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    MotoGp, Bastianini fissa l'obiettivo: “Nel 2022 voglio essere sempre in top 5”

    ROMA – Enea Bastianini si è adattato bene alla MotoGp. Il titolo di campione del mondo conquistato nel 2020 in Moto2 era un biglietto da visita importante per la classe regina, che però non ha intimidito il 24enne di Rimini. Al contrario, Bastianini nel 2021 ha messo in fila risultati importanti nella parte finale della stagione, piazzando la sua moto nella top 10 per sei volte consecutive e salendo due volte sul podio. Presupposti che fanno ben sperare per la prossima annata: “Punto a chiudere ogni gara in top 5 e proverò a conquistare una vittoria. A Jerez ho provato la nuova moto e mi sono trovato estremamente bene”, ha detto Bastianini a Sky Sport –
    Il bilancio di Bastianini
    Il pilota del team Gresini è però consapevole di essersi presentato bene al mondo dei grandi, lottando spesso alla pari con i veterani della MotoGp. Per questo il 2021 di Bastianini può chiudersi portando con sé solo sensazioni positive per l’anno che verrà: “Sono contento della mia stagione. All’inizio è stato complicato: la MotoGp rispetto a Moto2 e Moto3 è un mondo a parte” ha sottolineato. Poi il crescendo negli ultimi gran premi: “Alla fine le ultime gare sono andate come speravo: mi do un 7,5”. Archiviate le vacanze, sarà però tempo di lavorare per rendere ancora più roseo il 2022 di Bastianini, che potrà partire delle basi importanti gettate quest’anno. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, test Sepang: norme anti Covid-19 per accedere al paddock

    ROMA – Manca sempre meno all’inizio della nuova stagione di MotoGp. A partire dal 31 gennaio, i piloti faranno infatti tappa a Sepang, il circuito ospiterà i primi test del 2022 e dove i costruttori che potranno testare le proprie moto. Ovviamente bisognerà tenere alta la guardia per via della minaccia chiamata Covid-19. Saranno infatti numerose le restrizioni in vigore e le norme da seguire in Malesia. Ad esempio, i membri dei team e dei media potranno alloggiare solamente presso il Sama-Sama Hotel o il Movenpick Hotel. Inoltre, all’arrivo nel paese sarà necessario sottoporsi ad un test PCR ed attendere nella propria camera d’albergo il risultato. Ma non è tutto.
    Paddock: restrizioni per entrare
    Per entrare nel paddock, bisognerà dimostrare di aver ricevuto due dosi di vaccino oltre ad un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Tutti i contatti e gli spostamenti dovranno ovviamente essere tracciabili, mentre l’unico tragitto disponibile sarà dall’albergo all’autodromo e viceversa. Precauzioni necessarie per contrastare la variante Omicron e far sì che i test si svolgano regolarmente. D’altronde, i piloti sono pronti a seguire quest’iter per fare ritorno sull’asfalto malese, che non hanno potuto calcare nelle ultime due stagioni. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, pronte restrizioni e norme anti Covid-19 per i test di Sepang

    ROMA – Il ritorno in pista dei piloti di MotoGp si avvicina. A partire dal 31 gennaio, infatti, il circuito di Sepang ospiterà i primi test del 2022, con i costruttori che potranno testare le proprie moto. Ovviamente bisognerà tenere alta la guardia per via della minaccia chiamata Covid-19. Saranno infatti numerose le restrizioni in vigore e le norme da seguire in Malesia. Ad esempio, i membri dei team e dei media potranno alloggiare solamente presso il Sama-Sama Hotel o il Movenpick Hotel. Inoltre, all’arrivo nel paese sarà necessario sottoporsi ad un test PCR ed attendere nella propria camera d’albergo il risultato. Ma non è tutto.
    Le norme per accedere al paddock
    L’unico tragitto disponibile sarà dall’albergo all’autodromo e viceversa. Per entrare nel paddock, invece, bisognerà dimostrare di aver ricevuto due dosi di vaccino oltre ad un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Tutti i contatti e gli spostamenti dovranno ovviamente essere tracciabili. Precauzioni necessarie per contrastare la variante Omicron e far sì che i test si svolgano regolarmente. D’altronde, i piloti non hanno potuto calcare l’asfalto malese nelle ultime due stagioni e sono pronti a seguire quest’iter per farvi ritorno. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali fa mea culpa: “Non avrei dovuto rinnovare il contratto a Rossi”

    ROMA – Razlan Razali, team manager di Petronas, scuderia satellite di Yamaha, non ha speso parole al miele per Valentino Rossi. L’uomo, che già in passato aveva detto di essersi pentito di aver ingaggiato il Dottore, ha rincarato la dose. “Abbiamo commesso un errore quando abbiamo prolungato di un anno il suo contratto” ha dichiarato a Speedweek. “Valentino voleva vincere. Tuttavia se la sua mente e il suo cuore erano pronti, non si poteva dire lo stesso del suo corpo. I giovani piloti sono di gran lunga più rapidi. Rossi faceva segnare ottimi tempi sul giro, ma non era sufficiente” ha aggiunto Razali.
    Razali: “Presi la decisione dopo il podio a Jerez”
    Il team manager ha spiegato i motivi che hanno portato a tale decisione: “”Ero piuttosto scettico, ma il terzo posto nel secondo GP di Jerez nel 2020 mi fece ricredere. Con il senno di poi non avremmo mai dovuto prendere quella decisione. Dopo quella gara, infatti, i risultati furono più che deludenti, ma non si poteva tornare indietro”. Il podio ottenuto a Jerez resta l’ultimo in MotoGp di Rossi. Nel 2021, Valentino ha infatti chiuso il Mondiale al 18° posto, conquistando come miglior risultato l’ottava posizione nel Gp d’Austria sul Red Bull Ring. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Non mi rilasso facilmente, ma ne ho capito l'importanza”

    ROMA – Archiviato il Motomondiale 2021, è tempo di riposo per i piloti di MotoGp. Tra questi anche Joan Mir, che ha chiuso la stagione al terzo posto alle spalle di Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia. “E’ arrivato il tempo di staccare dal mondo delle corse e provare a rilassarsi. Personalmente la reputo una cosa piuttosto difficile, in quanto sono un tipo sempre attivo e desideroso di fare cose. Tuttavia quest’anno ho imparato l’importanza di bilanciare lo stress delle corse con il bisogno di mantenere la calma e prendermi del tempo” ha rivelato il maiorchino nel suo blog, sul sito ufficiale della Suzuki.
    Mir: “I momenti di relax sono importanti”
    “Questi momenti di relax fanno parte della mia preparazione per il 2022 e sono tanto importanti quanto gli allenamenti in palestra. Mi prenderò un paio di settimane per godermi le cose che sono fortunato di avere e poi sposterò la mia attenzione sulle moto” ha aggiunto Mir. Nonostante le difficoltà, il bilancio della stagione da poco volta al termine non è totalmente negativo: “Credo di aver raccolto cose positive quest’anno, come ad esempio combattere. Nel corso del 2021 ho imparato che bisogna sempre dare il massimo e non mollare mai. Anche nelle stagioni difficili, come lo è stata per noi l’ultima, provo ad ottenere il meglio da ogni situazione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Rinnovare il contratto a Rossi è stato un errore”

    ROMA – Tra Valentino Rossi e Razlan Razali non scorre buon sangue. Il team manager di Petronas, scuderia satellite di Yamaha, che già in passato aveva detto di essersi pentito di aver ingaggiato il Dottore, ha rincarato la dose. “Abbiamo commesso un errore quando abbiamo prolungato di un anno il suo contratto” ha dichiarato a Speedweek. “Valentino voleva vincere. Tuttavia se la sua mente e il suo cuore erano pronti, non si poteva dire lo stesso del suo corpo. I giovani piloti sono di gran lunga più rapidi. Rossi faceva segnare ottimi tempi sul giro, ma non era sufficiente” ha aggiunto Razali.
    Razali: “Un podio mi fece cambiare idea”
    “Ero piuttosto scettico, ma il terzo posto nel secondo GP di Jerez nel 2020 mi fece ricredere. Con il senno di poi non avremmo mai dovuto prendere quella decisione. Dopo quella gara, infatti, i risultati furono più che deludenti, ma non si poteva tornare indietro”. Questa la motivazione del team manager, deluso dai risultati di Rossi. Nel 2021, Valentino ha chiuso il Mondiale al 18° posto, ottenendo come miglior risultato l’ottava posizione nel Gp d’Austria sul Red Bull Ring. Il suo ultimo podio in MotoGp resta proprio quello di Jerez nel 2020. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Il riposo è importante tanto quanto allenarsi in palestra”

    ROMA – Dopo aver chiuso al terzo posto la stagione 2021, è tempo di riposo per Joan Mir. Il campione del mondo di MotoGp 2020, nell’ultima stagione preceduto da Quartararo e Bagnaia, ha parlato dell’off season: “E’ arrivato il tempo di staccare dal mondo delle corse e provare a rilassarsi. Personalmente la reputo una cosa piuttosto difficile, in quanto sono un tipo sempre attivo e desideroso di fare cose. Tuttavia quest’anno ho imparato l’importanza di bilanciare lo stress delle corse con il bisogno di mantenere la calma e prendermi del tempo” ha detto il maiorchino nel suo blog, sul sito ufficiale della Suzuki.
    Mir: “Quest’anno ho imparato a combattere”
    Nonostante le difficoltà, il bilancio della stagione da poco volta al termine non è totalmente negativo: “Credo di aver raccolto cose positive quest’anno, come ad esempio combattere. Nel corso del 2021 ho imparato che bisogna sempre dare il massimo e non mollare mai. Anche nelle stagioni difficili, come lo è stata per noi l’ultima, provo ad ottenere il meglio da ogni situazione”. Infine, Mir è tornato a parlare del riposo a fine anno: “Questi momenti di relax fanno parte della mia preparazione per il 2022 e sono tanto importanti quanto gli allenamenti in palestra. Mi prenderò un paio di settimane per godermi le cose che sono fortunato di avere e poi sposterò la mia attenzione sulle moto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Zarco traccia il bilancio della stagione: “Annata positiva, mi sento bene”

    ROMA – Tempo di bilanci per i piloti della MotoGp, cona la stagione 2021 ampiamente archiviata e quella 2022 ormai alle porte: Johann Zarco ha vissuto un anno cominciato alla grande, calando nel rendimento nella seconda parte. Un andamento discontinuo, che ha comunque permesso al pilota della Ducati Pramac di chiudere al quinto posto in classifica. “È stata una buona stagione. Mi sono divertito sin dall’inizio, in Qatar, perché tornavo da due stagioni difficili. Salire sul podio nelle prime due gare, lasciare il Qatar e guidare il campionato, è stato meglio di quanto si sognasse”, ha dichiarato il francese a Canal +. Zarco ha poi aggiunto: “C’è stato un po’ di tregua dopo l’estate, volevo fare un passo avanti e non ce l’ho fatta, mi ha quasi fatto retrocedere un po’. Sono finito nella top 5 finale, il che è abbastanza buono perché è il mio miglior risultato”.
    Zarco: “Qatar il mio ricordo più bello” 
    Zarco ha poi parlato del momento più emozionante della sua stagione, ovvero quando, nel secondo appuntamento in Qatar, ha potuto ascoltare l’inno francese dal secondo gradino del podio, complice la vittoria di Fabio Quartararo: “Penso sia davvero senza dubbio il ricordo più bello. Dopo c’è stato un altro secondo posto interessante a Barcellona e avrei potuto vincere, non ero lontano”. Infine, chiusura sulla prossima stagione: “Penso che le ultime due gare siano state abbastanza interessanti per rimettermi in forma e sentirmi di nuovo bene, per sentire di poter attaccare il 2022 e giocarmela per il podio”. LEGGI TUTTO