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    MotoGp, Petrucci: “Avrei voluto vincere il Mondiale, ma non ho rimpianti”

    ROMA – Danilo Petrucci ha lasciato la MotoGp al termine dell’ultima stagione, e in gennaio tenterà l’avventura in Dakar con la KTM. Il pilota italiano, dopo l’ultimo Gran Premio nel Motomondiale, ha parlato della sua carriera, affermando di non avere rimpianti. “Ho sempre cercato di essere me stesso e non qualcos’altro – ha detto -. Preferisco sempre comportarmi come sono. La mia carriera avrebbe potuto essere più lunga, ma non ho rimpianti. Ho dato il massimo e spero di essere ricordato come un ragazzo divertente”.
    Le parole di Petrucci
    “Da quando sono arrivato in Pramac Ducati nel 2015, ho bei ricordi, ho combattuto bene – ha aggiunto Petrucci -. Sono arrivato in questo paddock in un modo unico, essendo uno dei pochi piloti senza esperienza in Moto2 o Moto3, nessuna esperienza GP, niente. Penso di essere l’unico, l’ultimo sopravvissuto, dell’era CRT. Nessuno pensava che sarebbe stato un bene per la MotoGP, ma alla fine è così che è nata la nuova MotoGP. Vincere le gare è sempre stato uno dei miei obiettivi. Ovviamente avrei potuto vincere il Mondiale, ma purtroppo ho incontrato i migliori piloti del mondo e non è stato possibile. Ero in buona forma nel 2019, ma c’era il miglior Marquez con la migliore Honda ed è stato molto difficile. E’ stato emozionante combattere con persone che vedevo in TV molti anni fa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “La mia carriera avrebbe potuto essere più lungo”

    ROMA – “Ho sempre cercato di essere me stesso e non qualcos’altro. Preferisco sempre comportarmi come sono. La mia carriera avrebbe potuto essere più lunga, ma non ho rimpianti. Ho dato il massimo e spero di essere ricordato come un ragazzo divertente”. Danilo Petrucci ha lasciato la MotoGp al termine dell’ultima stagione, e in gennaio tenterà l’avventura in Dakar con la KTM. Il pilota italiano, dopo l’ultimo Gran Premio nel Motomondiale, ha parlato della sua carriera, affermando di non avere rimpianti.
    Nessun rimpianto
    “Da quando sono arrivato in Pramac Ducati nel 2015, ho bei ricordi, ho combattuto bene – ha aggiunto Petrucci -. Sono arrivato in questo paddock in un modo unico, essendo uno dei pochi piloti senza esperienza in Moto2 o Moto3, nessuna esperienza GP, niente. Penso di essere l’unico, l’ultimo sopravvissuto, dell’era CRT. Nessuno pensava che sarebbe stato un bene per la MotoGP, ma alla fine è così che è nata la nuova MotoGP. Vincere le gare è sempre stato uno dei miei obiettivi. Ovviamente avrei potuto vincere il Mondiale, ma purtroppo ho incontrato i migliori piloti del mondo e non è stato possibile. Ero in buona forma nel 2019, ma c’era il miglior Marquez con la migliore Honda ed è stato molto difficile. E’ stato emozionante combattere con persone che vedevo in TV molti anni fa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Leitner: “Darò il mio contributo a KTM anche se in disparte”

    ROMA – Fabiano Sterlacchini e Francesco Guidotti sono chiamati alla rivoluzione in casa KTM. Rispettivamente nuovo capo della tecnologia MotoGP e nuovo race manager, i due italiani devono risollevare le sorti di un team in calo di prestazioni nell’ultima parte del 2021. I piazzamenti deludenti di Oliveira e Binder hanno infatti spinto il team a ingaggiare i due manager scuola Ducati. Un passo in avanti importante per Mike Leitner che, a Speedweek.com, afferma: “Non ho alcun problema con questa situazione, sono ancora in KTM e darò anche il mio contributo, sebbene in disparte”.
    Alzare il livello
    Mike Leitner però non butta via tutto della passata stagione e punzecchia gli avversari: “Nel 2021 abbiamo piazzato il nostro miglior pilota davanti al migliore della Honda nel campionato piloti e la Suzuki nel 2021 è rimasta a mani vuote”. La casa di Mattighofen vuole però ritornare a essere competitiva, superando i numerosi problemi con le gomme dello scorso anno. E ora con Sterlacchini la musica potrebbe cambiare secondo Leitner, che ha detto: “Abbiamo spinto molto, perché ci è un po’ mancato un manager come lui”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Leitner: “Abbiamo spinto per Sterlacchini in KTM, ci mancava una figura come lui”

    ROMA – La rivoluzione in casa KTM passa da Fabiano Sterlacchini e Francesco Guidotti, rispettivamente nuovo capo della tecnologia MotoGP e nuovo race manager, chiamati per risollevare le sorti di un team in calo di prestazioni nell’ultima parte del 2021. I piazzamenti deludenti di Oliveira e Binder hanno infatti spinto il team a ingaggiare i due manager italiani scuola Ducati. Un passo in avanti importante per Mike Leitner che, a Speedweek.com, afferma: “Non ho alcun problema con questa situazione, sono ancora in KTM e darò anche il mio contributo, sebbene in disparte”.
    Salto di qualità
    La casa di Mattighofen vuole ritornare a essere competitiva, superando i numerosi problemi con le gomme dello scorso anno. Ora però con Sterlacchini la musica potrebbe cambiare secondo Leitner, che ha detto: “Abbiamo spinto molto, perché ci è un po’ mancato un manager come lui”. Poi il consulente di KTM punzecchia gli avversari: “Nel 2021 abbiamo piazzato il nostro miglior pilota davanti al migliore della Honda nel campionato piloti e la Suzuki nel 2021 è rimasta a mani vuote”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, i fratelli Marquez esultano per il titolo di Verstappen: “Che gara!”

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen si è concluso ad Abu Dhabi con l’olandese che ha conquistato il suo primo mondiale grazie al sorpasso sul pilota della Mercedes durante l’ultimo giro. Anche i fratelli Marquez, Marc e Alex, sono rimasti incollati al televisore fino al giro 58, che ha regalato all’olandese la prima gioia iridata. I due, sotto contratto con la Red Bull, hanno tifato per Max Verstappen, vincitore all’ultimo respiro con conseguenti polemiche dei giornali inglesi e della Mercedes.
    La gioia per Verstappen
    Alla bandiera a scacchi che ha sancito la fine del Gran Premio degli Emirati Arabi, Marc Marquez ha pubblicato un tweet dove elogiava un campionato di Formula 1 e soprattutto le gesta dell’olandese: “Che gara, che stagione! Complimenti Max”, ha scritto l’otto volte campione del mondo. Mentre suo fratello Alex, che è passato il MotoGp l’anno scorso, è apparso nelle storie Instagram, tutte per Max Verstappen, campione del mondo all’ultimo respiro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, i fratelli Marquez con Verstappen: “Che stagione!”

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen ha avuto il suo epilogo ad Abu Dhabi con l’olandese che ha vinto il suo primo mondiale grazie al sorpasso sul pilota della Mercedes durante l’ultimo giro. Anche i fratelli Marquez, Marc e Alex, sono rimasti incollati al televisore fino al giro 58, che ha regalato all’olandese la prima gioia iridata. I due, sotto contratto con la Red Bull, hanno tifato per Max Verstappen, vincitore all’ultimo respiro con conseguenti polemiche dei giornali inglesi e della Mercedes.
    I Marquez per l’olandese
    Alla bandiera a scacchi che ha sancito la fine del Gran Premio degli Emirati Arabi, Marc Marquez ha pubblicato un tweet dove elogiava un campionato di Formula 1 e soprattutto le gesta dell’olandese: “Che gara, che stagione! Complimenti Max”, ha scritto l’otto volte campione del mondo. Mentre suo fratello Alex, che è passato il MotoGp l’anno scorso, è apparso nelle storie Instagram, tutte per Max Verstappen, capace di interrompere l’egemonia di Hamilton laurenadosi campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    Quartararo si schiera con Hamilton: “Tifo per lui”

    ABU DHABI – Lewis Hamilton e Max Verstappen si giocano il titolo mondiale ad Abu Dhabi, ultimo appuntamento della stagione di F1. Un Gran Premio che passerà alla storia, dato che una situazione del genere (con i due contendenti a pari punti) non si verificava dal lontano 1974, e da non perdere assolutamente. Lo sa bene Fabio Quartararo, campione mondiale di MotoGp, presente sul posto e intervenuto a ‘Paddock Live Show’ su Sky al termine delle qualifiche del Gp. “Tifo Hamilton, lo conosco un po’ di più – ha ammesso il francese, prima di commentare la pole del rivale Verstappen – Impressionante, non mi sarei mai aspettato un tempo del genere. Tuttavia Lewis ha l’esperienza necessaria per gestire determinate emozioni. Dall’esterno sembra calmo. Credo che non avrei potuto scegliere gara migliore da seguire, non vedo l’ora di scoprire come finirà”.
    Quartararo: “Vorrei provare una F1”
    Quartararo ha poi parlato del suo rapporto con l’automobilismo: “In passato sono stato in pista con la McLaren, mentre ora sto testando una Mercedes. Al simulatore non sono andato male, sarebbe bello provare una F1”. Infine, il 22enne di Nizza ha svelato i consigli che darebbe ai due rivali per il titolo mondiale, ma anche a Norris, che scatterà terzo: “Ad un pilota che ha vinto 7 titoli ho poco da dire, se non di divertirsi. Fossi in Verstappen mi concentrerei esclusivamente sulla corsa e non sul campionato. Norris? Dovrebbe provare ad attaccare, specialmente in caso di una buona partenza. Se invece fosse al limite, meglio pensarci dieci volte prima di rischiare”. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi su Hamilton-Verstappen: “Ad Abu Dhabi tifo per Lewis”

    ROMA – Ad Abu Dhabi ci si gioca il titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Una lotta che ha spinto anche Valentino Rossi a esporsi sull’esito della gara, più incerta che mai dopo la pole position dell’olandese: “Sarà una gara storica – ammette il ‘Dottore’ – ho guardato le qualifiche e sono state bellissime. Era dagli Anni 70 che due piloti non arrivavano all’ultima gara a pari punti, quindi sarà una gara imperdibile. Io personalmente tengo un po’ più per Hamilton, perché lo conosco, Verstappen invece non lo conosco. Certo è che sono due grandissimi piloti, la pole di Verstappen pesa, ma è ancora tutto aperto”.
    Il ritiro dalla MotoGp
    Sull’addio alle due ruote, Rossi parla ancora con molta nostalgia: “È stato bello ripartire proprio da Valencia, dove ho chiuso la mia carriera in MotoGP due settimane prima – prosegue in un intervento in occasione dei 110 anni della Fmi -. Mi sono divertito e ho girato sugli stessi tempi che con la MotoGP. È vero che correrò con le macchine, ma le moto mi mancheranno moltissimo. Continuerò a girare in moto con i ragazzi, anche se sta iniziando a diventare un problema, dato che loro vanno sempre più forte e io per limiti d’età sempre più piano”. LEGGI TUTTO