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    MotoGp, Dovizioso: “Arriviamo in Argentina con ottimismo”

    ROMA – Il ritiro durante le prime battute della gara di Mandalika non piega Andrea Dovizioso. Il pilota di Forlimpopoli vuole infatti rilanciarsi nel Gran Premio d’Argentina, in programma questo weekend. “Dopo il brutto risultato dell’Indonesia, voglio tornare in pista e fare meglio. A Mandalika avevamo la capacità di fare delle buone cose, ma non abbiamo avuto l’occasione di dimostrarlo. Il Circuito di Termas de Rio Hondo – ha detto Dovizioso – è piuttosto particolare, non ci andiamo da due anni. Quindi sono curioso di vedere come saranno le condizioni quando arriveremo. Ad ogni modo, ci arriviamo con ottimismo, penso che possa essere una buona pista per la Yamaha”.
    Le parole di Binder
    La prestazione in Indonesia ha invece dato fiducia a Darryn Binder, sempre aggressivo in pista e determinato a raccogliere altri punti in MotoGp nella prossima gara: “Sono entusiasta di andare in Argentina. Non andiamo a Termas de Rio Hondo da un paio di anni. Ho bei ricordi dell’ultima volta in cui ci siamo stati. Quindi non vedo l’ora, specialmente dopo aver conquistato la decima posizione in Indonesia, che mi ha dato tanta felicità e motivazione. Sono pronto – ha detto il sudafricano – a ricominciare da zero e provare a migliorare e andare più veloce. Sono contento di disputare un’altra gara”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, pacchetti fermi in Kenya: slitta la consegna del materiale in Argentina

    ROMA – Il Gran Premio d’Argentina rischia di subire qualche ritardo. L’aereo merci che stava trasportando da Lombok a Tucuman il materiale tecnico della MotoGp si è infatti bloccato per un guasto in Kenya, a Mombasa. Questo – riferisce “Sky Sport” – causerà un ritardo nella consegna di moto e attrezzature a pressoché tutte le scuderie del paddock, che riceveranno il tutto giovedì pomeriggio, a ridosso cioè delle prove libere di venerdì. Inizialmente il pacchetto doveva essere arrivare a Tucuman mercoledì per poi essere trasportato al circuito di Termas de Rio Hondo.
    Team in difficoltà?
    Questo ritardo nella consegna delle forniture potrebbe dunque mettere in seria difficoltà i tecnici delle scuderie, che dovrebbero assemblare il tutto in tempi record per rispettare la tabella di marcia. Con le moto e i “ferri del mestiere” bloccati in Kenya, la MotoGp rischia di dover rivedere date e orari per questo Gran Premio d’Argentina. Piovono dunque brutte notizie sul prossimo fine settimana di Termas de Rio Hondo, dove a causa del Covid non si corre da due anni, con i giorni preliminari dell’evento che sembrano ora trasformarsi in ore di apprensione e frenesia.   LEGGI TUTTO

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    MotoGp, materiali dei teram bloccati in Kenya: si rompe l'aereo verso l'Argentina

    ROMA – Piccolo imprevisto per il Gran Premio d’Argentina. Il cargo che stava trasportando il materiale tecnico della MotoGp da Lombok a Tucuman si è infatti fermato per un guasto in Kenya, a Mombasa. Questo – riferisce “Sky Sport” – causerà un ritardo nella consegna di moto e attrezzature a pressoché tutte le scuderie del paddock, che riceveranno il tutto giovedì pomeriggio, a ridosso cioè delle prove libere di venerdì. Inizialmente il pacchetto doveva essere arrivare a Tucuman mercoledì per poi essere trasportato al circuito di Termas de Rio Hondo.
    Programma a rischio?
    Questo ritardo nella consegna delle forniture potrebbe dunque mettere in seria difficoltà i tecnici delle scuderie, che dovrebbero assemblare il tutto in tempi record per rispettare la tabella di marcia. Con le moto e i “ferri del mestiere” bloccati in Kenya, la MotoGp rischia di dover rivedere date e orari per questo Gran Premio d’Argentina. Il fine settimana di Termas de Rio Hondo, che torna a disputarsi dopo due anni causa Covid, non sembrerebbe partire dunque sotto i migliori auspici.   LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Sono a un passo dal capire la moto”

    ROMA – L’Argentina aspetta la MotoGp, che manca a Termas de Rio Hondo dal 2019. Il prossimo Gp si profila come uno dei primi bivi della stagione e Maverick Vinales ne é consapevole: “Fosse stato per me, avrei corso in Argentina appena finita la gara indonesiana. A Mandalika abbiamo fatto un importante step in termini di setup, che non è emerso pienamente in gara viste le condizioni difficili, ma che mi permette di guardare con motivato ottimismo alle prossime tappe. Sono convinto che ci manchi davvero poco per trovare la piena confidenza ma, nella MotoGp attuale, ogni piccolo miglioramento richiede tanto lavoro sia per il team sia per il pilota. Si tratta di mettere insieme molti dettagli e creare una sinergia perfetta ma siamo sulla giusta strada”.
    Espargaro sull’Europa
    L’Aprilia è partita abbastanza bene nelle prime due gare e Aleix Espargaro è ora a 10 punti da Enea Bastianini con la classifica che è corta: “Sono estremamente contento di tornare a correre in Argentina – ha detto lo spagnolo a pochi giorni dal Gran Premio d’Argentina -. È un paese dove si sente molto forte il supporto per il nostro sport, oltre che una pista dove in passato mi sono sempre trovato piuttosto bene. Siamo partiti con il piede giusto in questa stagione, ora ci aspettano due gare consecutive dove sarà di vitale importanza mantenere la rotta e mettere in cascina quanti più punti possibile prima di arrivare ai Gran Premi in Europa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Manca poco per avere la completa confidenza con la moto”

    ROMA – La MotoGp fa rotta verso l’Argentina, dove non si corre dal 2019. Il prossimo Gp si preannuncia come uno dei primi crocevia della stagione e Maverick Vinales lo presenta così: “Fosse stato per me, avrei corso in Argentina appena finita la gara indonesiana. A Mandalika abbiamo fatto un importante step in termini di setup, che non è emerso pienamente in gara viste le condizioni difficili, ma che mi permette di guardare con motivato ottimismo alle prossime tappe. Sono convinto che ci manchi davvero poco per trovare la piena confidenza ma, nella MotoGp attuale, ogni piccolo miglioramento richiede tanto lavoro sia per il team sia per il pilota. Si tratta di mettere insieme molti dettagli e creare una sinergia perfetta ma siamo sulla giusta strada”.
    Le parole di Espargaro
    L’Aprilia è partita abbastanza bene nelle prime due gare e Aleix Espargaro è ora a 10 punti da Enea Bastianini con la classifica che è corta: “Sono estremamente contento di tornare a correre in Argentina – ha detto lo spagnolo a pochi giorni dal Gran Premio d’Argentina -. È un paese dove si sente molto forte il supporto per il nostro sport, oltre che una pista dove in passato mi sono sempre trovato piuttosto bene. Siamo partiti con il piede giusto in questa stagione, ora ci aspettano due gare consecutive dove sarà fondamentale mantenere la linea e conquistare quanti più punti possibile prima di tornare in Europa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “In Indonesia è stata una gara un po' così”

    ROMA – MotoGp mette in soffitta Mandalika e i diluvi monsonici per spostarsi a Termas de Rio Hondo, su un circuito dove – a causa della pandemia – non si corre dall’ormai remoto 2019 . Il leader del motomondiale è ancora Enea Bastianini della Gresini Racing che ha parlato così del prossimo Gran Premio d’Argentina: “L’Argentina è una pista che mi piace molto e manca da un po’ per colpa del covid, sarà bello tornarci. Veniamo da una gara un po’ così in Indonesia: le condizioni non erano il massimo però siamo migliorati sul bagnato, cosa non da poco, quindi dai sono contento”. Così invece sul Gp delle Americhe: “In Texas c’è una pista particolare, non sarà facile essere veloci. Ma con la Ducati 2021 sarà un po’ più semplice”.
    Di Giannantonio sul Gp di Austin
    L’altro pilota del team Gresini, Fabio Di Giannantonio, è invece ancora a caccia del suo primo punto nella classe regina e parla così dei prossimi appuntamenti sul continente americano: “Finalmente si torna in Argentina. Era ormai due anni che non ci andavamo ed è una pista secondo me molto molto bella. Sicuramente la troveremo sporca, un po’ come Mandalika quindi non escludo che il setup da asciutto per l’indonesia possa essere una buona base anche lì”. E sul Gp ad Austin: “È una delle mie piste preferite. Faticosissima, certo, ma ho sempre fatto abbastanza bene, sono sempre stato veloce e sinceramente non vedo l’ora di correrci con la MotoGp. Di certo le moto andranno forte e si staccherà al limite”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini verso l'Argentina: “Veniamo da una gara un po' così”

    ROMA – Archiviato il Gran Premio dell’Indonesia e le relative difficoltà in pista, la MotoGp si prepara ad approdare a Termas de Rio Hondo, su un circuito dove non si corre dal 2019 a causa della pandemia. Il leader del motomondiale è ancora Enea Bastianini della Gresini Racing che ha parlato così del prossimo Gran Premio d’Argentina: “L’Argentina è una pista che mi piace molto e manca da un po’ per colpa del covid, sarà bello tornarci. Veniamo da una gara un po’ così in Indonesia: le condizioni non erano il massimo però siamo migliorati sul bagnato, cosa non da poco, quindi dai sono contento”. Così invece sul Gp delle Americhe: “In Texas c’è una pista particolare, non sarà facile essere veloci. Ma con la Ducati 2021 sarà un po’ più semplice”.
    Le parole di Di Giannantonio
    L’altro pilota del team Gresini, Fabio Di Giannantonio, è invece ancora a caccia del suo primo punto nella classe regina e parla così dei prossimi appuntamenti sul continente americano: “Finalmente si torna in Argentina. Era ormai due anni che non ci andavamo ed è una pista secondo me molto molto bella. Sicuramente la troveremo sporca, un po’ come Mandalika quindi non escludo che il setup da asciutto per l’indonesia possa essere una buona base anche lì”. E sul Gp ad Austin: “È una delle mie piste preferite. Faticosissima, certo, ma ho sempre fatto abbastanza bene, sono sempre stato veloce e sinceramente non vedo l’ora di correrci con la MotoGp. Sicuramente si andrà fortissimo con delle staccate al limite, non vedo l’ora”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Difficile fare previsioni, mi sto ancora adattando”

    ROMA – Sono solo due i punti conquistati da Andrea Dovizioso nelle prime due tappe di questa MotoGp. Il 36enne ex Ducati è alle prese con un periodo di adattamento con la Yamaha satellite del team RNF WithU, che però è stato bruscamente interrotto durante il Gran Premio d’Indonesia, quando la dashboard elettronica del pilota italiano ha smesso di funzionare. Chilometri fondamentali sottratti a Dovizioso che alla CNN indonesiana ha detto: “Siamo ancora agli inizi, al momento fatico ancora a capire il potenziale della moto ed è difficile fare previsioni”.Guarda la galleryMotoGP, presentate le Yamaha M1 di Dovizioso e Binder
    Le parole di Dovizioso
    Andrea Dovizioso cerca dunque di capire come fare per convertire il suo stile di guida, magari carpendo qualcosa da Morbidelli: “È stupefacente come i piloti Yamaha siano costretti a guidare per essere veloci. Vedere nitidamente cosa sta facendo un pilota davanti a me è molto più utile di tanti test. Morbidelli non raddrizza molto la moto in fase di trazione: accelera solo a metà curva”. E a chi pone dubbi sul suo contratto e su un eventuale rinnovo l’italiano risponde: “Al momento è impossibile saperlo. Non mi concentro su questo perché ci sono altre cose da mettere a fuoco. Non sono preoccupato per questo”. LEGGI TUTTO