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    MotoGp, Rins: “Ducati difficili da sorpassare a Misano”

    ROMA – Il Gran Premio di Misano non è stato una grande gara per Alex Rins. Il pilota della Suzuki, si è piazzato settimo, e a “Speedweek” consegna la sua analisi del weekend: “Speriamo di poter fare un salto di classifica in circuiti come Aragon o Malesia. Quelle potrebbero essere piste migliori per noi. Sarebbe sempre stato molto difficile battere i piloti Ducati qui, che sono un passo avanti, quindi sapevo che non sarebbe stato un lavoro facile”. Lo spagnolo elogia le moto italiane di Borgo Panigale e riporta un episodio che testimonia quanto le motorizzate Ducati siano difficili da superare: “Dopo aver sorpassato Martin per il settimo posto, sono andato troppo oltre e sono uscito di pista, poi ho dovuto fare qualche giro per sorpassarlo di nuovo”.
    Il commento di Kawauchi
    Alle parole di Rins, che dall’anno prossimo correrà in MotoGp con la Honda LCR, fanno eco quelle del direttore generale della Suzuki, Ken Kawauchi, che ha aggiunto: “Non siamo particolarmente contenti di questi risultati, ma Alex ha dato il massimo, anche se per lui è stato un po’ difficile sorpassare. Ha fatto dei giri veloci e sembrava forte, ma era troppo lontano dai primi e si è dovuto accontentare della settima posizione”. “Alex non ha avuto una gara molto facile, ma almeno è riuscito a segnare dei punti complessivi. Quindi, anche se non è la posizione che cercavamo, lo accettiamo”, ha poi concluso il Kawauchi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rins: “Le Ducati sono un passo avanti”

    ROMA – “Speriamo di poter fare un salto di classifica in circuiti come Aragon o Malesia. Quelle potrebbero essere piste migliori per noi. “Sarebbe sempre stato molto difficile battere i piloti Ducati qui, che sono un passo avanti, quindi sapevo che non sarebbe stato un lavoro facile”. È questo il bilancio ai microfoni di “Speedweek” di Alex Rins, pilota Suzuki, al termine del Gran Premio di Misano, che lo ha visto arrivare in settima posizione. Lo spagnolo elogia le moto italiane di Borgo Panigale e riporta un episodio che testimonia quanto le motorizzate Ducati siano difficili da superare: “Dopo aver sorpassato Martin per il settimo posto, sono andato troppo oltre e sono uscito di pista, poi ho dovuto fare qualche giro per sorpassarlo di nuovo”.
    Le parole di Kawauchi
    Alle parole di Rins, che dall’anno prossimo correrà in MotoGp con la Honda LCR, fanno eco quelle del direttore generale della Suzuki, Ken Kawauchi, che ha aggiunto: “Non siamo particolarmente contenti di questi risultati, ma Alex ha dato il massimo, anche se per lui è stato un po’ difficile sorpassare. Ha fatto dei giri veloci e sembrava forte, ma era troppo lontano dai primi e si è dovuto accontentare della settima posizione”. Conclude poi il giapponese: “Alex non ha avuto una gara molto facile, ma almeno è riuscito a segnare dei punti complessivi. Quindi, anche se non è la posizione che cercavamo, lo accettiamo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gran Premio in Arabia Saudita: ora c'è l'intesa

    ROMA – L’Arabia Saudita si prepara a ospitare una tappa del MotoGp. Questo è l’indirizzo dell’intesa ufficializzata da Carmelo Ezpeleta, presidente di Dorna Sports, e da Sua Altezza Reale Principe Khalid Bin Sultan Al Abdullah Al-Faisal, presidente della federazione motoristica saudita. L’accordo prevede la costruzione di un nuovo circuito, omologato anche agli standard FIA di Formula 1, per consentire al Motomondiale di aggiungere un’altra tappa in Medio Oriente dopo il Gran Premio del Qatar. “In qualità di campionato leader a livello mondiale per le corse a due ruote, siamo entusiasti di questa opportunità per la MotoGp di espandere la sua presenza in Medio Oriente aggiungendo un Gran Premio annuale in Arabia Saudita”, ha commentato soddisfatto Ezpeleta.
    L’espansione in Medio Oriente
    Continua poi il CEO di Dorna: “La regione mediorientale è un mercato chiave per gli sport motoristici e la domanda nel Regno per eventi di questo tipo è in crescita, con una ricerca che mostra che l’80% dei fan sauditi vuole vedere più corse nel loro paese“.  “Negli ultimi anni – continua lo spagnolo – l’Arabia Saudita ha dimostrato di essere in grado di organizzare grandi eventi motoristici globali secondo gli standard più elevati. La firma del memorandum d’intesa dimostra la nostra comune intenzione di esplorare ulteriormente questa opportunità. Siamo certi che nel Regno troveremo una nuova casa emozionante e accogliente e non vediamo l’ora di collaborare ulteriormente per realizzare insieme questa ambizione comune“. “Siamo entusiasti di confermare oggi la firma di un memorandum d’intesa con Dorna che delinea chiaramente il nostro obiettivo comune di portare la MotoGp in Arabia Saudita. Ha perfettamente senso aggiungere la più grande serie di corse motociclistiche del mondo alla nostra crescente lista di eventi sportivi di livello mondiale. Non vediamo l’ora di lavorare con Dorna per mantenere il nostro impegno comune di portare in Arabia Saudita il top delle corse su due ruote“, ha invece aggiunto Khalid Bin Sultan Al Abdullah Al-Faisal che porterà in Arabia Saudita l’adrenalina del Motomondiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, presto una gara in Arabia Saudita: c'è la firma sull'intesa

    ROMA – La MotoGp sbarcherà presto in Arabia Saudita. Va in questa direzione l’intesa firmata da Carmelo Ezpeleta, presidente di Dorna Sports, e Sua Altezza Reale Principe Khalid Bin Sultan Al Abdullah Al-Faisal, presidente della federazione motoristica saudita. L’accordo prevede la costruzione di un nuovo circuito, omologato anche agli standard FIA di Formula 1, per consentire al Motomondiale di aggiungere un’altra tappa in Medio Oriente dopo il Gran Premio del Qatar. “In qualità di campionato leader a livello mondiale per le corse a due ruote, siamo entusiasti di questa opportunità per la MotoGp di espandere la sua presenza in Medio Oriente aggiungendo un Gran Premio annuale in Arabia Saudita”, ha commentato soddisfatto Ezpeleta.
    Le parole di Ezpeleta
    Continua poi il CEO di Dorna: “La regione mediorientale è un mercato chiave per gli sport motoristici e la domanda nel Regno per eventi di questo tipo è in crescita, con una ricerca che mostra che l’80% dei fan sauditi vuole vedere più corse nel loro paese“.  “Negli ultimi anni – continua lo spagnolo – l’Arabia Saudita ha dimostrato di essere in grado di organizzare grandi eventi motoristici globali secondo gli standard più elevati. La firma del memorandum d’intesa dimostra la nostra comune intenzione di esplorare ulteriormente questa opportunità. Siamo certi che nel Regno troveremo una nuova casa emozionante e accogliente e non vediamo l’ora di collaborare ulteriormente per realizzare insieme questa ambizione comune“. Questo invece il commento di Khalid Bin Sultan Al Abdullah Al-Faisal: “Siamo entusiasti di confermare oggi la firma di un memorandum d’intesa con Dorna che delinea chiaramente il nostro obiettivo comune di portare la MotoGp in Arabia Saudita. Ha perfettamente senso aggiungere la più grande serie di corse motociclistiche del mondo alla nostra crescente lista di eventi sportivi di livello mondiale. Non vediamo l’ora di lavorare con Dorna per mantenere il nostro impegno comune di portare in Arabia Saudita il top delle corse su due ruote“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Domenicali: “Bastianini ha esagerato con l'ultima staccata”

    ROMA – È festa a Misano dopo la vittoria di Francesco Bagnaia nella tappa romagnola della MotoGp. La quarta vittoria consecutiva del torinese della Ducati alimenta le speranze di rimonta in ottica Motomondiale. Tuttavia, Enea Bastianini, futuro compagno di squadra di Bagnaia, ha insidiato la vittoria del collega fino all’ultima curva, anche disegnando traiettorie al limite. Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati, ai microfoni di “Sky Sport” non ha apprezzato la troppa esuberanza del pilota Pramac: “Pecco è stato spaziale, Pinturicchio ha dipinto un altro capolavoro nonostante la pressione di Vinales prima e di Bastianini poi Enea è stato bravo fino all’ultimo giro, all’ultimo giro quella staccata se la poteva risparmiare, ha rischiato troppo, non ci piace”.
    Staccate proibite
    Il patron della Ducati si riferisce in particolare alla manovra di Bastianini nel primo settore dell’ultimo giro, dove ha provato a infilare Bagnaia dall’interno, rischiando il pasticcio. Anche in funzione 2023, Domenicali cerca di mettere le cose in chiaro: “Ci sono 150 persone che lavorano, c’è una squadra, ci sono risultati da portare a casa. Bisogna lavorare per la squadra, vinca il migliore, ma senza fare stupidaggini, quella staccata lì è andata un pochino oltre. Quando due piloti non lavorano bene insieme io posso essere contento a metà”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Ero teso anche all'ultima gara, ho spinto fino alla fine”

    ROMA – “Sono riuscito a essere teso anche all’ultima gara e mi chiedevo il perché. Sono partito abbastanza bene, all’inizio non riesco a sfruttare la moto ma sono stato costante, non volevo farmi superare: ho spinto fino alla fine. Ultimo giro emozionante, pensavo di viverla in maniera più normale”. Sono queste le parole di Andrea Dovizioso, intervistato da “Sky Sport”, al termine della sua ultima gara in MotoGp nel Gran Premio di San Marino e della riviera di Rimini. Il pilota della Yamaha ha tagliato il traguardo da dodicesimo tra le KTM di Oliveira e Fernandez e si è goduto il suo addio alla classe regina circondato da amici e famigliari.
    Le parole di Dovizioso
    La gara di Dovizioso è stata intensa, così come la sua carriera, partita nel 2001 e culminata con gli anni in Ducati, dove per tre volte ha sfiorato il titolo iridato. Ora però è tempo di scendere dalla moto e di dedicarsi ad altro: “Fino all’arrivo sei talmente dentro che non te ne accorgi, le ultime curve me le sono godute: è stato bello. Bagnaia e Bastianini? Io e Vale lasciamo in mani molto buone, sono ragazzi fortissimi”, ha poi concluso il 36enne, per cui ora si apre un altro capitolo, lontano dalla classe regina. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di San Marino

    MISANO ADRIATICO – Fabio Quartararo è ancora in test alla classifica piloti dopo il Gran Premio di San Marino, valevole per la quattordicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il campione in carica, quinto sul circuito di Misano, vede però sempre meno distante Pecco Bagnaia, che vince il Gp di casa, scavalca Aleix Espargaro e ora è a 30 punti dalla vetta. Quarta posizione per Enea Bastianini, secondo nella gara odierna, mentre in quinta piazza c’è Johann Zarco davanti a Jack Miller, entrambi caduti sulla pista in riviera
    LA CLASSIFICA AGGIORNATA

    Quartararo 211
    Bagnaia 181
    Espargaro A. 178
    Bastianini 138
    Zarco 125
    Miller 123
    B. Binder 115
    Vinales 101
    Rins 101
    Martin 94
    Oliveira 90
    Marini 82
    Mir 77
    Bezzecchi 68
    M. Marquez 60
    Nakagami 46
    P. Espargaro 42
    A. Marquez 35
    Morbidelli 26
    Di Giannantonio 23
    Dovizioso 15
    D. Binder 10
    Gardner 9
    Fernandez 8 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Rimonta? Vediamo di restare concentrati”

    MISANO ADRIATICO – Pecco Bagnaia ha parlato dopo la vittoria conquistata nel Gran Premio di San Marino, quattordicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il ducatista ha ottenuto il quarto successo consecutivo, riducendo ulteriormente la forbice che lo separa dal leader della classifica Fabio Quartararo. “Rimonta? Mancano ancora 30 punti e non sono pochi,vediamo di restare concentrati come stiamo facendo – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Oggi è stata durissima, perché nei primi giri non avevo grip né davanti né dietro e facevo veramente fatica. Al secondo giro ho visto che ad Enea gli si è chiuso il davanti e lo stesso è accaduto anche a me dopo il curvone”.
    Il commento di Bagnaia
    “Ho avuto paura nei primi giri, perché non riuscivo a forzare e Vinales era attaccato – ha aggiunto Bagnaia -. Poi man mano che è scesa la banzina, è aumentato il grip e ho cercato di scendere decimo dopo decimo. All’ultimo giro abbiamo fatto il giro veloce, e farlo dopo 27 giri dimostra quanto eravamo veloci. Non credo che Bastianini sarebbe riuscito a passarmi al curvone, ma piuttosto aveva una possibilità alla staccata di curva 14. Enea è stato velocissimo ed era più rapido di me nelle ultime due curve”. LEGGI TUTTO