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    MotoGp, infortunio Marquez: a Natale nuovi controlli per lo spagnolo

    ROMA – Serviranno nuovi controlli a Marc Marquez per stabilire quando potrà tornare in sella. Lo spagnolo, infatti, sarà sottoposto a nuove visite verso Natale dai quali si capirà se potrà essere al via della prossima stagione. Il calvario dell’otto volte campione del mondo sembra non avere fine: fermato prima dall’infortunio alla spalla, poi alle prese con un recupero più complicato e ora di nuovo messo ai box dalla diplopia, il pilota della Honda – che ha già saltato gli ultimi test a Jerez – rischia di doversi fermare nuovamente per un lungo periodo. “Ha bisogno di un po’ di tempo per riposare, riprendersi e vedere se tutta questa zona intorno all’occhio si sgonfia. Verso Natale faremo un altro controllo con il medico e vedremo com’è la situazione. Poi probabilmente prenderemo delle decisioni su quali sono le sue possibilità” le parole di Alberto Puig, manager della Honda, al sito ufficiale della MotoGp.
    Il futuro di Marquez è ancora incerto
    Puig, quindi, non è certo che entro Natale lo spagnolo possa risolvere il problema all’occhio, costringendo Honda a pensare a un piano B in vista della prossima stagione. Un problema serio nell’ottica del Mondiale 2022, quello che in teoria avrebbe dovuto vedere Marquez tornare a lottare per le posizioni di vertice del campionato, che potrebbe iniziare ancora una volta senza lo spagnolo. “Certo, non è contento ma allo stesso tempo capisce che ciò di cui ha bisogno ora è riposare e avere pazienza” ha concluso Puig  preferendo concentrarsi sullo stati di salute del suo pilota piuttosto che sull’attività in pista.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jerez: è Bagnaia il più veloce nella seconda giornata di test

    ROMA – Dopo un finale di stagione da assoluto dominatore, Francesco Bagnaia è il migliore anche nella seconda giornata di test in quel di Jerez facendo registrare il tempo di 1:36.872 precedendo il campione del mondo 2021, Fabio Quartararo in sella alla sua Yamaha. Completa il podio Alex Rins su Suzuki. Alex Vinales conferma il quinto posto di ieri mostrando notevoli progressi con un gran lavoro in pista da oltre 80 giri con l’Aprilia.
    I piazzamenti degli altri piloti
    Takaaki Nakagami non conferma l’exploit di ieri, concludendo all’ottavo posto davanti le Ducati di Enea Bastianini e Jack Miller, con la scuderia di Borgo Panigale che si conferma la migliore squadra della due giorni. Dodicesimo Luca Marini davanti ad Andrea Dovizioso mentre è quindicesimo il pilota Yamaha Franco Morbidelli, sempre alle prese con guai di natura fisica. Il migliore dei debuttanti è stato Fabio Di Giannantonio, bravo in chiusura di giornata a scavalcare il giovane Fernandez, chiudendo il venerdì al diciannovesimo posto. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia leader del secondo giorno di test a Jerez

    ROMA – Francesco “Pecco” Bagnaia è il più veloce in pista nella seconda giornata di test a Jerez. Il pilota Ducati, autore di un finale di stagione da assoluto protagonista, ha fatto registrare il tempo di 1:36.872 precedendo il campione del mondo 2021, Fabio Quartararo in sella alla sua Yamaha. Completa il podio Alex Rins su Suzuki. Alex Vinales conferma il quinto posto di ieri mostrando notevoli progressi con un gran lavoro in pista da oltre 80 giri con l’Aprilia.
    Gli altri piloti
    Dopo esser stato il più veloce nei test di ieri, Takaaki Nakagami si piazza in ottava posizione precedendo le Ducati di Enea Bastianini e Jack Miller, con la scuderia di Borgo Panigale che si conferma la migliore squadra della due giorni. Dodicesimo Luca Marini davanti ad Andrea Dovizioso mentre è quindicesimo il pilota Yamaha Franco Morbidelli, sempre alle prese con guai di natura fisica. Il migliore dei debuttanti è stato Fabio Di Giannantonio, che proprio in chiusura di giornata ha scavalcato Fernandez piazzandosi al diciannovesimo posto. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ira Fernandez contro Gardner: “Il campione morale Moto2 sono io”

    ROMA – Raul Fernandez, vice campione del mondo in Moto2 alle spalle di Remy Gardner, si scaglia contro l’iridato australiano, suo compagno di squadra in Moto2 e ora anche in MotoGp nel team KTM Tech3. Lo spagnolo sostiene, in un’intervista a “motorsport.com”, di essere lui il “campione morale della Moto2”, tesi sostenuta citando di numeri, giri veloci e pole conquistate durante la stagione appena trascorsa. Non solo, Fernandez, a Jerez come tutti i piloti alle prese con i  consueti, attacca anche il team Red Bull KTM Ajo: “Nessuno sapeva come guidarci – ha dichiarato il 21enne – ed è per questo che non abbiamo conquistato il titolo. Il problema è che tutta la mia squadra era inesperta. Doveva esserci una figura leader e invece c’era chi metteva ostacoli sul nostro percorso: era come nuotare controcorrente”.
    Fernandez: “Il gelo nel box dopo Austin”
    Raul Fernandez descrive con frasi impietose il clima nel team di Aki Ajo: “Nonostante le pietre messe sul nostro cammino, io e i miei meccanici abbiamo combattuto tutti sulla stessa barca. Quando ho vinto ad Austin ed eravamo sul podio a festeggiare c’erano persone nel box che stavano zitte e non applaudivano. Quando sei un pilota, hai bisogno di persone che credano in te e non che ti impediscano di raggiungere l’obiettivo”. E infine la staffilata finale a Gardner: “È facile dirsi campione quando hai corso per sei anni sempre in Moto2. Non sei stato il più bravo, ma sei solo quello che alla fine non è stato ostacolato”. La replica seccata dell’australiano non ha tardato ad arrivare: “Chi è il campione? Lui può pensare quello che vuole, sono solo str****te”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Raul Fernandez a valanga contro Gardner: “Io campione morale Moto2”

    ROMA – Sono pesanti come macigni le parole che il vice campione del mondo Raul Fernandez scaglia contro Remy Gardner, suo compagno di squadra in Moto2 e ora anche in MotoGp nel team KTM Tech3. Lo spagnolo sostiene, in un’intervista a “motorsport.com”, di essere il “campione morale della Moto2”, tesi sostenuta a suon di numeri, giri veloci e pole conquistate durante la stagione appena trascorsa. Non solo, Fernandez, alle prese come tutti i piloti con i test di Jerez, ne ha anche per il team Red Bull KTM Ajo: “Nessuno sapeva come guidarci – ha dichiarato il 21enne – ed è per questo che non abbiamo conquistato il titolo. Il problema è che tutta la mia squadra era inesperta. Doveva esserci una figura leader e invece c’era chi metteva ostacoli sul nostro percorso: era come nuotare contro corrente”.
    Fernandez: “Dopo Austin il gelo nel box”
    C’è una frase che forse più di tutte rende l’idea di quello che, secondo Fernandez, fosse il clima nel team di Aki Ajo: “Nonostante le pietre messe sul nostro cammino, io e i miei meccanici abbiamo combattuto tutti sulla stessa barca. Quando ho vinto ad Austin ed eravamo sul podio a festeggiare c’erano persone nel box che non aprivano bocca, né applaudivano. Quando sei un pilota, hai bisogno di persone che credano in te e non che ti impediscano di raggiungere l’obiettivo”. E infine la stoccata finale a Gardner: “È facile dirsi campione quando hai corso per sei anni sempre nella stessa categoria. Non sei stato il più bravo, ma sei solo quello a cui non hanno messo i bastoni fra le ruote”. Non si è fatta attendere la replica stizzita dell’australiano: “Chi è il campione? Lui può pensare quello che vuole, sono solo str****te”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso a Jerez su Yamaha: “Feeling positivo ma poco grip”

    ROMA – Si è chiusa ieri la prima tornata di test a Jerez in vista dell’annata MotoGp targata 2022. Andrea Dovizioso, accasatosi alla Yamaha nella parte finale della scorsa stagione, ha preso contatto per la prima volta con la moto ufficiale della RNF Racing, tracciando un primo bilancio. “È sempre fantastico provare una nuova moto e il feeling è stato buono e positivo. Jerez sarà la pista per capire tante cose e risolverle, perché è un tracciato sempre strano, soprattutto con il vento. Non sarà un vero test, ma la potenza al momento a nostra disposizione non ci fa fare grandi passi avanti”, ha dichiarato l’exx Ducati. 
    Dovizioso: “Obiettivo è raggiungere grip”
    Lavori in corso dunque in casa Yamaha, dove un modello quasi definitivo della moto per il 2022 verrà presentato a febbraio. Nel frattempo Dovizioso può continuare a correre sui nuovi telai che la casa giapponese andrà a proporgli in questi giorni di test a Jerez, attività che l’ex ducatista non disdegna, anzi: “Penso di essere bravo nel collaudare moto nuove. Quello però che è evidente è che manca il grip. Va bene raggiungere questo obiettivo, poi la potenza ben venga”, ha detto. Il classe 1986 ha anche commentato la stagione di Fabio Quartararo, campione iridato con il team Monster Energy Yamaha: “Come mi aspettavo ha fatto qualcosa di pazzesco”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso in sella con Yamaha: “Obiettivo è avere grip”

    ROMA – Si è conclusa ieri la prima giornata di test a Jerez in vista della stagione MotoGp targata 2022. Andrea Dovizioso, passato alla Yamaha nella parte finale della scorsa annata, ha preso contatto per la prima volta con la moto ufficiale della RNF Racing, tracciando un primo bilancio. “È sempre fantastico provare una nuova moto e il feeling è stato buono e positivo. Jerez sarà la pista per capire tante cose e risolverle, perché è un tracciato sempre strano, soprattutto con il vento. Non sarà un vero test, ma la potenza attualmente a nostra disposizione non rappresenta un grande passo avanti”, ha dichiarato il forlivese. 
    Dovizioso: “Quartararo pazzesco”
    Cantieri ancora aperti dunque in casa Yamaha, dove un prototipo quasi definitivo della moto per il 2022 verrà svelato a febbraio. Nel frattempo Dovizioso può continuare a collaudare i telai che la casa giapponese andrà a proporgli in questi giorni di test a Jerez, attività che l’ex ducatista non disdegna, anzi: “Penso di essere bravo nel provare moto nuove. Quello però che è evidente è che manca il grip. Va bene raggiungere questo obiettivo, poi la potenza ben venga”, ha detto. Il 35enne ha anche commentato la stagione di Fabio Quartararo, campione del mondo con il team Monster Energy Yamaha: “Come mi aspettavo ha fatto qualcosa di pazzesco”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: il premio di miglior “poleman” stagionale va di nuovo a Fabio Quartararo

    ROMA – Non solo il primo titolo mondiale in classe regina per Fabio Quartararo, ma il pilota francese si conferma come il più veloce nelle qualifiche in classe regina assicurandosi una BMW M5, premio assegnato al vincitore dei BMW M Award. Per lui, imbattibile in questa competizione vinta grazie a cinque pole position e quattordici partenze dalla prima fila, arriva come premio una BMW M5. “È stata una stagione fantastica per me, in cui ho vinto il mio primo campionato del mondo MotoGP, e come ciliegina sulla torta è arrivato il mio secondo BMW M Award”, ha dichiarato “El Diablo”. “Sono felice di aver trionfato di nuovo confermando la vittoria dello scorso anno”.
    Le dichiarazioni del CEO BMW Van Meel
    Tiene molto a questo premio il CEO di BMW M GmbH, Franciscus van Meel, soddisfatto di una partnership con la Moto Gp ormai ultra ventennale. “Il BMW M Award ha per noi un grande significato. La MotoGP riunisce i migliori piloti di moto del mondo e il BMW M Award è la giusta ricompensa per il più veloce di tutti loro e per la seconda volta di fila, quella persona è Fabio Quartararo. Ancora una volta ha dimostrato la sua abilità e velocità in questa stagione, vincendo meritatamente il campionato del mondo. Siamo lieti di consegnargli la BMW M5 CS in riconoscimento delle sue prestazioni in qualifica. Congratulazioni, Fabio. Questa terminata a Valencia per noi inoltre è stata la ventitreesima stagione come ‘Auto Ufficiale della MotoGP’, ma ora pensiamo solo al 2022. Sarà un anno speciale per noi di BMW M, perché festeggeremo il nostro 50° compleanno – e stiamo già preparando l’anniversario con eventi clou in MotoGP”. LEGGI TUTTO