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    MotoGp, le statistiche del Gp di Austin: Marquez dominatore

    ROMA – Marc Marquez torna in uno dei suoi tanti regni. A Austin il pilota della Honda Hrc ha vinto ben sei edizioni, lasciandone per strada solo una, che è anche l’ultima andata in scena nel 2019. Inutile dire che lo spagnolo detiene il record di vittorie, il record del circuito e la migliore pole di tutti i tempi nel Gp delle Americhe. Due anni fa uno scivolone lo mise fuori dai giochi, lasciando trionfare il connazionale Alex Rins, mentre lo scorso anno è stato il Covid a fermare le due ruote negli Usa. Austin è inoltre una delle pochissime piste dove Valentino Rossi non ha mai vinto, complice la più o meno fresca inaugurazione nel 2013. 
    Bagnaia insegue Quartararo
    Oltre a Marquez, c’è una lotta per il Mondiale tutt’altro che chiusa, soprattutto dopo gli ultimi due successi di Francesco Bagnaia tra Aragon e Misano. ‘Pecco’ ha discreti ricordi a Austin, dove vanta un primo posto nel 2018, seppur in Moto2. L’anno prima fu Franco Morbidelli a mettere il proprio sigillo nella medesima categoria. E Quartararo? Il leader del Mondiale, forte dei 48 punti di margine sul ducatista, ha corso solamente una volta il Gp delle Americhe in top-class, finendo settimo nel 2019.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Ad Austin avrò la stessa mentalità di Misano”

    ROMA – Manca sempre meno al termine della stagione di MotoGp. Fabio Quartararo vede da vicino il titolo, che però, soprattutto nelle ultime due gare ha iniziato ad annebbiarsi. Francesco Bagnaia si fa infatti minaccioso, pur essendo costretto a una rimonta titanica. A partire dal Gp delle Americhe: “Iniziamo il weekend di gara ad Austin con 48 punti di vantaggio, dopodiché ci sono altre tre gare, quindi la mia mentalità rimane la stessa di Misano. Originariamente il mio obiettivo era di non pensare al campionato fino al Gp di San Marino, ma ho deciso di andare avanti. Voglio lottare per la vittoria se posso. A Misano ho fatto quasi venire un infarto a mia mamma e mio papà. Ma non importa se combatto per il campionato o no: voglio vincere. Questo è quello che penso dall’inizio della stagione”, le parole del leader del Mondiale. 
    Le parole di Morbidelli
    Obiettivi comprensibilmente diversi per Franco Morbidelli. L’italo-brasiliano vuole prendere confidenza con la moto dopo i test di Misano: “Mi piace guidare ad Austin – ammette -. È una pista dura e difficile, ma mi piace molto. Nel 2019, l’ultima volta che ci abbiamo corso con la MotoGp, ho fatto un buon risultato. Spero di essere ancora lì, migliorare il feeling con la moto, e migliorare la mia prestazione complessiva. Abbiamo fatto davvero un buon passo durante il test di Misano. Avevo sicuramente più feeling già nell’ultimo giro del Day 2 rispetto ai primi giri del Day 1. Ci stiamo muovendo in avanti e stiamo cercando di migliorare il più velocemente possibile”. LEGGI TUTTO

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    GP Americhe, Bagnaia a caccia di Quartararo

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    Un appuntamento in cui il leader del Mondiale, Fabio Quartararo,non ha mai particolarmente brillato in passato, conquistando come miglior risultato un secondo posto all’esordio in Moto3 e una settima piazza nella sua prima uscita in MotoGP.  Statistiche ben diverse da quelle che detiene Marc Marquez al Circuit of The Americas, dove in sella alla Honda ha vinto ben sei edizioni del Gran Premio.Ma se il “Re del COTA” rappresenterà un’incognita, a causa della sua forma fisica, il vero antagonista del pilota Yamaha potrebbe essere ancora una volta Francesco Bagnaia. Forte di due vittorie consecutive, Pecco arriva ad Austin nel pieno della fiducia, con il chiaro intento di ridurre ulteriormente la distanza in classifica da Quartararo. Una missione in cui potrebbe essere aiutato dal compagno di box, Jack Miller, che già si è trovato a calcare il podio texano, arrivando terzo nel 2019. Più in difficoltà, invece, potrebbero essere i due alfieri del team Pramac, con Johann Zarco reduce dall’operazione per sindrome compartimentale e Jorge Martin rookie di categoria.

    Con un’Aprilia in grande spolvero nelle ultime prove e i piloti Suzuki a caccia di risultati, tanti comunque potrebbero essere i nomi papabili di podio in quel di Austin. Ancor più se il fattore meteo dovesse decidere di scombinare i valori in cambio. Ad oggi, sembra infatti che la pioggia potrebbe bagnare il tracciato nelle giornate di venerdì e sabato, mentre la gara domenicale dovrebbe disputarsi su asciutto. Chi la spunterà ad Austin? La sfida è aperta.

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