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    MotoGp, Viñales: “Difficile lottare con la Suzuki per il Mondiale”

    FIGUERES – “È impossibile lottare contro la Suzuki per vincere il mondiale, non abbiamo armi. Possiamo solo sperare di avere la migliore moto possibile a Valencia”. Maverick Viñales appare decisamente sconsolato dopo il settimo posto di domenica scorsa nel Gran Premio di Teruel che lo ha visto sprofondare a 19 punti di distacco dal leader iridato della MotoGP Joan Mir.
    Situazione paradossale
    La situazione della Yamaha appare davvero un controsenso: la moto dei tre diapason ha centrato sei vittorie in dodici gare stagionali eppure è dietro alla Suzuki, nel mondiale piloti, che invece ha trionfato solo con Rins nel Gran Premio di Aragona. Tra l’altro Joan Mir, attuale capoclassifica, non è mai salito sul gradino più alto del podio. “Sono di un altro livello” afferma Viñales parlando ad As dei rivali di Hamamatsu. “La Suzuki entra meglio in curva ed è difficile ridurre il gap solo con il gas”. Il problema delle gomme si è riproposto nell’ultima gara ad Alcaniz: “Non avevo grip e quando non si ha aderenza manca la potenza, la moto non gira ed è la solita storia” afferma il numero 12 della Yamaha.
    Differenze con la Petronas
    Il pilota spagnolo appare molto molto sereno nelle sue valutazioni: “Cosa mi devo aspettare per Valencia? Non lo so. Chiedete a Maio Meregalli, perché non ho spiegazioni. Non voglio lamentarmi perché questa è la moto che abbiamo a disposizione e dobbiamo far sì che vada al 100%. Intanto nell’ultima gara siamo finiti davanti a Quartararo e la cosa ci soddisfa molto”.
    Eppure a vincere è stata l’altra Petronas, quella di Morbidelli: “Non è semplice capire come Franco abbia fatto a vincere su un tracciato del genere. La sua è una moto differente, una sorta di ibrido tra quella dello scorso anno e la M1 di questa stagione” conclude Viñales. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Savadori debutterà con Aprilia nella classe regina

    ROMA – Lorenzo Savadori esordirà in MotoGP, in sella alla Aprilia RS-GP, nel Gran Premio d’Europa, in programma a Valencia dal 6 all’8 novembre. Savadori sostituirà Bradley Smith come pilota dell’Aprilia Racing Team Gresini anche nelle successive tappe che chiuderanno la stagione MotoGP 2020, ovvero il GP della Comunitat Valenciana del 15 novembre, sempre sul circuito Ricardo Tormo di Valencia, e il GP del Portogallo a Portimao il 22 Novembre. Savadori è fresco Campione Italiano SBK avendo dominato la massima categoria del CIV 2020 con sei vittorie e due secondi posti nelle otto gare disputate in sella alla sua Aprilia RSV4 del team Nuova M2 Racing. Una performance straordinaria, ottenuta contro avversari plurivittoriosi che, unita al suo impegno di tester MotoGP portato avanti dall’inizio dell’anno, lo ha condotto all’esordio nella massima categoria del motociclismo mondiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Quartararo ammette: “Volevo qualcosa di più”

    ROMA – “In realtà volevo qualcosa di più dalla gara, perché abbiamo trovato qualcosa che ha migliorato la moto, ma non ci è stato d’aiuto come pensavamo”. Così Fabio Quartararo commenta la prestazione nel Gran Premio di Teruel dove è arrivato sesto. “Il feeling non era ottimo, ma abbiamo fatto un po’ di punti e abbiamo completato una gara abbastanza buona. Sono riuscito a lottare e a difendere la mia posizione” prosegue il francese, futuro pilota del team ufficiale di Iwata. Mentre sulle chance di vincere il titolo di MotoGp (ora a 14 lunghezze da Johan Mir), il pilota guarda il calendario: “Cercheremo di essere più veloci nella prossima gara di Valencia, che è una pista che mi piace e nella quale l’anno scorso ho avuto un ottimo feeling – ha sottolineato Quartararo – inoltre lì non sembriamo soffrire di un calo delle gomme, come è stato qui. Quest’anno mancano tre gare e sappiamo quanto possiamo essere veloci. Potrei non essere molto contento del risultato, ma so che abbiamo buone opportunità in arrivo e non vedo l’ora di farmi trovare pronto” ha concluso l’alfiere della Yamaha. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Gare Valencia e Portimão fin qui confermate”

    ROMA – “Le ultime gare restano quelle in programma a Valencia e Portimão e al momento non abbiamo ricevuto alcuna osservazione a riguardo”. Così Carmelo Ezpeleta, numero uno della Dorna, ha assicurato che il calendario della MotoGp non subirà alcuna modifica sebbene il numero dei contagi sia in continua risalita in tutta Europa. Il paddock è atteso dagli ultimi tre Gp, due a Valencia (8 e 15 novembre) e poi in Portogallo (22 novembre). “Al momento non è cambiato nulla – prosegue Ezpeleta – Lo stato d’emergenza in Spagna in linea di massima non ha alcun impatto sulla nostra situazione. Al momento andiamo avanti. Ad ogni modo siamo in stretto contatto con le autorità locali e fin qui non abbiamo ricevuto alcun tipo di informazione a riguardo”. “Ci sono stati dei casi in Austria, e una-due persone negli altri posti, ma la cosa più importante è che, attraverso i test che stiamo facendo, siamo in grado di controllare tutto e conoscere lo stato della situazione – conclude il Ceo di Dorna Sports – In linea di principio, fin qui, non vediamo problemi per il futuro”. LEGGI TUTTO

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    Gp Teruel, Dovizioso: “Brutto correre senza velocità”

    ALCANIZ – “Purtroppo oggi ho chiuso con un brutto risultato. Ha senso parlare solo di velocità, cosa che non ho. Non è una questione di motivazione: è brutto correre così, quando non ti puoi giocare certe posizioni come il podio. Questo mi scoccia parecchio”. Andrea Dovizioso non nasconde la delusione dopo il tredicesimo posto nel Gran Premio di Teruel di MotoGP.
    Alti e bassi
    “Ci sono stati alti e bassi di tutti i piloti della Ducati quest’anno. Si cerca di studiare i dati, ma alla fine si guardano i punti in campionato. Di base non abbiamo fatto dei grandi exploit. La situazione non è sotto controllo. Mi metto sotto processo anche io, non mi faccio problemi”, ha spiegato. LEGGI TUTTO

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    Gp Teruel, Mir: “Un altro podio è un risultato bellissimo”

    ALCANIZ – “Sinceramente oggi dare di più sarebbe stato troppo, abbiamo fatto un’ottima gara. Non sono riuscito a recuperare la distanza da Morbidelli e Rins, ho dato il 100%. Un altro podio è un bellissimo risultato, soprattutto dalla dodicesima posizione in griglia”. Joan Mir, terzo nel Gp di Teruel, conserva la leadership della classifica mondiale di MotoGp.
    Doppietta Suzuki
    Doppietta Suzuki con Alex Rins al secondo posto. “E’ stata una bella gara, piu’ veloce dello scorso weekend. Morbidelli ha un potenziale altissimo e lo ha dimostrato. Mi sono detto di seguirlo e di finire quantomeno sul podio: ce l’ho fatta”, ha detto. LEGGI TUTTO

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    Gp Teruel, Morbidelli: “Vittoria fenomenale”

    ALCANIZ – Grande gara di Franco Morbidelli nel Gp di Teruel, undicesimo appuntamento del mondiale di MotoGp. “Una vittoria fenomenale, i membri del mio team hanno fatto un ottimo lavoro: questa vittoria la dedico a loro”, ha detto il pilota del team Yamaha Petronas, che ha dominato la gara sin dal primo giro, approfittando della caduta del poleman Nagakami e tenendo a distanza le due Suzuki.
    Vittoria fenomenale
    “E’ stato bellissimo oggi. Sapevo che avrei dovuto essere aggressivo, ho dato tutto me stesso. La concentrazione era al massimo, ma avevo un gran feeling e sono stato preciso”, ha concluso.

    MotoGp, la pole è di Nakagami LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Teruel: Morbidelli show, è vittoria! Mir si conferma leader

    ALCANIZ – Dominio di Franco Morbidelli nel Gp di Teruel vinto davanti ad Alex Rins e Joan Mir, che si conferma leader del mondiale. Partenza a razzo di Morbidelli che scatta dalla prima fila e resta davanti per tutta la gara. Caduta per il poleman Nakagami al primo giro, a dieci giri dalla fine cade anche Alex Marquez. Ducati ancora in difficoltà, con Danilo Petrucci decimo e Andrea Dovizioso che resta fuori dalla Top 10.
    Delusione Nakagami al via
    Nakagami scattava dalla pole, con Morbidelli e Rins in prima fila. Al via, acceso duello Morbidelli-Rins per la seconda posizione alle spalle del giapponese, autore di una buona partenza, ma subito a terra. Cadono anche due Ducati, Miller e Binder, mentre Morbidelli si porta al comando davanti a Rins e Zarco e comincia a dare gas, centrando il giro più veloce. Buona partenza anche per Mir, che recupera fino alla quinta posizione alle spalle di Vinales. In difficoltà Quartararò, alle spalle di Alex Marquez che punta Mir: entrambi attaccano Vinales e lo sorpassano. A metà gara, Morbidelli è saldamente in testa con alcuni decimi di vantaggio su Rins, mentre Mir si porta in terza posizione. Zarco viene superato anche da Marquez che scivola a dieci giri dalla fine. LEGGI TUTTO