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    MotoGp: Marquez correrà i test di Sepang, via libera dalla Honda

    ROMA – Marc Marquez correrà i test di Sepang in programma per la MotoGp il 5 e il 6 febbraio. Ad annunciarlo è la Honda, che tramite un comunicato spiega come il numero 93 abbia ricevuto il via libera per partecipare alle sessioni ufficiali sulla nuova moto in Malesia, prima di volare a Mandalika, in Indonesia, per proseguire la preparazione in vista del Mondiale 2022. Si compie quindi un altro passo avanti verso il completo recupero per il pilota di Cervera, reduce da un altro inverno difficile.Guarda la galleryYamaha RNF: giù i veli dalle MotoGP di Dovizioso e Binder
    La nota della Honda
    “Lunedì scorso, 24 gennaio, Marquez si è sottoposto ad un altro controllo medico che ha riconfermato che il trattamento è stato un successo completo e che l’otto volte campione del mondo è in una condizione adatta a guidare una moto da MotoGP – scrive la Honda nel comunicato -. Pertanto è stato deciso che Marquez inizierà la sua campagna 2022 dal primo test ufficiale della MotoGp, a Sepang, prima di andare a Mandalika, in Indonesia, la settimana successiva. Questa sarà la prima volta che Marquez torna su una MotoGP dopo aver vinto il GP dell’Emilia Romagna 2021 davanti a Pol Espargaro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro su Dovizioso: “Sarebbe stato bello dividere il box con lui”

    ROMA – Con il terzo posto a Silverstone ha fatto la storia dell’Aprilia, al suo primo podio in assoluto nell’era MotoGp. Ora, Aleix Espargaro vuole rispettare le aspettative che si respirano nell’aria di Noale. Dopo l’addio di Valentino Rossi, Espargaro sarà, con i suoi 32 anni, il secondo pilota più anziano in griglia, dopo Andrea Dovizioso, che a marzo spegnerà 36 candeline. Tra i due c’è stima, come emerge dalle parole dello stesso spagnolo: “È stato da sempre il mio idolo. Non ha vinto come Marquez e Rossi, ma fa pochissimi errori. Sarebbe stato bello averlo con me nel box, ma ha firmato per un altro team e preferirei non commentare la sua scelta”.
    Su Iannone
    Durante il 2019, Espargaro ha invece diviso il box con Andrea Iannone, squalificato per doping dal TAS di Losanna. “Purtroppo Iannone non può tornare, ma con lui ho già lavorato e per questo sceglierei sempre Dovizioso come compagno di squadra”. Indicare invece quale tra i suoi due gemelli (Max e Mia, nati nel 2018) sia il preferito non è altrettanto facile, anzi: “È impossibile – confessa Espargaro -. Sono molto fortunato ad avere un maschio e una femmina. Sono come il giorno e la notte”. Ora che anche suo fratello, Pol Espargaro (pilota per Repsol Honda Team), ha sperimentato la sua stessa gioia, lo spagnolo ha confessato: “Non mi sembrava adatto. Quando ha preso in braccio Mia e Max, me li ha restituiti appena gli hanno bagnato i pantaloni. Non era a suo disagio, ma poi ha avuto anche lui uan figlia e ora è un ottimo padre”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Aiuteremo Miller nella gestione delle gomme”

    ROMA – A fronte di un suo tampone positivo, la Ducati ha cambiato la data in cui verrà svelata la nuova moto. Ora Jack Miller è in attesa che il Covid smetta di tormentarlo per poter lasciare l’Australia e unirsi al team italiano. Con i test di Sepang che si fanno sempre più vicini, a Borgo Panigale queste sono settimane cruciali per limare gli ultimi dettagli in vista della nuova MotoGp. Ed è proprio quello che vuole fare il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti che, parlando ai microfoni ufficiali del motomondiale, ha detto: “Il talento di Miller non si mette in discussione. Sul bagnato è uno dei migliori, ma a volte il suo stile di guida non lo aiuta nella gestione delle gomme per la seconda parte della corsa, aspetto in cui lo aiuteremo a migliorare”.
    Verso la nuova stagione
    I test ufficiali in Malesia sono in agenda dal 5 al 6 febbraio e il tempo per Miller scorre veloce. La Ducati presenterà infatti la nuova moto all’indomani dello showdown di Sepang, con l’australiano che deve negativizzarsi in tempi brevi per recuperare al più presto la forma fisica. La fiducia nei suoi confronti però si misura anche dalle parole di Ciabatti, che al fianco di Miller schiererà in griglia Francesco “Pecco” Bagnaia. La coppia italo-australiana, se messa nelle condizioni di competere, potrebbe riportare in alto il team di Borgo Panigale. Il titolo costruttori, conquistato l’anno scorso, ha infatti creato le premesse per qualcosa di più, forse per ambire al titolo piloti. Con l’ultimo a riuscirci che fu proprio un australiano: era il 2007 e la Ducati festeggiava Casey Stoner campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Rispetto Dovizioso, sarebbe stato bello correre insieme”

    ROMA – Nella prossima stagione Aleix Espargaro proverà a confermare le sensazioni positive ritrovate in pista nel 2021. Il primo podio in assoluto nell’era MotoGp per l’Aprilia – un terzo posto a Silverstone – porta la sua firma e a Noale c’è fiducia per il 2022. Dopo l’addio di Valentino Rossi, Espargaro sarà, con i suoi 32 anni, il secondo pilota più anziano in griglia, dopo Andrea Dovizioso, che a marzo spegnerà 36 candeline. Tra i due c’è stima, come emerge dalle parole dello stesso spagnolo: “È stato da sempre il mio idolo. Non ha vinto come Marquez e Rossi, ma fa pochissimi errori. Sarebbe stato bello averlo con me nel box, ma ha firmato per un altro team e preferirei non commentare la sua scelta”.
    Sui due figli
    Durante il 2019, Espargaro ha invece diviso il box con Andrea Iannone, squalificato per doping dal TAS di Losanna. “Purtroppo Iannone non può tornare, ma con lui ho già lavorato e per questo sceglierei sempre Dovizioso come compagno di squadra”. Indicare invece quale tra i suoi due gemelli (Max e Mia, nati nel 2018) sia il preferito non è altrettanto facile, anzi: “È impossibile – confessa Espargaro -. Sono molto fortunato ad avere un maschio e una femmina. Sono come il giorno e la notte”. Anche suo fratello, Pol Espargaro (pilota per Repsol Honda Team), è diventato padre: “Non sembrava pronto. Quando gli ho dato da tenere in braccio Mia e Max, me li ha restituiti al primo pannolino bagnato. Era a disagio, ma poi è diventato genitore anche lui e devo dire che è un ottimo padre”, ha concluso il pilota Aprilia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti su Miller: “Deve migliorare nella gestione delle gomme”

    ROMA – La sua positività al Covid ha costretto la Ducati a rivedere la data di presentazione della nuova moto e ora Miller aspetta solo che il suo tampone dia esito negativo per poter lasciare l’Australia. Con i test di Sepang che si fanno sempre più vicini, a Borgo Panigale sono però settimane cruciali per limare gli ultimi dettagli in vista della nuova MotoGp. Ed è proprio quello che vuole fare il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti che, parlando ai microfoni ufficiali di “MotoGp.com”, ha detto: “Il talento di Miller non si mette in discussione. Sul bagnato è uno dei migliori, ma a volte il suo stile di guida non lo aiuta nella gestione delle gomme per la seconda parte della corsa, aspetto in cui lo aiuteremo a migliorare”.
    A caccia del titolo
    I test ufficiali in Malesia sono in agenda dal 5 al 6 febbraio e il tempo per Miller scorre veloce. La Ducati presenterà infatti la nuova moto all’indomani dello showdown di Sepang, con l’australiano che deve negativizzarsi in tempi brevi per recuperare al più presto la forma fisica. La fiducia nei suoi confronti però si misura anche dalle parole di Ciabatti, che al fianco di Miller schiererà in griglia Francesco “Pecco” Bagnaia. Con questo tandem di piloti e con una moto all’altezza, la scuderia di Borgo Panigale potrebbe sbancare la classe regina, per un titolo piloti che manca dal 2007, anno d’oro di un altro australiano, Casey Stoner. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: i fratelli Marquez si allenano in pista con i kart

    ROMA – Alex Marquez e Marc Marquez puntano alla prossima MotoGp e lo fanno a bordo dei kart. Se Alex Rins e Joan Mir sono stati i primi ad utilizzare questo mezzo, che compare perlopiù nelle categorie giovanili delle quattro ruote, per la preparazione, anche i due fratelli non hanno voluto essere da meno. Per l’otto volte campione del mondo si tratta della prima volta su un kart, per una preparazione che va a stimolare maggiormente gli arti superiori e la zona cervicale e per questo può essere molto faticosa da portare avanti nel lungo periodo.Guarda la galleryYamaha RNF: giù i veli dalle MotoGP di Dovizioso e Binder
    Stagione importante
    Di tre anni più grande rispetto a suo fratello, Marc Marquez deve fare ancora i conti con la diplopia diagnosticata sul finire della scorsa stagione. Il pilota spagnolo della Honda spera però di arrivare ai test di Sepang (5-6 febbraio) il più possibile in forma per affrontare meglio la prossima MotoGp. Nel frattempo, però, ci si diverte a derapare in pista: “È la mia prima volta su un kart – ha detto Marc Marquez su Twitter – è stato molto bello. Ma devo ammettere che l’accumulo di lavoro si è fatto sentire”. Anche Alex Marquez si troverà di fronte un’annata da sfruttare al meglio. Dopo i mondiali in Moto3 e in Moto2, vinti rispettivamente nel 2014 e nel 2019, il minore tra i due fratelli correrà il suo terzo mondiale in classe regina, il seconda da quando si è accasato al team LCR Honda Castrol. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: allenamento sui kart per Marc e Alex Marquez

    ROMA – È una pratica che sempre più sta prendendo piede tra i piloti di MotoGp. E così anche Alex Marquez e Marc Marquez scendono in pista a bordo dei kart per prepararsi al meglio in vista della prossima stagione. Per l’otto volte campione del mondo si tratta della prima volta su questo mezzo, utilizzato perlopiù nelle categorie giovanili delle quattro ruote. Sono stati infatti Alex Rins e Joan Mir a sperimentare per primi le corse coi kart durante le settimane prima dei test ufficiali. Si tratta di una preparazione che va a stimolare maggiormente gli arti superiori e la zona cervicale e per questo può essere molto faticosa da portare avanti nel lungo periodo.
    Il commento di Marc
    Di tre anni più grande rispetto a suo fratello, Marc Marquez deve fare ancora i conti con la diplopia diagnosticata sul finire della scorsa stagione. Il pilota spagnolo della Honda spera però di arrivare ai test di Sepang (5-6 febbraio) il più possibile in forma per affrontare meglio la prossima MotoGp. Nel frattempo, però, ci si diverte a derapare in pista: “È la mia prima volta su un kart – ha detto Marc Marquez su Twitter – è stato molto bello. Ma devo ammettere che l’accumulo di lavoro si è fatto sentire”. La stagione che verrà potrebbe essere importante anche per Alex Marquez. Il 25enne, dopo le vittorie iridate in Moto3 e in Moto2, è alla sua terza annata in classe regina, la seconda per il team LCR Honda Castrol. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Non serve schierare in pista altre due moto”

    ROMA – La scorsa stagione di MotoGp è stata avida di emozioni per Joan Mir, campione del mondo nel 2020 in piena pandemia da Covid-19. Con la Suzuki messa più volte in crisi da Fabio Quartararo, poi campione del mondo, le voci su un eventuale passaggio in Honda del pilota maiorchino aumentano a meno di due mesi dalla gara in Qatar, che darà il via alla prossima stagione. Così come cresce, attorno all’ambiene Suzuki, la possibilità di andare a fondare un team satellite, opzione che Mir, dai microfoni di “SpeedWeek.com”, ha respinto: “Questo non rappresenta una priorità. È invece importante che i due piloti ufficiali ricevano il materiale migliore. Se non riesci a mantenere un certo standard, allora non ha senso schierare in griglia due moto in più”.
    Le parole di Mir
    Così come, d’altronde, Mir ha respinto i rumor che lo vogliono lontano dalla Suzuki: “Le persone che sostengono questo non capiscono nulla di corse. Gli altri, invece, che seguono i Gran Premi e conoscono il mondo delle due ruote, hanno un’opinione differente”. Con i soli sei podi nel 2021 ormai alle spalle, il pilota spagnolo spera di avere più soddisfazioni durante la prossima stagione: “Mi aspettavo di raccogliere qualcosa in più, ma quest’anno starò meglio. Ho solo 24 anni e la mia carriera è in crescendo”, ha concluso il pilota dell Suzuki. LEGGI TUTTO