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    MotoGp, Quartararo: “Mi diverto e vinco. Tra i piloti nessun amico”

    ROMA – Fabio Quartararo si è preso di forza il campionato 2021. Il pilota francese della Yamaha ha infatti conquistato il suo primo titolo mondiale e lo ha fatto riportando la casa di Iwata alla vittoria dopo l’ultimo trionfo targato Lorenzo nel 2015. “Non puoi iniziare la gara ripetendo a te stesso quanto sei bravo. Vinco perché mi diverto. Quando salgo sulla moto divento un assassino, altrimenti non avrei conquistato il mondiale. Ho rispetto per tutti, ma non conto amici fra i piloti”, le sue parole riportate da Paris Match.
    Social troppo severi
    Tanta fame e voglia di rivalsa nelle parole di Quartararo, capace di piazzarsi al quinto posto nel suo anno di esordio in MotoGp. Era il 2019, poi l’ottavo posto nella stagione breve segnata dal Covid. Ora però il nizzardo si gode il trionfo: “Quando ho vinto il titolo, ho pensato a quegli anni in cui nessuno credeva in me. A quei commenti su Instagram, dove mi si diceva di andare ad allenarmi mentre io in pista avevo dato tutto”. Per questo il sapore della vittoria è ancora più dolce: “La felicità è ancora più intensa se sai quanto hai faticato per arrivare fino in cima”. Ma ‘El Diablo’ non è solo: “Al mio fianco ho Eric (Mahè, il suo manager, ndr), Tom (Thomas Baumant, il migliore amico, ndr) e la mia famiglia”. Il 6 marzo in Qatar si spegneranno i semafori sulla stagione 2022 e Quartararo deve difendere il suo primo mondiale dai pretendenti, già pronti a togliergli lo scettro di mano. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Ho vinto il titolo perché in moto mi diverto”

    ROMA – Un 2021 da incorniciare quello vissuto da Fabio Quartararo. Il pilota francese della Yamaha ha infatti conquistato il suo primo titolo mondiale e lo ha fatto riportando la Yamaha alla vittoria dopo l’ultimo trionfo di Lorenzo nel 2015. “Non puoi iniziare la gara ripetendo a te stesso quanto sei bravo. Vinco perché mi diverto. Quando salgo sulla moto divento un assassino, altrimenti non avrei conquistato il mondiale. Ho rispetto per tutti, ma non conto amici fra i piloti”, le sue parole riporte da Paris Match.
    I commenti sui social
    Tanta fame e voglia di rivalsa nelle parole di Quartararo, capace di piazzarsi al quinto posto nel suo anno di esordio in MotoGp. Era il 2019, poi l’ottavo posto nella stagione breve segnata dal Covid. Ora però il nizzardo si gode il trionfo: “Quando ho vinto il titolo, ho pensato a quegli anni in cui nessuno credeva in me. A quei commenti su Instagram, dove mi si diceva di andare ad allenarmi mentre io in pista avevo dato tutto”. Per questo il sapore della vittoria è ancora più dolce: “La felicità è ancora più intensa se sai quanto hai faticato per arrivare fino in cima”. Ma ‘El Diablo’ non è solo: “Al mio fianco ho Eric (Mahè, il suo manager, ndr), Tom (Thomas Baumant, il migliore amico, ndr) e la mia famiglia”. Il 2022 ora vedrà Quartararo difendere il suo primo titolo iridato dai pretendenti, che inizieranno l’assalto il 6 marzo in Qatar. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Rins e Martin si allenano sul circuito di Almeria

    ROMA – Manca davvero poco e poi scatterà la pre-season della MotoGp 2022. Molti piloti, messe da parte le festività natalizie, sono già tornati ad allenarsi. C’è chi lo fa da solo e chi preferisce rimettersi in pista con gli amici, meglio se anche loro sono piloti preparati e competitivi. Così, Alex Rins e Jorge Martin, insieme ai campioni in Moto3, Pedro Acosta e Albert Arenas, si sono ritrovati sul circuito di Almeria per cominciare gli allenamenti su delle moto di serie: Suzuki GSX-R1000R per Rins, Ducati Panigale V4S per Martin, Yamaha R1 per Acosta e un’altra Ducati per Arenas.
    Sepang nel mirino
    Tutt’e quattro i piloti hanno percorso i 4.2 chilometri della pista situata presso la città di Tabernas. Circondati dall’omonimo deserto e dalle piantagioni di olive autoctone, gli spagnoli hanno approfittato del clima mite per una giornata all’insegna del lavoro e del divertimento. Tutto documentato sui loro canali social, il lavoro svolto da Rins, Martin, Acosta e Arenas ha come obiettivo quello di arrivare al meglio in vista dei test di Sepang, in Malesia. L’appuntamento è dal 5 al 6 febbraio e verrà preceduto dall’atteso shakedown dei debuttanti Raul Fernandez, Remy Gardner, Fabio Di Giannantonio, Marco Bezzecchi e Darryn Binder. Mentre l’ultima tappa della pre-season sarà sul tracciato indonesiano di Mandalika dall’11 al 13 febbraio. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Ora capisco perché Marquez è così veloce”

    ROMA – “Avevo sempre corso con Marc, ma essere a parità di condizioni, nello stesso team, mi ha dato una prospettiva più reale di quella che potevo avere prima”. Pol Espargaro ha elogiato ancora una volta il compagno di squadra Marc Marquez, reduce da una stagione difficile ma autore anche di ottime prestazioni in uno degli anni più difficili della sua carriera. L’ex KTM, passato in Honda nel 2021, ha raccontato il suo primo anno nel box assieme al pluricampione del mondo, che dopo il ritorno della diplopia sta provando a rientrare nella miglior forma possibile in questo 2022 in MotoGp.
    Le parole di Espargaro
    “Ci sono circostanze in cui mi sono sorpreso di quanto potesse arrivare ad essere veloce e altre in cui mi aspettavo che fosse più rapido – ha aggiunto Espargaro -. Per esempio, in condizioni di temperatura molto elevata, con poco grip, pensavo che Marc avesse bisogno di appoggiarsi molto al posteriore, come me, per andare veloce. Ma mi sono reso conto che era il contrario. Ha bisogno di poco grip per andare veloce, e questo è molto difficile”. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi: “Mio padre un'icona, è grazie a lui se sono un pilota”

    ROMA – Ora che ha detto addio alla MotoGp, Valentino Rossi ha davanti a sé un futuro pieno di sfide. La sua carriera nel motorsport continuerà, anche se le ruote saranno quattro. E il Mooney VR46 Racing Team, che presenterà in griglia suo fratello, Luca Marini, e Marco Bezzecchi, sarà un modo diverso di vivere la sua passione di sempre. Nel frattempo, però, il Dottore si lascia andare ai ricordi in un’intervista concessa a Speedweek.com, nella quale parla della propria famiglia, a partire da suo padre, Graziano Rossi, anche lui pilota. “È stato una specie di mito nella mia vita. Sono salito in sella a una moto perché lui era un pilota. Non mi ha mai spinto a diventarlo, ma ha avuto grande influenza su di me. Lo guardavo e mi veniva voglia di guidare”, le sue parole.
    L’aneddoto su Luca Marini
    Il 2022 di Valentino Rossi sarà un anno particolare. Per la prima volta dopo 26 anni, non partirà con la truppa del motomondiale, ma diventerà papà. Una figura che a sua volta è stata importante per lui, anche se ci scherza su: “Mio papà è un tipo strano, non è normale. (Ride, ndr) Non è stato un buon padre. Giocare con lui era correre in moto”. Anche suo fratello, Luca Marini, ora corre in MotoGp. E Rossi è sicuro su chi debba prendersene il merito: “Quando Luca ha iniziato ad andare in moto e ci siamo accorti che era veloce, ho detto a Graziano ‘Allora il talento arriva da Stefania (Stefania Palma, madre di Valentino Rossi e di Luca Marini, ndr) e non da te!'”, ha chiuso con una battuta. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi: “Mio padre è un mito, sono un pilota grazie a lui”

    ROMA – Ora che la MotoGp è ormai alle spalle, Valentino Rossi pianifica il futuro tra la carriera sulle quattro ruote e i progetti con il Mooney VR46 Racing Team, che l’anno prossimo schiererà in classe regina suo fratello, Luca Marini, e Marco Bezzecchi. Nel frattempo, però, il Dottore si lascia andare ai ricordi in un’intervista concessa a Speedweek.com, nella quale parla della propria famiglia, a partire da suo padre, Graziano Rossi, anche lui pilota. “È stato una specie di mito nella mia vita. Sono salito in sella a una moto perché lui era un pilota. Non mi ha mai spinto a diventarlo, ma ha avuto grande influenza su di me. Lo guardavo e mi veniva voglia di guidare”, le sue parole.
    Questione di geni
    Il 2022 di Valentino Rossi sarà un anno particolare. Per la prima volta dopo 26 anni, non partirà con la carovana del motomondiale, ma diventerà papà. Una figura che a sua volta è stata importante per lui, anche se ci scherza su: “Mio papà è un tipo strano, non è normale. (Ride, ndr) Non è stato un buon padre. Giocare con lui era correre in moto”. E ora che suo fratello, Luca Marini, ha dimostrato di essere all’altezza della MotoGp, Rossi svela un aneddoto: “Quando Luca ha iniziato ad andare in moto e ci siamo accorti che era veloce, ho detto a Graziano ‘Allora il talento arriva da Stefania (Stefania Palma, madre di Valentino Rossi e di Luca Marini, ndr) e non da te!'”, ha concluso con ironia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marc Marquez sarà assente alla presentazione della nuova Honda

    ROMA – Marc Marquez non sarà presente alla presentazione della Honda per il Mondiale 2022 di MotoGp, che si svolgerà alle ore 11 di venerdì 14 gennaio. Il pilota di Cervera, che ha saltato le ultime gare della stagione prima per una caduta e, successivamente, per il ritorno della diplopia, non sarà presente all’evento in cui verrà svelata la nuova moto di HRC “per concentrarsi sul suo recupero e sulla preparazione prestagionale”, come riportato dalla stessa Honda in comunicato.
    Il calvario di Marquez
    Marquez è reduce da due anni molto duri; prima la pandemia e l’inizio di stagione posticipato a luglio, poi la caduta di Jerez che lo ha costretto a tre interventi chirurgici e allo stop fino alla primavera del 2021, per concludere con il finale di stagione alle prese con altre difficoltà. Adesso, l’obiettivo di Marquez può essere solo quello di ritrovare le condizioni per tornare in pista, vista la precarietà della situazione negli ultimi mesi. Intanto, però, il Cabroncito sembrerebbe aver cominciato la preparazione in vista del rientro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Binder: “Vorrei essere più veloce nelle libere e nella qualifica”

    ROMA – Il 2021 di Brad Binder in MotoGp ha avuto una costante. Il pilota sudafricano della KTM ha infatti più volte faticato nelle prove libere e nelle qualifiche, mentre in gara si è scatenato. È successo ad esempio in Austria, dove Binder ha trionfato sotto la pioggia, vanificando così la pole position di Jorge Martin, poi arrivato terzo. In vista della prossima stagione però il classe 1995 vorrebbe migliorare questo aspetto: “Mi piacerebbe essere più veloce a partire dal venerdì. Una volta trovato questo feeling, sarò in grado di portarlo con me ogni giorno in pista” – queste le sue parole, riportate dal sito MotorSport Total.
    L’uomo della domenica
    Binder, al suo secondo anno in MotoGp, ha però detto: “È come se il 2020 e il 2021 fossero un’unica stagione da rookie”. Forse, complice la pandemia da Covid-19 che ha interrotto anzitempo la sua annata d’esordio, il sudafricano considera un tutt’uno il suo primo biennio in classe regina, dove finora ha collezionato due vittorie (Brno 2020 e Spielberg 2021). Le soddisfazioni però non sono arrivate in Qualifica, dove il pilota della KTM non è mai riuscito a piazzarsi nelle prime cinque posizioni. “Meglio essere lento nelle Libere e nelle Qualifiche, piuttosto che esserlo di domenica”, ha concluso scherzando. LEGGI TUTTO