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    MotoGp, Gardner su Binder: “Non si può guidare come scimmie”

    ROMA – Gli esordienti in MotoGp sono cinque in questa stagione: Marco Bezzecchi (VR46 Racing Team), Raul Fernandez (Tech3 KTM), Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing), Darryn Binder (WithU Yamaha RNF) e Remy Gardner (Tech3 KTM). Al primo Gran Premio in classe regina, solo l’italiano della scuderia di Valentino Rossi è caduto, mentre gli altri quattro sono rimasti in sella e si sono dati battaglia per raccogliere punti. Tra questi, si è visto un duello particolarmente acceso tra Binder e Gardner, che a “TheRace” ha detto: “Non siamo in Moto3 e non stiamo lottando per la vittoria. Ci giochiamo l’ultimo posto e non c’è bisogno di guidare come delle scimmie. Ci deve essere più rispetto reciproco”.
    La risposta di Binder
    “Ottenere un punto – ha aggiunto Gardner – è indubbiamente piacevole, ma non è lì che voglio essere. All’inizio faticavo a superare gli avversari. Ma a un certo punto puntavo Vinales e Dovizioso, ma in mezzo c’era Binder ed ero bloccato”. Non si è fatta attendere la risposta di Darryn Binder, fratello di Brad Binder (Red Bull KTM): “Visto che ero all’ultimo giro ed ero quindicesimo, ho cercato di battere Gardner, ma lui ha avuto la meglio. Non so cosa abbia detto esattamente, ma non capisco di cosa si stia lamentando. Sono entrato all’interno, ma non gli sono andato addosso o qualcosa del genere, ma questo si chiama gareggiare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Tardozzi: “In Qatar è stata colpa nostra, fiducia in Bagnaia”

    ROMA – Un inizio di stagione da incubo per la Ducati quello andato in scena nel Gran Premio del Qatar. Le Desmosedici di Francesco “Pecco” Bagnaia e Jack Miller sono infatti uscite fuori pista, con la casa di Borgo Panigale che dunque non ha raccolto nessun punto in questa prima gara della MotoGp 2022. Davide Tardozzi, team manager della Ducati, però difende i suoi piloti e si prende tutte le responsabilità per quanto accaduto: “È stata colpa nostra. Ciò che è successo non è accettabile ed è qualcosa su cui è necessario riflettere. Dobbiamo capire cosa è andato storto e fare autocritica per cercare di rimediare a tutti i problemi”.
    Fiducia in Bagnaia
    “Credo – ha continuato Tardozzi – che abbiamo commesso degli errori e questo non può accadere di nuovo”. Tra le tesi avanzate sulla débâcle della Ducati, c’è quella dove si sostiene che a Borgo Panigale ci si sia concentrati troppo sui test di sviluppo. Un’eventualità che Tardozzi non esclude: “È possibile. Ma abbiamo la massima fiducia in Bagnaia. Lui è un grande uomo-squadra e un pilota molto veloce. Se gli diamo quello che merita, ovvero concentrazione e una moto senza problemi, allora sarà al top”. Ora la Ducati punta al riscatto per il secondo Gp della stagione, quello che andrà in scena a Mandalika il prossimo 20 marzo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marquez intelligente nella gestione”

    ROMA – Se Pol Espargaro ha mancato per un soffio la vittoria e Marc Marquez era nella lotta per il podio, il bilancio della Honda per il Gran Premio del Qatar può essere definito come positivo. Lo conferma il team manager della Honda, Alberto Puig – le cui parole sono riportate da “Motosan”: “È stato un inizio ottimo sotto diversi punti di vista. Soprattutto se pensiamo che, qualche mese fa, non sapevamo se Marc Márquez sarebbe tornato a correre. Abbiamo ottenuto un buon podio con Pol Espargaró nella prima gara. Questo dimostra che i suoi risultati nelle ultime tappe del 2021 continuano. E lo ha dimostrato, portando in pista le sue capacità, unite alle prestazioni della moto. È stato costante per tutto il weekend e perciò siamo molto contenti”.
    Le parole di Puig
    Ed è proprio dall’incognita Marc Marquez che Puig vuole ripartire per costruire qualcosa di importante nel 2022 di MotoGp. “La scelta delle gomme di Marquez era quella giusta. Con le morbide, purtroppo, ha perso un po’ di aderenza e ha smesso di spingere per evitare rischi. È un ragazzo intelligente e arrivare quinti era la cosa giusta”, ha aggiunto il catalano. Il bilancio dopo il Gp di Losail è dunque positivo: “Siamo partiti bene e siamo più soddisfatti rispetto allo scorso anno. Continueremo a lavorare sullo sviluppo della moto e i piloti sono appagati. In generale, Marquez torna alla sua normalità ed Espargaro conferma di essere un pilota capace di lottare per le posizioni top”, ha detto, concludendo, Puig. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marquez intelligente, ha evitato i rischi”

    ROMA – Il Gran Premio del Qatar ha visto Pol Espargaro sfiorare la vittoria e Marc Marquez lottare per il podio. Tanto basta al team manager della Honda, Alberto Puig – le cui parole sono riportate da “Motosan”, per dirsi soddisfatto del lavoro svolto dai suoi piloti: “È stato un inizio ottimo sotto diversi punti di vista. Soprattutto se pensiamo che, qualche mese fa, non sapevamo se Marc Márquez sarebbe tornato a correre. Abbiamo ottenuto un buon podio con Pol Espargaró nella prima gara. Questo dimostra che i suoi risultati nelle ultime tappe del 2021 continuano. E lo ha dimostrato, portando in pista le sue capacità, unite alle prestazioni della moto. È stato costante per tutto il weekend e perciò siamo molto contenti”.
    Su Marquez
    Ed è proprio dall’incognita Marc Marquez che Puig vuole ripartire per costruire qualcosa di importante nel 2022 di MotoGp. “La scelta delle gomme di Marquez era quella giusta. Con le morbide, purtroppo, ha perso un po’ di aderenza e ha smesso di spingere per evitare rischi. È un ragazzo intelligente e arrivare quinti era la cosa giusta”, ha aggiunto il catalano. Il bilancio dopo il Gp di Losail è dunque positivo: “Siamo partiti bene e siamo più soddisfatti rispetto allo scorso anno. La moto continuerà ad evolversi e di questo i piloti sono contenti. Perché se Marquez è tornato alla normalità, Espargaro si conferma un pilota da prime posizioni”, ha concluso Puig. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Problemi all'anteriore, ho rischiato di cadere tre volte”

    ROMA – Andrea Dovizioso è arrivato quattordicesimo nel suo debutto stagionale in MotoGp. Il Gran Premio del Qatar lo ha visto partire dalla ventesima posizione e alcune cadute eccellenti – come quelle delle Ducati di Miller e Bagnaia – hanno favorito la sua rincorsa, anche se i punti alla fine non sono arrivati. “Non posso essere felice – ha detto il pilota del team Yamaha WithU -.  Nelle prime battute della gara stavo guadagnando alcune posizioni, ma poi c’è stato un problema con la pressione dell’anteriore. Non riuscivo a fermare la moto, tanto che sono quasi caduto tre volte, uscendo di pista altre due”.
    Il commento di Dovizioso
    La performance del forlivense è stata dunque influenzata dalla gomma anteriore, un problema peraltro riscontrato anche dal campione del mondo Fabio Quartararo. “Stavo perdendo molto – ha continuato Dovizioso – ma dopo, fuori dal traffico, la pressione è diventata accettabile e ho potuto spingere di nuovo ed iniziare a registrare tempi normali. In ogni caso, la velocità nel complessivo non è in ogni caso buona. È necessario guidare la moto in un determinato modo, altrimenti si va a deteriorare ancora di più la gomma. Sotto questo aspetto non posso che dirmi insoddisfatto. Dobbiamo capire dove migliorare e agire di conseguenza”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Non sono soddisfatto, in Qatar problema all'anteriore”

    ROMA – La classifica finale lo vede al quattordicesimo posto dopo una gara tutta in rimonta e Andrea Dovizioso non è soddisfatto del suo avvio in MotoGp. Nel Gran Premio del Qatar, dove partiva dalla ventesima casella, ci sono state cadute eccellenti – prime su tutte quelle di Miller e Bagnaia – che hanno agevolato la sua rincorsa, anche se i punti alla fine non sono arrivati. “Non posso essere felice – ha detto il pilota del team Yamaha WithU -.  Nelle prime battute della gara stavo guadagnando alcune posizioni, ma poi c’è stato un problema con la pressione dell’anteriore. Non riuscivo a fermare la moto, tanto che sono quasi caduto tre volte, uscendo di pista altre due”.
    Le parole di Dovizioso
    La performance del forlivense è stata dunque influenzata dalla gomma anteriore, un problema peraltro riscontrato anche dal campione del mondo Fabio Quartararo. “Stavo perdendo molto – ha continuato Dovizioso – ma dopo, fuori dal traffico, la pressione è diventata accettabile e ho potuto spingere di nuovo ed iniziare a registrare tempi normali. In ogni caso, la velocità nel complessivo non è in ogni caso buona. È necessario guidare la moto in un determinato modo, altrimenti si va a deteriorare ancora di più la gomma. Di questo non posso essere soddisfatto, quindi dobbiamo studiare e cercare di capire il da farsi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Disastro a Losail, io ho fatto il possibile”

    ROMA – La Yamaha non ha raccolto quanto sperato nel primo atto della MotoGp 2022. Nel Gran Premio del Qatar, che ha visto il trionfo di Enea Bastianini, la delusione più grande arriva proprio per Fabio Quartararo, nono al traguardo. Il campione del mondo in carica partiva in undicesima posizione, ma la sua M1 non è riuscita a divincolarsi nel traffico, complice il problema alla gomma anteriore: “Al secondo giro – ha detto il francese a “Sky Sport” – la pressione dello pneumatico era fuori controllo. Grazie poi ad altri problemi, il Qatar è stato un disastro. Il nostro passo, quando c’è grip, non è competitivo: io ho fatto il possibile. Noi diamo il massimo in frenata e in curva, ma non ho potuto sfruttare questi fattori”.
    Ottimismo Morbidelli
    Non è andata meglio a Franco Morbidelli, che si è piazzato undicesimo. L’italo-brasiliano partiva da dodicesimo in pista, ma gli sviluppi della gara non gli hanno permesso di rimontare. “È stata una gara difficile. Abbiamo fatto fatica con il grip della gomma posteriore. Questo ci ha impedito di fare una performance brillante. Ho fatto una partenza davvero brutta e non sono stato abbastanza furbo da compiere le manovre giuste nei primi giri. Ma una volta preso il ritmo, non sono poi andato così male: mi sentivo bene sulla moto. Non è stato però sufficiente per essere al top. Sappiamo allo stesso tempo che il Qatar è una pista a sé e andiamo avanti, sapendo che la stagione è lunga. Miglioreremo sui punti deboli e a Mandalika ci sarà ancora la stessa energia”, ha affermato Morbidelli, parlando ai media ufficiali della casa di Iwata. LEGGI TUTTO

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    Motomondiale: l'Italia fa tripletta in Qatar, i precedenti

    ROMA – Pronti via ed è subito tripletta italiana nel Gran Premio del Qatar, prima tappa del Motomondiale, che ha visto trionfare Enea Bastianini in MotoGp, Celestino Vietti in Moto2 e Andrea Migno in Moto3. Diversi i precedenti in cui il gradino più alto del podio nelle tre categorie ha visto sempre un italiano. L’ultima volta risale al Gran Premio di San Marino del 2018, quando in classe regina trionfò Andrea Dovizioso su Ducati. Sul circuito di Misano Adriatico, a imporsi in Moto2 fu Pecco Bagnaia, ora tra i candidati alla vittoria in classe regina prioprio con la scuderia di Borgo Panigale, mentre in Moto3 vinse Lorenzo Dalla Porta.
    Le altre occasioni
    Un anno prima, nel Gp d’Italia 2017, è sempre Andrea Dovizioso a guidare la tripletta italiana. In Moto2 trionfa Mattia Pasini, mentre è sempre Andrea Migno, come a Losail nel 2022, a vincere in Moto3. Per l’altro precedente bisogna tornare al 2008, quando Valentino Rossi conquista il Gp d’Itaia al Mugello in MotoGp, in classe 250 vince Marco Simoncelli, mentre in 125 il primo posto è di Simone Corsi. LEGGI TUTTO