consigliato per te

  • in

    MotoGP, Alex Marquez: “Marc è il punto di riferimento della squadra”

    ROMA – Non è stata una stagione facile per il team Honda, sopraattutto nella prima fase del campionato. Da metà in poi, dal momento del ritorno a buoni livelli del leader Marc Marquez, la stagione ha iniziato a svoltare. Questo è il pensiero anche del fratello minore, Alex Marquez. “Venivamo da una pre-season in cui c’erano state delle incomprensioni e per noi la situazione è migliorata da metà stagione quando le cose hanno iniziato a funzionare un po’ meglio per tutti. Marc è stato il riferimento per molti anni, quando è mancato abbiamo perso un po’ la direzione”.
    “Bisogna avere pazienza”
    Per Marquez Jr la chiave per una continua crescita è avere pazienza, accantonando un inizio difficile e proseguendo sulla scia dei tre successi messi insieme da Marc, il secondo con più vittorie dopo il campione del mondo Fabio Quartararo. “L’evoluzione si nota chiaramente, bisogna avere pazienza e anche se i risultati non sono quello che mi aspettavo bisogna continuare a credere nel progetto, in Honda e con la nuova moto credo faremo un importante passo avanti”, conclude Alex Marquez. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Cadalora: “Con il ritiro di Rossi perdiamo tutti qualcosa”

    ROMA – Luca Cadalora ha parlato dell’imminente ritiro di Valentino Rossi, che lascerà la MotoGp al termine del Mondiale 2021. L’ex pilota e campione in classe 125 e 250 è stato anche il coach del Dottore per tre anni, dal 2016 al 2018, e ha voluto ricordare i tre anni passati assieme al pilota di Tavullia. “Il ritiro di Valentino Rossi? E’ una sensazione strana, tutti sportivamente perdiamo qualcosa di bello – ha detto -. La sua imprevedibilità ha tenuto gli appassionati incollati alla TV”. 
    Sull’esperienza con Valentino
    “Tre anni molto intensi, di rapporti umani con lui e il suo gruppo di lavoro – ha raccontato Cadalora -. Una persona serena che sa affrontare le cose più difficili con una leggerezza d’animo, con determinazione ma con un certo disincanto. Mi sono ritrovato a vivere in prima persona la rivalità con Marquez. Mi è successo di avercela particolarmente con un pilota e mi ero reso conto che mi faceva male.Ho provato, ma non c’era nulla da fare. Ho deciso io di interrompere, non avrei più potuto dare tutto quello che riuscivo. Continuare a fare la stessa cosa per molto tempo non è nella mia indole. Una cosa che mi ha sempre stupito era che nonostante i problemi si arrivava alla domenica, lui entrava e dava il 100%. Io non ci riuscivo, per questo ha vinto di più”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Cadalora: “Rossi ha tenuto gli appassionati incollati alla TV”

    ROMA – “Il ritiro di Valentino Rossi? E’ una sensazione strana, tutti sportivamente perdiamo qualcosa di bello. La sua imprevedibilità ha tenuto gli appassionati incollati alla TV”. Queste le parole di Luca Cadalora sull’imminente ritiro di Valentino Rossi, che lascerà la MotoGp al termine del Mondiale 2021. L’ex pilota e campione in classe 125 e 250 è stato anche il coach del Dottore per tre anni, dal 2016 al 2018, e ha voluto ricordare i tre anni passati assieme al pilota di Tavullia.
    Sui tre anni con Rossi
    “Tre anni molto intensi, di rapporti umani con lui e il suo gruppo di lavoro – ha raccontato Cadalora -. Una persona serena che sa affrontare le cose più difficili con una leggerezza d’animo, con determinazione ma con un certo disincanto. Mi sono ritrovato a vivere in prima persona la rivalità con Marquez. Mi è successo di avercela particolarmente con un pilota e mi ero reso conto che mi faceva male.Ho provato, ma non c’era nulla da fare. Ho deciso io di interrompere, non avrei più potuto dare tutto quello che riuscivo. Continuare a fare la stessa cosa per molto tempo non è nella mia indole. Una cosa che mi ha sempre stupito era che nonostante i problemi si arrivava alla domenica, lui entrava e dava il 100%. Io non ci riuscivo, per questo ha vinto di più”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Sainz: “Il rapporto tra me e Leclerc è splendido”

    ROMA – “Il rapporto tra me e Leclerc? Splendido, non potrei chiedere di meglio. Siccome passiamo un sacco di tempo insieme è importante trovarsi bene anche personalmente, ed è decisamente il nostro caso, facciamo un sacco di cose insieme: giochiamo a scacchi, a padel, a golf”. Carlos Sainz, intervistato da “Esquire”, ha raccontato ancora una volta dell’ottimo rapporto con il compagno in Ferrari Charles Leclerc. I due, che occupano la sesta e la settima posizione nella classifica piloti di Formula 1, si sono subito trovati bene l’uno con l’altro, e l’atmosfera nel box della Rossa sembra essere ottima in questa stagione.
    Sull’arrivo in Ferrari
    Sainz ha poi parlato del suo arrivo in Ferrari dalla McLaren: “È stato un passo importantissimo nella mia carriera, direi fondamentale: diventare un pilota Ferrari è il sogno di ogni pilota. Io sono riuscito a farlo a 26 anni e da quel momento la mia vita è cambiata. Voglio dare il meglio a questa squadra e contribuire a farla ritornare al vertice”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Sainz: “Tra me e Leclerc c'è uno splendido rapporto”

    ROMA – Carlos Sainz ha raccontato ancora una volta dell’ottimo rapporto con il compagno in Ferrari Charles Leclerc. I due, che occupano la sesta e la settima posizione nella classifica piloti di Formula 1, si sono subito trovati bene l’uno con l’altro, e l’atmosfera nel box della Rossa sembra essere ottima in questa stagione. “Il rapporto tra me e Leclerc? Splendido, non potrei chiedere di meglio – ha detto in un’intervista a “Esquire” -. Siccome passiamo un sacco di tempo insieme è importante trovarsi bene anche personalmente, ed è decisamente il nostro caso, facciamo un sacco di cose insieme: giochiamo a scacchi, a padel, a golf”.
    Sul passaggio alla Ferrari
    Sainz ha poi parlato del suo arrivo in Ferrari dalla McLaren: “È stato un passo importantissimo nella mia carriera, direi fondamentale: diventare un pilota Ferrari è il sogno di ogni pilota. Io sono riuscito a farlo a 26 anni e da quel momento la mia vita è cambiata. Voglio dare il meglio a questa squadra e contribuire a farla ritornare al vertice”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Vinales: “Non mi sento ancora a mio agio, ma sono veloce”

    ROMA – “Non sono ancora efficace in frenata, l’Aprilia richiede uno stile di staccata completamente diverso da quello a cui ero abituato in Suzuki e in Yamaha, quindi ad inizio gara dietro a piloti più lenti perdo davvero tantissimo tempo perché non riesco ad effettuare i sorpassi”. Queste le parole di Maverick Vinales, riportate da “The Race”, dopo i primi mesi in Aprilia in MotoGp. Il pilota spagnolo si è separato anticipatamente dalla Yamaha dopo la sospensione in Austria, accasandosi poi alcune settimane dopo con la scuderia di Noale.
    Sul feeling con la moto
    “In gara sono già stato il secondo o il terzo pilota più veloce in pista anche se non mi trovo ancora a mio agio con la moto, quindi è ovvio che nutra curiosità su cosa potrò fare quando avrò trovato il mio stile con l’Aprilia – ha aggiunto Vinales -. Abbiamo già lavorato sulbilanciamentotrovando qualche modifica azzeccata, ma il fine settimana di Misano non ci ha certo aiutato a lavorare con calma dato che le condizioni della pista sono state in continua evoluzione”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Devo essere pronto per il 2022”

    ROMA – Gli ultimi successi di Austin e Misano hanno restituito le certezze ad un Marc Marquez reduce da un grave infortunio che aveva minato qualche certezza. Chiudere la stagione da protagonista per prepararsi al prossimo anno. “Sto correndo il mio campionato – ha affermato Marquez al sito Crash.net – dal Gp di Austria a qui, in termini di punti, sono vicino ai migliori. Questo è solo un obiettivo all’interno della squadra e della mia mente per essere motivato e preparare al meglio la stagione 2022”.
    “Sto migliorando fisicamente”
    Nonostante non si senta ancora al 100% della condizione, i miglioramenti delle ultime settimane hanno restituito ai tifosi un Marquez competitivo. “Non mi sento ancora a mio agio sulla moto, ma passo dopo passo però va sempre meglio. Anche le mie condizioni fisiche stanno migliorando, infatti non appena cresce la condizione fisica arrivano i risultati. La Honda sta lavorando in modo molto buono. Io e Pol stiamo guidando una moto con specifiche diverse che qui stava funzionando bene,la seconda parte di questa stagione ci permettendo di prepararsi al meglio per il 2022”, ha concluso Marquez. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Voglio preparare al meglio il 2022”

    ROMA – Un finale di stagione alla Marc Marquez. Dopo l’infortunio e le difficoltà iniziali, il campione della Honda ha conquistato una doppietta negli ultimi due GP di Austin e Misano che gli hanno permesso di riprendersi in una classifica generale che non è un obiettivo per l’iberico in questo 2021. “Sto correndo il mio campionato – ha spiegato Marquez sul portale Crash.net – dal Gp di Austria a qui, in termini di punti, sono vicino ai migliori. Questo è solo un obiettivo all’interno della squadra e della mia mente per essere motivato e preparare al meglio la stagione 2022”.
    “Buon lavoro Honda”
    “Non mi sento ancora a mio agio sulla moto, ma passo dopo passo però va sempre meglio. Anche le mie condizioni fisiche stanno migliorando, infatti non appena cresce la condizione fisica arrivano i risultati. La Honda sta lavorando in modo molto buono. Io e Pol stiamo guidando una moto con specifiche diverse che qui stava funzionando bene,la seconda parte di questa stagione ci permettendo di prepararsi al meglio per il 2022”. Queste le parole di un ritrovato Marc Marquez, voglioso di concludere al meglio la stagione provando a recitare il ruolo da protagonista già dall’appuntamento di Portimao. LEGGI TUTTO