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    Rossi, nessun riavvicinamento con Marquez: “Il nostro rapporto resterà così”

    ROMA – “Vorrei che il mio rapporto con Marquez restasse esattamente com’è oggi”. Con questa frase, pronunciata ai microfoni di “Catalunya Radio”, Valentino Rossi ha escluso al momento di potersi riavvicinare a Marc Marquez. Il rapporto tra i due campioni di MotoGp è compromesso dal 2015, quando il Dottore ha accusato più volte il rivale della Honda di aver aiutato Lorenzo nella sua lotta al titolo con il pesarese. I botta e risposta tra i due non sono mancati nemmeno dopo, come in Argentina nel 2018 o a Misano, nello stesso anno, quando Rossi aveva negato la stretta di mano al rivale.
    Sull’ultima stagione
    Rossi, ritiratosi pochi giorni fa dopo il Gran Premio di Valencia, ha poi tracciato un bilancio dell’ultima stagione della sua carriera: “Ho cercato di correre quest’anno con l’obiettivo di essere ancora competitivo. Non mi aspettavo di vincere il Mondiale ma sicuramente di essere più in alto in classifica”. In ogni caso resta una consolazione importante: “Mi rimangono i risultati e le vittorie, ma soprattutto l’aver portato in MotoGP e nel motociclismo tanti tifosi, che sono sempre stati la mia passione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Post-Rossi difficile per noi, l'80% dei tifosi sta con lui”

    ROMA – Il dopo-Rossi rischia di aprire un vuoto nel mondo della MotoGp? Secondo Aleix Espargaro è probabile. Il pilota Aprilia, in un’intervista al sito spagnolo “Motosan”, ha dichiarato: “Mi piace pensare che Valentino abbia impresso un’inerzia al nostro sport e che potremo vivere senza di lui, anche se sarà molto difficile. Giriamo il mondo e l’80% delle persone tifa per lui. L’altro 20% ce lo dividiamo tra gli oltre 55 piloti rimasti”. Il catalano di Granollers però vede una speranza: “Abbiamo tanti piloti giovani. Ad esempio Fabio Quartararo: è seguito, vincente, veloce e amichevole”.
    Su Marquez: “Brutto momento per lui”
    Aleix Espargaro si pronuncia anche su Marc Marquez, a cui è stata diagnosticata di nuovo la diplopia: “Non augurerei a nessuno ciò che gli è successo. Ha sempre spinto molto e si è salvato tante volte da brutte cadute. Ora è come se la sorte gliela stesse facendo pagare tutt’inseme. Sta vivendo un brutto momento”. Il 32enne poi traccia un bilancio della stagione appena conclusa: “Mi aspettavo di più durante la fase finale, dove abbiamo sofferto le basse temperature. Ma tutto sommato la stagione è stata soddisfacente. L’arrivo di un killer come Vinales dà ancora più credibilità al progetto”.
     
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    Razgatlioglu in MotoGp? Il turco: “Voglio una moto ufficiale”

    ROMA – Toprak Razgatlioglu esce allo scoperto: vuole la MotoGp. Una cosa alla volta però: prima il Mondiale in Superbike, poi il Motomondiale con un test che probabilmente si terrà in inverno. Il 25enne di Alanya apre al suo ingresso nella classe regina in un’intervista a “Motorsport-total.com” nella quale però frena gli entusiasmi: “La MotoGp non è una priorità nell’immediato, l’ho già detto alla Yamaha in una chiacchierata fra noi. Era previsto un test qui in Indonesia, ma ci sarà forse in inverno. Probabilmente ci incontreremo a Jerez per farmi testare la moto di Crutchlow”. Sì, perché un test con la YZR-M1 era previsto proprio per il weekend decisivo per il titolo iridato, ma l’evento è stato poi posticipato ed è slittato tutto a data da definirsi.
    Le condizioni di Toprak
    Nel frattempo, però, Razgatlioglu mette in chiaro le sue priorità per l’avvento in MotoGp: “Se non ottengo un buon contratto, in MotoGp non ci vado. Se non mi piace la moto, allora rimango in SBK. Vorrei un buon contratto e una moto ufficiale”. Sono in molti però a caldeggiare l’approdo del turco in classe regina, dove ci si aspetta che faccia bene. Il suo stile di guida aggressivo, il suo modo di frenare e la sua costanza dimostrata in SBK potrebbero infatti valergli il successo anche fuori dalle derivate di serie. LEGGI TUTTO

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    Motogp, per Yamaha idea Razgatlioglu. Il turco: “Voglio una moto ufficiale”

    ROMA – Toprak Razgatlioglu ha le idee chiare per il suo futuro. Una cosa alla volta: prima il Mondiale in Superbike, poi la MotoGp, con un test che probabilmente si terrà in inverno. Il turco apre al suo ingresso nella classe regina in un’intervista a “Motorsport-total.com” nella quale però avverte: “La MotoGp non è una priorità nell’immediato, l’ho già detto alla Yamaha in una chiacchierata fra noi. Era previsto un test qui in Indonesia, ma ci sarà forse in inverno. Probabilmente ci incontreremo a Jerez per farmi testare la moto di Crutchlow”. Sì, perché un test con la YZR-M1 era previsto proprio per il weekend di Mandalika, ma l’evento è stato poi posticipato e non se n’è fatto più nulla.
    Le ambizioni di Toprak
    Allo stesso tempo Razgatlioglu mette in chiaro le sue condizioni per l’approdo in MotoGp: “Se non ottengo un buon contratto, in MotoGp non ci vado. Se non mi piace la moto, allora rimango in SBK. Vorrei un buon contratto e una moto ufficiale”. Sono in molti però a spingere perché il turco si lanci nella nuova avventura, dove ci si aspetta che faccia bene. Il suo stile di guida aggressivo, il suo modo di arrivare alla staccata e la sua costanza dimostrata in Superbike potrebbero spalancargli le porte del successo anche fuori dalle derivate di serie. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Valentino Rossi salirà su una Ducati Desmosedici

    ROMA – Valentino Rossi è pronto a salire nuovamente su una Ducati, a dieci anni dal biennio passato nella scuderia di Borgo Panigale in MotoGp, anche se stavolta non gareggerà. Il Dottore, ritiratosi pochi giorni fa dopo il Gran Premio di Valencia, salirà sulla moto del team di Borgo Panigale, come affermato dal collaudatore Michele Pirro: “Condividere la pista con il più grande di sempre del Motociclismo è stato un grande privilegio – ha scritto su Instagram -. Gli ho chiesto di fare qualche giro sulla Ducati DesmosediciGP di oggi, e lo farà, perché quando sono arrivato in Ducati c’era ancora lui, e so cosa ha passato. Io ho avuto gli incubi per anni che la Ducati la guidava e vinceva solo Casey Stoner, che di talento puro ne ha da vendere”.
    L’annuncio di Pirro
    “Vedendo com’è andata domenica a Valencia, si può dire che qualcosa in questi anni dal punto di vista tecnico è cambiato – ha aggiunto Pirro nel suo post -. Molti diranno che il mondiale piloti l’hanno vinto gli altri, mai veri appassionati e ducatisti possono essere orgogliosi dei miglioramentiche sono stati fatti, questo grazie a tutti i ragazzi di Ducati Corse. Dallo scorso anno Ducati ha deciso di puntare su piloti giovani. Diamo loro tempo, che la possibilità di riportare anche il mondiale piloti a Borgo Panigale è alta. Grazie Vale…grazie Ducati”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Valentino Rossi proverà una Ducati

    ROMA – Valentino Rossi tornerà in sella a una Ducati DesmosediciGP, stavolta però al di fuori della MotoGp, dove ha corso con la casa emiliana nel 2011 e nel 2012. Il Dottore, ritiratosi pochi giorni fa dopo il Gran Premio di Valencia, salirà sulla moto del team di Borgo Panigale, come affermato dal collaudatore Michele Pirro: “Condividere la pista con il più grande di sempre del Motociclismo è stato un grande privilegio – ha scritto su Instagram -. Gli ho chiesto di fare qualche giro sulla Ducati DesmosediciGP di oggi, e lo farà, perché quando sono arrivato in Ducati c’era ancora lui, e so cosa ha passato. Io ho avuto gli incubi per anni che la Ducati la guidava e vinceva solo Casey Stoner, che di talento puro ne ha da vendere”.
    Le parole di Pirro
    “Vedendo com’è andata domenica a Valencia, si può dire che qualcosa in questi anni dal punto di vista tecnico è cambiato – ha aggiunto Pirro nel suo post -. Molti diranno che il mondiale piloti l’hanno vinto gli altri, mai veri appassionati e ducatisti possono essere orgogliosi dei miglioramentiche sono stati fatti, questo grazie a tutti i ragazzi di Ducati Corse. Dallo scorso anno Ducati ha deciso di puntare su piloti giovani. Diamo loro tempo, che la possibilità di riportare anche il mondiale piloti a Borgo Panigale è alta. Grazie Vale…grazie Ducati”. LEGGI TUTTO

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    14/11/21: ecco perché la data del ritiro di Valentino è diventata virale

    Dopo ventisei stagioni, si è chiusa la carriera nel Motomondiale di Valentino Rossi, che la scorsa domenica a Valencia ha affrontato la sua ultima gara da pilota della MotoGP. Una giornata ricca di emozioni per il pilota di Tavullia, che in Spagna ha messo a segno un decimo posto che vale quasi quanto una vittoria, dopo le difficoltà incontrate in questo ultimo anno da alfiere del team Petronas Yamaha.
    Una data dal grande significato

    Ma se non è tanto il risultato offerto dalla pista, che va a inserisi in un palmarès che conta nove titoli mondiali e 235 podi su 432 Gran Premi disputati, a consegnare alla storia il ritiro di Valentino ci ha pensato la data del Gran Premio della Comunità Valenciana, la cui somma non è sfuggita all’occhio attento del web. 14+11+21= 46. Esattamente come il numero di gara che ha distinto Valentino nel corso della sua invidiabile carriera. “Ho scoperto tre o quattro mesi fa che la data di domenica sommata fa 46: non è stato facile convincere Dio (ride ndr)” aveva detto scherzando il Dottore, che prima di tutti aveva già notato questo incredibile omaggio riservatogli dal destino.
    Uccio sul ritiro di Rossi: “Carriera da leggenda, mi sono commosso” LEGGI TUTTO

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    MotoGP, 14+11+21: la data del ritiro di Valentino fa 46

    La scorsa domenica a Valencia si è chiusa la carriera nel Motomondiale di Valentino Rossi. Ventisei stagioni costellate di successi, che hanno regalato al pilota di Tavullia nove titoli mondiali e 235 podi, su ben 432 Gran Premi disputati. Una giornata ricca di emozioni per Valentino, che si è potuto godere un meritatissimo bagno di folla al termine della corsa, chiusa con un decimo posto che vale quasi quanto una vittoria, dopo le difficoltà incontrate in questa ultima stagione vissuta con i colori del team Petronas.
    Una data che resterà impressa

    Ogni piccolo dettaglio di quella gara sarà impresso nella memoria di Rossi. Non fa eccezione la data del suo addio alla MotoGP, la cui incredibile somma ha fatto il giro del web: 14+11+21= 46. Proprio come il numero sfoggiato da Vale durante la sua invidiabile carriera. Un’incredibile coincidenza che non poteva sfuggire al pesarese, che già in conferenza stampa aveva ironizzato su questo insperato omaggio, dicendo: “Ho scoperto tre o quattro mesi fa che la data di domenica sommata fa 46: non è stato facile convincere Dio (ride ndr)”.
    Uccio: “Durante gli ultimi giri di Rossi mi sono commosso” LEGGI TUTTO