non potevo dimenticare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Non so come ho fatto a vincere tre gare nel 2021”

    ROMA – Gli ultimi tre anni sono stati i più difficili della carriera di Marc Marquez. Per il pilota di Cervera, dopo la caduta di Jerez a luglio 2020, è iniziato un lungo calvario caratterizzato da tante assenze, quattro interventi chirurgici al braccio destro e problemi alla vista, il tutto condito da una Honda che in MotoGP ha fatto sempre peggio. In un’intervista all’edizione spagnola di “GQ”, il numero 93 ha raccontato i momenti più bui dell’ultimo triennio: “È arrivato un momento in cui il dolore ha superato la passione, e ho pensato che io sistemavo tutto o non valeva la pena continuare a correre, perché stavo perdendo molta qualità di vita. Non solo accumulavo fallimenti su fallimenti, ma il dolore era costante e stavo cambiando anche il carattere, nemmeno sorridevo più”.Guarda la galleryMotoGP, ecco la nuova Ducati per il campione del mondo
    Il racconto di Marquez
    “Sinceramente non so nemmeno come sono riuscito a vincere tre gare nel 2021, non posso spiegare come sono stato in grado di chiudere la stagione tra i primi cinque e aver fatto un quarto posto all’inizio del 2022 a Jerez, perché non pensavo né alla competizione né al fisico”. Poi, un esempio di come le poche gare dispuate nel 2021 siano state complicate: “Stavo vincendo e mi sono messo a piangere. Quando vincevo pensavo sempre a fare festa, divertirmi con le persone a cui voglio bene. In realtà mi era venuta in mente la cosa opposta, a causa del dolore, quel dolore al braccio che mi faceva soffrire costantemente e che non potevo dimenticare”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, ricetta Bagnaia: “Così rendiamo più spettacolare la MotoGP”

    ROMA – “La Sprint Race? È una mossa giusta. Dobbiamo rendere più spettacolare il Motomondiale”. Così, Pecco Bagnaia ha dato la sua benedizione alla Sprint Race, che sbarcherà in ogni Gran Premio a partire dal Mondiale 2023 di MotoGP. Intervistato da “GQ Italia”, il campione del mondo della Ducati si è detto favorevole all’introduzione delle mini-gare del sabato: “In fondo stiamo parlando di un tentativo di modernizzare il nostro sport. Non possiamo nasconderci: c’è un cambiamento generazionale in corso cui dobbiamo fare fronte con una mutazione del prodotto. Queste transizioni sono momenti che creano sempre un po’ di fastidi, di nervosismi, di arrabbiature. Ma ogni cosa è ciclica, e noi abbiamo il dovere di provare a coinvolgere un pubblico più giovane”.
    I dubbi iniziali
    “Pratico e vivo uno sport che è profondamente attaccato alla sua storia, alle sue tradizioni, e il pubblico si comporta di conseguenza, è legato al motociclismo di una volta – ha aggiunto Bagnaia, che ha ammesso l’iniziale scetticismo -. Quindi avevo paura che questo nuovo format potesse essere rigettato, o comunque contestato dai nostri appassionati. Solo che poi ci ho pensato su: noi piloti che andiamo in moto siamo sempre più giovani, il nostro pubblico è sempre più giovane, quindi è giusto provare ad accattivarcelo costruendo dei contenuti e offrendogli degli eventi adatti a questa nuova era. Ai tempi che stiamo vivendo”. LEGGI TUTTO

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    Aprilia, Albesiano su Aleix Espargaro: “Può ancora migliorare”

    ROMA – Tra i maggiori protagonisti della scorsa stagione di MotoGP c’è sicuramente Aleix Espargaro, che punta alla conferma nel 2023. Il pilota spagnolo, infatti, ha raccolto una serie di risultati decisamente notevoli, a partire dal portare l’Aprilia sul gradino più alto del podio della classe regina per la prima volta nella sua storia. In totale, il bottino stagionale dell’iberico è stato di sei podi, che gli è valsa la possibilità di guidare per un po’ la classifica piloti davanti a Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia, salvo poi perdere posizioni dopo un finale in calo, chiudendo comunque quarto nella classifica iridata. Numeri che la scuderia italiana mira a bissare: secondo Romano Albesiano, infatti, Aleix Espargaro non ha ancora messo in mostra tutto il suo potenziale. “Se ha raggiunto il suo massimo livello? Non credo – ha spiegato il direttore tecnico dell’Aprilia ai microfoni di Speedweek –. Non è facile, ma ha così tanta forza dentro che può continuare a migliorare”.
    “Ritiro? Non ne voglio parlare”
    “Noi due abbiamo un rapporto speciale, perché è sempre stato il nostro fuoriclasse. Ha sempre creduto in Aprilia in questi anni (è arrivato nel 2017, ndr) e ha dato tutto. Ritiro? Non so quando succederà e non ne voglio parlare, perché per me è immortale”, ha aggiunto Albesiano. Che ha concluso: “Nelle ultime stagioni ha sempre confermato di essere velocissimo: ha dimostrato di essere un top rider”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Tardozzi avverte Bagnaia: “Cosa deve fare per vincere ancora”

    ROMA – Ducati si tuffa nella nuova stagione di MotoGP con l’obiettivo di essere ancora protagonista. Dopo la tripletta ottenuta nel 2022, il marchio di Borgo Panigale scenderà in pista con le stesse ambizioni e una nuova coppia formata dal campione del mondo Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini. Grande carica anche da parte di Davide Tardozzi, che ha appoggiato la scelta del suo pilota di correre con il numero 1: “E’ gratificante rivedere il numero 1 sulla Ducati – ha detto al sito ufficiale della MotoGP in occasione della presentazione della nuova Ducati -. Ce lo meritiamo, se lo merita soprattutto Pecco e se sei un campione secondo me devi avere il numero 1 in moto. Quindi penso che abbia preso la decisione giusta”.Guarda la galleryBagnaia, Bastianini e Dall’Igna: che sciatori!
    Il consiglio a Bagnaia
     “Penso che Pecco debba ancora perfezionare alcune cose – ha poi aggiunto Tardozzi, concentrandosi su Bagnaia -. È stato perfetto in alcune gare nel 2022, ma ha commesso degli errori in alcune altre gare del Mondiale. E deve migliorare queste cose nel 2023. A volte deve accontentarsi di un posto che non è il primo. Se vuoi vincere il titolo nel 2023, devi anche accettare qualche risultato fuori dal podio. È un compito difficile finire tutte le 42 gare, ma penso che una delle chiavi del successo sarà ottenere punti ogni volta”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Tardozzi e il consiglio a Bagnaia: “Non può pensare di vincere sempre”

    ROMA – Ducati si prepara a una nuova stagione da assoluta protagonista in MotoGP. Dopo la tripletta ottenuta nel 2022, il marchio di Borgo Panigale scenderà in pista con le stesse ambizioni e una nuova coppia formata dal campione del mondo Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini. Grande carica anche da parte di Davide Tardozzi, che ha appoggiato la scelta del suo pilota di correre con il numero 1: “E’ gratificante rivedere il numero 1 sulla Ducati – ha detto al sito ufficiale della MotoGP in occasione della presentazione della nuova Ducati -. Ce lo meritiamo, se lo merita soprattutto Pecco e se sei un campione secondo me devi avere il numero 1 in moto. Quindi penso che abbia preso la decisione giusta”.Guarda la galleryMotoGP, ecco la nuova Ducati per il campione del mondo
    Le parole di Tardozzi
     “Penso che Pecco debba ancora perfezionare alcune cose – ha poi aggiunto Tardozzi, concentrandosi su Bagnaia -. È stato perfetto in alcune gare nel 2022, ma ha commesso degli errori in alcune altre gare del Mondiale. E deve migliorare queste cose nel 2023. A volte deve accontentarsi di un posto che non è il primo. Se vuoi vincere il titolo nel 2023, devi anche accettare qualche risultato fuori dal podio. È un compito difficile finire tutte le 42 gare, ma penso che una delle chiavi del successo sarà ottenere punti ogni volta”. LEGGI TUTTO