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    MotoGp, Gp Indonesia: Quartararo comanda le libere 2

    ROMA – E’ di Fabio Quartararo il miglior tempo nelle prove libere 2 al Gran Premio d’Indonesia, valevole per la seconda tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il francese della Yamaha, campione in carica della classe regina, firma il crono di 1:31.608 e precede il compagno di squadra Franco Morbidelli sul circuito di Mandalika. Subito dietro le due Ducati del team Pramac con in sella Johann Zarco, terzo e Jorge Martin, quarto. Seguono altre due Ducati, quelle di Enea Bastianini e Jack Miller, con il quinto e sesto tempo.
    Gli altri tempi
    Settimo tempo per Aleix Espargaro davanti alle due KTM di Brad Binder e Miguel Oliveira. Chiude la top ten la Suzuki di Alex Rins davanti ad Andrea Dovizioso, undicesimo. Cade Marc Marquez, mentre è indietro Pecco Bagnaia, con il ventiduesimo tempo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, prove libere 2 Gp Indonesia: Quartararo il più veloce davanti a Morbidelli

    ROMA – Fabio Quartararo è il più veloce nella seconda sessione di prove libere al Gran Premio d’Indonesia, secondo appuntamento stagionale della MotoGp. Il francese della Yamaha, campione in carica della classe regina, firma il crono di 1:31.608 e precede il compagno di squadra Franco Morbidelli sul circuito di Mandalika. Subito dietro le due Ducati del team Pramac con in sella Johann Zarco, terzo e Jorge Martin, quarto. Seguono altre due Ducati, quelle di Enea Bastianini e Jack Miller, con il quinto e sesto tempo.
    Gli altri piloti
    Settimo tempo per Aleix Espargaro davanti alle due KTM di Brad Binder e Miguel Oliveira. Chiude la top ten la Suzuki di Alex Rins davanti ad Andrea Dovizioso, undicesimo. Cade Marc Marquez, mentre è indietro Pecco Bagnaia, con il ventiduesimo tempo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Indonesia: Pol Espargaro comanda le libere 1

    ROMA – E’ di Pol Espargaro il miglior tempo nelle prove libere 1 al Gran Premio d’Indonesia, valevole per la seconda tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota spagnolo, sul circuito di Mandalika, stampa il crono di 1:33.499 precedendo Miguel Oliveira e l’altra Honda di Marc Marquez. Quarto posto per la Yamaha di Franco Morbidelli davanti a Johann Zarco, primo tra i piloti ducati in classifica tempi, e Aleix Espargaro, che totalizza il sesto tempo.
    Gli altri tempi
    Settimo Brad Binder davanti al vincitore della tappa in Qatar Enea Bastianini e alla Ducati di Pecco Bagnaia, che va in cerca di riscatto dopo la caduta di due settimane fa a Losail. Chiude la top ten Joan Mir davanti a Jack Miller, mentre Andrea Dovizioso è dodicesimo. Sedicesimo posto per il campione in carica Fabio Quartararo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, prove libere 1 Gp Indonesia: Pol Espargaro il più veloce

    ROMA – Pol Espargaro è il più veloce nella prima sessione di prove libere al Gran Premio d’Indonesia, secondo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota spagnolo, sul circuito di Mandalika, stampa il crono di 1:33.499 precedendo Miguel Oliveira e l’altra Honda di Marc Marquez. Quarto posto per la Yamaha di Franco Morbidelli davanti a Johann Zarco, primo tra i piloti ducati in classifica tempi, e Aleix Espargaro, che totalizza il sesto tempo.
    Gli altri piloti
    Settimo Brad Binder davanti al vincitore della tappa in Qatar Enea Bastianini e alla Ducati di Pecco Bagnaia, che va in cerca di riscatto dopo la caduta di due settimane fa a Losail. Chiude la top ten Joan Mir davanti a Jack Miller, mentre Andrea Dovizioso è dodicesimo. Sedicesimo posto per il campione in carica Fabio Quartararo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “La vera Yamaha era quella del Gp in Qatar”

    ROMA – Fabio Quartararo, campione del mondo 2021 in MotoGp, si prepara al Gran Premio d’Indonesia consapevole di non poter andare oltre la prestazione deludente del Qatar. Un pessimismo che sfocia quasi in insofferenza nella conferenza stampa di questa mattina: “Mi aspettavo molto di più in Qatar. Difficile capire perché la moto non abbia funzionato. La vera Yamaha è quella dell’esordio stagionale in Qatar: niente di nuovo. Io comunque mi batterò e darò sempre il cento per cento. Dopo il Qatar ero frustrato, ma non è stata facile a accettare una gara così”.
    Sull’asfalto di Mandalika
    Ora però è tempo di voltare pagina e a Mandalika l’incognita asfalto sarà la stessa per tutti, cosa che dà un po’ di consolazione al francese della Yamaha, che aggiunge: “Qui in Indonesia abbiamo fatto test veloci, ma in gara sarà diverso. Per la mia moto la cosa migliore sarebbe avere dei rettilinei brevi. Ho fatto il time attack alla fine del terzo giorno di prove, poi vedremo anche in base al meteo cosa si riuscirà a fare domenica. Non mettiamo in preventivo nulla di certo, ma partiamo dal presupposto che lo scegliere le gomme giuste potrebbe darci un grande vantaggio. Il nostro potenziale deve emergere in questo weekend”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali e la maledizione su Rossi: “Gli augurai di non vincere più”

    ROMA – Ha dell’incredibile quanto raccontato da Razlan Razali su Valentino Rossi a “MotoGp Unlimited”, serie di “Prime Video” che svela i retroscena della classe regina. Tutto parte nel 2005, quando Razali aveva cioè 31 anni: “Ero un suo grande ammiratore all’epoca. Lui si era recato in Malesia per dei test invernali e con il taccuino in mano gli ho chiesto di firmarmi un autografo. Lui mi è passato davanti, senza dire niente. Davvero, non ci ha manco pensato due volte”. Allora Valentino Rossi era da poco passato alla Yamaha e aveva già vinto un mondiale con la casa di Iwata in MotoGp.
    La “maledizione” di Razali
    Un dettaglio non da poco. Sì, perché l’attuale team manager della Yamaha RNF WithU ha reagito in questo modo: “Ho pensato – racconta Razali -: ‘Vieni nel mio paese e mi fai questo? Non vincerai mai più un campionato'”. Una vera e propria maledizione, che però non ha sortito – fortunatamente per Valentino Rossi – gli effetti sperati. Il destino dei due si è anche incrociato di recente, quando Rossi correva cioè per la Yamaha Petronas, sempre con Razali come team manager. “Dopo questo episodio io per lui avevo perso ogni interesse. Finché però non ci è stata presentata la possibilità di averlo nel box. E questo si chiama karma”, ha concluso il malese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “A Mandalika voglio di più, inizio a capire questa moto”

    ROMA – Marc Marquez vuole esserci per il mondiale, ma per farlo deve trovare continuità nei risultati. Dopo il quinto posto nel primo Gran Premio della stagione, in Qatar, a Mandalika questo weekend, lo spagnolo di Cervera vuole però ambire a qualcosa in più e lo ha detto nella conferenza stampa dedicata ai piloti prima del Gran Premio d’Indonesia: “Non ho ancora capito bene qual è il limite di questa moto e del mio fisico. Ma questa è una buona base su cui costruire qualche vittoria. Io però voglio di più. Ho capito bene la moto, di base va molto bene, ma ho capito dove poterla migliorare ulteriormente”.
    Le parole di Marquez
    Ci sarà un intero paese a fare il tifo, per un appuntamento che si aspettava da 25 anni. E anche Marc Marquez sottolinea come la spinta degli indonesiani sia stata sin da sùbito molto forte: “Nel 2014 avevo già incontrato i tifosi indonesiani. Sono speciali, qui ognuno ha una moto e ognuno ha una passione unica per il nostro sport”. Per quanto riguarda il nuovo asfalto, lo spagnolo della Honda ha detto: “Vedremo come i cantieri hanno migliorato la pista, ma nei test sono stato veloce e in generale mi trovo a mio agio sui circuiti nuovi”. Infine, Marquez spegne definitivamente i pregiudizi sui piloti: “Siamo atleti come tutti. In MotoGp se vuoi essere veloce devi mantenerti in perfetta forma. Dieta e lavoro in palestra per noi sono cruciali, esattamente come per ogni sportivo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Sto iniziando a capire la moto”

    ROMA – Il quinto posto nel Gran Premio del Qatar è servito a Marc Marquez per ritrovare confidenza con la pista, dopo mesi di incertezza sul suo futuro sportivo. A Mandalika, però, questo weekend, lo spagnolo di Cervera vuole alzare l’asticella e lo ha detto nella conferenza stampa dedicata ai piloti prima del Gran Premio d’Indonesia: “Non ho ancora capito bene qual è il limite di questa moto e del mio fisico. Ma questa è una buona base su cui costruire qualche vittoria. Io però voglio di più. Ho capito bene la moto, di base va molto bene, ma ho capito dove poterla migliorare ulteriormente”.
    Sull’asfalto nuovo
    Ci sarà un intero paese a fare il tifo, per un appuntamento che si aspettava da 25 anni. E anche Marc Marquez sottolinea come la spinta degli indonesiani sia stata sin da sùbito molto forte: “Nel 2014 avevo già incontrato i tifosi indonesiani. Sono speciali, qui ognuno ha una moto e ognuno ha una passione unica per il nostro sport”. Per quanto riguarda il nuovo asfalto, lo spagnolo della Honda ha detto: “Vedremo come i cantieri hanno migliorato la pista, ma nei test sono stato veloce e in generale mi trovo a mio agio sui circuiti nuovi”. Infine, Marquez spegne definitivamente i pregiudizi sui piloti: “Siamo atleti a tutti gli effetti. Se vuoi essere veloce in MotoGp, devi essere in perfetta forma. La preparazione fisica per noi è fondamentale, come per ogni altro sport”. LEGGI TUTTO