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    MotoGP, Dovizioso: “L'anno in Yamaha l'unico che non mi è piaciuto”

    ROMA – “L’unico momento che mi ha molto disgustato… Per varie circostanze. L’unico anno che ho trascorso in Yamaha è stato con una moto che non era quella ufficiale. E nonostante non avessi avuto evoluzioni durante la stagione, sono riuscito a fare una buona stagione ed essere il secondo pilota Yamaha“. Andrea Dovizioso si allena in motocross in Sardegna, nel frattempo ha trovato il tempo per una chiacchierata con Dazn in cui ha ricordato i momenti peggiori della sua carriera in MotoGP, vale a dire l’anno – il 2012 – trascorso alla guida della Yamaha cliente.

    I ricordi del pilota forlivese
    Il pilota forlivese sperava dunque di poter salire in sella alla Yamaha ufficiale nella stagione successiva, ma Valentino Rossi aveva appena deciso di tornare alla casa di Iwata e così al fianco di Lorenzo non c’è stato posto per Dovizioso ma per il Dottore: “Lorenzo è stato il primo pilota Yamaha ed io il secondo. Pertanto, sarebbe stato del tutto naturale entrare nel team ufficiale l’anno successivo. Ma le circostanze non lo permettevano. Dopo aver trascorso due anni in Ducati, Valentino ha deciso di tornare in Yamaha, che lo hanno accolto senza pensarci due volte. Quello è stato l’unico momento che non mi è piaciuto perché non ho avuto la possibilità di lavorare“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il campione del mondo Mir ha scelto: correrà con il 36 anche nel 2021

    ROMA – “Un giorno mi sono svegliato e semplicemente ho preso la decisione. Il numero sarà quello di sempre, quello che più mi è fedele, ovvero il 36. Credo che sarebbe stato davvero fantastico usare il numero 1, che rappresenta un’esperienza unica e certamente un sogno, però credo che il 36 sia il numero con il quale ho lavorato duramente e che mi ha portato dove sono attualmente, cioè a vincere due titoli iridati”. In questo modo, tramite un video postato dalla Suzuki su Twitter, Joan Mir ha comunicato la propria decisione sul numero che lo accompagnerà nel Mondiale 2021 di MotoGp dopo il titolo conquistato la scorsa stagione. 

    Le parole di Mir
    Nonostante la motivata decisione, Mir ha anche affermato che non si tratta di una scelta che lo accompegnà per forza per tutta la carriera: “Per ora ho compiuto una prima scelta, cioè mantenere il 36 – ribadisce -. Questo non vuol dire che se si dovesse ripresentare lo stesso ‘bivio’ non sceglierò il numero 1. Ma per ora ho scelto in questo modo, è un numero che simbolizza il duro lavoro. Devo continuare in questo modo: continuare a vincere titoli come nell’ultimo anno e collezionare ottimi risultati. Non era una decisione facile, ma confido che in futuro possa avere nuove opportunità di scelta tra questi numeri”. LEGGI TUTTO