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    MotoGp, Dovizioso: “Con l'abbassatore Ducati non ero rilassato”

    ROMA – Le innovazioni tecniche della Ducati spesso si rivelano decisive in pista. C’è però una novità che in particolare divide il paddock: l’abbassatore in movimento, ossia il cosiddetto holeshot. Andrea Dovizioso, all’epoca pilota per la casa di Borgo Panigale, ricorda il suo primo impatto con questa miglioria: “Sono stato il primo a utilizzarlo in gara. Ma certamente non ero rilassato, ci è voluto un po’. A forza di provarlo poi lo metti a punto, ci si migliora, ci si abitua e si trova un vantaggio. Soltanto la Ducati ha quel dispositivo”.
    L’analisi di Dovizioso
    Dorna e FIM hanno bocciato questa novità di casa Ducati, bandendolo a partire dal 2023 sostanzialmente a causa del suo alto impatto sui bilanci. Per Dovizioso però è quasi una questione filosofica: “Due considerazioni: se una cosa rispetta i regolamenti va sempre bene. Se ci arrivi prima degli altri, allora è giusto continuare a usare il nuovo componente tecnico. Gli altri devono poi adattarsi e quindi si può approfittarne per un po’”. Poi il rovescio della medaglia: “Sarebbe meglio non fare certe operazioni per attivare il dispositivo. Ci si abitua a tutto, ma tutte le cose che fai in aggiunta rispetto alla guida classica sono un po’ borderline secondo me. Se potessi decidere non lo userei“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Marquez? Il tempo passa per tutti”

    ROMA – I tanti contratti in scadenza infiammano già da ora il mercato piloti. E Jorge Lorenzo, uomo di grande esperienza del paddock con i suoi cinque titoli iridati, prova a tracciare la linea che i team seguiranno nella sosta invernale, quando si deciderà cioè la griglia di partenza della MotoGp 2023. Lo spagnolo parte da un punto fermo nella sua intervista a “Motorsport”: “Penso che Martin sia già nella squadra ufficiale. Spero per lui che sia così perché al momento Bastianini sta guidando molto bene. È leader del mondiale e ha già due vittorie. Se Martin non ha firmato ancora, secondo me potrebbe complicarsi il suo approdo alla Ducati”.
    Su Marquez
    Il fatto che la Ducati non riesca comunque a ingranare con Pecco Bagnaia suscita questa riflessione da parte di Lorenzo: “La GP22 si sta dimostrando più complicata, per Bagnaia in particolare. Rispetto a Martin e Miller, si sta adattando con fatica”. Poi il pensiero va a Marc Marquez, ancora una volta in sella dopo i problemi alla vista: “È un fenomeno, ma non aiuta continuare a farsi male. Man mano questi problemi si insinuano nella testa. Il tempo passa per tutti, ormai ha quasi trent’anni. Però può continuare per altri cinque anni ad alti livelli”. Infine un parere sul campione del mondo Fabio Quartararo, in difficoltà con la Yamaha. “Non vedo opzioni alternative per lui. La Honda è una moto che va nella direzione opposta al suo stile di guida e nella Ducati non c’è spazio per lui. Tecnicamente mi ricorda molto Marquez”, ha concluso Lorenzo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Bastianini può insidiare Martin per una sella in Ducati”

    ROMA – La stagione è appena iniziata ma già si parla di mercato piloti. Come cambierà la griglia di partenza per la  MotoGp 2023? Ne parla Jorge Lorenzo in un’intervista a “Motorsport”, con i lcinque volte iridato che prova a decifrare le mosse delle scuderie per il prossimo anno: “Penso che Martin sia già nella squadra ufficiale. Spero per lui che sia così perché al momento Bastianini sta guidando molto bene. È leader del mondiale e ha già due vittorie. Se Martin non ha firmato ancora, secondo me potrebbe complicarsi il suo approdo alla Ducati”.
    Le parole di Lorenzo
    Il fatto che la Ducati non riesca comunque a ingranare con Pecco Bagnaia suscita questa riflessione da parte di Lorenzo: “La GP22 si sta dimostrando più complicata, per Bagnaia in particolare. Rispetto a Martin e Miller, si sta adattando con fatica”. Poi il pensiero va a Marc Marquez, ancora una volta in sella dopo i problemi alla vista: “È un fenomeno, ma non aiuta continuare a farsi male. Man mano questi problemi si insinuano nella testa. Il tempo passa per tutti, ormai ha quasi trent’anni. Però può continuare per altri cinque anni ad alti livelli”. Infine un parere sul campione del mondo Fabio Quartararo, in difficoltà con la Yamaha. “Non vedo opzioni alternative per lui. La Honda è una moto che va nella direzione opposta al suo stile di guida e nella Ducati non c’è spazio per lui. Mi ricorda molto Marquez sotto il punto di vista tecnico”, ha chiosato lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “La velocità ad Austin non è mancata”

    ROMA – L’Europa come speranza di stabilità e risultati. La Honda vola a Portimao per il Gran Premio del Portogallo e Marc Marquez tornare protagonista: “Non vedo l’ora di correre in Portogallo, è un circuito impegnativo, molto fisico, ma molto divertente da guidare. In America abbiamo mostrato la nostra velocità e quello di cui siamo capaci, anche se non tutto è andato alla perfezione. Voglio di nuovo lottare per il vertice e ottenere buoni punti dopo un inizio non ottimale. Dobbiamo continuare a migliorare noi stessi e la moto per poter ottenere il massimo, ma so che io e la Honda stiamo lavorando sodo”.
    Il commento di Espargaro
    È carico anche Pol Espargaro, che al momento si trova a -38 dalla vetta, occupata da Enea Bastianini. “Con il ritorno in Europa – afferma il pilota spagnolo – spero di resettare un po’ e trovare quello che avevamo a inizio anno. Dopo il Qatar sembra che le cose si siaano messe un po’ di traverso nei nostri confronti, ma mancano ancora tante gare e c’è tanto lavoro da fare. Portimao è un tracciato che ha incontrato sempre le mie preferenze, quindi ho buone speranze per il fine settimana con la nuova Honda”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “In America abbiamo mostrato la nostra velocità”

    ROMA – Dopo quattro tappe sulle montagne russe, la Honda cerca stabilità nelle tappe europee. Questo weekend si corre a Portimao per il Gran Premio del Portogallo e Marc Marquez vuole ritrovare le sensazioni positive provate in terra texana: “Non vedo l’ora di correre in Portogallo, è un circuito impegnativo, molto fisico, ma molto divertente da guidare. In America abbiamo mostrato la nostra velocità e quello di cui siamo capaci, anche se non tutto è andato alla perfezione. Voglio di nuovo lottare per il vertice e ottenere buoni punti dopo un inizio non ottimale. Dobbiamo continuare a migliorare noi stessi e la moto per poter ottenere il massimo, ma so che io e la Honda stiamo lavorando sodo”.
    Le parole di Espargaro
    È carico anche Pol Espargaro, che al momento si trova a -38 dalla vetta, occupata da Enea Bastianini. “Con il ritorno in Europa – afferma il pilota spagnolo – spero di resettare un po’ e trovare quello che avevamo a inizio anno. Dopo il Qatar sembra che le cose si siaano messe un po’ di traverso nei nostri confronti, ma mancano ancora tante gare e c’è tanto lavoro da fare. Portimao è un circuito che mi è sempre piaciuto, quindi con la nuova Honda ho buone speranze per il weekend”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Dobbiamo divertirci e lavorare in sintonia”

    ROMA – Dopo il trionfo in Texas e questa settimana di pausa, Enea Bastianini punta il Gran Premio del Portogallo. Il pilota Gresini vuole conservare la testa della classifica su un tracciato impegnativo tanto quanto quello di Austin “È una pista molto bella, molto tecnica, con tanti saliscendi. Molto gustosa, diciamo. Veniamo da una gara sicuramente buonissima ad Austin dove siamo riusciti a essere veloci lungo tutto il weekend, poi la vittoria finale: la ciliegina sulla torta. Dobbiamo solo rimanere concentrati, lavorare in sintonia come sempre e divertirci. A Jerez saranno veloci in molti: ci abbiamo già fatto i test e i gap saranno ancora più ridotti. Mi piace e possiamo fare bene: vedremo”, ha detto il leader del Motomondiale.
    La concentrazione di Di Giannantonio
    Si prepara al Gp del Portogallo anche Fabio Di Giannantonio, ancora alla ricerca dei suoi primi punti in MotoGp: “È una pista fantastica, ma molto impegnativa, come Austin. Abbiamo una buona base e dall’America ci portiamo qualche sensazione positiva che servirà in Europa. In questo inizio di stagione, anche se i risultati non sono con noi, abbiamo imparato tanto. A casa ho lavorato molto per essere più preparato e sono di curioso di vedermi in Portogallo. Jerez è un’altra pista che adoro e so dove essere veloce. Sarebbe l’ideale ripercorrere le orme della scorsa stagione. Devo crescere tappa dopo tappa”, ha detto Di Giannantonio. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Portimao è una pista molto bella, dobbiamo divertirci”

    ROMA – Enea Bastianini mette in soffitta la vittoria ad Austin ed è pronto per il Gran Premio del Portogallo. Il pilota Gresini, attuale leader della classifica piloti in MotoGp, vuole stupire ancora su un tracciato impegnativo tanto quanto quello americano: “È una pista molto bella, molto tecnica, con tanti saliscendi. Molto gustosa, diciamo. Veniamo da una gara sicuramente buonissima ad Austin dove siamo riusciti a essere veloci lungo tutto il weekend, poi la vittoria finale: la ciliegina sulla torta. Dobbiamo solo rimanere concentrati, lavorare in sintonia come sempre e divertirci. A Jerez saranno veloci in molti: ci abbiamo già fatto i test e i gap saranno ancora più ridotti. Mi piace e possiamo fare bene: vedremo” – ha detto.
    Le parole di Di Giannantonio
    Si prepara al Gp del Portogallo anche Fabio Di Giannantonio, ancora alla ricerca dei suoi primi punti in MotoGp: “È una pista fantastica, ma molto impegnativa, come Austin. Abbiamo una buona base e dall’America ci portiamo qualche sensazione positiva che servirà in Europa. In questo inizio di stagione, anche se i risultati non sono con noi, abbiamo imparato tanto. A casa ho lavorato molto per essere più preparato e sono di curioso di vedermi in Portogallo. Jerez è un’altra pista che adoro e dove so di poter essere veloce. Sarebbe bello seguire le orme della scorsa stagione, ma so che devo lavorare solo sulla mia crescita sessione dopo sessione”, ha concluso il rookie italiano. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Claudio Domenicali: “Valentino Rossi? Non eravamo giusti l'uno per l'altro”

    ROMA – Le aspettative sul binomio Rossi-Ducati erano altissime. Così però non è stato e la magra del Dottore a bordo della moto di Borgo Panigale è durata due anni: due stagioni senza vittorie, per poi passare ancora alla Yamaha. In un’intervista alla redazione inglese di “MCN” Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati, rivive quegli anni ed esordisce così: “Rossi sarebbe stato competitivo anche sulla moto del 2021. Nessun rimpanto per aver condivisto questi due anni, ma non eravamo giusti l’uno per l’altro. La moto post-Stoner era ancora tagliata per l’australiano ed era difficile per Rossi, abituato a una moto più bilanciata”.
    Una nuova Ducati
    Spesso la Ducati viene additata come una moto non semplice da portare in pista. Un aspetto che ha sicuramente influenzato i piloti, molto attenti nello scegliere la scuderia italiana. Ha aggiunto infatti Domenicali: “Prima era più difficile per noi mostrare ai piloti i nostri punti di forza: c’erano pregiudizi. Ora invece i giovani ci stanno ad ascoltare e nessuno lancia più il casco nei box”. Poi l’ad della Ducati elogia Valentino Rossi: “È unico e ha incarnato talento, determinazione, risultati e carisma. Ha avuto una carriera longeva ad alti livelli, ma il nostro marchio ha la sua storia, un brand dove gli italiani si riconoscono. Non è solo sport, ma anche innovazione. Siamo come la Ferrari in Formula 1”. LEGGI TUTTO