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MotoGp: negativa la TAC di Dovizioso, farà i test con Aprilia
ROMA – Sospiro di sollievo per Andrea Dovizioso. La tac effettuata dal forlivese, reduce da una caduta in motocross, ha dato esito negativo. Nella mattinata della scorsa domenica il pilota ex Ducati, che ha lasciato la MotoGp a fine 2020, era stato protagonista in negativo di una caduta durante una gara del Campionato Regionale Lombardia di motocross, essendo costretto a dare forfait per la seconda manche del pomeriggio e mettendo in apprensione gli appassionati, visto che per metà aprile erano stati annunciati dei test con Aprilia.
Confermati i test a Jerez
Il risultato della TAC, annunciato dallo stesso Dovizioso sui suoi profili social, ha però dato buone notizie in questo senso. L’ex ducatista sarà infatti in sella alla moto Aprilia per il 2021 dal 12 al 14 aprile sul circuito di Jerez de la Frontera, in Spagna. Sosprio di sollievo, quindi, per la casa di Noale, che tra poche settimane riceverà uno dei piloti più forti degli ultimi anni. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Morbidelli: “L'obiettivo è lottare per il podio in Qatar”
Morbidelli punta in grande, senza sbilanciarsi troppo. L’italo-brasiliano, quest’anno in coppia con Valentino Rossi, raggiunse la seconda posizione generale nel Mondiale 2020: “Per fare una buona gara lì devi essere veloce – prosegue al sito ufficiale del team -, avere un buon ritmo, essere costante e capire qual è la gomma giusta, è difficile sapere dai test quale dovrebbe essere l’obiettivo. Ma vogliamo puntare ad essere nella top-five e a lottare per il podio. Pensiamo che sia possibile. Vedremo poi dove saremo domenica“. LEGGI TUTTO
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MotoGp, Zarco: “Vaccino? Preferisco aspettare”
ROMA – “Vaccino? Sicuramente non ci saranno effetti collaterali, ma preferisco aspettare. Finché facciamo tutti i test PCR per poter accedere al paddock, non è obbligatorio per tutti. Questo è anche ciò che mi permette di essere paziente”. Johann Zarco, intervenuto durante la presentazione del Gran Premio di Francia di MotoGp, ha spiegato i motivi che lo hanno portato a rifiutare, almeno per il momento, il vaccino anti Covid-19, oltre che di rimanere in Qatar tra i test e il primo Gran Premio della stagione.
Permanenza in Qatar
“Sono rimasto in Qatar, così non ho dovuto prendere degli aerei ed ho evitato di stare negli aeroporti – ha detto il francese -. Non volevo rifare tutti i controlli a causa del problema del COVID, ci sono troppe scartoffie. Ho scelto di rimanere qui, nell’hotel di Doha. Siamo nella bolla. Ci sono altri ospiti nell’hotel, non solo membri della MotoGP, ma siamo separati, non abbiamo nemmeno gli stessi ascensori. Abbiamo accesso alla piscina, ma non entriamo dalla stessa parte degli altri ospiti. Lo stesso vale per la palestra, ce ne sono due diverse. Possiamo allenarci bene, alcuni giorni sono andato in circuito a correre. Siamo tra i 38 ed i 40 grandi, è una piccola preparazione per il caldo che dovremo sopportare. Mi piace così”. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Lorenzo: “Avrei potuto costringere Valentino Rossi al ritiro”
ROMA – “Ho fatto una pazzia bestiale correndo ad Assen 2013, subito dopo un intervento chirurgico alla clavicola. Non avrebbero dovuto lasciar correre lui (Marc Marquez, ndr) a Jerez e nemmeno me. Siamo stati entrambi ingannati dal fatto che corriamo su una moto e il nostro non è uno sport di contatto, ma se cadi le conseguenze possono essere davvero gravi”. Jorge Lorenzo, intervistato da “El Mundo”, ha parlato del lungo stop di Marc Marquez, arrivato dopo essere tornato rapidamente in pista in MotoGp in seguito a una caduta a Jerez, un po’ come quando lui andò in pista ad Assen nel 2013 immediatamente dopo un’operazione.
Su Valentino Rossi
Lorenzo ha anche parlato della rivalità con Valentino Rossi, con cui ha condiviso per anni il box della Yamaha: “Valentino ha sempre detto che nel 2012, dopo la sua avventura in Ducati, era vicino al ritiro. A quel tempo io stavo per vincere il mio secondo Campionato del Mondo in MotoGP, era il diamante della Yamaha e mi avrebbero dato tutto lì. Se avessi voluto mettere una clausola per evitarlo come compagno di squadra, Valentino Rossi si sarebbe ritirato. Forse sarei ancora il numero uno della Yamaha”. LEGGI TUTTO