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    MotoGP, Alex Marquez comanda le FP1 in Portogallo: Bagnaia nono

    PORTIMAO – La nuova stagione di MotoGP ha preso ufficialmente il via, con le prime prove libere del GP di Portogallo, che hanno visto Alex Marquez chiudere con il miglior tempo in 1:38.782, seguito, nel giro di 140 millesimi, da Joan Mir e Luca Marini. Appena giù dal podio della sessone, ecco l’altra Ducati Mooney VR46 di Marco Bezzecchi, a precedere le Pramac di Johann Zarco e Jorge Martin, intervallate da Maverick Vinales, prima Aprilia in pista. Tra l’ottavo e il decimo posto, ecco Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia e Marc Marquez: i tre campioni si sono limitati ad “assaggiare” la pista, senza tentare il time attack.  LEGGI TUTTO

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    Regolamento Sprint, punti e quanti giri: tutto sulla novità della MotoGP

    ROMA – La nuova stagione di MotoGP sta per prendere il via, con il Gran Premio di Portogallo ormai alle porte, e con essa è arrvato il momento di vedere finalmente le Sprint: ma come funzionano, di preciso? Il nuovo format è stato introdotto per provare a “svecchiare” il motomondiale e renderlo più appetibile al grande pubblico. Non si tratta, però, di una novità introdotta gradualmente, come accaduto, ad esempio, in Formula 1, ma già nel primo anno le Sprint saranno presenti in tutti i weekend di gara, a partire dal primo, quello del GP del Portogallo. Ecco quindi tutte le informazioni.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, statistiche GP Portogallo: testa a testa Bagnaia-Quartararo, Bastianini e il 2020

    ROMA – Il Gran Premio del Portogallo aprirà la nuova stagione di MotoGP, che per la prima volta dal 2007 (tranne che per il 2020) non inizia in Qatar. Ecco quindi le statistiche della gara di Portimao, tornata in calendario proprio nel 2020 per effetto degli stravolgimenti imposti dal Covid; tanto che nel 2021 si sono corse due gare, una a inizio stagione (Gran Premio del Portogallo) e una nel finale (Gran Premio delle Algarve). Dal sud del Portogallo riparte la caccia a Francesco Bagnaia, che già all’interno di Ducati si ritrova uno dei maggiori contendenti a scalzarlo dal trono, ovvero Enea Bastianini. Pecco, da canto suo, sa bene come comportarsi in Portogallo, avendo raccolto due podio nel 2021, con tanto di vittoria nel GP delle Algarve, mentre lo scorso anno, nel constesto del difficile avvio di stagione, arrivò appena un ottavo posto. Per quanto riguarda Bastianini, Enea non è ancora salito sul podio di Portimao in top class, chiudendo con un doppio nono posto nel 2021, e ritirandosi nel 2022, in seguito a una caduta. Ma il tracciato portoghese è comunque fonte di dolci ricordi per il numero 23, che con il quinto posto finale, nel 2020, sancì la vittoria del mondiale di Moto2, davanti a Luca Marini e Sam Lowes.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Agostini esalta Bagnaia: “Può aprire un ciclo”

    ROMA – “Bagnaia può aprire un ciclo. Ha già vinto il campionato del mondo, quest’anno parte favorito, è lui l’uomo da battere e la Ducati ha un grande vantaggio, quindi gli altri dovranno rincorrere”. Così Giacomo Agostini, ai microfoni di Italpress, presenta la nuova stagione di MotoGP, che scatterà nel weekend con il Gran Premio del Portogallo. Ducati ha già dato segnali di conferma molto importanti nei test prestagionali, e lo stesso Pecco sembra voler ricominciare da dove aveva lasciato. Ma Agostini spera che anche la concorrenza possa crescere: “Per il bene della MotoGP, spero, perché sarebbe un grande spettacolo per tutti gli appassionati delle due ruote, che arrivino anche la Yamaha con Quartararo e la Honda con Marquez per dare vita a un Mondiale combattuto”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP: presentato il team Aprilia RNF Fernandez e Oliveira

    ROMA – RNF ha presentato il suo team per il Mondiale 2023 di MotoGP. Nella nuova stagione, la scuderia di Razlan Razali correrà con moto Aprilia, che per la prima volta avrà una squadra satellite in classe regina e quindi quattro veicoli in pista. A guidare le RS-GP per RNF saranno Miguel Oliveira e Raul Fernandez. “Non posso non essere emozionato per la stagione che ci attende – ha detto Razali -. La nostra avventura è iniziata nel 2019, e abbiamo già raggiunto importantissimi traguardi. Abbiamo avuto piloti leggendari come Valentino Rossi e Andrea Dovizioso, che ci hanno regalato momenti indimenticabili”.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall’Igna: “Qui ho trovato giuste persone per sviluppare aerodinamica”

    ROMA – “Ho sempre pensato che l’aerodinamica non fosse abbastanza sviluppata nel motociclismo, ma la realtà è che non avevo mai avuto a disposizione gli specialisti giusti in questo campo per sviluppare il tema nel modo corretto. Li ho trovati in Ducati, e abbiamo lavorato insieme”. Così Luigi Dall’Igna, nell’intervista rilasciata a Speedweek per spiegare, in un certo senso, il segreto che ha portato Ducati sul tetto del mondo, scalzando il dominio di Honda e Yamaha, con la seconda che ha anche perso il team satellite. L’ingegnere vicentino è arrivato in Ducati nel 2014, e dal 2016 ha introdotto la prima novità degna di nota, ovvero le famose “ali”; tanto criticate all’inizio, ora non solo sono state “copiate”, ma ogni scuderia prova a metterci del suo per renderle più adatte alle proprie caratteristiche.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Troppa aerodinamica penalizza lo spettacolo”

    ROMA – Negli ultimi anni, la MotoGP ha visto la comparsa di ali e altre soluzioni aerodinamiche sempre più evidenti e fantasiose, fino a scadere in tentativi grotteschi, come l’ingombrante alettone posteriore comparso sulla Yamaha di Fabio Quartararo durante i test di MotoGP a Portimao. Per non parlare dell’alettone in stile Formula 1 dell’Aprilia. Tutti accorgimenti che dividono l’opinione pubblica, tra le critiche dei più integralisti e chi, invece, li ritiene una naturale evoluzione dei tempi. Quello che è certo, però, è che tutto è nato nel 2015, quando Ducati introdusse le prime ali sul cupolino. Marc Marquez, dopo i test in Portogallo, ha detto la propria, spiegando come, secondo lui, si stia esagerando con questo tipo di innovazioni: “Non è la cosa migliore per lo spettacolo. Di sicuro lo è per la performance, perché stiamo andando sempre più veloci, ma non è il massimo per lo spettacolo”.  LEGGI TUTTO