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    MotoGp, Battistella: “Se Honda dovesse chiamare, Dovizioso sarebbe pronto”

    FORLÌ – “Se la Honda dovesse chiamare Andrea per farlo salire sulla RC213V nei test in Qatar lui sarebbe pronto. Vero che si sta allenando con il motocross ma lo sta facendo con la solita dedizione e attenzione come se dovesse iniziare il mondiale di MotoGP”. Simone Battistella, manager di Dovizioso, parla dell’attuale situazione del pilota forlivese.

    Valutare il futuro
    Dovizioso, dopo l’addio alla Ducati è pronto a ripartire nel 2022 ma non è detto che non accada qualcosa prima: “Questo anno lavoreremo per rientrare al top nella prossima stagione” le parole di Battistella a Sky Sport MotoGP. “In merito alla Honda, vorrei premettere una cosa: sia ad Andrea che al sottoscritto dispiace molto ciò che sta accadendo a Marc (Marquez) ed appare chiaro come loro stiano valutando attentamente i prossimi passi da compiere. La situazione è delicata e loro, giustamente, non vogliono commettere errori. Noi abbiamo rifiutato proposte da test rider per essere liberi di prendere la miglior decisione possibile”.
    La Honda potrebbe chiamare Dovizioso, a gettone, per i test in Qatar di inizio marzo: “Sarebbe un’ipotesi fattibile: si tratterebbe anche di un modo per conoscersi reciprocamente. Inoltre parliamo di una moto vincente e di un pilota che in Qatar è sempre andato alla grande: inoltre credo sarebbe un’accoppiata che incuriosirebbe i tifosi”.
    Storia intricata
    Secondo molti la vicenda è talemten complessa da apparire come un cubo di Rubik: “Sarò sincero: non credo che i giapponesi vogliano far iniziare il mondiale ad Andrea per poi appiedarlo a metà stagione. Una terza Honda, inoltre, è esclusa come affermato da Ezpeleta. Dovi sta lavorando bene e serenamente: restiamo in attesa di vedere cosa accadrà anche se il pensiero di assistere al doppio appuntamento a Losail dal divano non sarebbe proprio il massimo” conclude Battistella. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: nuovo calendario, si parte con due gare in Qatar

    MADRID – Mancano due mesi all’inizio del Motomondiale 2021 e il calendario, a causa della pandemia di Coronavirus, continua a essere modificato. L’ultimo aggiornamento prevede due gare in Qatar e una a Portimão che daranno il via alla nuova stagione mentre i Gran Premi di Argentina e delle Americhe verranno posticipati.

    Doppietta in Qatar
    Sono state FIM, IRTA e Dorna Sports a rivelare gli ultimi cambiamenti che coinvolgono il Circus a due ruote. La conferma arriva dalla gara di apertura, in Qatar dal 26 al 28 marzo, che, una settimana dopo, sarà seguita da un secondo appuntamento a Losail, il Grand Prix of Doha. La terza tappa diventa adesso Portimao dove, dal 16 al 18 aprile, si svolgerà il Gran Premio del Portogallo prima di trasferirsi a Jerez il 2 maggio.
    L’attuale situazione mondiale legata al Covid-19 hanno costretto gli organizzatori a rinviare a fine stagione sia il Gran Premio di Argentina che quello delle Americhe. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Morbidelli: “A volte in gara ho paura, ma bisogna andare oltre”

    ROMA – Franco Morbidelli arriva dalla sua miglior stagione in MotoGp. Dopo tre anni in classe regina, il 26enne italiano ha raggiunto il secondo posto in classifica piloti dietro solo al neo campione Joan Mir. Nel 2021 “Morbido” rimarrà in sella alla moto del team Petronas, che condividerà con Valentino Rossi. Quest’ultimo, dopo una stagione opaca, ha lasciato la squadra ufficiale per accasarsi alla scuderia satellite della casa di Iwata. Tra i due il rapporto è già solido, come dimostra la visita fatta da Morbidelli al Ranch di Tavullia.

    Le parole di Morbidelli dal Ranch
    Da uno dei luoghi più importanti della Riders Academy di Rossi, Morbidelli ha parlato anche di come un allenamento di questo tipo, con la moto da cross invece di quella tradizionale, possa aiutare molto nella crescita di un pilota: “A volte in gara ho paura – ha detto a in un’intervista per lo sponsor Dainese -, perché possono succedere cose che non puoi prevedere, mentre al Ranch mi sento a mio agio. Devi andare oltre alla paura preparandoti al meglio, cercando di controllare ogni cosa che puoi. In questo modo la paura non se ne va, ma riduci di molto i rischi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo sr.: “Grandi risultati Valentino Rossi? Se le stelle si allineano”

    ROMA – “Se non ci credesse, non avrebbe continuato a correre. La fede sposta le montagne, quindi non sarò io a dubitare che un giorno tutte le stelle si allineeranno e potrà ottenere qualche grande risultato“. Il padre di Jorge Lorenzo, Chicho, come di consueto senza peli sulla lingua analizza la situazione riguardo all’imminente Mondiale 2021 di MotoGP che vedrà Valentino Rossi in Petronas sostituito da Fabio Quartararo, preferito a Franco Morbidelli (che ha ottenuto risultati migliori) per il salto in Yamaha ufficiale. Proprio a questo proposito il padre dell’ex pilota spagnolo ha una sua idea: “Dovrebbe esserci la “selezione naturale” del più veloce quando si tratta di essere promosso… Dovrebbero contare le vittorie e se sei arrivato nei primi tre. Non puoi contare sui piloti solo perché la loro nazionalità è interessante o hanno sponsor”.

    L’esaltazione di Marquez
    Un altro argomento di conversazione nel corso dell’intervista concessa a Motosan riguarda Marc Marquez, che dopo un’intera stagione saltata per infortunio punta a tornare nel 2021: “Un anno a casa, con la possibilità che l’infortunio si trascini, o addirittura gli impedisca di tornare al massimo delle sue prestazioni, è difficile da digerire. Inoltre, l’inattività e gli antibiotici richiedono un periodo di recupero fisico, con periodi di tempo più lunghi di un infortunio di due o tre mesi. Se riuscirà a tornare quello di prima, segnerà una pietra miliare storica nello sport mondiale“. LEGGI TUTTO