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    GP Europa, Dovizioso: “Ultime tre gare in Ducati per dare il massimo”

    ROMA – “Le due gare al MotorLand Aragón sono state davvero difficili per noi: abbiamo sofferto molto e ovviamente i risultati che abbiamo ottenuto non sono stati in linea con le nostre aspettative”. C’è un po’ di amarezza nelle parole di Andrea Dovizioso che, in vista del prossimo appuntamento di MotoGP nel Gran Premio d’Europa a Valencia, torna a parlare della gara di Aragón dove è arrivato in tredicesima posizione. Ma “dopo una settimana di riposo – prosegue il pilota della Ducati -, torniamo in pista molto motivati: mancano tre gare alla fine del campionato e sappiamo che può ancora accadere di tutto. Quest’anno ogni Gran Premio si è rivelato una storia a sé stante: mi restano tre gare insieme a Ducati e cercherò di dare sempre il massimo fino alla fine”.
    Difficile fare previsioni per Petrucci
    Meno positivo il compagno di squadra Danilo Petrucci: “Ci siamo lasciati Aragón alle spalle e ora siamo focalizzati sui due prossimi appuntamenti di Valencia. Il Circuito Ricardo Tormo non è uno dei nostri tracciati ideali, ma quest’anno è difficile fare previsioni prima di essere effettivamente scesi in pista. Michele Pirro è stato qui a fare un test pochi giorni fa e i suoi riscontri sono stati positivi, per cui arriviamo in Spagna con molti dati interessanti a nostra disposizione”. “Questi prossimi tre gran premi saranno sicuramente molto impegnativi, ma sono determinato a far sì che le mie ultime gare insieme a Ducati lascino a tutti un ricordo positivo”, conclude Petrucci. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Valentino Rossi ancora positivo, ma oggi nuovo test

    ROMA – Valentino Rossi, che lo scorso 15 ottobre ha annunciato di aver contratto il coronavirus saltando così il doppio appuntamento di Aragon, non è ancora guarito ma la sua presenza in pista domenica a Valencia non è da escludersi.  “Il team Monster Energy Yamaha MotoGP – si legge in una nota – ha designato Garrett Gerloff del GRT Yamaha WorldSBK Team come pilota sostitutivo di riserva per sostituire Valentino Rossi nel caso in cui l’italiano non fosse in grado di soddisfare il requisito dei due test PCR negativi necessari per poter prendere parte a questo Gran Premio de Europa del fine settimana”. Tuttavia, “oggi (mercoledì 4 novembre) l’italiano subirà un nuovo test. Se dovesse risultare negativo, avrà ancora abbastanza tempo per completare il secondo test PCR richiesto e volare a Valencia. Se Rossi dovesse essere ritenuto “non idoneo” a guidare a Valencia, Gerloff sarà supportato dal solito equipaggio del numero 46 per la sua primissima esperienza di guida a bordo di una YZR-M1″, conclude la nota. 
    Le parole di Valentino Rossi
    “Questo virus è molto complicato e serio. Sono stato male per due giorni, poi in pochi giorni sono tornato completamente in forma, al 100%. Mi sono sempre isolato da solo a casa e ho seguito da vicino i consigli dei medici. È una situazione molto triste e difficile, ma è così”, ha detto il nove volte campione del mondo della MotoGp. “Purtroppo ieri ho fatto un altro test ed è risultato positivo, come tutti i precedenti. Per fortuna ho ancora altre due possibilità di tornare in pista venerdì o sabato. Sono molto triste perché mi sento bene e non vedo l’ora di tornare in sella alla mia M1 e riunirmi alla mia squadra. Spero davvero che il prossimo risultato del test sia negativo, perché due gare saltate sono già troppo”, ha aggiunto il pilota di Tavullia. LEGGI TUTTO

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    Gp Europa, Morbidelli: “Valencia tracciato molto complesso”

    VALENCIA – “Valencia può essere un tracciato molto complesso quando lo si affronta con una MotoGP: questo perché la pista è stretta e una MotoGP eroga tantissima potenza”. Franco Morbidelli fa un’analisi lucida in vista della corsa di domenica prossima sul circuito spagnolo.
    Tanta aggressività
    Il pilota romano, reduce dalla vittoria di Teruel, la seconda stagionale, e a soli 25 punti dalla vetta della classifica, non nasconde di avere in testa il titolo: “È bello tornare in pista dopo il secondo successo dell’anno” ammette Morbido. “Valencia è una pista difficile ma è un posto che amo perché è qui che ho mosso i primi passi nel motociclismo, gareggiando nel campionato spagnolo”.
    L’ex iridato della Moto2 ha mostrato un grande feeling con la Yamaha M1 del team Petronas: “Mi trovo a mio agio sulla moto. Lavoreremo sodo per non perdere il feeling su questa pista e lottare ancora per le prime posizioni. Siamo staccati di soli 25 punti dalla vetta della classifica: cercherò di essere aggressivo sia nel doppio round do Valencia che a Portimao. Poi vedremo cosa avremo ottenuto” conclude Morbidelli. LEGGI TUTTO

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    GP Europa, Quartararo: “Mir leader? Mancano tre gare, ho buone chance”

    ROMA – “Anche se abbiamo avuto due gare difficili l’ultima volta ad Aragón, voglio sfruttare il buon feeling che ho sempre avuto in MotoGP a Valencia nelle prossime due gare”. Così Fabio Quartararo presenta il prossimo appuntamento mondiale di MotoGP, in programma questo weekend con il Gran Premio d’Europa. “È una pista piccola – aggiunge il pilota della Yahama Petronas -, ma è quella che mi piace di più”. “Ho avuto una bella sensazione l’anno scorso, quando ho conquistato il podio e la pole position, e anche nei test post-stagione. Ovviamente spero di ripetermi questo fine settimana” prosegue ancora Quartararo. “Mancano tre gare quest’anno e un divario di 14 punti con il leader. Sappiamo quanto possiamo essere veloci, quindi penso che abbiamo delle buone opportunità in questi eventi finali a Valencia e Portimão, e non vedo l’ora che arrivi il primo di loro questo fine settimana” conclude il francese che insegue Mir attualmente leader mondiale con 137 punti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Á. Márquez: “Misano lo spartiacque della mia stagione”

    CERVERA – “I test di Misano sono uno spartiacque della mia stagione: c’è un Álex Márquez prima di quelle prove e ce ne è uno dopo, totalmente diverso o con un altro stile di guida”. Con queste parole il numero 73 della Honda descrive la sua annata da rookie in MotoGP.
    Poca confidenza con la moto
    Il fratello minore dell’otto volte campione del mondo Marc, non nasconde come questa travagliata stagione si possa dividere in due: fino al 13 settembre, Márquez è stato quasi sempre nelle retrovie, mostrando evidenti difficoltà a governare la Honda RC213V. Ma dalla seconda gara di Misano in poi si è visto un altro pilota capace di centrare due podi consecutivi e lottare alla pari con gli avversari. Ovviamente non aver potuto effettuare test nella prima metà dell’anno ha influito non poco: “Nei test di Misano sono state fatte tante cose” ammette il pilota spagnolo al sito specializzato Crash.net. “La Honda ha sicuramente lavorato bene ma credo che l’aspetto più importante sia stato il cambio di mentalità, con un approccio tutto nuovo”.
    Álex, arrivato in MotoGP da campione del mondo di Moto2, ha dovuto adattare e modificare il proprio stile di guida perché la RC213V non è una moto facile da domare: “Non bisogna nascondere che per stare in sella alla Honda bisogna cambiare parecchio”. Il pilota di Cervera ha un colloquio stretto con i suoi tecnici sebbene rispetti il loro lavoro e non voglia entrare nel merito delle decisioni: “Mi informo sempre, nel caso avessimo problemi nel corso del weekend su cosa abbiano montato Bradl, Nakagami o Crutchlow. Al contrario, se fila tutto liscio mi concentro sul lavoro da fare e lascio le decisioni tecniche alla squadra” conclude Márquez. LEGGI TUTTO