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    MotoGp, Dovizioso: “Non so cosa aspettarmi per il Gp di Germania”

    ROMA – Ci sarà da battagliare per le Yamaha al Gran Premio di Germania, decima tappa della MotoGp 2022. Di questo sono consapevoli anche i piloti del team satellite RNF di Razlan Razali, con Andrea Dovizioso che afferma: “Il Sachsenring è una pista molto diversa da quelle affrontate sinora. L’anno scorso la Yamaha ha faticato un po’ su questo circuito, quindi non so cosa possiamo aspettarci lì. Ad ogni modo, durante i test di Barcellona, ho migliorato un po’ il mio feeling sui freni, quindi vediamo se questo può aiutarci”.
    Le parole di Binder
    Stesse sensazioni, ma diversa attitudine per l’esordiente Darryn Binder, che finora ha raccolto solo 10 punti in classe regina: “Sono davvero entusiasta – dice il sudafricano – di andare al Sachsenring dopo le ultime due gare positive per me. Mi sento super motivato e non vedo l’ora di arrivarci. Penso che sia una pista un po’ diversa da quella su cui siamo stati finora, quindi sono molto curioso di vedere come sarà la guida sulla nostra Yamaha YZR-M1”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marini: “Lotta per il quarto posto aperta in Germania”

    ROMA – “La lotta per il quarto posto è aperta. in Germania. Il mio obiettivo è continuare questa tendenza con il buon feeling e i buoni risultati, per avere qualcosa in più passo dopo passo e poi poter lottare per il podio”. Sono queste le parole a “Speedweek” di Luca Marini, pilota VR46 in MotoGp, in vista del Gran Premio di Germania, decima tappa del motomondiale. Il fratello di Valentino Rossi non ha fretta e sa che i buoni risultati arrivano solo per chi sa aspettarli: “Lottare a fine gara con i più esperti di dà qualcosa in più, gestiscono bene le gomme, ma in questo momento la lotta è dura anche per il decimo posto”, ha infatti affermato.
    L’ambizione di Marini
    “Per essere competitivi – aggiunge Marini – manca poco. La competizione è molto alta e i piloti con le moto più forti hanno il proprio mezzo cucito su misura in base alle loro indicazioni”. Al momento Marini è 14esimo in classifica piloti ed ha finora saputo tenere alle sue spalle vecchie volpi del Motomondiale come Morbidelli, Pol Espargaro e Dovizioso. Ora si fa rotta verso la Germania, dove Marini ha conquistato il suo primo podio. Era il 2018 e il classe 1997 correva in Moto2, ora in classe regina tutto sarà diverso: “Sarà speciale – afferma Marini – e dobbiamo impegnarci per essere nel gruppo di testa fin dal venerdì”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Il Gp di Germania è un'incognita per me”

    ROMA – Il Gran Premio di Germania, decimo weekend di questa MotoGp, potrebbe essere complicato per le Yamaha. Una sensazione condivisa anche dai piloti del team satellite RNF di Razlan Razali, con Andrea Dovizioso che dice: “Il Sachsenring è una pista molto diversa da quelle affrontate sinora. L’anno scorso la Yamaha ha faticato un po’ su questo circuito, quindi non so cosa possiamo aspettarci lì. Ad ogni modo, durante i test di Barcellona, ho migliorato un po’ il mio feeling sui freni, quindi vediamo se questo può aiutarci”.
    La positività di Binder
    Stesse sensazioni, ma diversa attitudine per l’esordiente Darryn Binder, che finora ha raccolto solo 10 punti in classe regina: “Sono davvero elettrizzato – afferma il sudafricano – di correre al Sachsenring dopo gli ultimi due Gp, che mi hanno dato buone sensazioni. Sono motivato al massimo e non vedo l’ora di arrivarci. La pista è un po’ diversa rispetto alle ultime e c’è curiosità di vedere come la nostra Yamaha YZR-M1 si comporterà”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Se non avrò una Ducati ufficiale, ne cercherò un'altra”

    ROMA – “Se non avrò una moto ufficiale Ducati il prossimo anno, allora cercherò un’altra moto ufficiale”, queste le parole di Jorge Martin che, in un’intervista ai microfoni della MotoGp, svela le proprie carte per il 2023. La storia dello spagnolo nella classe regina parte però dagli alti e bassi del 2021, forse troppa pressione per l’allora rookie di casa Pramac, che è ora maturato: “La scorsa stagione è stata fantastica, ero molto competitivo. L’obiettivo era essere in top 5 ma non lo abbiamo centrato. Stiamo puntando a ritrovare la nostra sicurezza. Dopo l’incidente di Portimao del 2021 ho subito lavorato per il recupero, era impossibile guidare”. Ora “Martinator” si è operato al tunnel carpale ed è pronto per tornare al top della forma fisica.
    Le parole di Martin
    “Il mio corpo ha però recuperato bene – aggiunge Martin – e se sono in forma posso sempre lottare per il podio come poi è successo dopo la pausa estiva. Dobbiamo capire bene dove dobbiamo essere il prossimo anno, dobbiamo gestire meglio la pressione e ho imparato a tralasciare le cose che sono fuori dal mio controllo”. Per un posto sulla Desmosedici, lasciata libera da Jack Miller, Martin deve battere la concorrenza di Enea Bastianini: “I suoi risultati sono migliori dei miei – ha detto sul riminese – e ha una moto fantastica. In Pramac ho la migliore squadra che potessi avere. La concentrazione in questo momento è rivolta su me stesso”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Senza una Ducati ufficiale mi guarderò attorno”

    ROMA – Jorge Martin, in un’intervista ai canali ufficiali dellaMotoGp, mette le cose in chiaro per il 2023: “Se non avrò una moto ufficiale Ducati il prossimo anno, allora cercherò un’altra moto ufficiale”. La storia dello spagnolo nella classe regina parte però dagli alti e bassi del 2021, forse troppa pressione per l’allora rookie di casa Pramac, che è ora maturato: “La scorsa stagione è stata fantastica, ero molto competitivo. L’obiettivo era essere in top 5 ma non lo abbiamo centrato. Stiamo puntando a ritrovare la nostra sicurezza. Dopo l’incidente di Portimao del 2021 ho subito lavorato per il recupero, era impossibile guidare”. Ora “Martinator” si è operato al tunnel carpale ed è pronto per tornare al top della forma fisica.
    La maturità di Martin
    “Il mio corpo ha però recuperato bene – aggiunge Martin – e se sono in forma posso sempre lottare per il podio come poi è successo dopo la pausa estiva. Dobbiamo capire bene dove dobbiamo essere il prossimo anno, dobbiamo gestire meglio la pressione e ho imparato a tralasciare le cose che sono fuori dal mio controllo”. Per la sella sulla Desmosedici, lasciata vacante da Jack Miller, Martin deve però fare i conti con Enea Bastianini: “Sta facendo bene in termini di risultati – ha detto il 23enne sul riminese – e ha una moto strepitosa, per quanto mi riguarda in Pramac ho il miglior team che potessi desiderare. Voglio concentrarmi su me stesso”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Dopo il ritiro mi godrò la vita”

    ROMA – A Misano ieri è andata in scena la Superbike e tra gli spettatori c’era anche Andrea Dovizioso. Con i suoi 36 anni, il pilota della Yamaha RNF è il meno giovane in MotoGp e dalle sue parole raccolte da “corsedimoto.com” si prospetta anzi un periodo di relax dopo il ritiro: “Forse mi godrò la vita, farò motocross e altre cose che ho in mente”. Insieme al pilota di Forlì, a seguire la SBK c’erano anche Valentino Rossi, Pecco Bagnaia, Marco Bezzecchi, Luca Marini, Max Biaggi e Fabio Di Giannantonio: “Sono venuto qui con gli amici, amo ogni tipo di corsa a due ruote. Faccio il tifo per la Yamaha, ma anche per il mio amico Michael Rinaldi”.
    Su Bautista e Razgatlioglu
    La Superbike non fa parte dei suoi pensieri, ma Dovizioso ha le idee molto chiare su chi siano i più forti: “Alvaro (Bautista, ndr) lo conosco bene. Non solo è veloce, ma sa gestire ben. Siccome è leggero, la sua moto accelera che è una meraviglia. Così la gomma posteriore è poco stressata e riesce ad averne anche a fine gara”. Anche Toprak Razgatlioglu, campione in SBK, rientra nelle grazie di Dovizioso: “È un po’ matto. È unico nel guidare. Va sui freni all’ultimo, molto più di quanto faccia Rea. Ci prova e ci riprova, per questo è divertente guardarlo”. LEGGI TUTTO

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    Dovizioso: “Dopo la MotoGp mi godrò la vita e farò motocross”

    ROMA – Andrea Dovizioso ieri era a Misano per seguire la Superbike. Il pilota di MotoGp per la Yamaha RNF, giunto ai suoi 36 anni, non ha progetti futuri sulle derivate di serie e dalle sue parole, raccolte da “corsedimoto.com” si prospetta anzi un periodo di relax dopo il ritiro: “Forse mi godrò la vita, farò motocross e altre cose che ho in mente”. Insieme al pilota di Forlì, a seguire la SBK c’erano anche Valentino Rossi, Pecco Bagnaia, Marco Bezzecchi, Luca Marini, Max Biaggi e Fabio Di Giannantonio: “Sono venuto qui con gli amici, amo ogni tipo di corsa a due ruote. Faccio il tifo per la Yamaha, ma anche per il mio amico Michael Rinaldi”.
    Le parole di Dovizioso
    La Superbike non fa parte dei suoi pensieri, ma Dovizioso ha le idee molto chiare su chi siano i più forti: “Alvaro (Bautista, ndr) lo conosco bene. Non solo è veloce, ma sa gestire ben. Siccome è leggero, la sua moto accelera che è una meraviglia. Così la gomma posteriore è poco stressata e riesce ad averne anche a fine gara”. Dovizioso poi parla anche di Toprak Razgatlioglu, campione in SBK: “È un po’ matto. Il suo stile di guida è unico. Frena molto tardi, molto più tardi di Rea. Guardarlo è semplicemente divertente perché continua a provarci e non si arrende. All’ultima curva è sempre molto aggressivo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Importante ritrovare feeling con anteriore”

    ROMA – Dopo la gara in Catalogna, Enea Bastianini vuole ritornare competitivo al Sachsenring per il Gran Premio di Germania, decima tappa della MotoGp. Il riminese ha infatti affermato: “In Germania lo scorso anno non sono stato veloce come avrei voluto, veniamo da un weekend difficile, quindi, c’è tanta voglia di migliorare e ritrovare quel feeling sull’anteriore che ci farebbe tornare lì davanti. Il tracciato non è tra i miei preferiti però è un circuito particolare su cui se siamo a posto con la moto possiamo divertirci. Assen è decisamente tra le mie piste preferite invece, molto difficile e molto tecnico: lo scorso anno ho sofferto, ma quest’anno ci arrivo più preparato. Sarà una doppietta tosta”, ha concluso Bastianini.
    Le parole di Di Giannantonio
    Queste invece le parole di Fabio Di Giannantonio, esordiente in questa MotoGp: “L’obiettivo delle prossime due gare sarà sempre lo stesso, fare un passettino in avanti rispetto all’ultima uscita”. Al rookie non manca di certo l’autoironia e aggiunge: “La Germania mi piace tantissimo, sono sempre andato forte e in più lì si gira solo a sinistra e io so girare solo a sinistra, un vantaggio”, afferma scherzando. “Anche Assen mi piace, nelle categorie minori ho sempre feeling quindi vero perché non dobbiamo continuare a migliorarci anche qui”. LEGGI TUTTO