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    MotoGp: Marc Marquez correrà il Gp delle Americhe ad Austin

    ROMA – Ora è ufficiale: Marc Marquez sarà della partita al Gran Premio delle Americhe, valevole per la quarta tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Ad annunciare il rientro del pilota, fermato dopo il ritorno della diplopia poco più di due settimane fa, è stata la Honda, che ha comunicato la presenza del Cabroncito sul circuito di Austin. “Dopo le buone sensazioni avute nel test in sella alla Honda CBR-600 e avendo avuto l’ok dei medici ho deciso di correre, ci vediamo a Austin” – ha scritto Marquez sui social, mentre ai canali ufficiali della Honda afferma: “Non mi pongo alcun obiettivo, l’importante è essere tornato in sella alla moto. Ho ricordi incredibili in Texas, ma so anche che avrò molto lavoro arretrato da recuperare dato che ho dovuto saltare la tappa in Argentina”.
    Il commento di Espargaro
    Anche Pol Espargaro ha parlato in vista del Gran Premio delle Americhe: “L’anno scorso Austin è stata una pista sulla quale ho sofferto parecchio, ma credo che le novità del prototipo 2022 mi permetteranno di essere più efficace – le sue parole -. La classifica del campionato è ancora cortissima, nulla è perduto, ma serve tornare a conquistare punti importanti come siamo riusciti a fare all’inizio della stagione in Qatar”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez torna ad Austin: correrà il Gp delle Americhe

    ROMA – Marc Marquez correrà il Gran Premio delle Americhe, quarto appuntamento stagionale della MotoGp. Ad annunciare il rientro del pilota, fermato dopo il ritorno della diplopia poco più di due settimane fa, è stata la Honda, che ha comunicato la presenza del Cabroncito sul circuito di Austin. “Dopo le buone sensazioni avute nel test in sella alla Honda CBR-600 e avendo avuto l’ok dei medici ho deciso di correre, ci vediamo a Austin” – ha scritto Marquez sui social, mentre ai canali ufficiali della Honda afferma: “Non mi pongo alcun obiettivo, l’importante è essere tornato in sella alla moto. Ho ricordi incredibili in Texas, ma so anche che avrò molto lavoro arretrato da recuperare dato che ho dovuto saltare la tappa in Argentina”.
    Le parole di Espargaro
    Anche Pol Espargaro ha parlato in vista del Gran Premio delle Americhe: “L’anno scorso Austin è stata una pista sulla quale ho sofferto parecchio, ma credo che le novità del prototipo 2022 mi permetteranno di essere più efficace – le sue parole -. La classifica del campionato è ancora cortissima, nulla è perduto, ma serve tornare a conquistare punti importanti come siamo riusciti a fare all’inizio della stagione in Qatar”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp delle Americhe: Marquez sempre vincitore ad Austin

    ROMA – È Marc Marquez il vero cowboy nel profondo Texas. Dall’edizione del 2013, la prima per il Gran Premio delle Americhe, lo spagnolo di Cervera – in sella alla sua Honda – ha lasciato solo le briciole agli avversari. Solo Alex Rins, nel 2019, è stato capace di sottrargli lo scettro del rodeo, complice anche la caduta dello stesso Marquez, che in quella gara partiva già dalla pole position. Questo weekend, però, l’otto volte campione del mondo potrebbe non esserci a causa della diplopia. Nulla è ufficiale ancora sul fronte dell’Ala dorata, che deve ancora emettere un comunicato a riguardo.
    I dati del circuito
    Il tracciato di Austin è lungo 5,5 kilometri per un totale di 20 curve (11 a sinistra e 9 a destra). Mentre il rettilineo, punto di forza – almeno sulla carta – delle motorizzate Ducati è lungo 1.200 metri. Il senso di guida è antiorario, aspetto che piace molto a Marc Marquez e che forse gli ha consentito di rafforzare anno dopo anno il suo record di giro veloce in gara (2:03.575 nel 2014 con una velocità media di 160 km/h circa). Nel 2019, anno in cui si è corso per l’ultima volta in Texas, a trionfare in MotoGp è sempre stato Marc Marquez, con Fabio Quartararo (Yamaha) e Pecco Bagnaia (Ducati) alle sue spalle. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: test per Marquez sulla Honda Cbr 600, arriva il recupero lampo?

    ROMA – Marc Marquez è già in pista. Lo spagnolo si è infatti allenato in pista con una Honda Cbr600. Il pilota di Cervera, a cui è stato diagnosticato il ritorno della diplopia dopo la caduta nel warm-up del Gran Premio d’Indonesia, vuole tornare a gareggiare in MotoGp il prima possibile. Una settimana fa, il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta si augurava un suo rientro per il Gran Premio del Portogallo del prossimo 25 aprile, ma a questo punto non è da escludere nemmeno che il Cabroncito provi a esserci anche ad Austin questo weekend.
    Il commento di Puig
    Qualche giorno fa, il team manager della Honda Alberto Puig aveva commentato la situazione di Marquez: “Dobbiamo chiarire un po’ la situazione, ha avuto l’episodio dell’occhio l’altro giorno, se si guarda da vicino le cadute sono state brutali, ma era caduto molte volte prima e non gli era successo niente – le sue parole ai microfoni di DAZN -. Ha avuto questo incidente l’anno scorso, ma dal 2011 non gli era successo nulla, non possiamo pensare che ogni volta che Marc cadrà avrà questo problema. Il fatto è che gli incidenti di Mandalika sono stati brutali, specialmente l’ultimo, è stato orribile. Abbiamo tutti corso, siamo tutti caduti ed è stato un incidente molto brutto” LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marc Marquez prova il recupero lampo, test sulla Honda Cbr 600

    ROMA – A due settimane e mezzo dall’ultima volta, Marc Marquez è tornato in pista in sella a una Honda Cbr 600. Il pilota di Cervera, a cui è stato diagnosticato il ritorno della diplopia dopo la caduta nel warm-up del Gran Premio d’Indonesia, vuole tornare a gareggiare in MotoGp il prima possibile. Una settimana fa, il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta si augurava un suo rientro per il Gran Premio del Portogallo del prossimo 25 aprile, ma a questo punto non è da escludere nemmeno che il Cabroncito provi a esserci anche ad Austin questo weekend.
    Le parole di Puig
    Qualche giorno fa, il team manager della Honda Alberto Puig aveva commentato la situazione di Marquez: “Dobbiamo chiarire un po’ la situazione, ha avuto l’episodio dell’occhio l’altro giorno, se si guarda da vicino le cadute sono state brutali, ma era caduto molte volte prima e non gli era successo niente – le sue parole ai microfoni di DAZN -. Ha avuto questo incidente l’anno scorso, ma dal 2011 non gli era successo nulla, non possiamo pensare che ogni volta che Marc cadrà avrà questo problema. Il fatto è che gli incidenti di Mandalika sono stati brutali, specialmente l’ultimo, è stato orribile. Abbiamo tutti corso, siamo tutti caduti ed è stato un incidente molto brutto” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp delle Americhe: il rodeo di Austin è sempre di Marquez

    ROMA – Finora, a collezionare vittorie ad Austin è stato solo Marc Marquez. Dal 2013, anno in cui è stato istituito il Gran Premio delle Americhe, lo spagnolo di Cervera – in sella alla sua Honda – ha lasciato solo le briciole agli avversari. Solo Alex Rins, nel 2019, è stato capace di sottrargli lo scettro del rodeo, complice anche la caduta dello stesso Marquez, che in quella gara partiva già dalla pole position. Questo weekend, però, l’otto volte campione del mondo potrebbe non esserci a causa della diplopia. Nulla è ufficiale ancora sul fronte dell’Ala dorata, che deve ancora emettere un comunicato a riguardo.
    Gp delle Americhe: tutti i dati
    Il tracciato di Austin è lungo 5,5 kilometri per un totale di 20 curve (11 a sinistra e 9 a destra). Mentre il rettilineo, punto di forza – almeno sulla carta – delle motorizzate Ducati è lungo 1.200 metri. Il senso di guida è antiorario, aspetto che piace molto a Marc Marquez e che forse gli ha consentito di rafforzare anno dopo anno il suo record di giro veloce in gara (2:03.575 nel 2014 con una velocità media di 160 km/h circa). L’ultima edizione del Gran Premio delle Americhe si è svolta l’anno scorso e ha visto vittorioso sempre Marc Marquez, con Fabio Quartararo (Yamaha) e Pecco Bagnaia (Ducati) a completare il podio MotoGp. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “La vittoria di Espargaro? Avevo fiducia in lui”

    ROMA – L’Aprilia sogna in grande e punta ad Austin con la consapevolezza di chi vince. La vittoria di Aleix Espargaro è motivo d’orgoglio anche per Maverick Vinales, suo compagno di squadra. “Quello di oggi – ha infatti detto lo spagnolo – è un grande risultato per tutti noi, sono felicissimo per tutto il team e per lui, abbiamo lavorato sodo durante l’inverno e ce lo meritiamo. Sapevo che Aleix avrebbe potuto vincere, perché in prova aveva dimostrato di avere qualcosa in più rispetto a tutti gli altri, e ci speravo tanto, perché questa vittoria è importantissima ed è una grande iniezione di entusiasmo per tutti”. Ora la sfida sarà replicarsi nel Gran Premio delle Americhe questo fine settimana.
    Le parole di Vinales
    Parlando invece della sua performance, Vinales ha evidenziato come l’Aprilia abbia raggiunto un buon livello, ma che ci si debba concentrare ulteriormente. “Riguardo alla mia gara, mi sono trovato a lottare con tanti avversari, perdendo tempo con sorpassi e controsorpassi e ciò ha inciso anche sulle gomme. Ma – ha detto l’ex Yamaha – non mi posso lamentare, è bello essere tornati nella top ten, soprattutto perché credo che avrei potuto ottenere un piazzamento migliore, poi il mio passo in gara è migliorato molto e ho raggiunto un buon feeling di base con la moto. Eravano a caccia di conferme dopo la nuova messa a punto provato nel warm up in Indonesia. Avevamo ragione e quindi ora sono sicuro che possiamo ancora migliorare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Espargaro? Sapevo che ce l'avrebbe fatta”

    ROMA – La storica vittoria dell’Aprilia in Argentina dà il pieno di fiducia ai piloti della casa di Noale. Il trionfo di Aleix Espargaro è motivo d’orgoglio anche per Maverick Vinales, suo compagno di squadra. “Quello di oggi – ha infatti detto lo spagnolo – è un grande risultato per tutti noi, sono felicissimo per tutto il team e per lui, abbiamo lavorato sodo durante l’inverno e ce lo meritiamo. Sapevo che Aleix avrebbe potuto vincere, perché in prova aveva dimostrato di avere qualcosa in più rispetto a tutti gli altri, e ci speravo tanto, perché questa vittoria è importantissima ed è una grande iniezione di entusiasmo per tutti”. Ora la sfida sarà replicarsi nel Gran Premio delle Americhe questo fine settimana.
    Sulla sua gara
    Parlando invece della sua performance, Vinales ha evidenziato come l’Aprilia abbia raggiunto un buon livello, ma che ci si debba concentrare ulteriormente. “Riguardo alla mia gara, mi sono trovato a lottare con tanti avversari, perdendo tempo con sorpassi e controsorpassi e ciò ha inciso anche sulle gomme. Ma – ha detto l’ex Yamaha – non mi posso lamentare, è bello essere tornati nella top ten, soprattutto perché credo che avrei potuto ottenere un piazzamento migliore, poi il mio passo in gara è migliorato molto e ho raggiunto un buon feeling di base con la moto. In questa gara cercavamo delle conferme dopo le modifiche al set up provate nel warm up in Indonesia e così è stato, perciò ora sono convinto che partendo da qui possiamo migliorare ancora”. LEGGI TUTTO