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    MotoGp, Bagnaia: “In Argentina per esprimere il nostro potenziale”

    ROMA – “Già dopo la gara del Qatar e soprattutto dopo l’ultimo Gp disputato in Indonesia, il mio feeling con la Desmosedici è ritornato ad essere quello dello scorso anno. Purtroppo sia a Lusail che a Mandalika non siamo riusciti a dimostrare il nostro reale potenziale, perciò spero di riuscirci finalmente qui in Argentina”. Pecco Bagnaia ha parlato così ai media ufficiali Ducati in vista del Gran Premio d’Argentina, terzo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota italiano, dopo aver conquistato un solo punto nelle prime due gare, vuole reagire nel weekend a Termas de Rio Hondo. “Termas è una pista che mi piace e sono determinato a dare finalmente una svolta alla nostra stagione questo fine settimana” – ha aggiunto Pecco.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista del Gran Premio d’Argentina: “Sono felice di essere di nuovo qui in Argentina. Nell’ultimo GP, disputato qui nel 2019, ero riuscito ad ottenere un buon quarto posto, mentre nel 2018 avevo conquistato in qualifica la mia prima e unica pole position in MotoGp. L’inizio di questa stagione è stato un po’ faticoso nonostante nei primi due appuntamenti avessimo il potenziale per poter ambire al podio. Speriamo di avere un fine settimana più lineare qui in Argentina”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Di Giannantonio cuore giallorosso: in pista col lupetto della Roma

    ROMA – Fabio Di Giannantonio, pilota MotoGp romano e romanista, porterà i colori giallorossi sulle due ruote. Il rookie della Gresini Racing sfreccerà a bordo della sua Ducati Gp21 indossando infatti il celebre lupetto di Piero Gratton, simbolo della squadra capitolina, ben visibile sul retro del suo casco. “Amo la AS Roma da quando amo le moto, quindi praticamente da sempre. Ogni volta che ho l’occasione –  ha detto Di Giannantonio sul sito ufficiale della Roma – corro allo Stadio Olimpico per vederla dal vivo, ma ovviamente le tappe della MotoGp non mi permettono di tifarla dagli spalti. Ora invece potrò portarla orgogliosamente sempre con me”.
    Strategia Roma
    Per l’occasione della presentazione della partnership, il pilota italiano ha posato in foto con l’allenatore della Roma, José Mourinho. I colori giallorossi viaggeranno dunque per il mondo lungo tutto il Motomondiale, testimoniando l’interesse dei Friedkin ad aumentare la portata del valore commerciale del marchio “AS Roma”, che trova nel lupetto di Gratton un logo riconoscibile e quindi di forte appeal per il mercato estero. Il casco con l’effigie giallorossa farà il suo esordio nel Gran Premio d’Argentina, in programma questo weekend a Termas de Rio Hondo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, lavori chiusi a Spielberg: nuova chicane per ridurre la velocità

    ROMA – La MotoGp arriverà in Austria sono il 19 agosto prossimo, ma Il Red Bull Ring di Spielberg è già pronto per l’azione. Dal novembre scorso i cantieri sono andati avanti sotto la supervisione di Hermann Tilke, tedesco specializzato nella progettazione di piste per il motorsport, e ora sono conclusi. FIM, Dorna e anche la FIA per la Formula 1 hanno portato a termine l’intervento che prevedeva la riduzione della velocità nella parte nord-occidentale della pista. È infatti stata realizzata una chicane ad angolo retto prima a destra poi a sinistra, che però aggiunge così al circuito un altro punto per i sorpassi.
    Niente novità per la F1
    “Tutto è iniziato – ha detto Tilke ai microfoni ufficiali del Motomondiale – con il progetto per la F1. Per la MotoGp in questo tratto di pista serviva una velocità ridotta. Ciò è stato ottenuto grazie a questa combinazione di due curve che non impattano sul resto della pista. La pianificazione è stata una vera sfida soprattutto per la topografia del terreno”. Ci sono volute infatti 15 bozze prima di arrivare all’approvazione e all’esecuzione del progetto definitivo, che comunque vede il Red Bull Ring avere sempre 10 curve. Niente novità invece per la Formula 1, che farà tappa a Spielberg il prossimo 8 luglio e correrà utilizzando il precedente tracciato. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Di Giannantonio giallorosso anche in pista: arriva il casco col lupetto della Roma

    ROMA – Romano e romanista, Fabio Di Giannantonio porterà il simbolo dei giallorossi sulle due ruote della MotoGp. Il pilota della Gresini Racing sfreccerà a bordo della sua Ducati Gp21 indossando infatti il celebre lupetto di Piero Gratton, simbolo della squadra capitolina, ben visibile sul retro del suo casco. “Amo la AS Roma da quando amo le moto, quindi praticamente da sempre. Ogni volta che ho l’occasione –  ha detto Di Giannantonio sul sito ufficiale della Roma – corro allo Stadio Olimpico per vederla dal vivo, ma ovviamente le tappe della MotoGp non mi permettono di tifarla dagli spalti. Ora invece potrò portarla orgogliosamente sempre con me”.
    Roma sul mercato
    Per l’occasione della presentazione della partnership, il pilota italiano ha posato in foto con l’allenatore della Roma, José Mourinho. I colori giallorossi viaggeranno dunque per il mondo lungo tutto il Motomondiale, testimoniando l’interesse dei Friedkin ad aumentare la portata del valore commerciale del marchio “AS Roma”, che trova nel lupetto di Gratton un logo riconoscibile e quindi di forte appeal per il mercato estero. Il Gran Premio d’Argentina dunque si prepara ad accogliere questa novità nel weekend a Termas de Rio Hondo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, completati i lavori in Austria: velocità ridotta sul Red Bull Ring

    ROMA – Il Red Bull Ring di Spielberg, in Austria, si prepara ad accogliere la MotoGp presentando novità nel tracciato per il Gran Premio in programma a partire dal prossimo 19 agosto. I cantieri si erano infatti aperti nel novembre scorso e sono stati portati avanti sotto la supervisione di Hermann Tilke, tedesco specializzato nella progettazione di piste per il motorsport. FIM, Dorna e anche la FIA per la Formula 1 hanno portato a termine l’intervento che prevedeva la riduzione della velocità nella parte nord-occidentale della pista. È infatti stata realizzata una chicane ad angolo retto prima a destra poi a sinistra, che però aggiunge così al circuito un altro punto per i sorpassi.
    Le parole di Tilke
    “Tutto è iniziato – ha detto Tilke ai microfoni ufficiali del Motomondiale – con il progetto per la F1. Per la MotoGp in questo tratto di pista serviva una velocità ridotta. Ciò è stato ottenuto grazie a questa combinazione di due curve che non impattano sul resto della pista. La pianificazione è stata una vera sfida soprattutto per la topografia del terreno”. Ci sono volute infatti 15 bozze prima di arrivare all’approvazione e all’esecuzione del progetto definitivo, che comunque vede il Red Bull Ring avere sempre 10 curve. La modifica alla pista non si avrà invece per la Formula 1, che continuerà a utilizzare il layout precedente. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Argentina: nell'era moderna solo Marquez ha vinto più di una volta

    ROMA – La MotoGp vola in Argentina per la terza tappa del Mondiale 2022. A Termas de Rio Hondo si arriva dopo la vittoria di Fabio Quartararo in Indonesia, dove il francese è riuscito a riscattarsi rispetto al deludente esordio in Qatar, dove a trionfare era stato Enea Bastianini. Pecco Bagnaia è ancora alla ricerca di una gara positiva, e in Argentina può trovare la svolta di una stagione iniziata fin qui senza grandi note positive. Per il circuito di Termas de Rio Hondo sarà il settimo weekend di gara di sempre, il primo dopo lo stop delle due passate stagioni per la pandemia.
    Tre vittorie di Marquez
    Il Gran Premio d’Argentina si è svolto per la prima volta a Buenos Aires nel 1961. Sulla pista della capitale, il Motomondiale è tornato a intervalli fino alla sua ultima edizione nel 1999. La MotoGp è quindi ritornata nel 2014 a Termas de Rio Hondo, dove il primo vincitore è stato Marc Marquez, ripetutosi anche nel 2016 e nel 2019, mentre nel 2015 è stata la volta di Valentino Rossi. Nel 2020 e 2021 non si è gareggiato a causa della pandemia. Marquez non ci sarà quest’anno a causa del ritorno della diplopia, che gli impedirà di correre in Argentina. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, niente Argentina per Marquez: stop dei medici allo spagnolo

    ROMA – Arriva la conferma ufficiale: Marc Marquez non parteciperà al Gran Premio d’Argentina in programma questo weekend. L’otto volte campione del mondo con la Honda non ha ricevuto infatti il definitivo via libera dai dottori. La caduta nello scorso warm-up, quello del Gp di Indonesia, ha fatto sì che la diplopia tornasse e impedisse al pilota di Cervera di proseguire con la stagione. Il posto di Marquez, lo prenderà Stefan Bradl, già preallertato e pronto a partire. Ora resta da capire cosa si deciderà per il Gran Premio delle Americhe, in agenda il fine settimana successivo ad Austin (Texas), dove la presenza di Marquez resta in forte dubbio.
    L’ufficialità della Honda
    “La diplopia di Marquez ha mostrato miglioramenti sostanziali dopo aver visitato l’Hospital Clínic e un esame del Dr. Sánchez Dalmau. Il pilota ha visitato lunedì il suo oftalmologo, il dottor Sanchez Dalmau, presso l’Hospital Clinic di Barcellona, dove si è sottoposto al suo secondo controllo medico dopo l’incidente nel warm up per il Gp dell’Indonesia una settimana fa – si legge nel comunicato della Honda -. In questo nuovo esame, il dottor Dalmau ha confermato che la diplopia di Marc Marquez mostra un notevole miglioramento e riafferma la progressione della sua vista. Come accaduto per l’ultimo episodio di diplopia, Marc Marquez continuerà a svolgere un regime di trattamento conservativo con controlli periodici. Il pilota del Repsol Honda Team non prenderà parte al prossimo round del Campionato del Mondo MotoGP che si svolgerà questo fine settimana in Argentina mentre prosegue il suo recupero”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “In Argentina con ottimismo, buona pista per noi”

    ROMA – Andrea Dovizioso non si dà per vinto dopo il Gp d’Indonesia. Il pilota di Forlimpopoli cerca infatti la rivincita nel Gran Premio d’Argentina, in programma questo weekend. “Dopo il brutto risultato dell’Indonesia, voglio tornare in pista e fare meglio. A Mandalika avevamo la capacità di fare delle buone cose, ma non abbiamo avuto l’occasione di dimostrarlo. Il Circuito di Termas de Rio Hondo – ha detto Dovizioso – è piuttosto particolare, non ci andiamo da due anni. Quindi sono curioso di vedere come saranno le condizioni quando arriveremo. Ad ogni modo, ci arriviamo con ottimismo, penso che possa essere una buona pista per la Yamaha”.
    Binder sull’Argentina
    La prestazione in Indonesia ha invece dato fiducia a Darryn Binder, sempre aggressivo in pista e determinato a raccogliere altri punti in MotoGp nella prossima gara: “Sono entusiasta di andare in Argentina. Non andiamo a Termas de Rio Hondo da un paio di anni. Ho bei ricordi dell’ultima volta in cui ci siamo stati. Quindi non vedo l’ora, specialmente dopo aver conquistato la decima posizione in Indonesia, che mi ha dato tanta felicità e motivazione. Sono pronto – ha detto il sudafricano – a ricominciare da zero e provare a perferzionarmi e andare ancora più veloce. Disputare un’altra gara è per me motivo di felicità”. LEGGI TUTTO