consigliato per te

  • in

    MotoGp, Giribuola: “Bastianini in Ducati un problema per Bagnaia? Sarà lui a gestirlo”

    ROMA –  Alberto Giribuola ha parlato ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp dopo prima parte di stagione di Enea Bastianini, vincitore di tre Gp e attualmente quinto in classifica. Il pilota riminese è in corsa con Jorge Martin (team Pramac) per una sella in Ducati ufficiale, in squadra con Pecco Bagnaia. A riguardo, il capotecnico di Bastianini ha affermato: “Il nostro obiettivo è non disturbare nessuno, solo vincere il Mondiale – ha detto -. Tutto dipende da come gli altri vedono Enea. Personalmente, se saremo scelti, daremo il massimo e se è un problema per Pecco, beh starà a lui gestirlo. Ha già ottenuto ottimi risultati, quindi non credo che sarà sotto pressione. Almeno, se sarà Enea Bastianini a vestirsi di rosso, tutti sanno già cosa aspettarsi”.
    Il commento di Giribuola
    “Lavoriamo in Ducati da 14 anni. Conosciamo perfettamente le persone con cui abbiamo a che fare, possiamo gestire lo stress, le cose da testare, cosa che non sarebbe possibile con un altro costruttore – ha anche detto Giribuola -. Sappiamo cosa possiamo aspettarci da loro e si comunica facilmente. Il nostro passato è ciò che ci rende forti. Quando corri per una squadra ufficiale devi destreggiarti tra nuovi pezzi. A volte è difficile decidere quando eseguire questo o quel test, senza perdere la giusta direzione. Ma questo è il mio lavoro, non il suo. Sta a me trovare come andare avanti, evitando di fare troppi pasticci”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, il capotecnico di Bastianini: “Noi in Ducati un problema per Bagnaia? Lo gestirà lui”

    ROMA – “Il nostro obiettivo è non disturbare nessuno, solo vincere il Mondiale. Tutto dipende da come gli altri vedono Enea”. Alberto Giribuola ha parlato così ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp dopo la prima parte di stagione di Enea Bastianini, vincitore di tre Gp e attualmente quinto in classifica. Il pilota riminese è in corsa con Jorge Martin (team Pramac) per una sella in Ducati ufficiale, in squadra con Pecco Bagnaia. A riguardo, il capotecnico di Bastianini ha affermato: “Personalmente, se saremo scelti, daremo il massimo e se è un problema per Pecco, beh starà a lui gestirlo. Ha già ottenuto ottimi risultati, quindi non credo che sarà sotto pressione. Almeno, se sarà Enea Bastianini a vestirsi di rosso, tutti sanno già cosa aspettarsi”.
    Le parole di Giribuola
    “Lavoriamo in Ducati da 14 anni. Conosciamo perfettamente le persone con cui abbiamo a che fare, possiamo gestire lo stress, le cose da testare, cosa che non sarebbe possibile con un altro costruttore – ha anche detto Giribuola -. Sappiamo cosa possiamo aspettarci da loro e si comunica facilmente. Il nostro passato è ciò che ci rende forti. Quando corri per una squadra ufficiale devi destreggiarti tra nuovi pezzi. A volte è difficile decidere quando eseguire questo o quel test, senza perdere la giusta direzione. Ma questo è il mio lavoro, non il suo. Sta a me trovare come andare avanti, evitando di fare troppi pasticci”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, il manager di Marquez: “I medici sono soddisfatti del recupero di Marc”

    ROMA –  Marc Marquez sulla via del recupero. A oltre un mese dall’operazione procede bene il decorso dell’iberico anche se ci vorrà tempo per rivederlo in MotoGp. Tuttavia delle parole del suo manager Emilio Alzamora trapela ottimismo. “Marc si sta riposando dopo l’ultima operazione, per la quale i medici sono molto soddisfatti. L’obiettivo – ha dichiarato a Catalunya Radio – era quello di sistemare la rotazione eccessiva dell’omero e fortunatamente è stato raggiunto. Un’operazione decisiva per il prosieguo della sua carriera. Lui ora sta facendo tutto il possibile per tornare al 100% e lottare ancora per il mondiale. Cosa che quest’anno era impossibile a causa del suo problema. Il suo ritorno? Deciderà con i medici, e lo farà non appena sarà sicuro di poter tornare in sella alla sua Honda”.
    Il calvario di Marquez
    Le quattro operazioni subite all’omero destro dal 2020 ad oggi per l’iberico spiegano solo in parte un calvario che dura ormai da un biennio, in cui non è stato solo l’infortunio al braccio a condizionare Marquez, ma anche il problema della diplopia. Nonostante la condizione mai ottimale raggiunta, il numero 93 è riuscito al rientro a portare a casa ben tre successi, segno del talento immenso del pilota. Ora, dopo l’ultimo mese ai box, la speranza è che non si debba più tornare sotto ai ferri, speranza  anche dei vertici Honda, alle prese con una stagione davvero difficile senza le vittorie del proprio asso. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Puig: “Nei guai per i problemi di Marquez”

    ROMA – Sicuramente non la stagione dei sogni per Honda, che sta soffrendo ancora una volta l’assenza di Marc Marquez – ma secondo il team manager Albert Puig le scelte fatte sono quelle giuste. “Ogni top rider fa la differenza. Le persone che non lo capiscono non hanno assolutamente idea di come funzioni. Il binomio Marquez e Honda – sottolinea a Speedweek.com – è stato molto forte per anni, vincendo sei volte il campionato in sette anni. Ora a causa di vari infortuni che durano da due anni, non riusciva più a sviluppare la moto. Ecco il motivo dei nostri guai“.
    Puig punge la Ducati
    “Nella nostra storia ci siamo sempre concentrati su un pilota. Ora per la prima volta ci siamo imbattuti in questo problema dopo questa scelta. Altri costruttori non sono stati in prima linea così spesso come Honda. Sì, la Ducati è un’ottima moto, in pista fa bella figura, ma il mondo Honda è in questa situazione da molti anni”. Questa la conclusione di Puig, che sottolinea in maniera neanche troppo velata come nonostante la buona stagione della Ducati finora in testa al mondiale c’è ancora Fabio Quartararo e la sua Yamaha. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Puig: “Il top rider fa la differenza”

    ROMA – Una stagione complicata per la Honda – soprattutto in virtù dell’assenza di Marc Marquez – ma il team manager Albert Puig difende la bontà delle proprie scelte. “Ogni top rider fa la differenza. Le persone che non capiscono questo non hanno idea di come funzioni. Il binomio Marquez e Honda – spiega a Speedweek.com – è stato molto forte per anni, ha vinto il campionato sei volte in sette anni. Ora a causa di vari infortuni che durano da due anni, non riusciva a sviluppare la moto. Ecco il motivo dei nostri guai“.
    La stoccata alla Ducati
    Nonostante le vittorie, i podi, i tanti piloti nelle prime posizioni messi insieme dalla Ducati a guidare il mondiale piloti è ancora Fabio Quartararo con la Yamaha. “Nella nostra storia ci siamo sempre concentrati su un pilota. Ora per la prima volta ci siamo imbattuti in questo problema dopo questa scelta. Altri costruttori non sono stati in prima linea così spesso come Honda – continua Puig -. Sì, la Ducati è un’ottima moto, in pista fa bella figura, ma il mondo Honda è in questa situazione da molti anni” LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, il manager di Marquez: “C'è ottimismo sul recupero di Marc”

    ROMA – L’operazione di Marc Marquez è andata bene e lo spagnolo è sulla via del recupero. Ci vorrà tempo per rivederlo in MotoGp ma delle parole del suo manager Emilio Alzamora trapela ottimismo. “Marc si sta riposando dopo l’ultima operazione, per la quale i medici sono molto soddisfatti. L’obiettivo – ha rivelato a Catalunya Radio – era quello di sistemare la rotazione eccessiva dell’omero e fortunatamente è stato raggiunto. Un’operazione decisiva per il prosieguo della sua carriera. Lui ora sta facendo tutto il possibile per tornare al 100% e lottare ancora per il mondiale. Cosa che quest’anno era impossibile a causa del suo problema. Il suo ritorno? Deciderà con i medici, e lo farà non appena sarà sicuro di poter tornare in sella alla sua Honda”.
    Le quattro operazioni di Marquez
    Con quella dello scorso 3 giugno sono ben quattro le operazione all’omero destro dal 2020 per l’iberico. Un calvario che dura ormai da un biennio, in cui non è stato solo l’infortunio al braccio a condizionare Marquez, ma anche il problema della diplopia. Nonostante la condizione mai ottimale raggiunta, il numero 93 è riuscito al rientro a centrare ben tre successi, segno del talento immenso del pilota. Ora, dopo l’ultimo mese ai box, la speranza è che non si debba più tornare sotto ai ferri, speranza oltre che del pilota anche dei vertici Honda, alle prese con una stagione davvero complessa. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Rivola: “Il Mondiale Costruttori non ha molto senso”

    ROMA – Massimo Rivola ha parlato dell’attuale format del campionato di MotoGp in un’intervista ai microfoni di “Speedweek.com”. L’amministratore delegato di Aprilia ritiene poco utile la classifica destinata ai costruttori, vista la disparità numerica delle moto presenti in pista: “Il mondiale costruttori non porta soldi e dunque non ci interessa – ha detto -. Di tutti e tre i titoli, quello costruttori è sicuramente il più superfluo. Quando poi 8 Ducati lottano contro 2 Aprilia e 2 Suzuki,come accade ora, questo campionato non ha molto senso. Il campionato riservato ai team ha più valore, perché rispecchia le sole prestazioni dei due piloti utilizzati nella squadra ufficiale”.
    Sul team di Razali
    Rivola ha anche parlato dei progetti per il team RNF di Razlan Razali, che dal 2023 utilizzerà moto Aprilia: “Posso confermare che vogliamo un pilota giovane, con esperienza e già vittorioso nella categoria, a cui vorremmo accoppiare un debuttante o un giovane con poca esperienza in MotoGp. Stiamo osservando il mercato e non abbiamo fretta. La scelta dei piloti non è un problema, lo è maggiormente quello di costruire buone strutture per il team clienti. E stiamo lavorando su questo aspetto”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Rivola: “Con otto Ducati il Mondiale Costruttori è superfluo”

    ROMA – “Il mondiale costruttori non porta soldi e dunque non ci interessa. Di tutti e tre i titoli, quello costruttori è sicuramente il più superfluo. Quando poi 8 Ducati lottano contro 2 Aprilia e 2 Suzuki, come accade ora, questo campionato non ha molto senso”. Massimo Rivola ha parlato così dell’attuale format del campionato di MotoGp in un’intervista ai microfoni di “Speedweek.com”. L’amministratore delegato di Aprilia ritiene poco utile la classifica destinata ai costruttori, vista la disparità numerica delle moto presenti in pista: “Il campionato riservato ai team ha più valore, perché rispecchia le sole prestazioni dei due piloti utilizzati nella squadra ufficiale”.
    Sul team RNF
    Rivola ha anche parlato dei progetti per il team RNF di Razlan Razali, che dal 2023 utilizzerà moto Aprilia: “Posso confermare che vogliamo un pilota giovane, con esperienza e già vittorioso nella categoria, a cui vorremmo accoppiare un debuttante o un giovane con poca esperienza in MotoGp. Stiamo osservando il mercato e non abbiamo fretta. La scelta dei piloti non è un problema, lo è maggiormente quello di costruire buone strutture per il team clienti. E stiamo lavorando su questo aspetto”. LEGGI TUTTO