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    Valentino Rossi a Le Iene: “Mia figlia? Forse Vittoria. Pensione? No, correrò con le auto!”

    “Grazie, è stato bello”. Parole sincere, poche ma buone, parole da campione, parole dette da chi rimarrà per sempre tale, anche senza quel decimo titolo iridato che purtroppo non riuscirà più a mettersi in bacheca. Valentino Rossi stasera, martedì 26 ottobre, ripercorrà in un’intervista a Le Iene, i momenti più belli della sua spettacolare carriera in MotoGP, dopo ben 26 stagioni.
    Dall’esordio nella classe regina a 20 anni nel 1996 a l’ultima gara in Italia, il GP dell’Emilia Romagna di domenica scorsa, davanti al suo pubblico a Misano che gli ha dato la straordinaria forza di rimontare una gara iniziata da penultimo e finita poi in decima posizione.
    “Ma quale pensione! Correrò ancora ma con le auto!”
    Raggiunto da Stefano Corti sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, il campione si sottoporrà ad un simpatico gioco per indovinare il momento esatto della sua straordinaria vita in sella, potendo sentire solo la telecronaca. Nemmeno a dirlo il Dottore le indovinerà tutte in pochi secondi ma sarà un ultimo audio a metterlo in difficoltà: quello della decima vittoria del Mondiale, creato ad hoc della trasmissione con la complicità di Guido Meda, per omaggiarlo del suo leggendario successo. A completare il viaggio sarà anche una coppa simbolica, consegnata per l’occasione dalla sua compagna Francesca Sofia Novello, presto madre della loro prima figlia. Ecco alcuni passaggi del video in onda questa era su Italia Uno.
    “Mi dispiace andare in pensione. Sono pronto al grande passo? Direi di sì, dai. Continuerò a fare il pilota, correrò con una macchina l’anno prossimo: tra le GT, serie Endurance, però adesso dobbiamo capire che campionato fare. Quindi rimarrò in pista, sennò mi annoio!”
    Gallina vecchia fa buon brodo, soprattutto a Misano
    “Ho pensato di continuare quest’anno però ho detto, vedo quanto sono competitivo, se riesco a vincere, se riesco a salire sul podio, se riesco a fare delle belle gare. Però quest’anno è stata più dura del previsto, mi aspettavo di andare un po’ più forte, di fare meno fatica. Dopo la gara di Assen, e li mi ero prefissato di decidere con calma, ho aspettato una settimana e poi ho detto, via, ci siamo. Il problema? È che io sono vecchio! Ho 42 anni, gli altri piloti ne hanno 25. Fossi stato più giovane ci sarebbe stato il tempo per ripensarci ma ormai va bene così.
    Com’è stato arrivare a Misano per l’ultima gara in Italia? Bello. È stato un weekend molto emozionante, con una grande atmosfera. Era pieno di gente, pieno di tifosi. Poi sono contento perché sono riuscito a fare una bella gara. Partivo indietro e son finito decimo, sono riuscito ad andare piuttosto forte, ho fatto dei sorpassi, mi sono divertito, quindi è stato il miglior modo per salutare tutti i tifosi. E dopo la bandiera a scacchi mi sono fermato sotto la tribuna, ho tirato il casco, è stato bello”.
    Guarda il videoSaluto a Valentino Rossi, frecce tricolori e fuochi d’artificio a Misano
    Vittoria… come la figlia che avrà con Francesca?
    “Cosa perde il Motomondiale senza Valentino Rossi? Allora, prima il moto mondiale era uno sport abbastanza famoso però un po’ più di nicchia. Con me tanta gente si è avvicinata alle moto, gente che non le conosceva: dai bambini piccoli alle signore di ottanta anni, ho un grandissimo successo con le signore di ottanta anni! È stato questo il bello, è diventato più famoso. Comunque ci sono un sacco di piloti italiani…
    Cosa è più emozionante tra vincere un mondiale o diventare papà? Sapere di diventare papà è sicuramente più emozionante, vincere il mondiale è più adrenalinico. Il nome alla bimba ancora non l’abbiamo scelto, ce ne sono ancora due tre in ballottaggio! Ma abbiamo già scartato Valentina per me, Sofia per la mia compagna Francesca Sofia Novello. Ci piaceva Vittoria…vediamo dai!”
    Guarda la galleryFrancesca Sofia Novello, show a Venezia: l’abito nero fa intravedere il pancino LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Valentino Rossi: “A Misano weekend emozionante, correrò con macchine GT”

    ROMA – “Ho pensato di continuare quest’anno però ho detto, vedo quanto sono competitivo, se riesco a vincere, se riesco a salire sul podio, se riesco a fare delle belle gare. Però quest’anno è stata più dura del previsto, mi aspettavo di andare un po’ più forte, di fare meno fatica. Dopo la gara di Assen, e li mi ero prefissato di decidere con calma, ho aspettato una settimana e poi ho detto, via, ci siamo”. Valentino Rossi, insieme alla compagna Francesca Novello, è stato ospite della trasmissione “Le Iene”, in cui ha parlato dopo l’ultima gara italiana della sua carriera in MotoGp, sul circuito di Misano Adriatico. Il Dottore, a cui mancano solo due weekend prima del definitivo ritiro, ha spiegato i motivi della sua scelta. Sarà però impossibile per lui lasciare completamente le corse, come spiega lo stesso Valentino: “Continuo a fare il pilota, correrò con una macchina l’anno prossimo, rimarrò in pista, sennò mi annoio. Correrò con delle macchine GT, serie Endurance, però adesso dobbiamo capire che campionato fare”.
    Il contributo alla MotoGp
    “Cosa perde la MotoGp senza di me? Allora, prima il Motomondiale era uno sport abbastanza famoso però un po’ più di nicchia – ha aggiunto Rossi, parlando del contributo dato negli anni al mondo delle due ruote -. Con me tanta gente si è avvicinata alle moto, gente che non le conosceva: dai bambini piccoli alle signore di ottanta anni, ho un grandissimo successo con le signore di ottanta anni! È stato questo il bello, è diventato più famoso. Comunque ci sono un sacco di piloti italiani”. E sul fine settimana a Misano: “È stato un weekend molto emozionante, con una grande atmosfera. Era pieno di gente, pieno di tifosi. Poi sono contento perché sono riuscito a fare una bella gara. Partivo indietro e son finito decimo, sono riuscito ad andare piuttosto forte, ho fatto dei sorpassi, mi sono divertito, quindi è stato il miglior modo per salutare tutti i tifosi. E dopo la bandiera a scacchi mi sono fermato sotto la tribuna, ho tirato il casco, è stato bello”.

    Diventare padre
    Rossi ha poi parlato della figlia che arriverà da Francesca Novello: “Sapere di diventare papà è sicuramente più emozionante, vincere il mondiale è più adrenalinico. Il nome? Ce ne sono ancora due tre in ballottaggio. Quelli già scartati? Valentina per me, Sofia per lei, ci piaceva Vittoria, vediamo dai”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali spiega l'addio a Petronas: “Ci dava il 5% di quello che davano alla F1”

    ROMA – Razlan Razali ha parlato dei motivi che hanno portato il suo team alla separazione da Petronas. Dall’anno prossimo, infatti, la scuderia clienti Yamaha in MotoGp si chiamerà RNF Racing, e avrà come piloti Andrea Dovizioso e Darryn Binder. “Per noi è stata una vera sorpresa – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Avevamo discusso di un’estensione del contratto a fine 2020. Avevamo un accordo triennale con scadenza 2021 e stavamo negoziando un nuovo contratto, tant’è che lo scorso giugno mi avevano fatto un’offerta con meno soldi. E ho risposto negativamente, chiedendo un leggero rialzo del budget”. 
    Il paragone con la Formula 1
    “Il mercoledì prima della gara della Stiria, il responsabile marketing Petronas ha fissato un appuntamento – ha aggiunto Razali -. Pensavo si parlasse della questione economica e invece hanno deciso di ritirarsi, senza darci l’opportunità di discuterne. In quella riunione ci hanno informati che le ragioni del ritiro erano la difficile congiuntura economica emersa a causa del Coronavirus e l’instabilità dei rapporti con il governo malese. A me suona come una scusa però. Il coinvolgimento di Petronas in F1 con Mercedes costa molti più soldi. E non si trattava né di risultati sportivi o di soldi, ci davano meno del 5% di quello che versano al progetto Formula 1,e neppure di piloti, dato che avevano accettato anche Valentino Rossi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Petronas ci dava meno del 5% di quanto dava al progetto F1”

    ROMA – “Per noi è stata una vera sorpresa. Avevamo discusso di un’estensione del contratto a fine 2020. Avevamo un accordo triennale con scadenza 2021 e stavamo negoziando un nuovo contratto, tant’è che lo scorso giugno mi avevano fatto un’offerta con meno soldi. E ho risposto negativamente, chiedendo un leggero rialzo del budget”. Razlan Razali, intervistato da “Speedweek”, ha parlato dei motivi che hanno portato il suo team alla separazione da Petronas. Dall’anno prossimo, infatti, la scuderia clienti Yamaha in MotoGp si chiamerà RNF Racing, e avrà come piloti Andrea Dovizioso e Darryn Binder.
    La differenza con la Formula 1
    “Il mercoledì prima della gara della Stiria, il responsabile marketing Petronas ha fissato un appuntamento – ha aggiunto Razali -. Pensavo si parlasse della questione economica e invece hanno deciso di ritirarsi, senza darci l’opportunità di discuterne. In quella riunione ci hanno informati che le ragioni del ritiro erano la difficile congiuntura economica emersa a causa del Coronavirus e l’instabilità dei rapporti con il governo malese. A me suona come una scusa però. Il coinvolgimento di Petronas in F1 con Mercedes costa molti più soldi. E non si trattava né di risultati sportivi o di soldi, ci davano meno del 5% di quello che versano al progetto Formula 1,e neppure di piloti, dato che avevano accettato anche Valentino Rossi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Graziano Rossi: “A Misano ho avuto un po' di magone”

    ROMA – Graziano Rossi, papà di Valentino, ha parlato all’indomani del Gran Premio dell’Emilia Romagna, sedicesima gara stagionale della MotoGp. Quella di Misano è stata l’ultima gara del Dottore in Italia, motivo per cui le emozioni provate dal padre, intervistato a “Un giorno da pecora” su Radio 1, sono state molto forti. “Ho visto la gara di Misano con un po’ di magone, è stato emozionante, molto emozionante – ha detto -. Io avrei preferito che continuasse a gareggiare ancora un po’, lui però ha deciso diversamente. Mi è dispiaciuto che abbia smesso ma la sua scelta ha un perché e una ragione logica”. 
    Sul futuro
    “Valentino però rimane un pilota a tutti gli effetti, dall’anno prossimo comincerà a correre in macchina – ha aggiunto il padre di Rossi -. In F1? No, in gare come la 24 Ore di Le Mans, con macchine da Gran Turismo. Vuole fare questo campionato molto importante”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Graziano Rossi: “Ho visto la gara di Misano con il magone”

    ROMA – “Ho visto la gara di Misano con un po’ di magone, è stato emozionante, molto emozionante. Io avrei preferito che continuasse a gareggiare ancora un po’, lui però ha deciso diversamente. Mi è dispiaciuto che abbia smesso ma la sua scelta ha un perché e una ragione logica”. Queste le parole di Graziano Rossi, papà di Valentino, all’indomani del Gran Premio dell’Emilia Romagna, sedicesima gara stagionale della MotoGp. Quella di Misano è stata l’ultima gara del Dottore in Italia, motivo per cui le emozioni provate dal padre, intervistato a “Un giorno da pecora” su Radio 1, sono state molto forti.
    Ipotesi 24 Ore
    “Valentino però rimane un pilota a tutti gli effetti, dall’anno prossimo comincerà a correre in macchina – ha aggiunto il padre di Rossi -. In F1? No, in gare come la 24 Ore di Le Mans, con macchine da Gran Turismo. Vuole fare questo campionato molto importante”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, nuova operazione in vista per Jorge Martin?

    ROMA – Gara sfortunata per Jorge Martin a Misano. Lo spagnolo oltre a non terminare la gara dopo la caduta potrebbe aver avuto conseguenze peggio. Infatti a causa dell’impatto avvenuto durante la gara di domenica, il pilota della Ducati, vincente per la prima volta ad agosto nel GP di Stiria, potrebbe aver bisogna di un piccolo intervento chirurgico per risolvere un piccolo problema alla gamba che però non dovrebbe precludergli l’opportunità di scendere in pista a Portimao nella prossima gara in programma tra due settimane.
    Le dichiarazioni di Martin
     “Non sono così sicuro dato che ho avuto un infortunio. Ho del bruciore a un muscolo della gamba e sto facendo fatica con il passare dei giri. – spiega Martin – Domani vedrò il medico forse mi opererà questa settimana, ancora non lo so. Comunque è una cosa piccola e siamo pronti per Portimao”. Parole rassicuranti quelle del ducatista che nonostante il rischio di andare sotto i ferri sembra esser pronto a dare battaglia anche nel Gp delle Algarve. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Congratulazioni a Quartararo, ci proveremo l'anno prossimo”

    MISANO ADRIATICO – “Ovviamente siamo dispiaciuti, perché Pecco stava facendo una gara fantastica, stava spingendo molto ed era primo. A cinque giri dalla fine una caduta così fa male, anche se ovviamente le chance di tenere aperta la lotta al titolo erano veramente poche, bisognava vincere e sperare che Quartararo arrivasse indietro per poter lottare ancora a Portimao”. Queste le parole di Paolo Ciabatti dopo il Gran Premio dell’Emilia Romagna, sedicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il direttore sportivo della Ducati ha fatto i complimenti a Fabio Quartararo e ai rivali della Yamaha per il titolo mondiale, conquistato dal francese dopo la caduta di Pecco Bagnaia, primo fino a quattro giri dal termine.
    Obiettivo costruttori
    “Congratulazioni a Quartararo e alla Yamaha, hanno fatto davvero un gran campionato, è un titolo meritato. Il nostro obiettivo è la classifica costruttori. Siamo in testa e anche oggi abbiamo fatto punti importanti grazie a Enea Bastianini (terzo, ndr). Vogliamo rivincere la classifica costruttori. Il prossimo anno sarà eccitante, proveremo a prenderci una rivincita” – ha concluso. LEGGI TUTTO